La consuocera
di
Lykast
genere
incesti
Mia figlia aveva grossi problemi col marito, ed erano in procinto di lasciarsi.
Litigi continui, avevano provocato l'intervento della madre protettiva del marito di mia figlia, una stronza litigiosa, ma con un culo bellissimo, nonostante i suoi 60 anni.
Mi telefonò ed iniziò a parlarmi male di mia figlia, la vaffanculai, e lei mi disse di essere una signora e di non accettare.
E allora si dia una calmata signora, se vuole la pace di suo figlio, lo faccia comportare da uomo, e non lo segua nei suoi capricci da bambino viziato.
Cominciò ad essere più discorsiva, aveva paura che mia figlia lasciasse il figlio, che lei considerava effettivamente viziato, ed anche un po poco virile.
Ma che vuole fare signora? se si devono lasciare che senso ha stare a discutere, finiscano, senza altre discussioni e litigi.
Mi chiese un incontro riservato fra noi, non sarebbe servito a niente, poi mia figlia lasciò il marito, ma Lei volle vedermi per chiarire, diceva.
Me la ricordavo molto ben messa al matrimonio, e poi va bene, ci sta.
Andammo in un locale in collina, lei si era messa bene , gonna al ginocchio, belle cosce, scollatura su un bel petto generoso.
Beh, non fosse che siamo qui per litigare potremmo essere una bella coppia, scherzai, suo marito la lascia andare da sola?.
Mi diede una stana guardata, lasciamo stare mio marito, se ne va in giro con qualche zoccola.
Beh, non le mancheranno corteggiatori, dissi, e lei disse "certo che no, ma io non vado col prima che capita".
Parlammo un po dei figli, era meglio che si lasciassero, senza stare ad attribuire colpe, l'unica vera dichiarazione che mia figlia avrebbe voluto ricevere sarebbe stata una diochiarazione d'amore, ma il figlio non faceva altro che stare a fare questioni su stronzate.
Mi disse che aveva cercato di parlare con mia moglie, ma quella era furiosa.
Certo, quella è tosta e determinata, lasciala stare, oramai ci davamo del tu.
E tu con tua moglie?
La scopo, ma sono il solito maschio infedele, dissi francamente, il rapporto si regge, ma è un po stanco per differenze caratteriali.
E invece quello stronzo di mio marito, non mi scopa da anni, disse Lei, e io non sono capace di andare con nessuno.
Ah mi sembra strano, io ti salterei addosso appena soli, sei veramente eccitante come donna.
Rimase lusingata, ma ancora diffidente.
Ci salutammo, con un suo bacetto sulla guancia a filo di labbra, già un invito.
La richiamai nei giorni successivi, decidemmo di andare insieme fuori città.
La portai al lago, in uno splendido ristorante che aveva anche un piccolo albergo.
A tevola si riscaldò molto, mi eccitai. Glielo dissi, mi soprrise complice allargando la scollatura.
Finito il pranzo una passeggiata sul lungolago, ci baciammo con passione.
E poi feci un cenno alla reception e mi fu data una splendida camera.
Appena soli mi si buttò al collo, baciandomi e stringendomi con passione.
Fu fantastico sentire quel bel petto, eppure di donne non me ne mancavano, ma ero eccitato al massimo.
Se ne accorse, mentre la spogliavo e gli baciavo il seno, fremeva.
Ricominciammo una scopata passionale.
Venni anche io, poi ripartii e volle provare anche anale, godeva tantissimo.
Fu solo la prima.
Non esitò a prenderlo in bocca, stupita di quanto fossi duro, e poi me la portai sulle gambe e lei cavalcò il cazzo, mentre io giocavo con le sue tette.
Bastò pochissimo, e venne sussultando, ma non era certo sazia.
Un po di pausa, le feci dei complimenti, che la lusingarono, ricominciammo con un 69, aveva una figona pulita e profumata.
Fu un pomeriggio di godimento reciproco, e non avevamo bisogno di dirci parole d'amore.
