La mia prima volta in assoluto terzo capitolo
di
giulietto trav
genere
trans
L’esperienza a Londra era stata assurda devastante esagerata troppo tutto insieme scopato da 4 uomini in pratica contemporaneamente forse un pò troppo per me che pur essendo amante del travestitismo amavo anche la parte eterosessuale di me e solo a particolari condizioni la mia metà nascosta di Troia assetata di cazzi usciva fuori. In quelle condizioni di sesso estremo perdi un po' la cognizione e quel mio desiderio di sentirmi a volte donna si perdeva nel vortice della lussuria. Passò qualche mese da quell’ultima esperienza e piano piano iniziava a crescere in me il desiderio di una nuova esperienza però intima cerebrale con sesso certo ma concentrata tra due persone magari con lentezza, farla durare una notte intera. Dovevo trovare la persona giusta e il luogo giusto dove passare una notte di sesso dove immedesimarmi in una donna e cercare quelle sensazioni che beate loro hanno solo loro ‼
Ne parlai con il mio amico Paolo avrei potuto farlo con lui ma lo conoscevo troppo bene mi serviva una persona mai vista prima un primo incontro e Paolo mi trovo la soluzione. Mi parlò di Massimo un suo amico alto 185 moro brizzolato uomo dalla testa ai piedi ma anche lui amante degli uomini travestiti che aveva conosciuto tempo fa e con il quale era entrato in confidenza visti gli interessi comuni. Organizzò tutto lui la data il luogo dell’incontro (un hotel). A ridosso della data Paolo mi consegnò una borsa mandata da Massimo dove al suo interno avrei trovato quello che lui voleva indossassi il giorno del nostro incontro.
Il giorno anzi la sera era arrivata e con la borsa che non avevo aperto mi sono recato nell’Hotel indicato ho preso le chiavi dal concierge e sono arrivato in camera. Era una bella camera calda accogliente con letto matrimoniale e davanti al letto un divanetto. Ho posato la borsa sul letto e finalmente l’ho aperta. Dentro c’erano calze color carne con coordinato reggicalze, un collant neri e autoreggenti nere velatissime. Reggiseno e perizoma rosso, reggiseno e perizoma nero e una sottoveste nera. Scarpe tacco 12 una minigonna nera con abbinata camicia bianca, parrucca a caschetto nero tette finte in lattice da indossare come se fossero una maglietta aderente trousse con trucchi e un biglietto dove c’era scritto “ indossa per primo le calze coloro carne con la minigonna e la camicia !” . Vado in bagno e inizio la vestizione con un ultima depilazione di gambe e barba poi unghie rosse a mani e piedi trucco con fard mascara e cipria. Per finire le calze il reggicalze messe piano piano per bene facendo aderire bene alle gambe il tutto, il perizoma di pizzo rosso e per finire la parrucca la minigonna le tette finte, il reggiseno di pizzo rosso e la camicia bianca sbottonata sapientemente fino al terzo bottone. Completo il tutto con un paio di orecchini e una piccola collana e poi alla fine mi guardo allo specchio. Bene perfetta come può essere perfetto un uomo travestito da donna però. Sposto il perizoma di lato e mi metto due dita nel culo non prima di averle infilate in un barattolo di vasellina per poi giocare un pochino con le dita nel mio culo per spalmare dentro e fuori la vasellina. Per fare questa cosa ho alzato la gamba appoggiando il piede sul bordo vasca e poi mi sono guardato allo specchio. Ero una troia con due dita ficcate nel culo vestito da troia pronto a soddisfare quell’uomo che sarebbe entrato di lì a poco in quella stanza.
Ore 22 era arrivata l’ora e puntuale Massimo bussò alla porta della mia camera. Vado ad aprire ed eccolo veramente un bell’uomo maschio dalla testa ai piedi e io davanti a lui vestita da troia. Aveva un sorriso e mi guardava anzi mi squadrava dalla testa ai piedi mentre entrava nella stanza e io chiudevo la porta e andò diretto a sedersi sul divano davanti al letto. Io ero un po' intimidito ma lui mi invitò ad andare verso di lui e io facendo clic con la testa ancheggiai e mi trasformai nel cervello in una donna davanti all’uomo che per tutta la notte l’avrebbe scopata in ogni buco a disposizione.
