Puttana del bar dei maturi
di
Juliana49
genere
tradimenti
Dopo quel esperienza .mi sono tenuta alla larga da quel bar.
Ho portato i segni di quella pratica per me sconosciuta fino al quel giorno,
Certo perdere la verginità anale con un cazzo di 23 cm
aveva lasciato segni per diversi giorni.
Mi ero ripromessa di stare alla larga dal barman,
si era dimostrato un porco senza scrupoli.
Avevo una atrazione verso di lui certo non per la bellezza
più altro per il suo carisma.
So bene se entro in quel bar non avrò più il controllo,
verrò manipolata da lui.
Pultroppo mio marito non riesce a darmi quello che cerco.
Cosi una mattina mi ritrovo sul uscio del bar ,
col il dilemma entro o non entro.
vince la prima
entro c'è la molta gente
il barman sorride
desidera signora?
fissandolo dico il solitto
lui oggi pultroppo ho esaurito la crema
ma posso rimediare.
GINO VIENI TI PRESENTO L'AVVOCATESSA JULIANA .
e un camionista alto possente con lo sguardo serio.
Lei è juliana te ne ho parlato
ha bisogno di quello che non posso dargli
senza il mio consenso mi prende la mano
tirandomi
guardo il barman
mi fa l'occhietto
poi dice mi raccomando vacci forte che anche se si lamenterà all inizio poi apprezzerà .
mi tira dentro al bagno
qui ho i ricordi della mia prima volta
Dico di lasciarmi stare
che non voglio
che lo denuncio
lui mi molla un ceffone così forte che mi fa cadere
lo guardo invendogli contro
unaltro ceffone nel altra guancia
mi sdraia sul lercio pavimento del bagno
ho le guance che bruciano
mi alza da terra prendendomi dai capelli
ALLORA BASTA CON QUESTI CAPRICCI
alza la mano per darmi l'ennesima
ceffone
GRIDO OK OK BASTA FARÒ QUELLO CHE VUOI BASTA CHE NON MI PICCHI PIU
il suo sorriso mi tranquillizza
sono li in ginocchio
con l'agitazione addosso slaccio la cinta sbottona do il pantalone che cade alle sue caviglie
lui
SLACCIA LA CAMICETTA E MOSTRAMI IL SENO ZOCCOLA
tremante di eccitazione
sbottono la camicetta e tolgo il regiseno
mostrando la mia terza con i capezzoli duri e dritti
si sono eccitata
Lui sorridendo
si abbassa mette la mano tra le mie cosce trovandomi un lago
ride di gusto
cazzo aveva ragione ti eccita essere sottomessa ahah
mi da uno schiaffo sui seni
mi prende dai capelli
mi guarda nei occhi
pregami sorride mi strizza un capezzolo
non urlo ma una lacrima di dolore riga il mio volto
La prego farò qualsiasi cosa
lui ride troia lo faresti ugualmente perché lo desideri nel tuo inconscio
Ora basta parlare succhia troia
Inizio a leccalo baciargli il cazzo
MI TIRA I CAPELLI
DICENDOMI CHE CAZZO FAI VOGLIO UN POMPINO DEGNO DI UNA TROIA.
chiudo i occhi cercando di dare il meglio di me
BRAVA GIA VA MEGLIO
basta alzati che ora ti scopo come desideri
gli dico il preservatino
Lui mi da due sculaccioni
e me lo mette dentro
.i scopa con violenza mi devo sorreggere all muro altrimenti mi faceva dare testate alla parete
non sto provando piacere non ha anni a e non ho orgasmi
lo sento inriggidirsi spingendo in fondo
DICO NOOO DENTRO NOOOOOO
lui col volto affianco
mi dice ti ingravido troia
strizzandomi entrambi i capezzoli
in quel fraggente sentirmi riempire e il dolore dei capezzoli ho un orgasmo
mi si piegano le ginocchia
cado li in ginocchio
lui si pulisce il cazzo coi miei capelli ed esce
istintivamente metto la mano a cucchiaio sotto la fica raccogliendo lo sperma che esce
lo guardo sentendo lagro odore che mi innebria
e lo succhio tutto
mi piace il suo sapore
non mi son resa conto che il barman era lì in piedi che mi osserva
CHE ZOCCOLA
mi aiuta ad alzarmi
mi aiuta a ricompormi
Torno in sala
tutti mi guardano senza dire nulla
il loro silenzio diceva tutto
in barman mi da 20 euro e mi accompagna all uscita
Quando vuoi io sono qui
torno a casa con l'aria confusa e stordita di quello che ho fatto.
nello stesso tempo appagata
col il bruciore delle guance rosse e i capezzoli indolenziti.
mi faccio una doccia per cancellare le tracce del mio ennesimo tradimento .
