Grazia e Carlo gemelli eterozigoti - Parte 4
di
Grazia25
genere
incesti
Anche se non fosse tutto vero, perché non fantasticare!
Si avvicinava l'estate e chiamai Carlo per proporgli di fare una vacanza insieme. Mi ero da poco legata ad un nuovo compagno di nome Benny, un tipo molto aperto mentalmente, con cui avevamo deciso di provare una esperienza travolgente, molto stimolante, in particolare si trattava di una "vacanza per single e coppie" dove ciascuno poteva decidere di intrattenere nuove relazioni e eventualmente condividere momenti intimi con chiunque volesse del gruppo. La cosa fondamentale era che Carlo si doveva presentare come single e che non dichiarasse di essere mio fratello.
Accettò con qualche riserva, avrebbe preferito presentarsi con me come coppia. Gli promisi che non l'avrei deluso.
Andando al dunque arrivò il giorno fatidico dove ci trovammo tutti riuniti in un Resort della Toscana. Eravamo in molti, circa una cinquantina tra coppie e single, tra giovani e meno giovani. Si creò subito una certa alchimia, tutti ben predisposti alla conoscenza. Carlo si mise subito in evidenza, presentandosi agl'altri per sondare il livello di feeling delle persone, sembrava molto più interessato agl'altri che non a me. Questo mi rendeva un po' gelosa, ma era giusto che facesse così. Già dal mattino seguente si erano creati alcuni gruppi, invitai Carlo a fare parte del nostro. Gli presentai Benny che era all'oscuro del nostro rapporto di parentela. Dopo i primi convenevoli per conoscerci meglio le discussioni si orientarono subito sulle motivazioni della scelta di fare questo tipo di esperienza. Le risposte furono di quelle classiche, rompere la monotonia, cercare nuovi stimoli, mettere in pratica alcune fantasie. Eravamo tutti liberi di intraprendere iniziative, tutto ciò che poteva rendere più facile l'affiatamento reciproco. Avevamo 10 giorni da trascorrere e trarne il maggior beneficio. Ognuno di noi avevamo nella propria stanza l'elenco dei partecipanti con annessa foto e annesso numero cellulare. Era sufficiente chiamarsi e proporre qualcosa. Infatti qualche sera dopo proponemmo ad una coppia, Marta e Gianni, con cui avevamo già approfondito amicizia di raggiungerci in camera. Non ci volle molto per finire tutti sul letto in un intreccio di corpi. Non aveva importanza chi mi scopava, se era Benny o Gianni, l'importante era farlo in libertà e nel coinvolgimento totale. Trascorremmo una bella serata, soddisfatti dalle prestazioni e dal coinvolgimento emotivo.
Nel frattempo non avevo perso d'occhio il mio fratellino Carlo, che si era già attivato con una single del gruppo. Lo seguivo con interesse per capire se era ancora interessato a me. Lo invitai un pomeriggio a raggiungermi in stanza, volevo trascorrere con lui dei momenti intimi. Proposi a Benny di trovarsi un'alternativa per quel giorno, non sembrava convinto, poi mi fece la proposta, gli sarebbe piaciuto voler partecipare attivamente all' incontro con Carlo. Non ebbi niente in contrario. Carlo si presentò puntualmente, pregustavo solo al pensiero di quanto fosse bello essere scopata da mio fratello, sentirlo virilmente dentro di me. Nel frattempo non trascuravo Benny, lo solazzavo con una serie di pompini che lo lasciava senza fiato. A turno si scambiavano i ruoli, prima mi fotteva uno e poi l'altro, prima godevo con Benny e poi con Carlo. Vennero su di me in un miscuglio di sperma sparso sul mio volto, mentre con la lingua assaporavo il buon gusto di questa prelibatezza.