Mi fece avvicinare e inizio ad accarezzarmi le gambe prima all’interno della coscia per poi girare la mano sulle mie natiche. Io vibravo di eccitazione e anche il mio cazzo rispondeva indurendosi ma sentivo la mano di questo uomo che mi accarezzava le gambe e che piano piano sollevava la mia minigonna invitandomi a girarmi. Voleva vedere il mio culo e io prontamente mi girai e mi piegai in avanti solo un pochino. Sentii che spostava il filo del perizoma di lato e poi mi indicò con un dito dicendomi di bagnarglielo. Cazzo ero in estasi presi in bocca quel dito come fosse un cazzo da succhiare e con la lingua glielo bagnai per bene e lui staccandosi dalla mia bocca diresse il dito nel mio culo per entrare velocemente dentro per iniziare un fantastico ditalino. Piegai un pochino le gambe per agevolargli l’entrata mentre lui a voce bassa molto maschile diceva “ti piace vero? sei proprio una troia nata per essere scopata” e intanto girava quel dito nel mio culo per poi infilarne un secondo tanto per vedere fino a che punto mi dilatavo. Io ero in estati questo tipo di preliminari non li avevo mai fatti almeno con questa lentezza e questo silenzio magico. “Ora girati puttana e inginocchiati” cosa che feci immediatamente iniziando a slacciarsi i pantaloni. “Non devi toccarmi con le mani, devi stare ferma” io rimasi fermo mentre vedevo che si toglieva i pantaloni e i boxer facendo comparire un bel cazzo lungo e largo come quelli che piacciono a me. Una volta nudo fece un passo avanti e mi ordinò di aprire la bocca cosa che feci e appoggio sulle mie labbra quel bel cazzo duro. “Inizia a leccarlo non usare le mani poi ingoialo il più possibile riesci e scendi sotto a leccare le palle poi risali piano piano e rimettilo tutto in bocca” Eseguii alla lettera i suoi ordini per resistere alla tentazione di usare le mani le misi dietro la schiena e lentamente ingoiai il suo cazzo gli leccai le palle e sempre lentamente risalii lungo tutta la sua asta per poi tuffarmi di nuovo cercando di mettermene in bocca il più possibile certo non tutto perché aveva un cazzo di notevoli dimensioni. “ Brava troia così mi piaci” mi diceva Massimo “ “continua così” io bravo e ubbidiente in ginocchio davanti a lui gli leccavo il cazzo frollavo la lingua sulla sua cappella dura e grossa, scendevo ai suoi coglioni e li leccavo poi risalivo e ingoiavo il suo cazzone fin dove mi era possibile. Il cazzo di Massimo era di marmo e dopo altri 10 minuti di leccate mi disse “dai troia vai sul letto e mettiti alla pecorina”. Io mi tolsi il cazzo dalla bocca mi alzai e lentamente sculettando mi andai a sdraiare sul letto come Massimo mi aveva ordinato. Volevo che venisse al più presto volevo sentire il cazzo di Massimo dentro di me volevo che mi scopasse a lungo; ero pronto con il culo aperto ed eccolo che arriva sento che mi sposta di lato il filo del perizoma e poi punta il suo cazzo e piano piano entra dentro di me centimetro dopo centimetro fino ad arrivare in fondo. Mi sentivo riempito e il piacere mi saliva al cervello poi ha iniziato a fare lentamente dentro e fuori dal mio culo . Appoggiò le sue mani sulle mie spalle per tirarmi meglio a lui anche se io facevo in modo di andargli incontro con il mio sedere quando lui andava a fondo.” Dai puttana fatti riempire” mi diceva e io “si dai scopami il culo fino in fondo” “ Eccoti il cazzo troia ti piace ?” “Oh si mi fai impazzire riempimi tutta!” Massimo aveva raggiunto un buon ritmo io mi sentivo in paradiso riempito a dovere a volte mi abbandonavo mettendo il viso sul materasso cercando di girarmi per vedere Massimo all’opera mentre mi inculava sempre più forte, poi mi rialzavo rimettendo le braccia in tensione per essere più perpendicolare a Massimo che così entrava più in fondo nel mio culo. Non so quanto