La Dea delle seghe
di
DiabolikEva
genere
masturbazione
Solita uscita con una bella ragazza, cena perfetta lei perfetta io assolutamente arrapato.
Andammo in giro per locali a bere giusto per vivere la nostra giovinezza.
Dopo 3/4 gin tonic era il momento di riportarla a casa, ma entrambi eravamo sereni.
Mi fermai in un parcheggio ed iniziammo a baciarci intensamente, fu lì che mi mise una mano nei pantaloni.
Lei: “Sei arrapato?! Come ce l’abbiamo duro!”
Io: “Dai scopiamo qui in macchina!”
Lei: “No, voglio scoparti un’altra volta, ora voglio farti venire”
Io: “Dai il mio cazzo e tu!”
Inizio a farmi una sega a dir poco fantastica era esile come donna, ma la sua mano andava fortissima ci misi comunque tanto a venire.
Mentre lei era su di me sul lato del passeggero, io gli leccavo i suoi capezzoli fantastici e la baciavo.
Lei mi guardava in volto e vedeva il mio bel viso eccitato, cavoli lei era la Dea delle seghe aveva una manualità mai sentita prima con che velocità faceva andare su e giù la pelle che copriva la mia cappella.
Lei: “Dai muovi a venire, mi fai arrapare!”
Io: “Duro molto, dovresti vedermi a letto”
Lei: “Ti scoperó quando sarò fidanzata e verrò a casa tua, promesso”
Venni per lei e gli imbrattai la faccia, lei era contenta, io ancora di più.
Ogni tanto ci sentiamo ancora e mi fa sempre una bellissima sega, tra non molto mi darà anche la sua figa e completeremo il giro.
Andammo in giro per locali a bere giusto per vivere la nostra giovinezza.
Dopo 3/4 gin tonic era il momento di riportarla a casa, ma entrambi eravamo sereni.
Mi fermai in un parcheggio ed iniziammo a baciarci intensamente, fu lì che mi mise una mano nei pantaloni.
Lei: “Sei arrapato?! Come ce l’abbiamo duro!”
Io: “Dai scopiamo qui in macchina!”
Lei: “No, voglio scoparti un’altra volta, ora voglio farti venire”
Io: “Dai il mio cazzo e tu!”
Inizio a farmi una sega a dir poco fantastica era esile come donna, ma la sua mano andava fortissima ci misi comunque tanto a venire.
Mentre lei era su di me sul lato del passeggero, io gli leccavo i suoi capezzoli fantastici e la baciavo.
Lei mi guardava in volto e vedeva il mio bel viso eccitato, cavoli lei era la Dea delle seghe aveva una manualità mai sentita prima con che velocità faceva andare su e giù la pelle che copriva la mia cappella.
Lei: “Dai muovi a venire, mi fai arrapare!”
Io: “Duro molto, dovresti vedermi a letto”
Lei: “Ti scoperó quando sarò fidanzata e verrò a casa tua, promesso”
Venni per lei e gli imbrattai la faccia, lei era contenta, io ancora di più.
Ogni tanto ci sentiamo ancora e mi fa sempre una bellissima sega, tra non molto mi darà anche la sua figa e completeremo il giro.
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