Ho portato i segni di quella pratica per me sconosciuta fino al quel giorno,
Certo perdere la verginità anale con un cazzo di 23 cm
aveva lasciato segni per diversi giorni.
Mi ero ripromessa di stare alla larga dal barman,
si era dimostrato un porco senza scrupoli.
Avevo una atrazione verso di lui certo non per la bellezza
più altro per il suo carisma.
So bene se entro in quel bar non avrò più il controllo,
verrò manipolata da lui.
Pultroppo mio marito non riesce a darmi quello che cerco.
Cosi una mattina mi ritrovo sul uscio del bar ,
col il dilemma entro o non entro.
vince la prima
entro c'è la molta gente
il barman sorride
desidera signora?
fissandolo dico il solitto
lui oggi pultroppo ho esaurito la crema
ma posso rimediare.
GINO VIENI TI PRESENTO L'AVVOCATESSA JULIANA .
e un camionista alto possente con lo sguardo serio.
Lei è juliana te ne ho parlato
ha bisogno di quello che non posso dargli
senza il mio consenso mi prende la mano
tirandomi
guardo il barman
mi fa l'occhietto
poi dice mi raccomando vacci forte che anche se si lamenterà all inizio poi apprezzerà .
mi tira dentro al bagno
qui ho i ricordi della mia prima volta
Dico di lasciarmi stare
che non voglio
che lo denuncio
lui mi molla un ceffone così forte che mi fa cadere
lo guardo invendogli contro
unaltro ceffone nel altra guancia
mi sdraia sul lercio pavimento del bagno
ho le guance che bruciano
mi alza da terra prendendomi dai capelli
ALLORA BASTA CON QUESTI CAPRICCI
alza la mano per darmi l'ennesima
ceffone
GRIDO OK OK BASTA FARÒ QUELLO CHE VUOI BASTA CHE NON MI PICCHI PIU
il suo sorriso mi tranquillizza
sono li in ginocchio
con l'agitazione addosso slaccio la cinta sbottona do il pantalone che cade alle sue caviglie
lui
SLACCIA LA CAMICETTA E MOSTRAMI IL SENO ZOCCOLA
tremante di eccitazione
sbottono la camicetta e tolgo il regiseno
mostrando la mia terza con i capezzoli duri e dritti
si sono eccitata
Lui sorridendo
si abbassa mette la mano tra le mie cosce trovandomi un lago
ride di gusto
cazzo aveva ragione ti eccita essere sottomessa ahah
mi da uno schiaffo sui seni
mi prende dai capelli
mi guarda nei occhi
pregami sorride mi strizza un capezzolo
non urlo ma una lacrima di dolore riga il mio volto
La prego farò qualsiasi cosa
lui ride troia lo faresti ugualmente perché lo desideri nel tuo inconscio
Ora basta parlare succhia troia
Inizio a leccalo baciargli il cazzo
MI TIRA I CAPELLI
DICENDOMI CHE CAZZO FAI VOGLIO UN POMPINO DEGNO DI UNA TROIA.
chiudo i occhi cercando di dare il meglio di me
BRAVA GIA VA MEGLIO
basta alzati che ora ti scopo come desideri
gli dico il preservatino
Lui mi da due sculaccioni
e me lo mette dentro
.i scopa con violenza mi devo sorreggere all muro altrimenti mi faceva dare testate alla parete
non sto provando piacere non ha anni a e non ho orgasmi
lo sento inriggidirsi spingendo in fondo
DICO NOOO DENTRO NOOOOOO
lui col volto affianco
mi dice ti ingravido troia
strizzandomi entrambi i capezzoli
in quel fraggente sentirmi riempire e il dolore dei capezzoli ho un orgasmo
mi si piegano le ginocchia
cado li in ginocchio
lui si pulisce il cazzo coi miei capelli ed esce
istintivamente metto la mano a cucchiaio sotto la fica raccogliendo lo sperma che esce
lo guardo sentendo lagro odore che mi innebria
e lo succhio tutto
mi piace il suo sapore
non mi son resa conto che il barman era lì in piedi che mi osserva
CHE ZOCCOLA
mi aiuta ad alzarmi
mi aiuta a ricompormi
Torno in sala
tutti mi guardano senza dire nulla
il loro silenzio diceva tutto
in barman mi da 20 euro e mi accompagna all uscita
Quando vuoi io sono qui
torno a casa con l'aria confusa e stordita di quello che ho fatto.
nello stesso tempo appagata
col il bruciore delle guance rosse e i capezzoli indolenziti.
mi faccio una doccia per cancellare le tracce del mio ennesimo tradimento .
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