Mia nipote Nicole Parte 3

di
genere
incesti

-Racconto di fantasia - Continuazione della seconda parte.
Premetto che mia sorella Sara, vedova del marito Paolo dopo 5 anni di matrimonio, era rimasta sola e sentiva molto la responsabilità sulla figlia Nicole.
Al cellulare era agitata e ripeteva continuamente:
"VIENI A CASA MIA CHE DOBBIAMO PARLARE!".
Avevo sentore che dovevo affrontare un grosso problema ed immaginavo quale fosse. La raggiunsi, apri la porta, mi prese per il braccio e mi porto nel salone, dove c'era anche mia nipote. Mi mostrò il test di gravidanza di Nicole "POSITIVO", rimasi imperterrito, ma me lo aspettavo, anche perché voluto. Scaturirono una serie di domande che cercavo di rispondere:
Sara: "Dammi una spiegazione a questo, cos'è successo durante le vacanze?"
Michele: "Non saprei, avrà conosciuto qualcuno ed è accaduto il fattaccio".
Nicole mi guardava inpietrita.
Sara: "Non dire stronzate, mi ha confessato che ha fatto sesso con te e che l'hai messa incinta".
Michele: "Ha detto così?"
Sara: "Ma ti rendi conto che si tratta di un rapporto incestuoso?
Michele: "Sì, esattamente come quello che è successo tra te e me"
Nicole: "Cosa? Cos'è successo tra voi?"
Sara non si aspettava che avrei instaurato questo discorso, era un segreto tra noi due,che tale doveva rimanere.
Michele: "Vedi Nicole, eravamo giovani, i nostri ormoni erano in subbuglio. Dormivamo nella stessa stanza, e la sera di tanto in tanto fantasticavo con la mente e mi sparavo qualche sega. In una di quelle occasioni mi venne voglia di trasgredire un po', mi avvicinai al letto di Sara, e adagiai il mio pene sul palmo della sua mano. La guidai nei movimenti e mi feci segare. La cosa si protrasse anche le sere successive, e da parte sua nessun comportamento che mi facesse pensare che la cosa non fosse gradita. Pensai quindi di alzare l'asticella. In un'altra occasione intrufolai la mano sotto la sua canotta, cercando i suoi splendidi seni ed accarezzando i suoi capezzoli inturgiditi. Non contento la feci scivolare all'interno dei suoi slip fino a raggiungere la sua figa, la quale sbrodolava di umori. Mentre stimolavo il clitoride sentii la sua mano, già posizionata sul mio pene, muoversi e accompagnarmi in una sega. Che belle quelle sensazioni, ma il mio pensiero era - fino a quanto potevo spingermi? Un'altra sera la trovai a pancia in giù, il suo sedere era in bella mostra, lo considerai un invito. Gli abbassai il pigiama e gli slip, allargai le chiappe e gli piazzai in mezzo il mio cazzo, simulando una scopata. Venni copiosamente, inondando la sua schiena di sborra. Ma la svolta finale fu opera sua. Ero già a letto, quando fu proprio Sara a prendere iniziativa. Si introdusse nel mio letto, allungò la mano sul mio cazzo e iniziò a segarmi. Mi voltai, la guardai negl'occhi e mi sussurrò:
"Non dire niente, lasciami fare"
Mi fece mettere supino e mi praticò un meraviglioso pompino, uno dei pochi ricevuti in vita mia, fatto veramente bene. Non contenta si tolse gli ultimi indumenti che indossava, ed altrettanto feci io. Si posizionò sopra di me e si calò con autorevolezza sopra il mio cazzo facendolo scivolare tutto dentro di se. Si mise a saltellare con inaudita passione, mentre io godevo delle sue iniziative. Oramai non avevamo nulla da nascondere, eravamo come due fidanzati avvolti dalla passione. Tutto ciò durò per anni fin quando Sara convolò a nozze con Paolo, il tuo caro papà che riposa in pace. Questo è tutto".
Mia sorella Sara sembrava ammutolita, non poteva più essere di esempio alla figlia, cercò di giustificarsi alla meglio. Gli animi ormai si erano calmati e pensammo che era il momento di interrompere la discussione. Nicole per disperazione usci fuori di casa a prendere un po' d'aria, e Sara mi trattenne per mettermi a conoscenza di una cosa molto importante.
Sara: "Caro fratello ti devo dire una cosa che ti lascerà a bocca aperta e sarà il motivo per cui dovrai decidere di interrompere immediatamente la tua relazione con Nicole. Quando mi sposai con Paolo, provammo ad avere figli, ma i mesi passavano e non rimanevo incinta. Facemmo alcuni controlli sanitari e risultò che Paolo era sterile. Fu un periodo brutto, la nostra relazione era in pericolo, e poco alla volta ci convincemmo che dovevamo trovare una soluzione per salvare il matrimonio. La soluzione era quella di farmi ingravidare da una terza persona. Gli dissi che avevo un ex fidanzato in una citta a 300 km di distanza, e con una scusa dovevo andarlo a trovare per un weekend e convincerlo a scopare a più non posso. Dovevo dirgli che assumevo la pillola anticoncezionale e quindi poteva non utilizzare il preservativo. In realtà quel ex non esisteva e il predestinato eri tu. Ti ricordi quando quella volta venni a trovarti, piangendo che avevo problemi con mio marito Paolo e ti chiesi se potevo dormire a casa tua? Ti ricordi quando per consolarmi mi prendesti tra le braccia e mi desti un bacio passionale? Ti ricordi quando mi adagiasti sul letto e facemmo l'amore come ai vecchi tempi? Ti ricordi quando sei venuto in me senza protezione, perché ti dissi che ero nel periodo non fecondo, e mi riempisti della tua sborra? Ebbene grazie a te rimasi incinta. Sai cosa significa questo?"
Michele: "Forse vuoi dirmi che Nicole è mia figlia?"
Sara: "Esatto, Nicole è tua figlia, hai scopato tua figlia e l'hai messa pure incinta. Sei padre di Nicole e del nascituro che verrà ."
Michele: "Abbiamo combinato un bel casino. Questo sarà il nostro segreto".
Col passare dei mesi Nicole troverà il suo futuro sposo che si prenderà cura di lei e anche del nascituro e andranno a vivere in una loro casa come una famiglia vera.
Il sottoscritto si stancherà delle sue bravate e deciderà di accettare l'invito della sorella di andare a vivere a casa sua. Per la gente comune saremo ufficialmente fratello e sorella, ma ufficiosamente amanti incestuosi.
P.s. Spero che questo racconto di fantasia sia stato di vostro gradimento, a voi i commenti.
scritto il
2024-07-26
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