Dalle stelle alla strada 1

SONO ARRIVATA MOLTO GIOVANE A MILANO PER UN CASTING, VA TUTTO BENISSIMO, BUONI LAVORI MOLTE OFFERTE, BELLE SERATE, I RAGAZZI,POI GLI UOMINI, POI IL GRANDE AMORE.
CONVIVO CON LUI E DOPO UN PO CAMBIO UN PO ABITUDINI, LUI GUADAGNA MOLTO, NON SO BENE COSA FACCIA, IL LAVORO PER ME CALA, LUI E' MOLTO GELOSO ED E' CONTENTO CHE RIMANGA PIU A CASA.
UN BEL GIORNO PERO. AL MATTINO PRESTO SUONANO A CASA, LO VENGONO A PRENDERE DEGLI UOMINI IN DIVISA,IO RESTO SOLA,DOPO QUALCHE MESE MI RITROVO ECONOMICAMENTE ALLE STRETTE, L AFFITTO TROPPO ALTO, IL LAVORO LATITA ,CHIAMO UN AMICO DEL MIO COMPAGNO CHE CONSIDERAVO PERSONA A CUI POTER CHIEDERE UNA MANO, LUI MOLTO DISPONIBILE MI OFFRE SUBITO UN APPARTAMENTO DA POTER USARE PER TRASFERIRMI, SAPEVA TUTTO DELLE DISAVVENTURE MIE E DEL MIO COMPAGNO.
I PRIMI TEMPI CERCO DI CONTATTARE LA AGENZIE CON CUI PRIMA COLLABORAVO, PROVO NEI NEGOZI PER COMMESSA ECC, PERIODACCIO PERO.
WALTER L AMICO E' L UNICA ANCORA DI SALVEZZA PER IL MOMENTO,SI PRESTA MOLTO MI AIUTA ANCHE ECONOMICAMENTE,IO CERCO DI ESSERE GENTILE E VORREI CONTRACCAMBIARE IN QUALCHE MODO, LUI MI TRANQUILLIZZA E DICE DI NON PREOCCUPARMI,STO CERCANDOTI UN LAVORO, PRESTO SAPRO DIRTI.
COSI PENSO DI INVITARLO A CASA E DI PREPARARGLI PERLOMENO UNA BELLA CENETTA,LUI ACCETTA , ERA UN UOMO SULLA SESSANTINA SEMPRE MOLTO IMPEGNATO IN MILLE STORIE, IO MI ERO VESTITA CARINA ,CERTAMENTE NON PER FARE COLPO MA PER RISPETTO E PERCHE PENSAVO CHE FOSSE UN UOMO PER BENE,IN FONDO POTEVA ESSERE MIO PADRE.
LA CENA PROCEDE MOLTO BENE PARLIAMO DI GIACOMO IL MIO COMPAGNO,MI DICE CHE PER UN PO DI TEMPO RESTERA DENTRO, MA CHE ANCHE LUI SI STA DANDO DA FARE PER AIUTARLO.
PARLIAMO ANCHE DI LUI DELLE SUE ATTIVITA LE CHIEDO SE PUO OFFRIRMI UN LAVORO, LUI CERTO SI PRESTO CI SARA TE LO DETTO NON TI PREOCCUPARE PER ORA CI PENSO IO A TE,PER TUTTO, METTENDOMI UNA MANO SULLA COSCIA.
FINITA LA CENA , LUI AVEVA PORTATO UN DOLCETTO ED UN VIN SANTO,COSI IO MENTRE LO PREPARAVO SU DEI PIATTINI LUI SI E' ACCOMODATO SUL DIVANO, L HO RAGGIUNTO E MI SONO SEDUTA ANCHE IO VICINO A LUI, MI HA FATTO DEI COMPLIMENTI PER LA MIA ELEGANZA E DOPO AVER POGGIATO IL PIATTINO SUL TAVOLO DA FUMO DI FRONTE A NOI
LA SUA MANO E' TORNATA SULLA MIA COSCIA RIVESTITA DAL COLLANT, IO NON VOLEVO E NON POTEVO CONTRARIARLO VISTA LA MIA SITUAZIONE, ALLO STESSO TEMPO NON VOLEVO CHE CREDESSE DI POTER FARE CIO CHE VOLEVA,
GLI CHIEDO SE GRADIVA UN CAFFE, PER DISIMPEGNARMI, LUI FA...SI VOLENTIERI MA SE POI TORNI QUA VICINO A ME...IO FACCIO UNA RISATA PER FAR FINTA DI PRENDERLA COME UNA BATTUTA . ANCHE LUI RIDE, TORNO CON I CAFFE ED ANCHE LA GRAPPA CHE LUI AVEVA CHIESTO, BEVIAMO POI LUI OLTRE ALLA MANO SULLA COSCIA MI PASSA IL BRACCIO DIETRO LE SPALLE E MI AVVICINA A LUI, LA MANO DALLA COSCIA INIZIA AD ANDARE PIU A FONDO, IO SONO COMBATTUTA MA NON HO SCELTA, MI LASCIO ANDARE.....