In un'altra sera Benny era impegnato con una signora matura ed io dovevo trovare qualcuno che lo sostituisse. Decisi allora di chiamare il mio fratellino Carlo, che però mi comunicò di essere già in dolce compagnia, Clara. Sembrava, ormai, che la serata fosse andata a buca, quando invece fui richiamata da Carlo che mi disse che era disponibile, ma sarebbe venuto con l'amica con cui stava allacciano una relazione. Fui presa alla sprovvista, non mi era chiaro quale fosse il suo programma, comunque accettai. Un po' di chiacchiere e poi andammo al dunque. Carlo si spogliò , iniziò ad abbracciarmi e a baciarmi, mentre con la mano mi palpeggiava. Clara si avvicinò ed iniziò ad interagire con noi, spogliandosi anche lei. Finimmo sul letto, tutte le nostre attenzioni erano rivolte a lui, si vedeva che era compiaciuto. Ad un tratto Carlo si distaccò da me e mi lasciò da sola in compagnia della sua compagna. Con immenso stupore vidi lei avvicinarsi alle mie labbra e baciarmi in modo passionale mentre con le mani mi accarezzava i seni. Cercavo di capire quale fosse il suo obiettivo. A questo punto Carlo mi fece una rivelazione. Clara gradiva anche i rapporti lesbici, ed era stata lei a suggerirlo. Non avevo mai avuto rapporti di questo tipo, d'altronde al solo pensiero mi provocava l'eccitazione. Il suo corpo sul mio, quella gradevole sensazione di calore, mi rendeva vulnerabile a tutto ciò. Le sue mani percorrevano ogni parte del corpo, soffermandosi sulle parti più sensibili. Che bella visione vedere i mie seni baciati da una donna, con quella delicatezza che solo loro riescono a dare. Avvertii le sue dita intrufolarsi nella vagina e stimolare quella parte rugosa, più sensibile del punto G. Le mie contrazioni ne erano la prova. Dai miei seni, le sue labbra scivolarono in basso fino a raggiungere il clito, che nel frattempo si era già indurito. Non potei farne a meno di suggerirgli di esibirsi in un 69. Era la prima volta che mi adoperavo in questo, era davvero sublime. Il mio fratellino ci fece segno di staccarci, era arrivato il suo momento. Sentii il suo pene solcare la mia figa e scivolare dentro. Si produsse in una serie di affondi notevoli che mi provocavano sussulti. Clara continuava a baciarmi in bocca, la sua lingua si intrecciava con la mia, mentre la sua mano ci accarezzava. Questa relazione lesbica mi aveva preso così tanto che chiesi a Carlo di scoparla a pecorina mentre lei continuava a praticarmi il rapporto orale. Venni in modo così intenso da preferire alla classica scopata. Al termine si ricomposero e ognuno tornò alle proprie stanze. Arrivò il momento in cui rientrò Benny con il volto non troppo soddisfatto, in quando la donna con cui era stato non gli avrebbe accettato l'ingoio. Mi dispiaccue così tanto che lo feci sdraiare e gli praticai un pompino con ingoio finale.
L'ultimo desiderio fu quello di trascorrere una intera nottata con il mio fratellino, per lasciargli il più bel ricordo di quella vacanza. Non vi sto a farvi la cronaca di ciò che abbiamo fatto, sarebbe ripetitivo, ma è stata una nottata piena di sesso puro.
Si avvicinava l'estate e chiamai Carlo per proporgli di fare una vacanza insieme. Mi ero da poco legata ad un nuovo compagno di nome Benny, un tipo molto aperto mentalmente, con cui avevamo deciso di provare una esperienza travolgente, molto stimolante, in particolare si trattava di una "vacanza per single e coppie" dove ciascuno poteva decidere di intrattenere nuove relazioni e eventualmente condividere momenti intimi con chiunque volesse del gruppo. La cosa fondamentale era che Carlo si doveva presentare come single e che non dichiarasse di essere mio fratello.
Accettò con qualche riserva, avrebbe preferito presentarsi con me come coppia. Gli promisi che non l'avrei deluso.
Andando al dunque arrivò il giorno fatidico dove ci trovammo tutti riuniti in un Resort della Toscana. Eravamo in molti, circa una cinquantina tra coppie e single, tra giovani e meno giovani. Si creò subito una certa alchimia, tutti ben predisposti alla conoscenza. Carlo si mise subito in evidenza, presentandosi agl'altri per sondare il livello di feeling delle persone, sembrava molto più interessato agl'altri che non a me. Questo mi rendeva un po' gelosa, ma era giusto che facesse così. Già dal mattino seguente si erano creati alcuni gruppi, invitai Carlo a fare parte del nostro. Gli presentai Benny che era all'oscuro del nostro rapporto di parentela. Dopo i primi convenevoli per conoscerci meglio le discussioni si orientarono subito sulle motivazioni della scelta di fare questo tipo di esperienza. Le risposte furono di quelle classiche, rompere la monotonia, cercare nuovi stimoli, mettere in pratica alcune fantasie. Eravamo tutti liberi di intraprendere iniziative, tutto ciò che poteva rendere più facile l'affiatamento reciproco. Avevamo 10 giorni da trascorrere e trarne il maggior beneficio. Ognuno di noi avevamo nella propria stanza l'elenco dei partecipanti con annessa foto e annesso numero cellulare. Era sufficiente chiamarsi e proporre qualcosa. Infatti qualche sera dopo proponemmo ad una coppia, Marta e Gianni, con cui avevamo già approfondito amicizia di raggiungerci in camera. Non ci volle molto per finire tutti sul letto in un intreccio di corpi. Non aveva importanza chi mi scopava, se era Benny o Gianni, l'importante era farlo in libertà e nel coinvolgimento totale. Trascorremmo una bella serata, soddisfatti dalle prestazioni e dal coinvolgimento emotivo.