tempo è passato io ero in estasi sentivo il cazzo di Massimo entrare e uscire dentro di me senza più nessuna resistenza poi senti Massimo ansimare sempre di più per poi rimettere le sue mani sulle mie spalle fino a quando non si fermò a sborrare nel mio culo. Sentivo il suo sperma caldo riempirmi il culo come non mai e alla fine ci sdraiammo uno a fianco all’altro nel letto. Che gran scopata Massimo era stato spettacolare e la notte era ancora lunga perché avevamo deciso di fare tutto con calma per poi salutarci la mattina successiva ed erano appena le 22,00. Mi alzai andai in bagno e mi feci un bel bidet. Dal mio culo uscivano fiotti di sperma mi lavai per bene aprii la borsa tolsi le calze color carne e il reggicalze e indossai le autoreggenti nere con perizoma nero e reggiseno dello stesso colore indossai una vestaglia e tornai in camera da letto sdraiandomi nuovamente sul letto dove Massimo si era addormentato e di lì a poco anch’io mi addormentai. Credo che passarono circa un paio d’ore poi all’improvviso mi svegliai e realizzai dove ero. Massimo era ancora addormentato nudo a fianco a me a pancia all’aria. Il suo cazzo era addormentato come lui sdraiato anch’esso sulla sua pancia. Io ero sul letto in lingerie nera e guardavo il suo cazzo quando mi tornò la voglia di prendere in bocca quel cazzo per vedere se riuscivo a risvegliarlo. Mi avvicinai a lui iniziai a leccare il petto di Massimo che al contatto si sveglio e mi disse “ A troietta ancora non ti è bastato vero ?” Annuii con la testa e iniziai a ascendere con la lingua sul suo petto per arrivare al suo cazzo che dava qualche timido segno di ripresa. Glielo presi finalmente in mano perché prima mi era stato impedito e iniziai a segarlo lentamente su è giù , feci colare un po' di saliva e poi iniziai a leccargli la punta per poi aprire la bocca e mettermelo ancora mezzo moscio dentro ma da vero maschio in un minuto il suo cazzo è cresciuto subito e raggiunse in poco tempo tutto il suo vigore e mi misi allora ancora più di impegno a succhiarglielo tutto alternando la bocca alla mano. Massimo mi mise una mano sul collo per scansarmi e farmi sdraiare a pancia in su e lui si mise a cavalcioni sopra di me. “ Apri la bocca puttana “ . Obbedii come al solito e lui si mise a scopare letteralmente la mia bocca come se fosse una fica facendo su e giù con il suo cazzo. Io ero sotto di lui con la bocca oscenamente aperta cercando di leccare quello che potevo leccare ma più che altro lui in quel momento mi stava scopando la bocca. Massimo era fantasioso porco al punto giusto e dopo avermi scopato la bocca decise di staccarsi si spostò di lato rispetto a me e si prese il cazzo in mano invitandomi a sdraiarmi sotto di lui voleva finire schizzandomi sul viso il porco e io ero super eccitato in attesa di ricevere in bocca e sul viso tutti u suoi schizzi cosa che puntualmente arrivò di lì a poco. Io ero da sotto lo vedevo con il cazzo in mano che si masturbava e aprivo la bocca in attesa di ricevere il suo sperma caldo che inizio ad arrivare prima piano poi un paio di schizzi forti mi arrivarono sul viso e uno diretto in gola . Il suo sperma aveva un buon sapore né acido né dolce ma era caldo cercai di raggiungere i vari schizzi per farmeli andare diretti in gola. “Lecca bene troia pulisci tutto bene”. Io prontamente gli presi il cazzo in mano me lo infilai in bocca per pulirglielo come mi chiedeva. Alla fine il suo cazzo cominciò a perdere consistenza e tornammo a sdraiarci sul letto. Il mio viso aveva bisogno di pulizie quindi mi alzai per andarmi a lavare il viso. Ero sempre in calze autoreggenti nere e una volta pulito il viso rifatto un leggero trucco tornai a letto. Gli accordi erano che sarei dovuto rimanere a letto vestito da donna uscii dal bagno ma tornai subito dopo