Il bar dei maturi

di
genere
corna

sposata e con bambini
il mio lavoro di avvocato
mi porta ad andare sempre col passo spedito
ho 42 anni castana chiara 171x55kg
terza di seno gambe toniche sedere che sta su,labra carnose.
Volevo discrivermi
da casa all ufficio e al tribuna e una distanza di qualche km che faccio sempre a piedi.
Un mio assistito mi da un appuntamento in un bar,
Non me ne ero mai accorta eppure ci passo più volte al giorno.
sono li che lo aspetto
Noto che è frequentato da maturi più o meno sui 60 ed oltre
qualche operaio
Effettivamente mi sento fuori luogo
son abbituata ad altri contesti
sento occhi che .mi spogliano e brusii
finalmente arriva
dico che ho l'ufficio a poche centinaia di metri
lui insiste per un apperitivo
provo ad disuaderlo senza successo
entriamo non c'è la molta luce il barman mi scruta
l'aperitivo e un biter e noccioline
Certo non potevo pretendere di più dal luogo in cui mi ritrovo.
parliamo della causa di separazione
in quel istante entra una ragazza avrà si è no 25 anni
dal modo di comportarsi e dal vestiario sembra, anzi è un una prostituta
si avvicina al nostro tavolo
dicendo che sono 10 minuti che sta aspetta,parla del mio cliente
guardandomi mi apostrofo vecchia gallina
lui risponde alla ragazza di andare che la raggiunge subbito.
mi devi pagare lestra timer
ok ok
RImlango sconvolta siamo qui per una separazione e il mio cliente ha un appuntamento con una prostitute.
lui si alza dicendomi di cercare di metterlo al culo alla moglie.
Sono sempre più sbigottito devo difendere un rozzo per di più puttaiere.
esce dicendomi che mi richiamerà più tardi che ora ha da fare.
Mentre esce il barman dice vacci piano che altra volta si è lamentata Dell inruenza del inculata.
sono sconvolta parlano senza tener conto di chi c'è presente
sto per uscire
il barman mi ferma
c'è da pagare laperitivo
Torno indietro
chiedo quanto gli devo
lui mi accarezza il volto cinque euro
te ne darei io 1000 per fatelo assagiare
lo riguardisco dicendo che potevo denunciarlo
lui rise ok scusa ma con quelle labra è quel rossetto fai venire pensieri strani ahah
Poggio 5 euro esco indignata.
da quel giorno ogni qual volta che passo lui è lì fuori sembra che sa i miei orari ,
si rivolge dicendo che l'offerta è sempre valida.
dentro di me sono offesa come donna
alzando il dito medio senza guardarlo.
rislonde con un mettitelo nel cullo.
son passate settimane, non è più lì ad aspettarmi che passo.
un po' mi dispiace quel scambio di parole e gesti mi mancano.
un giorno mentre ero nelle vicinanze un temporale estivo mi soprende
mi rifugio nel bar
sono tutta bagnata chiedo di un bagno per darmi una asciugata,
entro e lercio da far vommitare
prendo il rotolo della carta
in quel momento entra il barman e si mette a pisciare nel lavandino
Rimango folgorata dal gesto
non riesco ad staccare lo sguardo dal cazzo assinino che si ritrova
e mezzo metro da me
sono paralizzata dovrei scappare via
Lui ti piace non ne avevi mai visto di così grosso?
sono bloccata con lo sguardo perplesso
Prendilo in mano
non so come sia potuto succedere allungo la mano stringendolo
una sensazione che non so discrivere
lui sorride lo sapevo voi avvocatessa siete tutte troie
Quella frase invece di ferirmi mi eccita
oltre che rozzo e anche in sovrapesso con una pansa da birra
mi ritrovo con la gonna alzata seduta al bordo del lavanfino
col il suo cazzo che mi penetrata lasciandomi a bocca aperta
appoggio la testa sulla sua spalla
ansimando
dicendo di non fermarsi
mi da colpi così potenti che lo sento fino alla cevice
strappando urletti di dolore ma con un piacere fino ad ora sconosciuto
colo umori come un rubbinetto rotto
lui mi prende dal sedere
mi porta inpalata dentro al bagno
lo sto baciando ho un orgasmo che mi sconquassa
lui mi fa scendere dal suo cazzo si sega sborrandomo.
sporcando i miei vestiti
mi prende dai capelli
PULISCI TROIA
mi spinge il volto sul cazzo
me lo sbatte in volto uscendo mi dice ecco 10 euro
li raccolgo
Esco di corsa dal bar.
son passate tre sett ma non riesco a scordare l'accaduto
mi bagno al sol pensiero
Non resisto piu
una mattina mi presento al bar
lui come mi vede senza dire nulla mi viene incontro
sono inmmbambolata
mi prende per mano
lo seguo passando tra i tavoli
mi porta nel bagno
mi spinge verso le matonelle
appoggio le mani al muro per no cadere