Ci capitò ancora.
Litigi continui, avevano provocato l'intervento della madre protettiva del marito di mia figlia, una stronza litigiosa, ma con un culo bellissimo, nonostante i suoi 60 anni.
Mi telefonò ed iniziò a parlarmi male di mia figlia, la vaffanculai, e lei mi disse di essere una signora e di non accettare.
E allora si dia una calmata signora, se vuole la pace di suo figlio, lo faccia comportare da uomo, e non lo segua nei suoi capricci da bambino viziato.
Cominciò ad essere più discorsiva, aveva paura che mia figlia lasciasse il figlio, che lei considerava effettivamente viziato, ed anche un po poco virile.
Ma che vuole fare signora? se si devono lasciare che senso ha stare a discutere, finiscano, senza altre discussioni e litigi.
Mi chiese un incontro riservato fra noi, non sarebbe servito a niente, poi mia figlia lasciò il marito, ma Lei volle vedermi per chiarire, diceva.
Me la ricordavo molto ben messa al matrimonio, e poi va bene, ci sta.
Andammo in un locale in collina, lei si era messa bene , gonna al ginocchio, belle cosce, scollatura su un bel petto generoso.
Beh, non fosse che siamo qui per litigare potremmo essere una bella coppia, scherzai, suo marito la lascia andare da sola?.
Mi diede una stana guardata, lasciamo stare mio marito, se ne va in giro con qualche zoccola.
Beh, non le mancheranno corteggiatori, dissi, e lei disse "certo che no, ma io non vado col prima che capita".
Parlammo un po dei figli, era meglio che si lasciassero, senza stare ad attribuire colpe, l'unica vera dichiarazione che mia figlia avrebbe voluto ricevere sarebbe stata una diochiarazione d'amore, ma il figlio non faceva altro che stare a fare questioni su stronzate.
Mi disse che aveva cercato di parlare con mia moglie, ma quella era furiosa.
Certo, quella è tosta e determinata, lasciala stare, oramai ci davamo del tu.
E tu con tua moglie?
La scopo, ma sono il solito maschio infedele, dissi francamente, il rapporto si regge, ma è un po stanco per differenze caratteriali.
E invece quello stronzo di mio marito, non mi scopa da anni, disse Lei, e io non sono capace di andare con nessuno.
Ah mi sembra strano, io ti salterei addosso appena soli, sei veramente eccitante come donna.
Rimase lusingata, ma ancora diffidente.
Ci salutammo, con un suo bacetto sulla guancia a filo di labbra, già un invito.
La richiamai nei giorni successivi, decidemmo di andare insieme fuori città.
La portai al lago, in uno splendido ristorante che aveva anche un piccolo albergo.
A tevola si riscaldò molto, mi eccitai. Glielo dissi, mi soprrise complice allargando la scollatura.
Finito il pranzo una passeggiata sul lungolago, ci baciammo con passione.
E poi feci un cenno alla reception e mi fu data una splendida camera.
Appena soli mi si buttò al collo, baciandomi e stringendomi con passione.
Fu fantastico sentire quel bel petto, eppure di donne non me ne mancavano, ma ero eccitato al massimo.
Se ne accorse, mentre la spogliavo e gli baciavo il seno, fremeva.
Ricominciammo una scopata passionale.
Venni anche io, poi ripartii e volle provare anche anale, godeva tantissimo.
Fu solo la prima.
Non esitò a prenderlo in bocca, stupita di quanto fossi duro, e poi me la portai sulle gambe e lei cavalcò il cazzo, mentre io giocavo con le sue tette.
Bastò pochissimo, e venne sussultando, ma non era certo sazia.
Un po di pausa, le feci dei complimenti, che la lusingarono, ricominciammo con un 69, aveva una figona pulita e profumata.
Fu un pomeriggio di godimento reciproco, e non avevamo bisogno di dirci parole d'amore.
Ci capitò ancora.
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