Germania 2024 il mio lavoro
di
Juliana49
genere
corna
Arriva il lunedì
alle 4:30 saluto mio marito e scendo
Dante era già arrivato
salgo il classico buon giorno
parte
non dice nulla
la sua mano sul ginocchio
risale lungo le cosce
indosso una gonna
invece di fermarlo allargo le gambe
mi penetrata con un dito
mi trova umida
Fatta colazione?
rispondo no
Bene
accosta si tira fuori il cazzo
prego ecco il cannolo alla crema
su spicciati che facciamo tardi
mi piego di lato inizio a segarlo e succhiarlo
mmmm dai che ora ti darò il latt
mi sera la testa e vengo investita in gola da schizzi di sborra calda
Non sprecare una goccia
gli pulisco il cazzo e riparte
brava la mia troia vedo che impari in fretta
niente male
Io sorrido ringraziando
ne vuoi ancora?
ingenuamente dico si
mi accarezza la guancia bene
allungo la mano verso il suo cazzoui rise e non ho 20 anni ci vuol tempo per ricaricarmi.
siamo arrivati,
Mi accompagna al laboratorio
mi indica lo spogliatoio
trovarsi un armadietto con il tuo nome,li ci sono i abiti di lavoro,
entro trovo il pasticere nudo che si sta cambiando,
esco di corsa scusandomi,
dicendo ho sbagliato scusa.
mi trovo fuori
mi guardo in giro c'è solo questa di porta.
Esce il pasticere,gli chiedo dov'è lo spogliatoio delle donne!
lui sorridendo risponde non c'è .
Rossa in volto dico ma non è che c'è un piccolo spazio dove posso cambiarmi?
Lui rise no
ira spicciati vatti a canbiare
entro non c'è nessuno la chiave
inbarazzata mi cambio
Mentre ero in intimo
rientra il pasticere
scusami mi sono dimenticato una cosa
lo vedo fermo sul uscio
io mi sono paralizata
Lui mi scruta dalla testa ai piedi
non male se meglio di Vica
andremo molto d'accordo
non accenna ad uscire
lo riguardisco dicendogli che mi sto cambiando,che vorrei un po' di rispetto!
ok ok comunque complimenti hai un bel fisico visto la tua giovane età.
Durante le ore di lavoro era un continuo contatto fisico,
Questo mi disturba.
passa Dante mi chiede come va
prendo la palla al balzo
gli dico del problema dello spogliatoio,
e del continuo strusciarsi del pasticere,
credevo che lo rimproverava invece lo difese dicendomi che ero io che provocavo lui.
lo guardo con sguardo severo
Dante rise ,poi seriamente si rivolse verso il pasticere
dicendogli di portare rispetto,
che io non sono come Vica
che ci vorrà più tempo!
Quelle frasi mi travolgono
coi pensieri cosa voleva dire non sono come lei e che ci vorrà tempo?
finito il turno scordando che ho lo spogliatoio in comune
entro trovo i miei 3 colleghi nudi
Rimango un attimo a fissare i loro
membri
il capo pasticere svetta sui altri due.
lui sorride non dirmi che non ai mai visti cazzi ahah
esco sbattendo la porta ribadendogli sei uno stronzo.
Torno a casa prendendo il bus
La mattina seguente
esco non trovo Dante
son costretta ad avviarmi a piedi
non passano bus a quel ora
sono 7 km da casa mia
cammino col passo sventola ma arrivo in ritardo
Dante non c'è
il pasticere è un alterato dicendomi iniziamo male cara
al secondo giorno sei già in ritardo,
sto per dire le motivazioni
Lui mi interrompe sul nascere
se avevi dificolta potevi dirmelo che ti passavo a prendere.
grazie ma mi organizzo.
ok ora al lavoro
la giornata scorre Dante non si vede
stacco e mi dirigo alla fermata.
il bus non passa e per di più inizia a piovere.
Certo non sono fortunata
un a
tir passa alzando una nuvola d'acqua
che mi investe sono zuppa
lo maledico.
finalmente arriva il bus.
Arrivati a casa mi faccio una doccia calda
Mio marito non è rientrato
lo chiamo
mi dice che è alla villa di Dante
per la potatura
Rimango fino a domenica
Dante ti porta qui venerdì sera,
Ho una bella notizia per noi,
Da donna chiedo di cosa si tratta ma non me lo dice.
La mattina scendo per avviarmi al lavoro.
trovo il capo pasticere (erico)
che mi sta aspettando.
tiro drita senza degnargli di uno sguardo.
lui mi segue con l'auto
è talmente insistente che alla fine accetto il passaggio.
Durante il tragitto si scusa per ieri.