dietro perché mi ero ricordato dei collant che Massimo mi aveva chiesto di indossare per ultimo. Mi sfilai le calze e indossai il collant nero che mi fasciò le gambe e il culo, evidentemente Massimo era un po' festish amava calze e collant come del resto le amavo io che senza questi accessori addosso mai e poi mai mi sarei fatto scopare da un uomo. Tornai a letto saranno state le 3 di notte e girato di fianco rispetto a Massimo caddi in un profondo sonno. Non so quanto tempo passò ma ad un certo punto sentii una mano sul culo poi sentii qualcosa di duro che si strusciava dietro di me. Era Massimo che come tutti gli uomini me compreso la mattina si sveglia con l’alza bandiera e quindi aveva già il cazzo duro e pronto come se gli avessero fatto un pompino di 10 minuti. Di riflesso sentendo quella cosa dura mi sono inarcato per aderire meglio. Avevo messo i collant prima di andare a dormire senza mutandine e Massimo questo lo aveva notato. Sentii due mani che armeggiavano sul collant, Massimo stava strappando il collant per crearsi un spazio facilmente riuscii a farlo. Io ero rigorosamente girato di spalle a Massimo quindi di queste cose sentivo solo i rumori e il contatto. Un dito umido mi entrò improvvisamente sul culo per poi uscire quello stesso dito arrivò alla mia bocca e io lo afferrai al volo per inondarlo della mia saliva. Il dito tornò subito sul mio culo e con la mia saliva entrò dentro fino in fondo. Inarcai ancora di più il mio culo pronto a ricevere dentro di me nuovamente il cazzone di Massimo che questa volta entro tutto di un colpo senza tanti complimenti fino in fondo. Io girato di schiena sentii questo palo caldo che entrava come un treno in corsa ma sdraiato sul letto e girato di schiena il mio unico colpo era stare fermo o al massimo potevo prendere con la mano un gluteo per cercare di allargare al meglio l’entrata di Massimo che mi stava pompando alla grande. “ Prendilo tutto troia “ “Ti piace farti scopare vero?” Risposi ovviamente di si ma ero ripartito di testa e capivo ben poco sentivo solo un maschio che mi stava inculando tirandomi con i fianchi addosso a lui per poi risbattermi nel culo il suo cazzo caldo rovente duro lungo e largo ‼! Per esperienza diretta scopare un culo così per chi incula è limitante perché le spinte non vengono proprio profonde e anche l’entrata nel culo è limitata e non arriva fino in fondo. Questo lo sapeva anche Massimo che ad un certo punto mi ordinò “ Dai troia mettiti al volo alla pecorina che questa volta te lo spacco questo culo “. Io immediatamente mi misi nella posizione ordinata divaricando subito al massimo le mie gambe. Massimo velocemente si mise in ginocchio dentro di me e senza riguardo mi penetrò nuovamente violentemente perché era super infoiato, un toro che doveva entrare nel culo della sua vacca e scoparla a sangue. Io cercavo di resistere con le braccia ben piantate sul materasso ma i suoi colpi erano veramente forti ma cercavo di resistere e anzi per sfida venivo indietro con il culo “Dai cazzone sbattimi forte tutto qui quello che sai fare?” Lo provocavo per vedere se riusciva ad aumentare il ritmo che era già a livelli altissimi. “ Ah si troia il cazzo proprio non ti basta mai vero? “ . Provocato continuò a sbattermi come non mai ormai il mio culo era devastato da quel cazzo che ricordo era sopra il 20 cm e ben largo. Era arrivato il momento eravamo ambedue all’apice tanto che io iniziai a sborrare da mio cazzo che nel frattempo anche lui si era indurito cosa che di solito non mi capita quando vengo scopato. Poco dopo anche Massimo tolse il cazzo dal mio culo lo prese in mano e inizio a schizzarmi dietro la schiena. Io finalmente appoggiai la testa sul materasso e sentii i suoi schizzi arrivare sulle mie chiappe e qualche schizzo anche oltre.