mi da colpi alle caviglie per farmele allargare
ho un momento di lucidità
ma ormai è tardi
mi penetrata con un colpo secco entra senza sforzi sono un lago
Ti è .mancato troia
Quella frase ha letteralmente distrutto le mie difese
ho spinto indietro il culo
lui inizia a scoparmi con violenza
non mi inporta a più nulla se di là in sala sentissero i miei orgasmi volevo solo godere
Dopo più di mezz'ora di orgasmi
lui viene innondandomi la schiena
mi diete due sculacciato dicendomi che quando volevo potevo andarlo a cercare
ma la prossima volta mi rompeva il mio culo vergine.
Esco tutta sfatta i frequentatori mi guardano,
sano bene cosa e successo nel bagno
varco la porta seguita da commenti poco consoni nei miei riguardi.
Nei giorni seguenti cambio intinerario evito di passare difronte al bar
Ormai mi sono sputtanata.
Il rapporto con mio marito non mi soddisfa più,
discutiamo spesso,lui è io presi dal troppo lavoro ci siamo trascurati sessualmente,
Quelle poche volte di intimità a lui non gli tirava,
Questo aumenta il mio disagio,
oltre che non mi sodisfava ora è il anche inpotente.
Una mannaia su il mio già precario equilibrio,
son passati due mesi
i figli sono in gita mio marito fuori per lavoro.
Esco per andare in ufficio,
decido di passare difronte al bar,
Lui non è lì fuori come succedeva spesso,
Mi fermo entro o non entro
non resisto alla tentazione
entro
c'è poca gente
mi vede sorride,cosa desidera signora?
Un cappuccino di latte di soja e un cornetto ai 5 cereali
lui serio risponde
qui il latte di soja non lo abbiamo
ma ho un latte probiotico che può mungerlo direttamente e un bel cannolo alla crema.
Rispondo va bene
Questa volta è lui sopreso
Con disinvoltura dico indicando il retro bancone è un di la quello che ha detto?
Questa volta è lui in inbarazzo
senza che ottengo risposta passo dietro al bancone
nello stupore dei pochi presenti
entro nel retro dicendo che ho fame.
lui mi segue
chiude la porta
mi sopfrende la sua reazione
BRUTTA STRONZA MI JAI MESSO IN DISAGGIO DIFRONTE AI MIEI CLIENTI
mi prende per il collo
ha i occhi spiritati
Ora vedrai
mi strappa via il peryzoma
come un lupo si avvenga leccandoti la fica
ho subbito un orgasmo
gli piscio letteralmente in facci
si rialza mi bacia e poi mi sputa in volto
è una furia sono sopraffatra
non riesco ad avere un controllo su di lui
mi gira mi sbatte col ventre su un tavolo
e scoprendo i il culo mi penetrata mentre mi riempe di ceffoni le natiche
ho un secondo orgasmo
lui mi attira al suo volto
mi lecca il viso
poi esordisce ti ricordi la promessa che ti ho fatto se tornavi?
Ora tremo dico mentendo no non ricordo
lui senza preamboli inizia a leccami il culo
dico no no la prego
mi spinge da dietro al collo tenendomi attaccata al tavolo col il petyo
sputa sul mio anno
Sento la sua cappella forzare
urlo no no la prrgo
lui senza pietà me lo spinge più della metà nel culo
urlo di dolore
tutti di là lo avranno sentito
il ragazzo barista apre la porta dicendo tutto ok
lui incazzato dice chiudi
che va tutto bene
con un'altra spinta me lo spinge tutyo
ho il volto rigato da lacrime
non riesco ad urlare per il dolore sono senza fiato
Si avvicina col viso leccandoti il volto visto troia che ti sei presa 23cm di cazzo in culo
vedrai che non ne potrai più fare a meno
lui è fermo non so cosa sta facendo
lui mi dice tra poco inizierò a muovermi ti farà male ma vedrai poi ne riparliamo godrai.
Si sfila quasi tutto e me lo rimette tutto lentamente
ripete più volte fino a che il mio culo si è rotto abituato alla presenza di quel palo di carne.
Subisco una dolorosa inculata con un mio orgasmo finale,
Lui viene nel culo
sfilandosi inpreca perché ha il cazzo sporco,
Mi insulta dicendomi che la prossima volta me lo farà pulire con la lingua,
Ho bisogno di andare in bagno
lui mi indica una porta,
la raggiungo dolorante,
quando esco lui non c'è
Sento la voce di là che brindano.
esco dal retro con una camminata dolorante
tiro dritto a testa bassa
il barman signora per questa volta ofre la casa
un coro di risate mi accompagnano all uscita.
durante il doloroso traggito mi chiedo come sono potuta cadere così in basso.
scritto il
2024-05-28
7 K
visite
1 4
voti
valutazione
3.8
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Sentirsi autrice

racconto sucessivo

Puttana del bar dei maturi
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.