La Mamma È Sempre La Mamma. 04
di
Pappafico82
genere
trans
Rimasi sdraiato nel mio letto, scosso e disorientato.
Ero eccitato e impaurito!!
Avevo un'erezione di marmo, quella situazione mi aveva profondamente scosso, ed incuriosito tantissimo.
Afferrai il mio cazzo, mi sembrava più lungo del solito, anche se sicuramente, erano gli stessi 18 cm di sempre, mi alzai, accesi il PC, ed aprii la mia solita pagina di MILF in calore...fu la sega più bella della mia vita.
Nei giorni scorsi, iniziai a pensare che mi ero accorto di tutta quella strana situazione, solo perché i miei genitori pensavano che io non fossi ancora tornato a casa.
Io ero un blocco per loro, non si sentivano liberi solamente a pensare che io ero in casa la notte.
Avrei solamente dovuto montare una situazione ad hoc, per scoprire quali assurdi segreti si celavano dietro quella coppia, che all' apparenza, sembrava tanto tranquilla.
Avevo ormai 19 anni passati, e decisi di andare in edicola a prendermi qualche giornaletto pornografico, sia per uomini (mi sembra che presi playboy), e sia per donne, pieno zeppo di cazzi belli tosti e fisici scultorei, i quali avevo messo nei cassetti del mobiletto del bagno.
Nella mia più assurda ignoranza stavo cercando di creare qualcosa per stuzzicare la mente di quei due pervertiti.
Pensai subito che quei preservativi XXXL, servissero per qualche dildo, qualche pugno in silicone, da piantare nel culo di quella stronza e maialona di mamma.
Mi sentivo già eccitato fuori misura, non avevo avuto ancora esperienze sessuali, avevo avuto una censura totale in tutti questi anni, ma gli ormoni, ormai già scalpitanti da un bel po', non mi stavano più nelle mutande, e non vedevo l'ora di scoprire cosa si celava dietro mamma!
Dovevo solo creare la situazione giusta, dovevo solo far credere a mamma e babbo che la casa era vuota, che io sarei tornato più tardi del solito, e sperare di indovinare la notte in cui i due vecchi avevano voglia di farmi scoprire qualcosa.
Bhe, e chi se non meglio di Matilde....avrei inventato un finto appuntamento con lei, mi sarei fatto imprestare l'auto dal babbo, vestito nuovo e tutto quanto...
Di lì a poco, un giorno tornando da scuola, decisi che era il momento... ormai in casa tenevo le orecchie dritte, cercando di non farmi scappare nessun comportamento anomalo tra i due tromba amici.
Era passato ormai un mesetto dal mio Spy -Game notturno, ed ero più che certo che tra i due non c'era stato nessun altro rito sessuale, nessuna coccola, nessun bacio...La stronza, anche se ormai ultra cinquantenne, visto i precedenti, ero certo che tra le cosce avesse il fuoco, che la sua figa fosse grondante di piacere, pronta ad essere soddisfatta!!
Entrai in casa, era sabato pomeriggio, era appena finito scuola, i miei genitori mi aspettavano per pranzo..
- dai Luca, muoviti che è tutto pronto!
- ok mamma, fammi posare lo zaino ed arrivo.
- va bene, oggi ti ho fatto la pasta col pesto, come piace a te...
- GRAZIE MAMMA!!
Lasciai che il pranzo cominciasse, mamma sorrideva, babbo mangiava, feci un piccolo sospiro senza farmi accorgere e feci partire l'inganno.
- hei mamma, sai, ho da darti una bella notizia, oggi Matilde, per ricambiare l'aiuto dato, vuole invitarmi a mangiare una pizza, e poi, saremo andati al cinema.... secondo spettacolo, FARÒ TARDI, SAI!!
- oh, bene Luca, sono contenta sai, Matilde è proprio una bella ragazza, e poi c'ha veramente un bel....
E prima che potesse finire, mio padre alzò gli occhi dal piatto, ed accortosi dell' eccitamento di quella vacca nei confronti della mia amica..
- bene Luca, e dimmi un po', ti serve l'auto, qualche soldo...dimmi un po'?
- si, semmai l'auto, per i soldi non c'è bisogno, grazie babbo!!
Il pomeriggio sono andato a comprare qualcosa di nuovo da mettermi addosso.