GRAZIE MASSIMO SEI STATO FANTASTICO
Ne parlai con il mio amico Paolo avrei potuto farlo con lui ma lo conoscevo troppo bene mi serviva una persona mai vista prima un primo incontro e Paolo mi trovo la soluzione. Mi parlò di Massimo un suo amico alto 185 moro brizzolato uomo dalla testa ai piedi ma anche lui amante degli uomini travestiti che aveva conosciuto tempo fa e con il quale era entrato in confidenza visti gli interessi comuni. Organizzò tutto lui la data il luogo dell’incontro (un hotel). A ridosso della data Paolo mi consegnò una borsa mandata da Massimo dove al suo interno avrei trovato quello che lui voleva indossassi il giorno del nostro incontro.
Il giorno anzi la sera era arrivata e con la borsa che non avevo aperto mi sono recato nell’Hotel indicato ho preso le chiavi dal concierge e sono arrivato in camera. Era una bella camera calda accogliente con letto matrimoniale e davanti al letto un divanetto. Ho posato la borsa sul letto e finalmente l’ho aperta. Dentro c’erano calze color carne con coordinato reggicalze, un collant neri e autoreggenti nere velatissime. Reggiseno e perizoma rosso, reggiseno e perizoma nero e una sottoveste nera. Scarpe tacco 12 una minigonna nera con abbinata camicia bianca, parrucca a caschetto nero tette finte in lattice da indossare come se fossero una maglietta aderente trousse con trucchi e un biglietto dove c’era scritto “ indossa per primo le calze coloro carne con la minigonna e la camicia !” . Vado in bagno e inizio la vestizione con un ultima depilazione di gambe e barba poi unghie rosse a mani e piedi trucco con fard mascara e cipria. Per finire le calze il reggicalze messe piano piano per bene facendo aderire bene alle gambe il tutto, il perizoma di pizzo rosso e per finire la parrucca la minigonna le tette finte, il reggiseno di pizzo rosso e la camicia bianca sbottonata sapientemente fino al terzo bottone. Completo il tutto con un paio di orecchini e una piccola collana e poi alla fine mi guardo allo specchio. Bene perfetta come può essere perfetto un uomo travestito da donna però. Sposto il perizoma di lato e mi metto due dita nel culo non prima di averle infilate in un barattolo di vasellina per poi giocare un pochino con le dita nel mio culo per spalmare dentro e fuori la vasellina. Per fare questa cosa ho alzato la gamba appoggiando il piede sul bordo vasca e poi mi sono guardato allo specchio. Ero una troia con due dita ficcate nel culo vestito da troia pronto a soddisfare quell’uomo che sarebbe entrato di lì a poco in quella stanza.
Ore 22 era arrivata l’ora e puntuale Massimo bussò alla porta della mia camera. Vado ad aprire ed eccolo veramente un bell’uomo maschio dalla testa ai piedi e io davanti a lui vestita da troia. Aveva un sorriso e mi guardava anzi mi squadrava dalla testa ai piedi mentre entrava nella stanza e io chiudevo la porta e andò diretto a sedersi sul divano davanti al letto. Io ero un po' intimidito ma lui mi invitò ad andare verso di lui e io facendo clic con la testa ancheggiai e mi trasformai nel cervello in una donna davanti all’uomo che per tutta la notte l’avrebbe scopata in ogni buco a disposizione.