Acceto le scuse.
si ferma a un bar mi vuol offrire la colazione.
per stoppare sul nascere la sua sicura insistenza accetto.
Quando entriamo c'è un già gente visto l'ora mi sorprende.
Lui saluta tutti si vede che lo frequenta spesso.
Il barma (Oreste) chiede di Vica
lui mi presenta spiegando che Vica non c'è più è andata al nord,
Si sente un mugolio di delusione tra i frequentatori.
Il barman mi scruta,non male
Enrico dice non è pronta,ha iniziato da poco ci vorrà tempo ma ci darà molte soddisfazioni,
Dante la sta preparando gli insegnerà il mestiere,
si è fatto fatto tardi ciao a tutti.
Mentre usciamo sento bisbigliare commenti,
Ma non sento bene che dicono.
In auto Erico vedendomi perplessa,mi spiega che con Vica ci andavano insieme una volta al mese per fare colazione insieme,
Per questo c'è stata delusione tra i amici,
Arrivati al lavoro
Erico mi fa una sopresa
Juliana con Dante abbiamo creato il tuo spogliatoio
E stato realizzato dallo spazio affianco,sacrificando uno spazio del magazzino.
Mostrando lo mi sorprende c'è un il mio armadietto un tavolo una poltroncina la doccia e i sanitari
L'unica pecca era che praticamente era stato creato un bel bagno con l'aggiunta del armadietto,
Erico vedi c'è un anche uno specchio a parete che ingrandisce di più lo spazio.
Effettivamente tra doccia tavolo poltroncina sanitari rimaneva poco spazio per muoversi.
Ok cambiati ti aspetto nel laboratorio.
mi cambio e sono atratta nel vedermi allo specchio,
che riflette il mio corpo,
Mi guardo noto le prime smagliature e la comparsa di cellulite,
sono minime ma si notano.
Quando mi siedo sulla tazza mi vedo riflessa allo specchio,
Questo mi mette un po' in suggestione vedermi mi da senso di vergogna.
Esco e mi dirigo al laboratorio.
Enrico sta parlottando con l'altro collega,
vedendomi arrivare mi sorridono
maliziosamente
Erico impartisce istruzioni
mi da il compito di infornare e sfornare
Raccomandandomi di stare attenta ai tempi di cottura.
Arrivo all ora di pausa che sono zuppa di sudore,
stare ai forni e un inferno
scottavano anche i ferretti del reggiseno.
Enrico vedendomi mi chiede come sta andando,
si complimenta con me per le cotture perfette.
È la prima volta che mi fa complimenti,Ci rechiamo tutti insieme al bar.
Anche qui si rammaricano che Vica è andata al nord.
Si vede che era molto aprezzata.
Erico mi presenta ai suoi amici del bar,
lei è juliana
dovrete aver pazzienza si deve ancora integrare ,
Ha un enorme potenzialità,che sapra darci molte soddisfazioni.
preso il caffè torno ai forni,
la giornata finisce,
Arriva Dante,
tutto bene come è andata andata
sei sudata fatti una bella doccia che ti accompagno a casa.
Entro nel mio spogliatoio,
nel mentre vedo agitazione tra il mio collega Enrico e Dante,
Entrano tutti nel spogliatoio dei uomini,
Mi guardo allo specchio
sento vociare e Dante che sta discutendo con Enrico.
Lo rimprovera
per tutte queste ore ai forni.
Sento tutto quello che si dicono
nel mentre mi spoglio
cala un silenzio,
entro in doccia e ho un desiderio di toccarmi.
Mi massagio iseni mi accarezzo la fica.
Dante mi chiede quanto mi manca,
Realizo cosa sto facendo,
Mi sciacquo ed esco dalla doccia,
Mi cambio mi guardo allo specchii
Noto che sono cambiata ho lo sguardo
pieno di desiderio.
Raggiungo Dante ,mi sta aspettando in auto.
Mi chiede tutto apposto ?
gli do un casto bacio sulle labra,
si tutto ok
Durante il tragitto mise to nervosa
avrei voluto che prende iniziative,
invece mi parla di lavoro.
Arrivati sotto casa
gli chiedo se domani mi può prendere.
Lui con un sorriso mi risponde ti prenderei anche ora,ma aspetterò domani.
lo saluto con un bacio in bocca.
scendo che ho la fica che pulsa
Avrei voluto un momento di piacere.
Mi giro più volte a guardarlo mentre camino verso il portone.
Dentro di me avrei voluto che salisse e mi avrebbe fatta sua.
ultimo sguardo e entro nel portone.
arrivata a casa chiamo mio marito,
ci raccontiamo la nostra giornata lavorativa.
