Il posto vac(c)ante

di
genere
tradimenti



― Betta ho fatto una cazzata, ieri sera ho tradito Leo. Sono disperata, se viene a scoprirlo sono su una strada. Te la ricordi quella fottuta clausola dell'amore eterno che abbiamo firmato? Non doveva andare così, ma mi ha offerto... , il... lo voglio a tutti i costi... ―
― Calmati, Giulia. Non ci sto capendo nulla. Hai tradito Leo? E con chi?
― Cazzo anche tu, ho scopato con Sandro ieri sera. Quando sei andata via siamo rimasti soli e mi ha chiesto se volevo bere un aperitivo. Una cosa veloce sotto gli uffici, da Toni. Lo facciamo spesso, no? Insomma Leo era a giocare a calcetto poi andava a mangiare la pizza con la squadra e così ho detto di sì a Sandro. Mi stai seguendo? ―
― Certo che ti seguo. Ma dove l'avete fatto?.―
― Cazzo, sulla mia scrivania nel nostro ufficio. Insomma abbiamo bevuto due Negroni ero un po' su di giri, ho dimenticato le chiavi della macchina e sono salita a prenderle e lui è voluto venire con me.. cazzo sono rovinata. Poi sai com'è mi ha baciata sul collo, non volevo ti giuro gli ho detto di fermarsi. L'ho pregato di smetterla. Ma lui mi ha promesso la promozione e.. Cristo sei la mia migliore amica cerca di capirmi, cosa devo fare con Leo? ―
― Porca puttana Betta ti sei fatta scop.. scusa, sei stata con sessantenne per 500 euro in più al mese. Ma come lo guarderai da adesso in poi? E come guarderai Leo? Non ci posso credere. ―

Lei si considerava la mia migliore amica, povera illusa. Certo lavorando condividendo lo stesso ufficio, una scrivania di fronte all'altra e conoscendoci dai tempi del liceo forse era normale che credesse che anch'io le fossi amica. Ma l'arrivismo, il cercare di prevaricare sempre tutti per raggiungere i suoi personali scopi non lo potevo sopportare. E lo faceva in maniera subdola cercando di uscirne sempre 'pulita', quasi pareva ti aiutasse mentre metteva a segno i suoi piani.
Io e Betta abbiamo trentacinque anni, lavoriamo per uno studio di avvocati, uno dei più importanti di Milano e oserei dire della Lombardia. Certo abbiamo studiato per arrivare fin lì, ma non sempre basta la meritocrazia per emergere in determinati ambienti. Di sicuro ero più preparata e capace di lei, ma non ero disposta né a vendermi né a vivere solo per il lavoro.
Avevo chiuso una storia con Matteo, una relazione soffocante, ma avevo Fulvio il mio segugio tirolese, la mia casa al mare, gli amici e i miei libri.
La mia cara 'amica' fin da adolescenti me ne aveva combinate una peggio dell'altra, quando ho avuto il ciclo la prima volta l'ha gridato per tutta la scuola facendomi diventare più rossa delle 'mie cose'.
Se trovavo un ragazzo che mi piaceva lei cercava di mettersi in mezzo. Anche con Leo si è comportata di merda, stavo uscendo con lui, lei sapeva che mi piaceva. Uscivamo a cena, al cinema mi andava di frequentarlo prima di andarci a letto. Leo ha interpretato questo come mio disinteresse nei suoi confronti, quindi Betta ha voluto parlare con Leo per fargli capire che provavo qualcosa per lui ma sono finiti a scopare a casa sua. Quando aveva capito che Leo era ricco aveva fatto di tutto per farsi sposare, addirittura mentendo su una possibile gravidanza che non esisteva.
Ora sono sposati da due anni, il matrimonio era stato sancito per volontà dei genitori di Leo più davanti ad avvocati che in chiesa. Una clausola sanciva che se uno dei due avesse tradito e ci fossero state prove certe il cornificatore sarebbe rimasto senza nulla. Nel caso di Betta solo un piccolo monolocale fuori Milano.
Il giorno dopo che se l'era scopato mi ha detto che non era riuscita a resistere.
Certe volte la odiavo davvero. Altre pensavo al fatto che era cresciuta solo con sua madre perché il padre era fuggito con una svedese quando Betta era piccola e questo mi dispiaceva.
Anche questa storia con Sandro era certamente programmata da lei, per prendere il posto di vice capo, come sempre fregandosene degli altri "il fine giustifica i mezzi" si diceva.
Ma non aveva fatto i conti con me.
Sandro era il fondatore e capo di tutto lo studio. C'erano quattro soci ed uno di loro andava in pensione a breve quindi un posto si liberava. Eravamo in cinque i 'papabili' tra cui io e Betta.
La guerra era subdola e tutti cercavano di mettere in difficoltà i rivali. A me non interessava molto, i soldi che guadagnavano erano sufficienti e non volevo essere oberata di lavoro anche nei fine settimana.
Però mi erano sparite cartelline con documenti abbastanza importanti e dovevo tutelarmi.
Così una domenica con un amico, un tecnico della sicurezza, avevo fatto installare nell'ufficio telecamere e cimici per controllare movimenti sospetti e chi era a commetterli.
Che colpo di fortuna, altro che documenti spariti, adesso dovevo solo controllare le registrazioni. Ho aperto il pc e ho visto tutto il video, era venuto magnifico con inquadrature limpide. Si vedeva lei in ginocchio prendere il cazzo del capo in bocca, leccarglielo e non mi sembrava proprio che non volesse starci. Poi Sandro l'aveva spogliata e si vedeva chiaramente il triangolo di pelo scuro tra le cosce. Lei si era messa stesa a pancia in su e aveva aperto le gambe facendolo entrare. Poi si era girata e appoggiata con la pancia sulla scrivania aveva invitato il capo a prenderla a pecora. L'ultima immagine era di Betta con lo sperma che gli usciva dalla bocca.
A casa nel guardare il video mi sono eccitata e mi sono toccata, anche se il cazzo di Sandro era misero, lei però era proprio bella. Ho pensato alle volte che Sandro ci aveva provato con me e di non averci perso proprio nulla.
Quando ho sentito le registrazioni mi sono quasi messa a ridere, mentre scopavano Betta diceva frasi oscene e si capiva che era lei ad aver portato la situazione fino a quel punto. Erano due settimane che veniva vestita come una troia e girava intorno a Sandro con fare lascivo.
Ora Betta era nelle mie mani. Dovevo solo a come attuare il piano.

