I collant magici Cap 7 La Bionda della salvezza
di
Theinvisibleman
genere
feticismo
Laura e Sara si risvegliarono in un luogo avvolto da una misteriosa oscurità. Non erano più nel mercatino o in centro città, ma in un ambiente surreale, dove le ombre danzavano come spettri.
“Dove siamo?” chiese Sara, guardandosi intorno con apprensione.
“Non ne ho idea, ma dobbiamo trovare un modo per uscire,” rispose Laura, cercando di mantenere la calma. “Abbiamo perso contro Greta, ma non possiamo arrenderci.”
Dopo un momento di silenzio, un’illuminazione le colpì. “Ricordi ciò che abbiamo letto nel libro? Dobbiamo trovare la donna con i collant gialli!”
“Giusto! Ma come faremo? Siamo intrappolate qui,” disse Sara, disperata.
“Dobbiamo concentrarci. Magari possiamo usare il potere dei nostri collant per creare un portale,” suggerì Laura, guardando i suoi collant color cervo.
Sara annuì. “Proviamo!”
Le due ragazze si presero per mano e chiusero gli occhi. Iniziarono a visualizzare la luce e la forza dei loro collant, cercando di attrarre energia positiva intorno a loro. Mentre le loro menti si univano, un bagliore cominciò a formarsi.
Improvvisamente, un’immagine apparve davanti a loro: una donna dai lunghi capelli biondi, vestita con collant gialli brillanti, che si muoveva con grazia in un parco soleggiato. “Dobbiamo andare da lei!” esclamò Laura.
Il bagliore si intensificò e, con un lampo di luce, le ragazze furono catapultate fuori dall’oscurità. Si ritrovarono nel parco, esattamente dove avevano visto la donna. Ma il pericolo era ancora presente: la risata di Greta echeggiava in lontananza.
La donna dai collant gialli si voltò, sorpresa di vedere le due ragazze. “Chi siete? E perché sembrate così spaventate?”
“Siamo Laura e Sara,” rispose Laura, “abbiamo bisogno del tuo aiuto per fermare Greta. Possiedi i collant giusti per affrontarla!”
La donna, che si chiamava Emma, guardò le ragazze con curiosità. “Cosa intendi dire?”
“Greta ha un potere oscuro. Se riesci a fare tre accavallamenti di gambe con i tuoi collant gialli, potrai neutralizzarla,” spiegò Sara, sperando di convincerla.
Emma sorrise, ma un’ombra di preoccupazione attraversò il suo viso. “Non so se sia sicuro. Ho sentito parlare di Greta, è pericolosa.”
“Lo sappiamo, ma se non agiamo, la città sarà in pericolo. Possiamo farcela insieme!” la incitò Laura.
Emma esitò, ma infine annuì. “Va bene, farò quello che posso.”
Mentre si preparavano, il cielo si oscurò e un vento gelido soffiò tra gli alberi. Era chiaro che Greta non si sarebbe arresa facilmente. “Dobbiamo muoverci in fretta!” disse Sara, afferrando la mano di Emma.
Si diressero verso il centro del parco, dove l’aria era tesa di energia. Laura e Sara formarono un cerchio attorno a Emma, pronte a sostenerla.
“Ricorda, tre accavallamenti,” le ricordò Laura.
Emma si concentrò, mentre Greta apparve in lontananza, il suo sguardo pieno di malizia. “Pensate davvero di potermi fermare con una stupida danza?” urlò, avvicinandosi con passo deciso.
Emma iniziò a muoversi con grazia, accavallando le gambe. La luce dei suoi collant gialli si intensificò, illuminando il parco e attirando l’attenzione di Greta. “Fate attenzione!” esclamò Sara.
Ma Greta rise, ignorando il potere che stava emergendo. “Non avete idea di cosa state affrontando!”
Il primo accavallamento illuminò l’aria, e Greta avanzò, cercando di interrompere il rituale. “Siete solo un fastidio,” sibilò.
Emma proseguì con il secondo movimento, e una luce dorata cominciò a sprigionarsi. Laura e Sara sentirono la potenza crescere, ma Greta non si fermò. Con un gesto rapido, cercò di colpire Emma.
“Non ci riuscirai!” esclamò Laura, mentre si lanciava in avanti per proteggere Emma.
Ma Emma era determinata. Con il suo terzo accavallamento, una luce abbagliante esplose dai suoi collant gialli, avvolgendo l'intero parco. Greta, sopraffatta, si fermò. “No! Cosa sta succedendo?”
L’energia positiva di Emma si espanse, neutralizzando l’oscurità di Greta. La risata malefica della ragazza svanì, sostituita da un grido di impotenza. La luce dorata inghiottì Greta, costringendola a ritirarsi nel buio.
Laura e Sara osservavano, increduli e sollevate. “Ce l’hai fatta!” esclamò Sara, abbracciando Emma.
“Non l’avrei mai fatto senza il vostro aiuto,” rispose Emma, sorridendo. “Insieme siamo più forti.”
Il parco tornò alla normalità, e il sole cominciò a splendere di nuovo. Laura, Sara ed Emma si guardarono, consapevoli del legame che si era formato tra di loro.
“Dobbiamo assicurarci che Greta non possa tornare,” disse Laura, con determinazione. “Ma per ora, abbiamo vinto.”