Non mangio e mi metto a dormire,
ho un sonno agitato,mi sveglio più volte.
alle 4:30 saluto mio marito e scendo
Dante era già arrivato
salgo il classico buon giorno
parte
non dice nulla
la sua mano sul ginocchio
risale lungo le cosce
indosso una gonna
invece di fermarlo allargo le gambe
mi penetrata con un dito
mi trova umida
Fatta colazione?
rispondo no
Bene
accosta si tira fuori il cazzo
prego ecco il cannolo alla crema
su spicciati che facciamo tardi
mi piego di lato inizio a segarlo e succhiarlo
mmmm dai che ora ti darò il latt
mi sera la testa e vengo investita in gola da schizzi di sborra calda
Non sprecare una goccia
gli pulisco il cazzo e riparte
brava la mia troia vedo che impari in fretta
niente male
Io sorrido ringraziando
ne vuoi ancora?
ingenuamente dico si
mi accarezza la guancia bene
allungo la mano verso il suo cazzoui rise e non ho 20 anni ci vuol tempo per ricaricarmi.
siamo arrivati,
Mi accompagna al laboratorio
mi indica lo spogliatoio
trovarsi un armadietto con il tuo nome,li ci sono i abiti di lavoro,
entro trovo il pasticere nudo che si sta cambiando,
esco di corsa scusandomi,
dicendo ho sbagliato scusa.
mi trovo fuori
mi guardo in giro c'è solo questa di porta.
Esce il pasticere,gli chiedo dov'è lo spogliatoio delle donne!
lui sorridendo risponde non c'è .
Rossa in volto dico ma non è che c'è un piccolo spazio dove posso cambiarmi?
Lui rise no
ira spicciati vatti a canbiare
entro non c'è nessuno la chiave
inbarazzata mi cambio
Mentre ero in intimo
rientra il pasticere
scusami mi sono dimenticato una cosa
lo vedo fermo sul uscio
io mi sono paralizata
Lui mi scruta dalla testa ai piedi
non male se meglio di Vica
andremo molto d'accordo
non accenna ad uscire
lo riguardisco dicendogli che mi sto cambiando,che vorrei un po' di rispetto!
ok ok comunque complimenti hai un bel fisico visto la tua giovane età.
Durante le ore di lavoro era un continuo contatto fisico,
Questo mi disturba.
passa Dante mi chiede come va
prendo la palla al balzo
gli dico del problema dello spogliatoio,
e del continuo strusciarsi del pasticere,
credevo che lo rimproverava invece lo difese dicendomi che ero io che provocavo lui.
lo guardo con sguardo severo
Dante rise ,poi seriamente si rivolse verso il pasticere
dicendogli di portare rispetto,
che io non sono come Vica
che ci vorrà più tempo!
Quelle frasi mi travolgono
coi pensieri cosa voleva dire non sono come lei e che ci vorrà tempo?
finito il turno scordando che ho lo spogliatoio in comune
entro trovo i miei 3 colleghi nudi
Rimango un attimo a fissare i loro
membri
il capo pasticere svetta sui altri due.
lui sorride non dirmi che non ai mai visti cazzi ahah
esco sbattendo la porta ribadendogli sei uno stronzo.
Torno a casa prendendo il bus
La mattina seguente
esco non trovo Dante
son costretta ad avviarmi a piedi
non passano bus a quel ora
sono 7 km da casa mia
cammino col passo sventola ma arrivo in ritardo
Dante non c'è
il pasticere è un alterato dicendomi iniziamo male cara
al secondo giorno sei già in ritardo,
sto per dire le motivazioni
Lui mi interrompe sul nascere
se avevi dificolta potevi dirmelo che ti passavo a prendere.
grazie ma mi organizzo.
ok ora al lavoro
la giornata scorre Dante non si vede
stacco e mi dirigo alla fermata.
il bus non passa e per di più inizia a piovere.
Certo non sono fortunata
un a
tir passa alzando una nuvola d'acqua
che mi investe sono zuppa
lo maledico.
finalmente arriva il bus.
Arrivati a casa mi faccio una doccia calda
Mio marito non è rientrato
lo chiamo
mi dice che è alla villa di Dante
per la potatura
Rimango fino a domenica
Dante ti porta qui venerdì sera,
Ho una bella notizia per noi,
Da donna chiedo di cosa si tratta ma non me lo dice.
La mattina scendo per avviarmi al lavoro.
trovo il capo pasticere (erico)
che mi sta aspettando.
tiro drita senza degnargli di uno sguardo.
lui mi segue con l'auto
è talmente insistente che alla fine accetto il passaggio.
Durante il tragitto si scusa per ieri.
Acceto le scuse.
si ferma a un bar mi vuol offrire la colazione.
per stoppare sul nascere la sua sicura insistenza accetto.
Quando entriamo c'è un già gente visto l'ora mi sorprende.
