L'occasione fa l'uoma ladro e la donna put...
di
Le due cantine
genere
tradimenti
- La lezione di oggi, cara mia, è una di quelle che segnerà il tuo futuro, il tuo modo di pensare. Tu sai benissimo che ho sempre amato tua madre, ma ora che sei adulta credo riuscirai a capirmi. -
- Dai papà non tenermi sulle spine – ha detto mia figlia Lia sedendosi sul divano. - Non mi farai una lezione di filosofia come ai tuoi studenti, spero? -.
Mi sono seduto anch’io sul divano in fianco a lei. - Tra qualche minuto arriverà la mamma e cominceremo -
Io sono Leo, ho 50 anni e insegno filosofia all’università, ho un buon stipendio che sommato ai diritti d’autore per romanzi che ho scritto posso dire che non mi manca nulla.
Mia moglie Eva ha 45 anni, è una bellissima donna, cardiologa e lavora in una delle due cliniche privare del padre. Suo padre è vedovo, Claudia sua moglie è morta in un tragico incidente in barca. Claudia era figlia di una delle famiglie più importanti e ricche di tutto il Veneto.
Alla morte di sua madre Eva ha scoperto dal testamento della defunta che tutti i suoi beni passavano a lei. Un villa a Padova, tre appartamenti a Venezia, alcuni terreni oltre al proprio conto in banca. Insomma mia moglie è davvero ricca.
Sento la chiave sul chiavistello Eva è arrivata.
- Come stanno i miei amori – entra portando come sempre una calda ventata di felicità. E’ una donna bellissima.
- Cosa fate lì? -
- Aspetto che papà ci faccia una lezione ma non mi ha voluto dire nulla. -
- Allora ragazze, questo è una sorta di un gioco delle verità, ma prima devo fare delle piccole cose –
- Intanto io vado a cambiarmi – dice mia moglie, quasi divertita del giochetto. Quando Eva torna con indosso dei pantaloncini corti ed una canotta vedo le sue forme ed un po’ mi eccito. Ma ho un lavoro da compiere sarà una serata alquanto strana.
- Prendete le sedie e mettetevi una in fianco all’altra sedute, come al cinema, dai.. - poi vado in camera e torno con dei lunghissimi elastici che usiamo di solito per allenarci in casa.
- Adesso vi mostrerò qualcosa, ma prima devo legarvi alle vostre sedie, il mio amico psicologo mi ha spiegato che si deve vedere il filmato fino alla fine -
- Ma dai papà che cazzata è questa. -
- Dai, Lia sai che tuo padre è fuori di testa, vediamo dove vuole arrivare, potremmo anche divertirci – ha detto ridendo.
- Allora ok? Allora possiamo cominciare. -
- dai che sono curiosa, tua non sei curiosa di cosa tirerà fuori quel pazzo filosofo di tuo padre -
- Premessa, prima ci saranno delle domande e poi passeremo al test visivo. - sedevano tranquille in attesa. Dopo un po’ di domande a caso per sciogliere il ghiaccio sono arrivato al dunque
- Bene, tu Eva mi ami? -
- Certo amore, lo sai quanto ti amo -. Lo ha detto con piena convinzione con uno sguardo malizioso che in altre serate avrebbe portato a ben altri momenti.
- Tu Lia ami Giorgio? - guardando rivolto a mia figlia.
- Che domande assurde, in venticinque anni di vita non ho amato nessuno come lui. Lo sai benissimo che ci sposiamo tra quattro mesi. -
- Avete mai tradito? - loro si sono guardate in faccia e si sono messe a ridere, anche se l’atmosfera era del tutto cambiata. Credo che se avessero potuto se ne sarebbero andate.
- Ho avuto occasioni di tradirti ma io non riuscirei a vivere senza di te, invece tu mi hai tradito? - In effetti fino a qualche mese fa la nostra vita sembrava davvero perfetta, sembrava un dolce eterno inizio.
- No io no ti ho mai tradito, se lo avessi fatto non sarei stato capace di guardarmi in faccia. Avrei gettato trenta anni nel pozzo. Anche sei anch’io qualche piccola occasione… - ed ho lasciato così la frase. Eravamo arrivati al momento topico.
- Ora guardiamo il primo video – Ho preso una delle due chiavette che avevo in tasca, l’ho messa sulla televisione ho premuto il tasto play ed il monitor ha iniziato ed emettere immagini. Forse mia moglie stava capendo qualcosa.
- Insomma siamo una famiglia, la struttura portante di tutta la società, dove non dovrebbero esserci bugie e sotterfugi. Mi viene in mente il libro di Leonardo Buscaglia: “Vivere, amare capirsi” ma andiamo avanti. -
Il video iniziava con due persone di spalle che superavano il corridoio di una casa.
Io avevo fermato l’immagine.
- Dai smettila Leo, cosa cazzo vuoi fare. Cazzo slegami, chiamo la polizia – era fuori di lei .
- Ma quello è l’appartamento di Venezia? - ha detto mia figlia ma in quel momento anche il viso di Lia è parso rabbuiarsi.