Con un nuovo senso di speranza, le tre ragazze si prepararono ad affrontare qualsiasi sfida il futuro avesse in serbo per loro.
“Dove siamo?” chiese Sara, guardandosi intorno con apprensione.
“Non ne ho idea, ma dobbiamo trovare un modo per uscire,” rispose Laura, cercando di mantenere la calma. “Abbiamo perso contro Greta, ma non possiamo arrenderci.”
Dopo un momento di silenzio, un’illuminazione le colpì. “Ricordi ciò che abbiamo letto nel libro? Dobbiamo trovare la donna con i collant gialli!”
“Giusto! Ma come faremo? Siamo intrappolate qui,” disse Sara, disperata.
“Dobbiamo concentrarci. Magari possiamo usare il potere dei nostri collant per creare un portale,” suggerì Laura, guardando i suoi collant color cervo.
Sara annuì. “Proviamo!”
Le due ragazze si presero per mano e chiusero gli occhi. Iniziarono a visualizzare la luce e la forza dei loro collant, cercando di attrarre energia positiva intorno a loro. Mentre le loro menti si univano, un bagliore cominciò a formarsi.
Improvvisamente, un’immagine apparve davanti a loro: una donna dai lunghi capelli biondi, vestita con collant gialli brillanti, che si muoveva con grazia in un parco soleggiato. “Dobbiamo andare da lei!” esclamò Laura.
Il bagliore si intensificò e, con un lampo di luce, le ragazze furono catapultate fuori dall’oscurità. Si ritrovarono nel parco, esattamente dove avevano visto la donna. Ma il pericolo era ancora presente: la risata di Greta echeggiava in lontananza.
La donna dai collant gialli si voltò, sorpresa di vedere le due ragazze. “Chi siete? E perché sembrate così spaventate?”
“Siamo Laura e Sara,” rispose Laura, “abbiamo bisogno del tuo aiuto per fermare Greta. Possiedi i collant giusti per affrontarla!”
La donna, che si chiamava Emma, guardò le ragazze con curiosità. “Cosa intendi dire?”
“Greta ha un potere oscuro. Se riesci a fare tre accavallamenti di gambe con i tuoi collant gialli, potrai neutralizzarla,” spiegò Sara, sperando di convincerla.
Emma sorrise, ma un’ombra di preoccupazione attraversò il suo viso. “Non so se sia sicuro. Ho sentito parlare di Greta, è pericolosa.”
“Lo sappiamo, ma se non agiamo, la città sarà in pericolo. Possiamo farcela insieme!” la incitò Laura.
Emma esitò, ma infine annuì. “Va bene, farò quello che posso.”
Mentre si preparavano, il cielo si oscurò e un vento gelido soffiò tra gli alberi. Era chiaro che Greta non si sarebbe arresa facilmente. “Dobbiamo muoverci in fretta!” disse Sara, afferrando la mano di Emma.
Si diressero verso il centro del parco, dove l’aria era tesa di energia. Laura e Sara formarono un cerchio attorno a Emma, pronte a sostenerla.
“Ricorda, tre accavallamenti,” le ricordò Laura.
Emma si concentrò, mentre Greta apparve in lontananza, il suo sguardo pieno di malizia. “Pensate davvero di potermi fermare con una stupida danza?” urlò, avvicinandosi con passo deciso.
Emma iniziò a muoversi con grazia, accavallando le gambe. La luce dei suoi collant gialli si intensificò, illuminando il parco e attirando l’attenzione di Greta. “Fate attenzione!” esclamò Sara.
Ma Greta rise, ignorando il potere che stava emergendo. “Non avete idea di cosa state affrontando!”
Il primo accavallamento illuminò l’aria, e Greta avanzò, cercando di interrompere il rituale. “Siete solo un fastidio,” sibilò.
Emma proseguì con il secondo movimento, e una luce dorata cominciò a sprigionarsi. Laura e Sara sentirono la potenza crescere, ma Greta non si fermò. Con un gesto rapido, cercò di colpire Emma.
“Non ci riuscirai!” esclamò Laura, mentre si lanciava in avanti per proteggere Emma.
Ma Emma era determinata. Con il suo terzo accavallamento, una luce abbagliante esplose dai suoi collant gialli, avvolgendo l'intero parco. Greta, sopraffatta, si fermò. “No! Cosa sta succedendo?”
L’energia positiva di Emma si espanse, neutralizzando l’oscurità di Greta. La risata malefica della ragazza svanì, sostituita da un grido di impotenza. La luce dorata inghiottì Greta, costringendola a ritirarsi nel buio.
Laura e Sara osservavano, increduli e sollevate. “Ce l’hai fatta!” esclamò Sara, abbracciando Emma.
“Non l’avrei mai fatto senza il vostro aiuto,” rispose Emma, sorridendo. “Insieme siamo più forti.”
Il parco tornò alla normalità, e il sole cominciò a splendere di nuovo. Laura, Sara ed Emma si guardarono, consapevoli del legame che si era formato tra di loro.
“Dobbiamo assicurarci che Greta non possa tornare,” disse Laura, con determinazione. “Ma per ora, abbiamo vinto.”
Con un nuovo senso di speranza, le tre ragazze si prepararono ad affrontare qualsiasi sfida il futuro avesse in serbo per loro.
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