Quello che non ti aspetti
di
Juliana49
genere
dominazione
mi chiamo chiara
lavoro in un bar nel centro citta
il bar è frequentato da più altro turisti.
pochi gli abituali
dopo 2 anni ho confidenza con Bruno un artigiano 63 enne
non è bello in questi casa si dice simpatico.
Viene ogni giorno a pranzo
ormai tra noi c'è una certa confidenza
parliamo di tutto
spesso esco con lui cene cina a pub
mai mi sarei aspettata che tra noi schiocchi la sentila.
sucede al cinema
dopo una cena andiamo al cinema
vorrei discrivirmi e iscrivere lui
per farvi capire poi come era inpossibile che succede quello che vi andrò a raccontare.
Io castana chiara 29 anni 165 x 44 kg terza di seno culo sodo curve ben marcate occhi verdi porto lenti a contatto ma ora per lui indosso occhiali.
lui alto 165 x 82 kg calvo doppio mento occhi color ghiaccio.
dicevamo dopo la cena andiamo al cinema a vedere 50 sfumature.
durante il film ho avuto un l'eccitazione inprevista
le scene mi anno colpito
lui forse si accorse della mia è citazione e per la prima volta ha avuto un aproccio
mi appogia il palmo sulla coscia
visto che io non dissi nulla
inizia un leggero massagio
indossavo una gonna a metà coscia e stivali
per la durata dsl6fil lui massaggia la coscia
creando i una eccitazzione ben visibile dai capezzoli che sporge ano sotto il tessuto della camicetta.
al uscita mentre mi accompagna a casa col auto commentiamo le scene del film
Io dicevo che non si può provare piacere nel dolore
lui invece sostiene che anch'io potrei trovare piacere in certe pratiche.
Io ribadisco che non è possibile
trarre piacere nel dolore.
ci fermiamo sotto casa e continuiamo nella nostra stupida discussione,
Lui in un certo punto mi dice se ho mai provato
ribadisco che non penso di trovarne piacere.
lui rise invece io credo che nel tuo profondo lo desideri sperimentare
insiste
erano le tre del mattino non girava un cane
lui propose di provare
alla fine mi convince
con una mano mi accarezza il viso con l ad altra stimola i miei capezzoli coperti soli dall tessuto della camicetta.
prende un capezzoli lo stringe piano lo ruota lo tira dolcemente.
Il bastardo ci sapeva fare
mi strappa sospiri di piacere
poi di colpo strinse forte il capezzolo
mi lascia a bocca aperta senza riuscire ad urlare di dolore
una scarica elettrica mi arriva al cervello per poi scendere creando una eccitazzione tale che inzuppo il pery zoma.
mi sussurra al orecchio di dirgli cosa ho provato
non rispondo lo bacio in bocca
lui infila la mano tra le cosce
trovandomi un lago
mi sussurra vedo che è come dicevo io sei eccitata dal dolore.
forse era vero so solo che ora volevo godere.
Credo che in quel auto ho fatto la mia più intensa scopata della mia giovane vita.
sono scesa dal auto che ero ubriaca di piacere.
salgo e mi addormento col il suo odore di sesso addosso.
il giorno dopo a mente fredda ripenso a tutto quello che è successo e provato.
non vedevo l'ora ché arrivi lunedì per rivederlo.
Lui nei giorni seguenti si comporta come sempre
come se tra noi non fosse successo nulla.
Mentre io come lo vedevo mi bagno.
Non comprendo bene il vero motivo.
Devo capire cosa mi crea questa è citazione verso un uomo che non ha nulla di eccitante.
neanche è super dotato il suo sesso e nella giusta norma non piccolo né grandissimo.
passano tre settimane
non riesco più ad aspettare che mi inviti ad uscire
così gli chiedo se sabato sera gli va di uscire con me.
È la prima volta che chiedo io ad un uomo di uscire.
Arriva lo faccio salire perché non sono pronta
lo accolgo in tuta
lo saluto con un casto bacio
lui mi afferma dai capelli e mi bacia con vigore
Questo mi soprende
dopo lo smarrimento rispondo anch'io con vigore
mi ritrovo sdraiata sul t'aspetto che mi sta scopano con vigore
Quando sto per avere l'orgasmo
smette ricomponendosi
Io li stesa con le gambe a libretto lo guardo con rimprovero.
lui mi aiuta ad alzarmi
chiedo cosa non va in cosa ho sbagliato.
lui mi guarda serio dicendomi che non vuole trascinarmi nel suo mondo di perversione.
Non comprendo cosa mi vuole dire realmente.
chiedo spiegazioni.
lui serio mi dice che gli piace crearmi dolore e solo così lui trova il vero piacere
disporre del mio corpo e la mia mente portandomi come nel film
in un mondo diverso di amare.