- Si, un po’ troppe volte tua madre mi ha detto che aveva turni di notte o altre piccole scuse, anche se il piccole lo metterei fra parentesi, è mi sono insospettito. No per gelosia, ma per non essere preso per il culo. - Stavo perdendo la pazienza, ma dovevo calmarmi.
- Insomma ho fatto istallare delle telecamere in tutto l’appartamento di Venezia, delle potenti telecamere a colori, cara non ho badato a spese visto che le paghi tu, ho usato la tua carta di credito. Vi starete chiedendo perché proprio lì, semplice perché la signora Bardi, la pettegola del palazzo, che ho sentito per sapere se c’erano ancora le perdite in cantina, mi ha detto che tua madre ci era stata un paio di volte lì. -
Ho schiacciato play.
Si vedeva mia moglie che ancora vestita si abbassava tra le gambe di Marco, un chirurgo collega della clinica, e gli prendeva il cazzo in bocca.
- Basta Leo, ti prego. Cosa vuoi dimostrare – era alle lacrime.
- Sto vedendo che ti genufletti per pregare meglio – ho detto con un triste sorriso. Mia figlia vedendo il filmato ed avendo riconosciuto Giorgio è andata nel panico più totale si è girata verso sua madre
- Sei proprio un gran puttana, non ti guarderò più in faccia. Sei una schifosa – Premetto che Giorgio è un mio grandissimo amico e per me è stata veramente dura venire alla scoperta di quello che succedeva alle mie spalle. Il video continuava con Giorgio e Eva che scopavano, mia moglie ansimava e godeva nuda nel letto.
Poi ho stoppato, A quel punto anche mia figlia piangeva continuando a ripetere a bassa voce – Bastardo, bastardo – E lanciando sguardi pieni d’odio offendeva la madre con tutti i possibili sinonimi di puttana. A quel punto ho aperto il pc portatile ed ho inserito l’altra chiavetta, quando sono partite le immagini nel corridoio si vedevano due persone attraversarlo.
Il silenzio era tombale, Anche Lia si era paralizzata. L’uomo del video era sempre Giorgio ma quella a farsi scopare a pochi mesi dal matrimonio era mia figlia. Ho fatto ripartire anche la tv e ho lasciato che loro guardassero. Ho preso dei fogli dal tavolo ed ho chiesto a mia moglie di firmare il divorzio alle mie condizioni che mi avrebbero visto ben più ricco di adesso. Lei cercando di scusarsi in mille modi, disperandosi come una bambina ha aggiunto: - e’ stato uno sbaglio, perdonami, non succederà più.. -
- Cinque volte in tre settimane, chiamalo sbaglio. Dai firma. -
Il campanello ha suonato, tempismo perfetto. A quella festicciola romantica non poteva mancare l’attore protagonista. E’ entrato e la sua mente si è come polverizzata, aveva compreso tutto.
- Ora prima che ti rompo tutte le costole ti conviene andartene, e cercati un altro lavoro, anzi guarda cosa faccio – Avevo scaricato il video di mia moglie e Giorgio sul telefono e avevo creato un gruppo su WhatsApp: la moglie di Giorgio, il padre di mia moglie, colleghi ed un sacco di amici .- schiaccio questo pulsantino tanto innocuo e già da adesso siete diventati virali, tutti vi staranno guardando. Pensate che scoop, - Ho liberato mia figlia che è scappata fuori dalla porta – Cerca di disdire le nozze, visto che hai preso tutto da tua madre quel bravo ragazzo che hai non merita una come te.
Se non lo fai tu gli mando il tuo video e di sto bastardo – ho detto girandomi verso Giorgio. Giorgio è uscito di casa, ho slegato mi moglie proprio quando il suo telefono squillava era suo padre. - Rispondi fai le valige e vattene dove cazzo vuoi, non ti voglio vedere mai più. -
Nei quattro mesi successivi a quella serata mi sono licenziato ho venduto tutti i beni avuti da mia moglie firmando le mie condizioni e con Paola siamo partiti per le Maldive. Paola è la mia amante da quasi due anni, ma nessuno ci ha mai scoperti.
Sono salito sull’aereo pensando “l’uomo fa l’occasione ladro, ma la donna puttana”
- Dai papà non tenermi sulle spine – ha detto mia figlia Lia sedendosi sul divano. - Non mi farai una lezione di filosofia come ai tuoi studenti, spero? -.
Mi sono seduto anch’io sul divano in fianco a lei. - Tra qualche minuto arriverà la mamma e cominceremo -
Io sono Leo, ho 50 anni e insegno filosofia all’università, ho un buon stipendio che sommato ai diritti d’autore per romanzi che ho scritto posso dire che non mi manca nulla.
Mia moglie Eva ha 45 anni, è una bellissima donna, cardiologa e lavora in una delle due cliniche privare del padre. Suo padre è vedovo, Claudia sua moglie è morta in un tragico incidente in barca. Claudia era figlia di una delle famiglie più importanti e ricche di tutto il Veneto.
