Il collezionista
di
domino
genere
sentimentali
Domino parcheggio' davanti alla casa di Luca e si preparo' mentalmente all'incontro.
Lui era avventuroso e giocoso e riusciva sempre a sorprenderla.
Quella leggerezza che Luca tanto cercava...lui ne era pieno, senza rendersene conto.
A lei, al primo incontro, era sembrato come un cavallo di razza, un purosangue, dai modi eleganti, glamour, affascinante e sicuro di sè, che aveva costantemente il polso e il controllo della situazione.
Deciso quanto basta (ma sopra la media maschile), la guardia sempre alzata, anche se in modo impercettibile, tanto che a lei veniva voglia di abbandonarsi alla forza dei suoi abbracci e ai suoi baci sensuali e appassionati. Pieni di energia.
I gesti non tradivano mai la violenza e il tormento controllato che quell'uomo si portava dentro e Domino lo percepiva come quel momento di pausa che precede un temporale.
Solo che in lui era qualcosa di costante.
Lui le raccontava dei suoi incontri come fossero amici, la aggiornava sulla sua vita, le ultime prove emotive in cui se era misurato e avventurato, in cerca ogni volta di un'emozione diversa e piu' intensa.
Luca era un collezionista di incontri, amava varietà e novità e lei immaginava che incontrando una nuova donna lui si sentisse come un ragazzino che apre un nuovo pacchetto di figurine; era uno in costante ricerca del picco emotivo della novità.
Era divertente esser spettatrice della vita di Luca, di quegli squarci che lui condivideva con lei: come vedere un film attraverso gli occhi di qualcun altro.
...
Anche con lui come con altri uomini lei sapeva di aver imparato qualcosa di utile.
A volte a Domino pareva di esser come la barista carina e simpatica da cui i clienti vanno la mattina...il caffè in quel bar dalla Susy, quella che ti fa andare al lavoro con il sorriso sulle labbra e il sole dentro, che ti fa iniziare bene la giornata, che si ricorda le preferenze di ogni cliente, ma che non potrebbe con le sue chiacchiere da bar, dare un senso alla tua vita o addirittura cambiarla.
Tuttavia aggiunge un piccolo piacere al quotidiano.
Un ciccolatino natalizio con tanto di carta stagnola rossa come i suoi capelli lunghissimi che lei intrecciava, scioglieva o legava in una coda a seconda del suo stato d'animo.
Luca e Domino erano puro sesso.
Domino aveva trovato qualcuno che istintivamente conosceva i suoi gusti, i suoi ritmi e che era innegabilmente attratto dal suo corpo. O almeno da 2 o 3 parti. Forse anche di più.
E con lui era bello inscenare fantasie sessuali che lei aveva e che per lui erano abbastanza innocenti. Non certo perverse. Per lui il sesso era una dimensione importante della sua natura, come la fantasia e la creatività erano parti della vita di lei.
Lui aveva un odore forte, eccitante per Domino, così quando lui le si avvicinava come una pantera, lei era già bagnata perchè percepiva il desiderio di lui e aveva una voglia incontrollabile di sentirsi toccare attraverso i vestiti, di sentire che la frugava sotto la biancheria ... era una cosa che la faceva impazzire di essere presa con le mutandine addosso e lui lo sapeva senza che lei glielo dicesse. Non aspettava altro che di esser penetrata da lui con quell'energia che si portava appresso....lui conosceva in anticipo tutte le mosse di quel gioco appassionante che è l'amore.
Era perfetto anche quando dichiarava che voleva leccarla...pazzesco.
Per lui quegli incontri erano un lavoro accurato, da svolgere bene. E se talvolta era presente un po' di tristezza dovuta allo scorrere delle loro vite, riuscivano sempre a sfruttare quel tempo per darsi reciproco piacere. E a stare bene.