Il piano stava sempre più prendendo forma, avevo solamente da coordinarmi bene per la sera, non dovevo farmi accorgere di niente, altrimenti mi sarei bruciato tutto il loro rispetto.
La sera li salutai, mi sparai l'ultima stilla di profumo, e andai nel seminterrato, presi l'auto, la portai fuori dal garage, e prima di andare via, feci attenzione a lasciare la porta della cantina leggermente socchiusa, così da non far nessun rumore al mio celere rientro.
Feci un salto al Mc. mangiai un panino, aspettai che fossero almeno le 22.30, ora nella quale i miei genitori finivano di rimettere la cucina, mio padre si guardava mezz'ora di tv, mia madre annaffiava tutte le sue piante, e poi uno dopo l'altro sarebbero andati nel reparto notte al piano di sopra.
Lasciai l'auto nel vialetto adiacente a casa, controllai che al piano di sotto non ci fosse nessuna luce accesa.
IL CUORE MI STAVA BATTENDO IN GOLA, SIA DALLA PAURA DI FARSI BECCARE SIA DALL' ECCITAMENTO CHE AVEVO!!
Aprii la porta della cantina, e come un ninja balzai al piano di sopra.
Erano entrambi in camera da letto, la porta non era del tutto chiusa, sentivo e vedevo la luce blu del televisore acceso.
Mio padre dormiva già, mia madre stava facendo zapping, io entrai nella camera degli ospiti, aveva la porta accanto a quella dei miei, da lì molto probabilmente sarei riuscito a sentire tutto, e a non essere beccato..
Ho sentito mia madre andare alla cassapanca, aprirla, rovistare un po' dentro, e probabilmente tirare fuori un paio di manette, le tintinnò avvicinandosi al babbo.
Era scalza, sentivo i suoi piedi sul pavimento, quando fu di fianco al babbo si inginocchiò.
- hei, Mauro, ci sei?
Pronunciò con voce calda e sensuale....
- TI VÀ DI GIOCARE UN PO', CHE NE DICI SE ADESSO FACCIO LA TUA SCHIAVA?
Il babbo aprì gli occhi, si girò verso di lei e disse con la bocca ancora impastata dal sonno.
- Lucia, ne abbiamo già discusso stamattina, devi deciderti a darmi quei nastri 8mm dove ti masturbi, ho una nuova pretendente per il tuo scettro, devo dargli una prova di chi sei, io non farò più niente fin che non ti deciderai.
Effettivamente, Gianna, era ormai diverso tempo che non si vedeva più in famiglia.. ma comunque non capivo... LA MAMMA MASTURBARSI??? IL SUO SCETTRO??? MA CHE CAZZO STAVANO A DIRE, COSA NASCONDEVANO QUEI DUE?!?!?!
Ormai era chiaro, c'era qualcosa di grosso che non sapevo, e sarei stato disposto a tutto per scoprirlo!
Sentii sbattere quelle manette in terra.
- Sei un pezzo di merda Mauro, non è facile per me espormi, divulgare la mia intimità ad altre sconosciute, fin quando non nasce un'amicizia è dura per me...e poi quello che andrà a vedere la sconosciuta non è per deboli di cuore, non si può immaginare come può reagire un'altra persona....TI PREGO, AIUTAMI PER STASERA!!
- ho sonno Lucia, NOTTE, se non passa da solo il bollore, come l'altra volta, ti consiglio sempre una doccia fredda..
Offese quell' imbecille, mente sentivo che si stava rimettendo il pigiamone di flanella, afferrò un rotolo di nastro adesivo ( non si sa mai) e uscì di camera, per dirigersi verso il bagno, incazzata come una bestia!!!
Io, che avevo udito perfettamente tutto ciò, mi ero prontamente nascosto nuovamente nella camera degli ospiti, aspettai che la matrona chiudesse la porta a chiave del bagno e che mio babbo non facesse scherzi come la volta scorsa...
Bene, era fatta, finalmente avevo davanti a me l'occasione di vedere quella stronza sola nella sua intimità, mi avvicinai alla porta del bagno, ancora ansimavo per tutta l'emozione di quel momento, ero eccitato, mi fermai un'attimo in piedi, chiusi gli occhi.....li riaprii, e scivolai davanti alla fessura della serratura.
Ero eccitato e impaurito!!
