La cena

di
genere
masturbazione

Per festeggiare il nostro anniversario, io e la mia ragazza andiamo a cena fuori nel nostro ristorante di rito a base di carne, pesce e pizze. Lei è bellissima, vestita con pantaloni cargo verdi e una maglietta gialla che lasciava le spalle un po' scoperte. C'è caldo, è luglio infatti ai piedi porta dei tacchi. Ci dirigiamo verso il ristorante e noto che aveva preso qualcosa da mettere nella borsetta. Credo fossero le chiavi, io non le ho prese quindi probabilmente le ha lei. Siamo arrivati, il cameriere ci fa sedere, ci porta dell'acqua mentre noi guardiamo il menù. Poi ordiniamo: io una pizza diavola con le olive e lei una margherita con le patatine. "Tesoro vado in bagno" mi dice lei. Tornata, mi dà un telecomando: era quello dell'ovetto vibrante. "Me lo sono inserita in bagno, volevo rendere il nostro anniversario più eccitante" mi dice sottovoce con un sorrisetto. Io ero contento, eccitato. Volevo coglierla di sorpresa infatti mentre stava arrivando il cameriere a portare le pizze, accendo l'ovetto e lei si bloccò mentre diceva: "Qui grazie". Mi stavo eccitando sempre di più e per tutta la cena lo lasciai acceso e lei mentre mangiava aveva degli occhi che dimostravano la sua eccitazione alle stelle. Aumento la vibrazione dell'ovetto e lei non ce la faceva più, stava scoppiando. La sua eccitazione superò i limiti e un lungo gemito di piacere attraversa tutto il ristorante. Tutti si girano verso di noi e allora lei si lasciò andare continuando ad urlare come una matta. Il suo liquido gocciolava dalla sedia e allora i camerieri intervennero e ci cacciarono dal ristorante. In macchina le riaccesi l'ovetto durante il ritorno a casa, bagnò tutto il sedile e nel parcheggio di casa facciamo l'amore per ore.
scritto il
2024-08-12
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