Mi fece avvicinare e inizio ad accarezzarmi le gambe prima all’interno della coscia per poi girare la mano sulle mie natiche. Io vibravo di eccitazione e anche il mio cazzo rispondeva indurendosi ma sentivo la mano di questo uomo che mi accarezzava le gambe e che piano piano sollevava la mia minigonna invitandomi a girarmi. Voleva vedere il mio culo e io prontamente mi girai e mi piegai in avanti solo un pochino. Sentii che spostava il filo del perizoma di lato e poi mi indicò con un dito dicendomi di bagnarglielo. Cazzo ero in estasi presi in bocca quel dito come fosse un cazzo da succhiare e con la lingua glielo bagnai per bene e lui staccandosi dalla mia bocca diresse il dito nel mio culo per entrare velocemente dentro per iniziare un fantastico ditalino. Piegai un pochino le gambe per agevolargli l’entrata mentre lui a voce bassa molto maschile diceva “ti piace vero? sei proprio una troia nata per essere scopata” e intanto girava quel dito nel mio culo per poi infilarne un secondo tanto per vedere fino a che punto mi dilatavo. Io ero in estati questo tipo di preliminari non li avevo mai fatti almeno con questa lentezza e questo silenzio magico. “Ora girati puttana e inginocchiati” cosa che feci immediatamente iniziando a slacciarsi i pantaloni. “Non devi toccarmi con le mani, devi stare ferma” io rimasi fermo mentre vedevo che si toglieva i pantaloni e i boxer facendo comparire un bel cazzo lungo e largo come quelli che piacciono a me. Una volta nudo fece un passo avanti e mi ordinò di aprire la bocca cosa che feci e appoggio sulle mie labbra quel bel cazzo duro. “Inizia a leccarlo non usare le mani poi ingoialo il più possibile riesci e scendi sotto a leccare le palle poi risali piano piano e rimettilo tutto in bocca” Eseguii alla lettera i suoi ordini per resistere alla tentazione di usare le mani le misi dietro la schiena e lentamente ingoiai il suo cazzo gli leccai le palle e sempre lentamente risalii lungo tutta la sua asta per poi tuffarmi di nuovo cercando di mettermene in bocca il più possibile certo non tutto perché aveva un cazzo di notevoli dimensioni. “ Brava troia così mi piaci” mi diceva Massimo “ “continua così” io bravo e ubbidiente in ginocchio davanti a lui gli leccavo il cazzo frollavo la lingua sulla sua cappella dura e grossa, scendevo ai suoi coglioni e li leccavo poi risalivo e ingoiavo il suo cazzone fin dove mi era possibile. Il cazzo di Massimo era di marmo e dopo altri 10 minuti di leccate mi disse “dai troia vai sul letto e mettiti alla pecorina”. Io mi tolsi il cazzo dalla bocca mi alzai e lentamente sculettando mi andai a sdraiare sul letto come Massimo mi aveva ordinato. Volevo che venisse al più presto volevo sentire il cazzo di Massimo dentro di me volevo che mi scopasse a lungo; ero pronto con il culo aperto ed eccolo che arriva sento che mi sposta di lato il filo del perizoma e poi punta il suo cazzo e piano piano entra dentro di me centimetro dopo centimetro fino ad arrivare in fondo. Mi sentivo riempito e il piacere mi saliva al cervello poi ha iniziato a fare lentamente dentro e fuori dal mio culo . Appoggiò le sue mani sulle mie spalle per tirarmi meglio a lui anche se io facevo in modo di andargli incontro con il mio sedere quando lui andava a fondo.” Dai puttana fatti riempire” mi diceva e io “si dai scopami il culo fino in fondo” “ Eccoti il cazzo troia ti piace ?” “Oh si mi fai impazzire riempimi tutta!” Massimo aveva raggiunto un buon ritmo io mi sentivo in paradiso riempito a dovere a volte mi abbandonavo mettendo il viso sul materasso cercando di girarmi per vedere Massimo all’opera mentre mi inculava sempre più forte, poi mi rialzavo rimettendo le braccia in tensione per essere più perpendicolare a Massimo che così entrava più in fondo nel mio culo. Non so quanto tempo è passato io