Era capitato in un'occasione a casa di Luca, nel letto di lui, le lenzuola pulite e profumate di sapone (lei aveva apprezzato immensamente quel gesto che l'aveva fatta sentire a casa, di fare il letto assieme) che si erano dati un bacio interminabile, bellissimo, forse una serie di baci, come la musica rock, che lei avesse goduto solo con quel bacio.
Non gliel'aveva detto, non sapeva se lui se ne fosse accorto, così preso nel darle piacere e nel godersi il reciproco bacio.
Domino aveva tenuto quel momento come un segreto prezioso per sè, l'aveva rubato, lui ne aveva avuti di certo tantissimi con tutte le donne con cui si incontrava e non ne sarebbe stato geloso.
Quando lui le raccontava del suo amore incondizionato per la figlia, usava un linguaggio essenziale quasi temesse di mostrare a un'estranea cio' che sentiva per la "sua bambina", mentre i grandi occhi dalla forma di un sole al tramonto, tradivano le emozioni che le parole non volevano comunicare.
E lei lo comprendeva benissimo perchè sentiva la stessa ansia per i suoi figli, perchè vorremmo non soffrissero mai, che fossero eternamente felici e realizzati, di certo più di noi.
Difficile arginare e nascondere quei sentimenti così potenti che spesso ci rendono tanto vulnerabili.
Domino, pur sapendo che prima o poi anche quell'esperienza sarebbe finita (perchè niente è per sempre), si godeva fino in fondo ogni istante passato con Luca ed era certa che anche lui lo facesse, come se ogni volta fosse l'ultima.
Ma in cuor suo le piaceva credere che Luca fosse come quel collezionista di francobolli che, anche quando completa un album, tiene da parte la copia di quel francobollo dai colori più vivaci, che ha una connessione a un evento importante per lui, un ricordo, un amico, un affetto...e che non vuol lasciare andare anche se è passato tanto tempo.
E' un po' struggente questa storia.
Questa è Domino.
Lei sognava di esser quel francobollo preferito da Luca perchè come tutte le donne è romantica, come i baci a fior di labbra che chiedeva a Luca e che lui non era capace di darle.
E che lei non era mai stata capace di insegnargli.
Lui era avventuroso e giocoso e riusciva sempre a sorprenderla.
Quella leggerezza che Luca tanto cercava...lui ne era pieno, senza rendersene conto.
A lei, al primo incontro, era sembrato come un cavallo di razza, un purosangue, dai modi eleganti, glamour, affascinante e sicuro di sè, che aveva costantemente il polso e il controllo della situazione.
Deciso quanto basta (ma sopra la media maschile), la guardia sempre alzata, anche se in modo impercettibile, tanto che a lei veniva voglia di abbandonarsi alla forza dei suoi abbracci e ai suoi baci sensuali e appassionati. Pieni di energia.
I gesti non tradivano mai la violenza e il tormento controllato che quell'uomo si portava dentro e Domino lo percepiva come quel momento di pausa che precede un temporale.
Solo che in lui era qualcosa di costante.
Lui le raccontava dei suoi incontri come fossero amici, la aggiornava sulla sua vita, le ultime prove emotive in cui se era misurato e avventurato, in cerca ogni volta di un'emozione diversa e piu' intensa.
Luca era un collezionista di incontri, amava varietà e novità e lei immaginava che incontrando una nuova donna lui si sentisse come un ragazzino che apre un nuovo pacchetto di figurine; era uno in costante ricerca del picco emotivo della novità.
Era divertente esser spettatrice della vita di Luca, di quegli squarci che lui condivideva con lei: come vedere un film attraverso gli occhi di qualcun altro.
...
Anche con lui come con altri uomini lei sapeva di aver imparato qualcosa di utile.
A volte a Domino pareva di esser come la barista carina e simpatica da cui i clienti vanno la mattina...il caffè in quel bar dalla Susy, quella che ti fa andare al lavoro con il sorriso sulle labbra e il sole dentro, che ti fa iniziare bene la giornata, che si ricorda le preferenze di ogni cliente, ma che non potrebbe con le sue chiacchiere da bar, dare un senso alla tua vita o addirittura cambiarla.
