Sferza e benefici (parte 2)

di
genere
sadomaso

Tre familiari si raccontano

Come laurearsi a pieni voti

**Brando**
Pochi mesi e Federico comincerà l’università. Durante una cena di luglio, quel giorno misi in chiaro le cose. Guardo prima gli occhi bramosi di Martina e il mio giovane intuisce che qualcosa di molto serio sta per essere detto.
“Considerata la maturità acquisita, il tuo livello di crescita e una nuova sfida didattica davanti, ritengo che tu sia pronto e meritevole per un avanzamento nei metodi disciplinari.
Con Martina abbiamo già parlato di aumentare i tuoi privilegi grazie al tuo conseguimento di 100 e lode.

Per donarti la fierezza che ti spetta, le fruste saranno portate all’altezza dei tuoi maggiori meriti acquisiti. Le attuali sferze, superate e di medio valore, saranno cestinate e sostituite con pezzi di grande pregio, dal design elegante, di provenienza da Paesi lontani, che portino con sé una storia e avranno una potenza straordinaria.

Mesi dopo.

**Federico**
Già dopo alcuni mesi dall’inizio degli studi in ateneo, lo stile di vita a me prospettato quella cena di giugno fu disatteso, se non per le fruste. I due predatori andavano in primis alla ricerca del loro piacere sadico e poi veniva il resto.

Ogni giorno è un'ombra che si trascina lungo i corridoi grigi dell’ateneo, la fioca luce della cantina di casa dove sottochiave passo la giornata a studiare e dove improvvise “visite di controllo” di Brando e Martina, avvenivano tra sguardi che non si incontrano mai preceduti da passi che risuonano nel vuoto. Ma la mia forza, resta nel peso delle punizioni corporali, che loro, per il mio masochismo e per tacita consensualità, possono permettersi di vibrarmi con pretenziosa raffinatezza nei metodi.

Oggi, come tante altre volte, Martina ha trovato piacere nel farmi pagare. Dopo un esame preso con 28/30, voto che avrebbe potenzialmente influenzato il voto di laurea, mi ha fatto inginocchiare sotto il suo sguardo silenzioso. Una ricercata frusta lunga australiana ha sibilato nell'aria gelida prima di colpire la mia nuda schiena, levandomi via la pelle, segni indelebili di un potere crudele.

Non è stato solo questo; mi faceva stare in piedi con le braccia alzate contro il muro per ore se un’App-spia del cellulare mi avesse affibbiato un feedback negativo sui miei movimenti.

Ma quando di giorno sto in cantina, non porto solo il dolore fisico con me.

A volte guardo il viso della matrigna, con il suo sorriso sprezzante mentre mi prende a schiaffi per un pretesto, non non ho più la paura dei segni dei suoi anelli stampati sul mio viso, quando mi specchio col mio smartphone.

Soddisfare le frustrazioni altrui mi offre l’opportunità di dare una sorta di contributo alla società, ormai.

**Martina**
Le mie azioni sono dettate dal piacere sessuale che mi procura ma pure dal garantire a Federico una laurea a pieni voti.

Infliggo al mio figliastro un'infinità di supplizi, per impartirgli disciplina nello studio come da lui tacitamente acconsentito.

All’inizio della relazione con suo padre, quando Brando puniva Federico, mi limitavo a chiudermi in camera e a masturbarmi, mentre godevo nell’udire il sibilo delle nerbate e i gemiti di dolore di Fede. Nel corso degli anni la mia passione per le punizioni ebbe una progressione tanto da decidere di divenire anch’io parte attiva. Nessuno, tantomeno il ragazzo, rifiutò la mia passata in azione.

Ora Federico è all’università e ogni giorno, la mia soddisfazione viene dal tormentarlo, dall'umiliarlo in presenza di un suo amico ospite in casa, raccontandogli di come viene punito se non studia, tutto nel nome del beneficio educativo. Come ho detto non cerco solo la sua perfezione accademica, ma anche il suo totale controllo, la sua sottomissione. I miei modi di imporre disciplina sono violenti e sadici e me ne compiaccio.

Il piacere però mi genera assuefazione. Pertanto trovo di volta in volta nuovi stratagemmi per continuare a godere. Principalmente cambiando i metodi punitivi e di controllo. Ora mi delizia pungerlo con degli spilli se rincasa tardi, sottraendo tempo allo studio.

Una preoccupazione però ce l’ho. Che la fantasia di avere rapporti sessuali con lui dovesse attualizzarsi, ma spero di no.
scritto il
2024-06-09
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