Avevo un'erezione di marmo, quella situazione mi aveva profondamente scosso, ed incuriosito tantissimo.
Afferrai il mio cazzo, mi sembrava più lungo del solito, anche se sicuramente, erano gli stessi 18 cm di sempre, mi alzai, accesi il PC, ed aprii la mia solita pagina di MILF in calore...fu la sega più bella della mia vita.
Nei giorni scorsi, iniziai a pensare che mi ero accorto di tutta quella strana situazione, solo perché i miei genitori pensavano che io non fossi ancora tornato a casa.
Io ero un blocco per loro, non si sentivano liberi solamente a pensare che io ero in casa la notte.
Avrei solamente dovuto montare una situazione ad hoc, per scoprire quali assurdi segreti si celavano dietro quella coppia, che all' apparenza, sembrava tanto tranquilla.
Avevo ormai 19 anni passati, e decisi di andare in edicola a prendermi qualche giornaletto pornografico, sia per uomini (mi sembra che presi playboy), e sia per donne, pieno zeppo di cazzi belli tosti e fisici scultorei, i quali avevo messo nei cassetti del mobiletto del bagno.
Nella mia più assurda ignoranza stavo cercando di creare qualcosa per stuzzicare la mente di quei due pervertiti.
Pensai subito che quei preservativi XXXL, servissero per qualche dildo, qualche pugno in silicone, da piantare nel culo di quella stronza e maialona di mamma.
Mi sentivo già eccitato fuori misura, non avevo avuto ancora esperienze sessuali, avevo avuto una censura totale in tutti questi anni, ma gli ormoni, ormai già scalpitanti da un bel po', non mi stavano più nelle mutande, e non vedevo l'ora di scoprire cosa si celava dietro mamma!
Dovevo solo creare la situazione giusta, dovevo solo far credere a mamma e babbo che la casa era vuota, che io sarei tornato più tardi del solito, e sperare di indovinare la notte in cui i due vecchi avevano voglia di farmi scoprire qualcosa.
Bhe, e chi se non meglio di Matilde....avrei inventato un finto appuntamento con lei, mi sarei fatto imprestare l'auto dal babbo, vestito nuovo e tutto quanto...
Di lì a poco, un giorno tornando da scuola, decisi che era il momento... ormai in casa tenevo le orecchie dritte, cercando di non farmi scappare nessun comportamento anomalo tra i due tromba amici.
Era passato ormai un mesetto dal mio Spy -Game notturno, ed ero più che certo che tra i due non c'era stato nessun altro rito sessuale, nessuna coccola, nessun bacio...La stronza, anche se ormai ultra cinquantenne, visto i precedenti, ero certo che tra le cosce avesse il fuoco, che la sua figa fosse grondante di piacere, pronta ad essere soddisfatta!!
Entrai in casa, era sabato pomeriggio, era appena finito scuola, i miei genitori mi aspettavano per pranzo..
- dai Luca, muoviti che è tutto pronto!
- ok mamma, fammi posare lo zaino ed arrivo.
- va bene, oggi ti ho fatto la pasta col pesto, come piace a te...
- GRAZIE MAMMA!!
Lasciai che il pranzo cominciasse, mamma sorrideva, babbo mangiava, feci un piccolo sospiro senza farmi accorgere e feci partire l'inganno.
- hei mamma, sai, ho da darti una bella notizia, oggi Matilde, per ricambiare l'aiuto dato, vuole invitarmi a mangiare una pizza, e poi, saremo andati al cinema.... secondo spettacolo, FARÒ TARDI, SAI!!
- oh, bene Luca, sono contenta sai, Matilde è proprio una bella ragazza, e poi c'ha veramente un bel....
E prima che potesse finire, mio padre alzò gli occhi dal piatto, ed accortosi dell' eccitamento di quella vacca nei confronti della mia amica..
- bene Luca, e dimmi un po', ti serve l'auto, qualche soldo...dimmi un po'?
- si, semmai l'auto, per i soldi non c'è bisogno, grazie babbo!!
Il pomeriggio sono andato a comprare qualcosa di nuovo da mettermi addosso.
Il piano stava sempre più prendendo forma, avevo solamente da coordinarmi bene per la sera, non dovevo farmi accorgere di niente, altrimenti mi sarei bruciato tutto il loro rispetto.