ero in estasi sentivo il cazzo di Massimo entrare e uscire dentro di me senza più nessuna resistenza poi senti Massimo ansimare sempre di più per poi rimettere le sue mani sulle mie spalle fino a quando non si fermò a sborrare nel mio culo. Sentivo il suo sperma caldo riempirmi il culo come non mai e alla fine ci sdraiammo uno a fianco all’altro nel letto. Che gran scopata Massimo era stato spettacolare e la notte era ancora lunga perché avevamo deciso di fare tutto con calma per poi salutarci la mattina successiva ed erano appena le 22,00. Mi alzai andai in bagno e mi feci un bel bidet. Dal mio culo uscivano fiotti di sperma mi lavai per bene aprii la borsa tolsi le calze color carne e il reggicalze e indossai le autoreggenti nere con perizoma nero e reggiseno dello stesso colore indossai una vestaglia e tornai in camera da letto sdraiandomi nuovamente sul letto dove Massimo si era addormentato e di lì a poco anch’io mi addormentai. Credo che passarono circa un paio d’ore poi all’improvviso mi svegliai e realizzai dove ero. Massimo era ancora addormentato nudo a fianco a me a pancia all’aria. Il suo cazzo era addormentato come lui sdraiato anch’esso sulla sua pancia. Io ero sul letto in lingerie nera e guardavo il suo cazzo quando mi tornò la voglia di prendere in bocca quel cazzo per vedere se riuscivo a risvegliarlo. Mi avvicinai a lui iniziai a leccare il petto di Massimo che al contatto si sveglio e mi disse “ A troietta ancora non ti è bastato vero ?” Annuii con la testa e iniziai a ascendere con la lingua sul suo petto per arrivare al suo cazzo che dava qualche timido segno di ripresa. Glielo presi finalmente in mano perché prima mi era stato impedito e iniziai a segarlo lentamente su è giù , feci colare un po' di saliva e poi iniziai a leccargli la punta per poi aprire la bocca e mettermelo ancora mezzo moscio dentro ma da vero maschio in un minuto il suo cazzo è cresciuto subito e raggiunse in poco tempo tutto il suo vigore e mi misi allora ancora più di impegno a succhiarglielo tutto alternando la bocca alla mano. Massimo mi mise una mano sul collo per scansarmi e farmi sdraiare a pancia in su e lui si mise a cavalcioni sopra di me. “ Apri la bocca puttana “ . Obbedii come al solito e lui si mise a scopare letteralmente la mia bocca come se fosse una fica facendo su e giù con il suo cazzo. Io ero sotto di lui con la bocca oscenamente aperta cercando di leccare quello che potevo leccare ma più che altro lui in quel momento mi stava scopando la bocca. Massimo era fantasioso porco al punto giusto e dopo avermi scopato la bocca decise di staccarsi si spostò di lato rispetto a me e si prese il cazzo in mano invitandomi a sdraiarmi sotto di lui voleva finire schizzandomi sul viso il porco e io ero super eccitato in attesa di ricevere in bocca e sul viso tutti u suoi schizzi cosa che puntualmente arrivò di lì a poco. Io ero da sotto lo vedevo con il cazzo in mano che si masturbava e aprivo la bocca in attesa di ricevere il suo sperma caldo che inizio ad arrivare prima piano poi un paio di schizzi forti mi arrivarono sul viso e uno diretto in gola . Il suo sperma aveva un buon sapore né acido né dolce ma era caldo cercai di raggiungere i vari schizzi per farmeli andare diretti in gola. “Lecca bene troia pulisci tutto bene”. Io prontamente gli presi il cazzo in mano me lo infilai in bocca per pulirglielo come mi chiedeva. Alla fine il suo cazzo cominciò a perdere consistenza e tornammo a sdraiarci sul letto. Il mio viso aveva bisogno di pulizie quindi mi alzai per andarmi a lavare il viso. Ero sempre in calze autoreggenti nere e una volta pulito il viso rifatto un leggero trucco tornai a letto. Gli accordi erano che sarei dovuto rimanere a letto vestito da donna uscii dal bagno ma tornai subito dopo dietro perché mi ero ricordato dei