Il suo modo di mettere a nudo i suoi progetti e desideri su di me
anno un effetto scatenante
mi inginocchio slaccio la cinta e tiro fuori il cazzo succhia dolo con voracità inaudita come se non potessi farne a meno.
lui mi spinge via
cado di sedere in terra prende la cinta
mi guarda con viso duro
ordinando i di mettermi a pecora
eseguo l'ordine
credevo che mi avrebbe scopata in quella posizione
quando un colpo secco della cinta percorse le mie natiche
non urla strinsi i denti le lacrime di dolore rigano il mio volto
poi mi sento penetrare con un colpo secco
mi attira a lui avevo il mio viso affianco al suo
mi sussurra di dire cosa sto provando
mi strinse forte i capezzoli
che mi piscio sotto dal dolore
mi son sentita umiliata
ma nello stesso tempo eccitata
un l'eccitazione diversa da quelle provate sino all ora.
non era lui che si muoveva ero io che con movimenti di bacino cercavo il mio piacere.
Lui mi sussurra se ero disposta ad intraprendere un percorso pieno di depravazione.
mi stringeva il capezzolo
con l'altra mano mi strinse forte il clitoride
un dolore misto al piacere ho un orgasmo così denso che quando non mi sostiene cado distesa sul tappeto ansimando di un piacere inmmenso.
svuotata appagata ma con un forte desiderio di lui.
Mi aiuta ad rialzarmi e mi scopa con dolcezza facendomi godere come mai avevo fatto.
Usciamo per andare a cena
Ero rilassatissima e presa completamente da lui.
Cena stupenda passeggiata sul mare
mi riporta a casa
Avrei voluto che salisse per dormire con me.
Lui invece mi dice di pensare bene se vuole instaurare un rapporto con lui
dicendomi che quello che ho provato sino ad ora era l'antipasto di quello che mi avrebbe fatto in seguito.
Di riflettere bene perché se inizio
il percorso poi non si torna più indietro.
stavo per dire si
lui mi ferma dicendomi che il dolore fisico è l'umiliazione provate sino ad ora non erano nulla al confronto di quello che avrei subito
mi chiese di riflettere bene.
mi fa scendere e parte senza neanche salutarmi.
Io rimango lì a guardarlo allontanarsi con mille pensieri e dubbi.
lavoro in un bar nel centro citta
il bar è frequentato da più altro turisti.
pochi gli abituali
dopo 2 anni ho confidenza con Bruno un artigiano 63 enne
non è bello in questi casa si dice simpatico.
Viene ogni giorno a pranzo
ormai tra noi c'è una certa confidenza
parliamo di tutto
spesso esco con lui cene cina a pub
mai mi sarei aspettata che tra noi schiocchi la sentila.
sucede al cinema
dopo una cena andiamo al cinema
vorrei discrivirmi e iscrivere lui
per farvi capire poi come era inpossibile che succede quello che vi andrò a raccontare.
Io castana chiara 29 anni 165 x 44 kg terza di seno culo sodo curve ben marcate occhi verdi porto lenti a contatto ma ora per lui indosso occhiali.
lui alto 165 x 82 kg calvo doppio mento occhi color ghiaccio.
dicevamo dopo la cena andiamo al cinema a vedere 50 sfumature.
durante il film ho avuto un l'eccitazione inprevista
le scene mi anno colpito
lui forse si accorse della mia è citazione e per la prima volta ha avuto un aproccio
mi appogia il palmo sulla coscia
visto che io non dissi nulla
inizia un leggero massagio
indossavo una gonna a metà coscia e stivali
per la durata dsl6fil lui massaggia la coscia
creando i una eccitazzione ben visibile dai capezzoli che sporge ano sotto il tessuto della camicetta.
al uscita mentre mi accompagna a casa col auto commentiamo le scene del film
Io dicevo che non si può provare piacere nel dolore
lui invece sostiene che anch'io potrei trovare piacere in certe pratiche.
Io ribadisco che non è possibile
trarre piacere nel dolore.
ci fermiamo sotto casa e continuiamo nella nostra stupida discussione,
Lui in un certo punto mi dice se ho mai provato
ribadisco che non penso di trovarne piacere.
lui rise invece io credo che nel tuo profondo lo desideri sperimentare
insiste
erano le tre del mattino non girava un cane
lui propose di provare
alla fine mi convince
con una mano mi accarezza il viso con l ad altra stimola i miei capezzoli coperti soli dall tessuto della camicetta.
prende un capezzoli lo stringe piano lo ruota lo tira dolcemente.