La sera li salutai, mi sparai l'ultima stilla di profumo, e andai nel seminterrato, presi l'auto, la portai fuori dal garage, e prima di andare via, feci attenzione a lasciare la porta della cantina leggermente socchiusa, così da non far nessun rumore al mio celere rientro.
Feci un salto al Mc. mangiai un panino, aspettai che fossero almeno le 22.30, ora nella quale i miei genitori finivano di rimettere la cucina, mio padre si guardava mezz'ora di tv, mia madre annaffiava tutte le sue piante, e poi uno dopo l'altro sarebbero andati nel reparto notte al piano di sopra.
Lasciai l'auto nel vialetto adiacente a casa, controllai che al piano di sotto non ci fosse nessuna luce accesa.
IL CUORE MI STAVA BATTENDO IN GOLA, SIA DALLA PAURA DI FARSI BECCARE SIA DALL' ECCITAMENTO CHE AVEVO!!
Aprii la porta della cantina, e come un ninja balzai al piano di sopra.
Erano entrambi in camera da letto, la porta non era del tutto chiusa, sentivo e vedevo la luce blu del televisore acceso.
Mio padre dormiva già, mia madre stava facendo zapping, io entrai nella camera degli ospiti, aveva la porta accanto a quella dei miei, da lì molto probabilmente sarei riuscito a sentire tutto, e a non essere beccato..
Ho sentito mia madre andare alla cassapanca, aprirla, rovistare un po' dentro, e probabilmente tirare fuori un paio di manette, le tintinnò avvicinandosi al babbo.
Era scalza, sentivo i suoi piedi sul pavimento, quando fu di fianco al babbo si inginocchiò.
- hei, Mauro, ci sei?
Pronunciò con voce calda e sensuale....
- TI VÀ DI GIOCARE UN PO', CHE NE DICI SE ADESSO FACCIO LA TUA SCHIAVA?
Il babbo aprì gli occhi, si girò verso di lei e disse con la bocca ancora impastata dal sonno.
- Lucia, ne abbiamo già discusso stamattina, devi deciderti a darmi quei nastri 8mm dove ti masturbi, ho una nuova pretendente per il tuo scettro, devo dargli una prova di chi sei, io non farò più niente fin che non ti deciderai.
Effettivamente, Gianna, era ormai diverso tempo che non si vedeva più in famiglia.. ma comunque non capivo... LA MAMMA MASTURBARSI??? IL SUO SCETTRO??? MA CHE CAZZO STAVANO A DIRE, COSA NASCONDEVANO QUEI DUE?!?!?!
Ormai era chiaro, c'era qualcosa di grosso che non sapevo, e sarei stato disposto a tutto per scoprirlo!
Sentii sbattere quelle manette in terra.
- Sei un pezzo di merda Mauro, non è facile per me espormi, divulgare la mia intimità ad altre sconosciute, fin quando non nasce un'amicizia è dura per me...e poi quello che andrà a vedere la sconosciuta non è per deboli di cuore, non si può immaginare come può reagire un'altra persona....TI PREGO, AIUTAMI PER STASERA!!
- ho sonno Lucia, NOTTE, se non passa da solo il bollore, come l'altra volta, ti consiglio sempre una doccia fredda..
Offese quell' imbecille, mente sentivo che si stava rimettendo il pigiamone di flanella, afferrò un rotolo di nastro adesivo ( non si sa mai) e uscì di camera, per dirigersi verso il bagno, incazzata come una bestia!!!
Io, che avevo udito perfettamente tutto ciò, mi ero prontamente nascosto nuovamente nella camera degli ospiti, aspettai che la matrona chiudesse la porta a chiave del bagno e che mio babbo non facesse scherzi come la volta scorsa...
Bene, era fatta, finalmente avevo davanti a me l'occasione di vedere quella stronza sola nella sua intimità, mi avvicinai alla porta del bagno, ancora ansimavo per tutta l'emozione di quel momento, ero eccitato, mi fermai un'attimo in piedi, chiusi gli occhi.....li riaprii, e scivolai davanti alla fessura della serratura.
2
voti
voti
valutazione
2
2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La Mamma È Sempre La Mamma. 03racconto sucessivo
La Mamma È Sempre La Mamma. 05
Commenti dei lettori al racconto erotico