Incinta. fantasie femminili
di
vix
genere
confessioni
Per diventare sacerdotessa devi sottostare ad un particolare rito di iniziazione. Vieni legata al centro del tempio, sull’altare, mani e piedi spalancate, poi ti mettono una pallina in bocca che ostacola la salivazione e ti legano i tuoi grandi seni da vacca. Ti senti esposta, vulnerabile, una bambola nelle mani della dea. Ed è bellissimo.
Ti sottopongono all’ultima iniezione per aumentare la tua fertilità, quelle punture che ti hanno reso grassa come una donna incinta. Ma non importa, presto sarai incinta veramente, perché come ogni sacerdotessa sei destinata a sfornare un figlio all’anno. Non vedi l’ora di diventare enorme, pesante, di sentire la creatura muoversi dentro di te. C’è una sorta di fascino nelle donne incinte e presto potrai procreare quanto ti pare, in nome della religione.
Due giovani iniziano a succhiarti i seni e tu le allatti generosamente. E’ eccitante e rilassante, ma non avrai un orgasmo: sei anorgasmica, perciò senti solo un lieve piacere, però la tua vulva si bagna, completamente. Non ti importa di non avere un orgasmo, sai che molte donne non ce l’hanno e che è una cosa normalissima.
Si avvicina un uomo con il volto coperto e ti penetra. Non ti eccita la penetrazione, ti eccita pensare che ti sta mettendo incinta e che le ragazze stanno continuando a succhiare il tuo seno. Quando l’uomo viene, alzi le gambe per invitare lo sperma a ingravidarti.
Terminata l’operazione, ti infilano un sottilissimo bastoncino nell’ano. Non ti sono mai piaciuti i cazzi grossi, perciò è una fortuna che sia così sottile. Lo bloccano dentro di te con una cintura. Ad ogni movimento senti il bastoncino che produce una lieve stimolazione e i tuoi movimenti diventano meccanici. E’ piacevole
I mesi passano e la pancia cresce. Ti guardi allo specchio: sei bellissima, una venere preistorica grossa, giunonica, fertile, feconda. Essendo già grassa, la tua pancia è veramente enorme e fai fatica a camminare, perciò resti sdraiata tutto il giorno toccandoti orgogliosa la pancia che si muove, mentre un eunuco ti accarezza la clitoride e due fanciulle ti succhiano le tette da cui ora esce il latte. Allattare donne adulte è sexy tanto quanto essere incinta: mi sento munta come una vacca. Io sono una vacca, una grassa grassa vacca incinta da mungere. Peccato che presto il bambino nascerà, ma tanto mi rimetteranno incinta di nuovo.
Nel tempo libero guardo I racconti dell’ancella. Mai visto una serie più sexy.
Ti sottopongono all’ultima iniezione per aumentare la tua fertilità, quelle punture che ti hanno reso grassa come una donna incinta. Ma non importa, presto sarai incinta veramente, perché come ogni sacerdotessa sei destinata a sfornare un figlio all’anno. Non vedi l’ora di diventare enorme, pesante, di sentire la creatura muoversi dentro di te. C’è una sorta di fascino nelle donne incinte e presto potrai procreare quanto ti pare, in nome della religione.
Due giovani iniziano a succhiarti i seni e tu le allatti generosamente. E’ eccitante e rilassante, ma non avrai un orgasmo: sei anorgasmica, perciò senti solo un lieve piacere, però la tua vulva si bagna, completamente. Non ti importa di non avere un orgasmo, sai che molte donne non ce l’hanno e che è una cosa normalissima.
Si avvicina un uomo con il volto coperto e ti penetra. Non ti eccita la penetrazione, ti eccita pensare che ti sta mettendo incinta e che le ragazze stanno continuando a succhiare il tuo seno. Quando l’uomo viene, alzi le gambe per invitare lo sperma a ingravidarti.
Terminata l’operazione, ti infilano un sottilissimo bastoncino nell’ano. Non ti sono mai piaciuti i cazzi grossi, perciò è una fortuna che sia così sottile. Lo bloccano dentro di te con una cintura. Ad ogni movimento senti il bastoncino che produce una lieve stimolazione e i tuoi movimenti diventano meccanici. E’ piacevole
I mesi passano e la pancia cresce. Ti guardi allo specchio: sei bellissima, una venere preistorica grossa, giunonica, fertile, feconda. Essendo già grassa, la tua pancia è veramente enorme e fai fatica a camminare, perciò resti sdraiata tutto il giorno toccandoti orgogliosa la pancia che si muove, mentre un eunuco ti accarezza la clitoride e due fanciulle ti succhiano le tette da cui ora esce il latte. Allattare donne adulte è sexy tanto quanto essere incinta: mi sento munta come una vacca. Io sono una vacca, una grassa grassa vacca incinta da mungere. Peccato che presto il bambino nascerà, ma tanto mi rimetteranno incinta di nuovo.
Nel tempo libero guardo I racconti dell’ancella. Mai visto una serie più sexy.
1
1
voti
voti
valutazione
5
5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Una grossa vacca grassa e incinta da mungere. fantasie femminiliracconto sucessivo
Allattare il fidanzato. fantasie femminili
Commenti dei lettori al racconto erotico