Nel frattempo non avevo perso d'occhio il mio fratellino Carlo, che si era già attivato con una single del gruppo. Lo seguivo con interesse per capire se era ancora interessato a me. Lo invitai un pomeriggio a raggiungermi in stanza, volevo trascorrere con lui dei momenti intimi. Proposi a Benny di trovarsi un'alternativa per quel giorno, non sembrava convinto, poi mi fece la proposta, gli sarebbe piaciuto voler partecipare attivamente all' incontro con Carlo. Non ebbi niente in contrario. Carlo si presentò puntualmente, pregustavo solo al pensiero di quanto fosse bello essere scopata da mio fratello, sentirlo virilmente dentro di me. Nel frattempo non trascuravo Benny, lo solazzavo con una serie di pompini che lo lasciava senza fiato. A turno si scambiavano i ruoli, prima mi fotteva uno e poi l'altro, prima godevo con Benny e poi con Carlo. Vennero su di me in un miscuglio di sperma sparso sul mio volto, mentre con la lingua assaporavo il buon gusto di questa prelibatezza.
In un'altra sera Benny era impegnato con una signora matura ed io dovevo trovare qualcuno che lo sostituisse. Decisi allora di chiamare il mio fratellino Carlo, che però mi comunicò di essere già in dolce compagnia, Clara. Sembrava, ormai, che la serata fosse andata a buca, quando invece fui richiamata da Carlo che mi disse che era disponibile, ma sarebbe venuto con l'amica con cui stava allacciano una relazione. Fui presa alla sprovvista, non mi era chiaro quale fosse il suo programma, comunque accettai. Un po' di chiacchiere e poi andammo al dunque. Carlo si spogliò , iniziò ad abbracciarmi e a baciarmi, mentre con la mano mi palpeggiava. Clara si avvicinò ed iniziò ad interagire con noi, spogliandosi anche lei. Finimmo sul letto, tutte le nostre attenzioni erano rivolte a lui, si vedeva che era compiaciuto. Ad un tratto Carlo si distaccò da me e mi lasciò da sola in compagnia della sua compagna. Con immenso stupore vidi lei avvicinarsi alle mie labbra e baciarmi in modo passionale mentre con le mani mi accarezzava i seni. Cercavo di capire quale fosse il suo obiettivo. A questo punto Carlo mi fece una rivelazione. Clara gradiva anche i rapporti lesbici, ed era stata lei a suggerirlo. Non avevo mai avuto rapporti di questo tipo, d'altronde al solo pensiero mi provocava l'eccitazione. Il suo corpo sul mio, quella gradevole sensazione di calore, mi rendeva vulnerabile a tutto ciò. Le sue mani percorrevano ogni parte del corpo, soffermandosi sulle parti più sensibili. Che bella visione vedere i mie seni baciati da una donna, con quella delicatezza che solo loro riescono a dare. Avvertii le sue dita intrufolarsi nella vagina e stimolare quella parte rugosa, più sensibile del punto G. Le mie contrazioni ne erano la prova. Dai miei seni, le sue labbra scivolarono in basso fino a raggiungere il clito, che nel frattempo si era già indurito. Non potei farne a meno di suggerirgli di esibirsi in un 69. Era la prima volta che mi adoperavo in questo, era davvero sublime. Il mio fratellino ci fece segno di staccarci, era arrivato il suo momento. Sentii il suo pene solcare la mia figa e scivolare dentro. Si produsse in una serie di affondi notevoli che mi provocavano sussulti. Clara continuava a baciarmi in bocca, la sua lingua si intrecciava con la mia, mentre la sua mano ci accarezzava. Questa relazione lesbica mi aveva preso così tanto che chiesi a Carlo di scoparla a pecorina mentre lei continuava a praticarmi il rapporto orale. Venni in modo così intenso da preferire alla classica scopata. Al termine si ricomposero e ognuno tornò alle proprie stanze. Arrivò il momento in cui rientrò Benny con il volto non troppo soddisfatto, in quando la donna con cui era stato non gli avrebbe accettato l'ingoio. Mi dispiaccue così tanto che lo feci sdraiare e gli praticai un pompino con ingoio finale.
L'ultimo desiderio fu quello di trascorrere una intera nottata con il mio fratellino, per lasciargli il più bel ricordo di quella vacanza. Non vi sto a farvi la cronaca di ciò che abbiamo fatto, sarebbe ripetitivo, ma è stata una nottata piena di sesso puro.
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