Un estate di sesso parte 6
di
Diegocapobianco
genere
confessioni
Avevo deciso di regalare a Cinzia una notte che non avrebbe mai dimenticato, una notte nella quale sarebbe diventata la troia perfetta, una notte di sesso e perversione che non avrebbe nemmeno immaginato.
Conoscevo 4 ragazzi senegalesi, abitavano in una vecchia casa in mezzo alla campagna un posto perfetto per una notte lontani da occhi e oracchi indiscreti.
Spesso andavo da loro a comprare il fumo e passavo serate a fumare a bere e a scambiarmi racconti sconci.
Due di loro erano gemelli e gli altri due li chiamavano con un soprannome strano che nella loro lingua significa elefante perché non solo hanno due cazzi di una lunghezza assurda ma hanno anche una circonferenza che da ritti sembrano due pugni. Una sera gli ho portato una mia amica dopo poco hanno dovuto smettere di scoparla perché la poveretta non riusciva a reggere dentro i loro enormi cazzi e l'ho dovuta portare in pronto soccorso per farsi dare dei punti alla fica ed al culo, ed erano solo due, stanotte Cinzia ne avrebbe avuti 4, 4 stalloni pronti a scoparla in ogni modo.
Ed io mi sarei goduto lo spettacolo di quei 4 cazzi neri che la violavano in ogni modo possibile e immaginabile.
Ho inviato un messaggio a Cinzia con tutte le istruzioni per la sera " vestiti da puttana, stasera passerai una serata che non scorderai mai "
Lei è arrivata a casa mia vestita normalmente e mi ha detto " mi cambio qui, fuori nn potevo "
Dopo circa un'ora è uscita dal bagno aveva solo una rete rosa che le copriva a malapena il corpo, non aveva reggiseno ed i capezzoli uscivano dai buchi dell rete duri e eccitati.
Un perizzona rosa, microscopico che le copriva giusto la fica e dietro era solo un filo tenuto insieme da un cuore di brillanti.
Autoreggenti rosa e sandali rosa con tacco a spillo altissimo.
Era truccata cin un rossetto rosa e anche il resto del trucco era in tinta. Era meravigliosa, ispirava sesso .
Gli ho dato un morsetto su ogni capezzolo e gli ho detto " andiamo vacca stasera ho li stalloni adatti a te "
Mentre salivamo in macchina l'ho messa a pecorina appoggiata al sedile ho tirato fuori un plung decisamente grande e dopo averlo ricoperto di gel l'ho infilato piano nel suo culo. Lei ha urlato e io gli ho detto " questo è niente in confronto a cosa ti aspetta "
Lei mi ha sorriso e si è seduta in macchina.
Mentre raggiungevamo la casa ha inziato a succhiarmi il cazzo io giocavo con il plung che aveva nel culo o le tormentavo il clitoride, era già un lago la puttana.
Siamo arrivati a casa dei ragazzi che ci hanno accolti con entusiasmo, dopo isaluti di rito, hanno visto Cinzia e le loro bocche si sono spalancate, lei da gran puttana che è ha fatto il giro su se stessa , facendosi ammirare in tutto il suo splendore e facendosi baciare e leccare i capezzoli duri da tutti. I ragazzi hanno tirato fuori una bottiglia di wisky per riscaldare l'atmosfera. Abbiamo fatto girare qualche canna e preso un paio di pasticche per uno, i ragazzi erano ben forniti. Cinzia era seduta tra due i due elefanti ed accarezzava i loro pacchi da sopra i pantaloncini mi guardava e diceva " hanno due cazzi immensi " e lo diceva con il tono di chi non vede l'ora di aprire i regali di natale.
I due ragazzi hanno inziato ad accarezzare Cinzia che già si muoveva al ritmo delle loro mani, giocavano con i suoi capezzoli poi uno dei due lha fatta alzare ed iniziato a tirarle il vestito a rete mettendo ancora di più in evidenza le sue tette, strette tra le maglie, l'altro ha inziato a succhiare i capezzoli con avidità, Cinzia urlava un misto tra dolore e piacere. Aveva il vestito legato intorno ai fianchi, le tette che uscivano da due buchi stavano diventando viola le mani legate dalla rete del vestito.
Uno dei due le ha strappato il pezizzoma ed ha inziato a giocare con il plung che aveva nel culo. Lo tirava via con forza e lo rimetteva dentro con altrettanta forza, Cinzia urlava ed ogni volta che il plung gli entrava in culo faceva uno schizzo di pipi.
Sembrava in estasi sotto le mani esperte dei due. Gli altri due si stavano già masturbando e devo ammettere che avevano due cazzi di tutto rispetto.
Ad un certo punto uno dei due elefanti ha fatto sedere Cinzia sul divano facendola sedere sopra al plung che ormai le entrava in culo senza problemi. Gli altri due si sono alzati ed a turno hanno inziato a scopare la bocca di Cinzia che sbavava e aveva continui conati .
Versavano sui loro cazzi il wisky e poi li mettevano in.bocca a Cinzia che succhiava con avidità. Uno dei due lha presa per i capelli ed ha inziato a colpirle una tetta con il cazzo. Lei urlava di dolore misto a piacere. A quel punto gli elefanti si sono spogliati hanno tirato fuori due cazzi immensi, lunghi almeno 30 centimetri e grossi come il pugno di un uomo hanno inziato a colpire le tette di Cinzia con quei manganelli di carne poi uno dei due gli si è messo davanti e Cinzia a cercato di farsi entrare quel cazxone nero in bocca.
La sentivo soffocare, avere conati, sbavava e succhiava quel cazzo enorme mentre gli altri 3 aspettavano il loro turno e le tormentavano le tette e il clitoride.
Davanti a Cinzia c'era ina pozza di bava,pipi e liquidi che perdeva dalla fica di continuo,penso che avesse perso il conto delle volte che era già venuta.
I ragazzi hanno scopato la.bocca di Cinzia per un bel po, poi uno ha detto qualcosa e un altro è uscito un attimo per rientrare con delle corde in mano.
Hanno tolto il vestito a Cinzia gli hanno legato le mani sopra alla testa e l'hanno appesa ad un gancio sul soffitto poi gli hanno passato una corda sotto al ginocchio e lhanno appesa allo stesso gancio idem per l'altra gamba. Cinzia era appesa al soffitto a gambe spalancate.
1
3
voti
voti
valutazione
2.7
2.7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Un estate di sesso parte 5racconto sucessivo
Un estate di sesso parte 7
Commenti dei lettori al racconto erotico