Lui saluta tutti si vede che lo frequenta spesso.
Il barma (Oreste) chiede di Vica
lui mi presenta spiegando che Vica non c'è più è andata al nord,
Si sente un mugolio di delusione tra i frequentatori.
Il barman mi scruta,non male
Enrico dice non è pronta,ha iniziato da poco ci vorrà tempo ma ci darà molte soddisfazioni,
Dante la sta preparando gli insegnerà il mestiere,
si è fatto fatto tardi ciao a tutti.
Mentre usciamo sento bisbigliare commenti,
Ma non sento bene che dicono.
In auto Erico vedendomi perplessa,mi spiega che con Vica ci andavano insieme una volta al mese per fare colazione insieme,
Per questo c'è stata delusione tra i amici,
Arrivati al lavoro
Erico mi fa una sopresa
Juliana con Dante abbiamo creato il tuo spogliatoio
E stato realizzato dallo spazio affianco,sacrificando uno spazio del magazzino.
Mostrando lo mi sorprende c'è un il mio armadietto un tavolo una poltroncina la doccia e i sanitari
L'unica pecca era che praticamente era stato creato un bel bagno con l'aggiunta del armadietto,
Erico vedi c'è un anche uno specchio a parete che ingrandisce di più lo spazio.
Effettivamente tra doccia tavolo poltroncina sanitari rimaneva poco spazio per muoversi.
Ok cambiati ti aspetto nel laboratorio.
mi cambio e sono atratta nel vedermi allo specchio,
che riflette il mio corpo,
Mi guardo noto le prime smagliature e la comparsa di cellulite,
sono minime ma si notano.
Quando mi siedo sulla tazza mi vedo riflessa allo specchio,
Questo mi mette un po' in suggestione vedermi mi da senso di vergogna.
Esco e mi dirigo al laboratorio.
Enrico sta parlottando con l'altro collega,
vedendomi arrivare mi sorridono
maliziosamente
Erico impartisce istruzioni
mi da il compito di infornare e sfornare
Raccomandandomi di stare attenta ai tempi di cottura.
Arrivo all ora di pausa che sono zuppa di sudore,
stare ai forni e un inferno
scottavano anche i ferretti del reggiseno.
Enrico vedendomi mi chiede come sta andando,
si complimenta con me per le cotture perfette.
È la prima volta che mi fa complimenti,Ci rechiamo tutti insieme al bar.
Anche qui si rammaricano che Vica è andata al nord.
Si vede che era molto aprezzata.
Erico mi presenta ai suoi amici del bar,
lei è juliana
dovrete aver pazzienza si deve ancora integrare ,
Ha un enorme potenzialità,che sapra darci molte soddisfazioni.
preso il caffè torno ai forni,
la giornata finisce,
Arriva Dante,
tutto bene come è andata andata
sei sudata fatti una bella doccia che ti accompagno a casa.
Entro nel mio spogliatoio,
nel mentre vedo agitazione tra il mio collega Enrico e Dante,
Entrano tutti nel spogliatoio dei uomini,
Mi guardo allo specchio
sento vociare e Dante che sta discutendo con Enrico.
Lo rimprovera
per tutte queste ore ai forni.
Sento tutto quello che si dicono
nel mentre mi spoglio
cala un silenzio,
entro in doccia e ho un desiderio di toccarmi.
Mi massagio iseni mi accarezzo la fica.
Dante mi chiede quanto mi manca,
Realizo cosa sto facendo,
Mi sciacquo ed esco dalla doccia,
Mi cambio mi guardo allo specchii
Noto che sono cambiata ho lo sguardo
pieno di desiderio.
Raggiungo Dante ,mi sta aspettando in auto.
Mi chiede tutto apposto ?
gli do un casto bacio sulle labra,
si tutto ok
Durante il tragitto mise to nervosa
avrei voluto che prende iniziative,
invece mi parla di lavoro.
Arrivati sotto casa
gli chiedo se domani mi può prendere.
Lui con un sorriso mi risponde ti prenderei anche ora,ma aspetterò domani.
lo saluto con un bacio in bocca.
scendo che ho la fica che pulsa
Avrei voluto un momento di piacere.
Mi giro più volte a guardarlo mentre camino verso il portone.
Dentro di me avrei voluto che salisse e mi avrebbe fatta sua.
ultimo sguardo e entro nel portone.
arrivata a casa chiamo mio marito,
ci raccontiamo la nostra giornata lavorativa.
Non mangio e mi metto a dormire,
ho un sonno agitato,mi sveglio più volte.
3
4
voti
voti
valutazione
4.1
4.1
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Germania 2024racconto sucessivo
Ho un problema
Commenti dei lettori al racconto erotico