Tuttavia aggiunge un piccolo piacere al quotidiano.
Un ciccolatino natalizio con tanto di carta stagnola rossa come i suoi capelli lunghissimi che lei intrecciava, scioglieva o legava in una coda a seconda del suo stato d'animo.
Luca e Domino erano puro sesso.
Domino aveva trovato qualcuno che istintivamente conosceva i suoi gusti, i suoi ritmi e che era innegabilmente attratto dal suo corpo. O almeno da 2 o 3 parti. Forse anche di più.
E con lui era bello inscenare fantasie sessuali che lei aveva e che per lui erano abbastanza innocenti. Non certo perverse. Per lui il sesso era una dimensione importante della sua natura, come la fantasia e la creatività erano parti della vita di lei.
Lui aveva un odore forte, eccitante per Domino, così quando lui le si avvicinava come una pantera, lei era già bagnata perchè percepiva il desiderio di lui e aveva una voglia incontrollabile di sentirsi toccare attraverso i vestiti, di sentire che la frugava sotto la biancheria ... era una cosa che la faceva impazzire di essere presa con le mutandine addosso e lui lo sapeva senza che lei glielo dicesse. Non aspettava altro che di esser penetrata da lui con quell'energia che si portava appresso....lui conosceva in anticipo tutte le mosse di quel gioco appassionante che è l'amore.
Era perfetto anche quando dichiarava che voleva leccarla...pazzesco.
Per lui quegli incontri erano un lavoro accurato, da svolgere bene. E se talvolta era presente un po' di tristezza dovuta allo scorrere delle loro vite, riuscivano sempre a sfruttare quel tempo per darsi reciproco piacere. E a stare bene.
Era capitato in un'occasione a casa di Luca, nel letto di lui, le lenzuola pulite e profumate di sapone (lei aveva apprezzato immensamente quel gesto che l'aveva fatta sentire a casa, di fare il letto assieme) che si erano dati un bacio interminabile, bellissimo, forse una serie di baci, come la musica rock, che lei avesse goduto solo con quel bacio.
Non gliel'aveva detto, non sapeva se lui se ne fosse accorto, così preso nel darle piacere e nel godersi il reciproco bacio.
Domino aveva tenuto quel momento come un segreto prezioso per sè, l'aveva rubato, lui ne aveva avuti di certo tantissimi con tutte le donne con cui si incontrava e non ne sarebbe stato geloso.
Quando lui le raccontava del suo amore incondizionato per la figlia, usava un linguaggio essenziale quasi temesse di mostrare a un'estranea cio' che sentiva per la "sua bambina", mentre i grandi occhi dalla forma di un sole al tramonto, tradivano le emozioni che le parole non volevano comunicare.
E lei lo comprendeva benissimo perchè sentiva la stessa ansia per i suoi figli, perchè vorremmo non soffrissero mai, che fossero eternamente felici e realizzati, di certo più di noi.
Difficile arginare e nascondere quei sentimenti così potenti che spesso ci rendono tanto vulnerabili.
Domino, pur sapendo che prima o poi anche quell'esperienza sarebbe finita (perchè niente è per sempre), si godeva fino in fondo ogni istante passato con Luca ed era certa che anche lui lo facesse, come se ogni volta fosse l'ultima.
Ma in cuor suo le piaceva credere che Luca fosse come quel collezionista di francobolli che, anche quando completa un album, tiene da parte la copia di quel francobollo dai colori più vivaci, che ha una connessione a un evento importante per lui, un ricordo, un amico, un affetto...e che non vuol lasciare andare anche se è passato tanto tempo.
E' un po' struggente questa storia.
Questa è Domino.
Lei sognava di esser quel francobollo preferito da Luca perchè come tutte le donne è romantica, come i baci a fior di labbra che chiedeva a Luca e che lui non era capace di darle.
E che lei non era mai stata capace di insegnargli.
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