― Ciao Leo, dobbiamo assolutamente vederci per un caffè ―
― Ci vediamo come sempre martedì, sai che non riesco a stare senza vederti almeno una volta a settimana ―
Le partite di calcetto Leo le giocava in camera mia sotto le lenzuola almeno da sei mesi, e questa era già una rivincita. Lo avevo conosciuto meglio e oltre qualche scopata, aveva un bel cazzo lungo e sapeva usarlo bene, ma per il resto non mi interessava.
― Tua moglie ti ha tradito con Sandro il nostro capo sessantenne per un posto da socio nell'ufficio. Mi dispiace dirtelo così ma ho un video dove si vede tutto. ―

Passarono un paio di giorni e Sandro voleva vedermi nel suo studio, erano le sette di sera e stavo chiudendo una pratica urgente. Oltre a noi negli uffici non c'era più nessuno.
― Sei pronta per essere una socia dello studio? ―
― Non credo di essere la prima scelta, e poi anche gli altri sono davvero bravi ―
― Sai che la mia decisione conta molto, potremmo metterci d'accordo, trovare un'intesa.. hai capito cosa voglio dire ―
Io ero in gonna e lui ha cominciato a guardarmi le gambe, mi ha accarezzato il viso e mi ha toccato le tette eccitato e vedevo la patta dei pantaloni un po' gonfia.. Poi si è sbottonato i pantaloni e mia ha tirato fuori il suo cazzetto in tiro, così senza vergogna, senza preamboli.
― Ma che cazzo fai Sandro, cose ti sei messo in testa ―
― Dai succhiamelo e avrei il posto, mi sei sempre piaciuta dai.. ―
Sono uscita sbattendo la porta.
Insieme a Betta doveva essere punito anche lui a costo di perdere il lavoro. Alla macchinetta del caffè Betta mi ha preso in parte ed abbiamo parlato, in quei giorni cercavo di starle alla larga.

― Allora cos'hai che non mi parli? So che sono stata una stronza con te, ma quel posto è tutto quello che voglio, con quel cazzo di marito che ho sposato.. dovevi sposartelo tu. ―
Quanto viscida è questa persona, intanto Leo aveva almeno il cazzo più lungo di dieci centimetri rispetto a Sandro, e poi anche questa volta mi trattava come una seconda scelta con quel 'dovevi sposartelo tu', dopo che aveva fatto carte false e si era fatta sodomizzare la prima sera, secondo quello che mi aveva detto Leo.
E la battuta mi è partita spontanea:
― Almeno Leo oltre ad avere vent'anni di meno di Sandro spero sia più dotato di lui. ―
― E tu come sai come ce l'ha Sandro?
― Due giorni fa me lo ha tirato fuori e se me lo prendevo in bocca il posto sarebbe stato mio. Ovviamente non ho accettato oltretutto ce l'ha piccolo. Pensa che stronzo. ―
―Che bastardo comunque ieri l'abbiamo rifatto in un hotel ed è fatta, il posto è mio, sarò anche il tuo capo. ―

Ero talmente nauseata che ho chiamato Leo e dopo avergli fatto vedere il video me lo sono scopato di gusto. Lui indignato per quello che aveva visto mi ha preso con forza e abbiamo goduto fino allo sfinimento.

Il giorno dell'annuncio per la nuova carica lavorativa dietro ad una lunga scrivania c'erano Sandro e i quattro soci. Noi candidati eletti eravamo seduti di fronte. Chi voleva poteva fare una presentazione formale con l'uso del portatile che avrebbe trasmesso le immagini su un grande proiettore. Quando toccava a Betta ha inserito la chiavetta, che in realtà avevo sostituito io, e partito il video. Avevo fatto mettere un po' di interferenze all'inizio così da poter prendere il telecomando e non far stoppare. I miei colleghi ridevano ma quando le immagini sono diventate nitide si vedeva chiaramente Betta con il pisello del capo in bocca. Tutti si sono girati prima senza capire poi sono rimasti zitti, non c'era un rumore. Il video riportava spezzoni, quelli più hot con l'immagine finale della bocca di Betta piena di sperma.
Bingo! Sandro ha detto agli altri soci di votare lo stesso ed era uscito e Betta scoppiando in lacrime si era messa a gridare. Dopo poche ore ho saputo che ero stata scelta io.
Leo ha lasciato Betta che rimasta senza lavoro, si era ritrovata a vivere nel suo monolocale. Leo veniva a fare calcetto tra le mie cosce un giorno si e uno no dopo la firma del divorzio. Abbiamo preso una busta marrone e dentro abbiamo messo due chiavette usb: la prima era un video porno con me e Leo, la seconda era quella del video completo con Sandro. avevo aggiunto un bigliettino con scritto:"la differenza tra Leo e Sandro.. vent'anni in meno e dieci centimetri in più.. Come hai fatto a farti sbattere per 500 euro in più.". "chi troppo vuole nulla stringe"..
scritto il
2024-10-29
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