Il bastardo ci sapeva fare
mi strappa sospiri di piacere
poi di colpo strinse forte il capezzolo
mi lascia a bocca aperta senza riuscire ad urlare di dolore
una scarica elettrica mi arriva al cervello per poi scendere creando una eccitazzione tale che inzuppo il pery zoma.
mi sussurra al orecchio di dirgli cosa ho provato
non rispondo lo bacio in bocca
lui infila la mano tra le cosce
trovandomi un lago
mi sussurra vedo che è come dicevo io sei eccitata dal dolore.
forse era vero so solo che ora volevo godere.
Credo che in quel auto ho fatto la mia più intensa scopata della mia giovane vita.
sono scesa dal auto che ero ubriaca di piacere.
salgo e mi addormento col il suo odore di sesso addosso.
il giorno dopo a mente fredda ripenso a tutto quello che è successo e provato.
non vedevo l'ora ché arrivi lunedì per rivederlo.
Lui nei giorni seguenti si comporta come sempre
come se tra noi non fosse successo nulla.
Mentre io come lo vedevo mi bagno.
Non comprendo bene il vero motivo.
Devo capire cosa mi crea questa è citazione verso un uomo che non ha nulla di eccitante.
neanche è super dotato il suo sesso e nella giusta norma non piccolo né grandissimo.
passano tre settimane
non riesco più ad aspettare che mi inviti ad uscire
così gli chiedo se sabato sera gli va di uscire con me.
È la prima volta che chiedo io ad un uomo di uscire.
Arriva lo faccio salire perché non sono pronta
lo accolgo in tuta
lo saluto con un casto bacio
lui mi afferma dai capelli e mi bacia con vigore
Questo mi soprende
dopo lo smarrimento rispondo anch'io con vigore
mi ritrovo sdraiata sul t'aspetto che mi sta scopano con vigore
Quando sto per avere l'orgasmo
smette ricomponendosi
Io li stesa con le gambe a libretto lo guardo con rimprovero.
lui mi aiuta ad alzarmi
chiedo cosa non va in cosa ho sbagliato.
lui mi guarda serio dicendomi che non vuole trascinarmi nel suo mondo di perversione.
Non comprendo cosa mi vuole dire realmente.
chiedo spiegazioni.
lui serio mi dice che gli piace crearmi dolore e solo così lui trova il vero piacere
disporre del mio corpo e la mia mente portandomi come nel film
in un mondo diverso di amare.
Il suo modo di mettere a nudo i suoi progetti e desideri su di me
anno un effetto scatenante
mi inginocchio slaccio la cinta e tiro fuori il cazzo succhia dolo con voracità inaudita come se non potessi farne a meno.
lui mi spinge via
cado di sedere in terra prende la cinta
mi guarda con viso duro
ordinando i di mettermi a pecora
eseguo l'ordine
credevo che mi avrebbe scopata in quella posizione
quando un colpo secco della cinta percorse le mie natiche
non urla strinsi i denti le lacrime di dolore rigano il mio volto
poi mi sento penetrare con un colpo secco
mi attira a lui avevo il mio viso affianco al suo
mi sussurra di dire cosa sto provando
mi strinse forte i capezzoli
che mi piscio sotto dal dolore
mi son sentita umiliata
ma nello stesso tempo eccitata
un l'eccitazione diversa da quelle provate sino all ora.
non era lui che si muoveva ero io che con movimenti di bacino cercavo il mio piacere.
Lui mi sussurra se ero disposta ad intraprendere un percorso pieno di depravazione.
mi stringeva il capezzolo
con l'altra mano mi strinse forte il clitoride
un dolore misto al piacere ho un orgasmo così denso che quando non mi sostiene cado distesa sul tappeto ansimando di un piacere inmmenso.
svuotata appagata ma con un forte desiderio di lui.
Mi aiuta ad rialzarmi e mi scopa con dolcezza facendomi godere come mai avevo fatto.
Usciamo per andare a cena
Ero rilassatissima e presa completamente da lui.
Cena stupenda passeggiata sul mare
mi riporta a casa
Avrei voluto che salisse per dormire con me.
Lui invece mi dice di pensare bene se vuole instaurare un rapporto con lui
dicendomi che quello che ho provato sino ad ora era l'antipasto di quello che mi avrebbe fatto in seguito.
Di riflettere bene perché se inizio
il percorso poi non si torna più indietro.
stavo per dire si
lui mi ferma dicendomi che il dolore fisico è l'umiliazione provate sino ad ora non erano nulla al confronto di quello che avrei subito
mi chiese di riflettere bene.
mi fa scendere e parte senza neanche salutarmi.
Io rimango lì a guardarlo allontanarsi con mille pensieri e dubbi.
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