collant che Massimo mi aveva chiesto di indossare per ultimo. Mi sfilai le calze e indossai il collant nero che mi fasciò le gambe e il culo, evidentemente Massimo era un po' festish amava calze e collant come del resto le amavo io che senza questi accessori addosso mai e poi mai mi sarei fatto scopare da un uomo. Tornai a letto saranno state le 3 di notte e girato di fianco rispetto a Massimo caddi in un profondo sonno. Non so quanto tempo passò ma ad un certo punto sentii una mano sul culo poi sentii qualcosa di duro che si strusciava dietro di me. Era Massimo che come tutti gli uomini me compreso la mattina si sveglia con l’alza bandiera e quindi aveva già il cazzo duro e pronto come se gli avessero fatto un pompino di 10 minuti. Di riflesso sentendo quella cosa dura mi sono inarcato per aderire meglio. Avevo messo i collant prima di andare a dormire senza mutandine e Massimo questo lo aveva notato. Sentii due mani che armeggiavano sul collant, Massimo stava strappando il collant per crearsi un spazio facilmente riuscii a farlo. Io ero rigorosamente girato di spalle a Massimo quindi di queste cose sentivo solo i rumori e il contatto. Un dito umido mi entrò improvvisamente sul culo per poi uscire quello stesso dito arrivò alla mia bocca e io lo afferrai al volo per inondarlo della mia saliva. Il dito tornò subito sul mio culo e con la mia saliva entrò dentro fino in fondo. Inarcai ancora di più il mio culo pronto a ricevere dentro di me nuovamente il cazzone di Massimo che questa volta entro tutto di un colpo senza tanti complimenti fino in fondo. Io girato di schiena sentii questo palo caldo che entrava come un treno in corsa ma sdraiato sul letto e girato di schiena il mio unico colpo era stare fermo o al massimo potevo prendere con la mano un gluteo per cercare di allargare al meglio l’entrata di Massimo che mi stava pompando alla grande. “ Prendilo tutto troia “ “Ti piace farti scopare vero?” Risposi ovviamente di si ma ero ripartito di testa e capivo ben poco sentivo solo un maschio che mi stava inculando tirandomi con i fianchi addosso a lui per poi risbattermi nel culo il suo cazzo caldo rovente duro lungo e largo ‼! Per esperienza diretta scopare un culo così per chi incula è limitante perché le spinte non vengono proprio profonde e anche l’entrata nel culo è limitata e non arriva fino in fondo. Questo lo sapeva anche Massimo che ad un certo punto mi ordinò “ Dai troia mettiti al volo alla pecorina che questa volta te lo spacco questo culo “. Io immediatamente mi misi nella posizione ordinata divaricando subito al massimo le mie gambe. Massimo velocemente si mise in ginocchio dentro di me e senza riguardo mi penetrò nuovamente violentemente perché era super infoiato, un toro che doveva entrare nel culo della sua vacca e scoparla a sangue. Io cercavo di resistere con le braccia ben piantate sul materasso ma i suoi colpi erano veramente forti ma cercavo di resistere e anzi per sfida venivo indietro con il culo “Dai cazzone sbattimi forte tutto qui quello che sai fare?” Lo provocavo per vedere se riusciva ad aumentare il ritmo che era già a livelli altissimi. “ Ah si troia il cazzo proprio non ti basta mai vero? “ . Provocato continuò a sbattermi come non mai ormai il mio culo era devastato da quel cazzo che ricordo era sopra il 20 cm e ben largo. Era arrivato il momento eravamo ambedue all’apice tanto che io iniziai a sborrare da mio cazzo che nel frattempo anche lui si era indurito cosa che di solito non mi capita quando vengo scopato. Poco dopo anche Massimo tolse il cazzo dal mio culo lo prese in mano e inizio a schizzarmi dietro la schiena. Io finalmente appoggiai la testa sul materasso e sentii i suoi schizzi arrivare sulle mie chiappe e qualche schizzo anche oltre.
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