Alla morte di sua madre Eva ha scoperto dal testamento della defunta che tutti i suoi beni passavano a lei. Un villa a Padova, tre appartamenti a Venezia, alcuni terreni oltre al proprio conto in banca. Insomma mia moglie è davvero ricca.
Sento la chiave sul chiavistello Eva è arrivata.
- Come stanno i miei amori – entra portando come sempre una calda ventata di felicità. E’ una donna bellissima.
- Cosa fate lì? -
- Aspetto che papà ci faccia una lezione ma non mi ha voluto dire nulla. -
- Allora ragazze, questo è una sorta di un gioco delle verità, ma prima devo fare delle piccole cose –
- Intanto io vado a cambiarmi – dice mia moglie, quasi divertita del giochetto. Quando Eva torna con indosso dei pantaloncini corti ed una canotta vedo le sue forme ed un po’ mi eccito. Ma ho un lavoro da compiere sarà una serata alquanto strana.
- Prendete le sedie e mettetevi una in fianco all’altra sedute, come al cinema, dai.. - poi vado in camera e torno con dei lunghissimi elastici che usiamo di solito per allenarci in casa.
- Adesso vi mostrerò qualcosa, ma prima devo legarvi alle vostre sedie, il mio amico psicologo mi ha spiegato che si deve vedere il filmato fino alla fine -
- Ma dai papà che cazzata è questa. -
- Dai, Lia sai che tuo padre è fuori di testa, vediamo dove vuole arrivare, potremmo anche divertirci – ha detto ridendo.
- Allora ok? Allora possiamo cominciare. -
- dai che sono curiosa, tua non sei curiosa di cosa tirerà fuori quel pazzo filosofo di tuo padre -
- Premessa, prima ci saranno delle domande e poi passeremo al test visivo. - sedevano tranquille in attesa. Dopo un po’ di domande a caso per sciogliere il ghiaccio sono arrivato al dunque
- Bene, tu Eva mi ami? -
- Certo amore, lo sai quanto ti amo -. Lo ha detto con piena convinzione con uno sguardo malizioso che in altre serate avrebbe portato a ben altri momenti.
- Tu Lia ami Giorgio? - guardando rivolto a mia figlia.
- Che domande assurde, in venticinque anni di vita non ho amato nessuno come lui. Lo sai benissimo che ci sposiamo tra quattro mesi. -
- Avete mai tradito? - loro si sono guardate in faccia e si sono messe a ridere, anche se l’atmosfera era del tutto cambiata. Credo che se avessero potuto se ne sarebbero andate.
- Ho avuto occasioni di tradirti ma io non riuscirei a vivere senza di te, invece tu mi hai tradito? - In effetti fino a qualche mese fa la nostra vita sembrava davvero perfetta, sembrava un dolce eterno inizio.
- No io no ti ho mai tradito, se lo avessi fatto non sarei stato capace di guardarmi in faccia. Avrei gettato trenta anni nel pozzo. Anche sei anch’io qualche piccola occasione… - ed ho lasciato così la frase. Eravamo arrivati al momento topico.
- Ora guardiamo il primo video – Ho preso una delle due chiavette che avevo in tasca, l’ho messa sulla televisione ho premuto il tasto play ed il monitor ha iniziato ed emettere immagini. Forse mia moglie stava capendo qualcosa.
- Insomma siamo una famiglia, la struttura portante di tutta la società, dove non dovrebbero esserci bugie e sotterfugi. Mi viene in mente il libro di Leonardo Buscaglia: “Vivere, amare capirsi” ma andiamo avanti. -
Il video iniziava con due persone di spalle che superavano il corridoio di una casa.
Io avevo fermato l’immagine.
- Dai smettila Leo, cosa cazzo vuoi fare. Cazzo slegami, chiamo la polizia – era fuori di lei .
- Ma quello è l’appartamento di Venezia? - ha detto mia figlia ma in quel momento anche il viso di Lia è parso rabbuiarsi.
- Si, un po’ troppe volte tua madre mi ha detto che aveva turni di notte o altre piccole scuse, anche se il piccole lo metterei fra parentesi, è mi sono insospettito. No per gelosia, ma per non essere preso per il culo. - Stavo perdendo la pazienza, ma dovevo calmarmi.
- Insomma ho fatto istallare delle telecamere in tutto l’appartamento di Venezia, delle potenti telecamere a colori, cara non ho badato a spese visto che le paghi tu, ho usato la tua carta di credito. Vi starete chiedendo perché proprio lì, semplice perché la signora Bardi, la pettegola del palazzo, che ho sentito per sapere se c’erano ancora le perdite in cantina, mi ha detto che tua madre ci era stata un paio di volte lì. -
Ho schiacciato play.
Si vedeva mia moglie che ancora vestita si abbassava tra le gambe di Marco, un chirurgo collega della clinica, e gli prendeva il cazzo in bocca.
- Basta Leo, ti prego. Cosa vuoi dimostrare – era alle lacrime.
- Sto vedendo che ti genufletti per pregare meglio – ho detto con un triste sorriso. Mia figlia vedendo il filmato ed avendo riconosciuto Giorgio è andata nel panico più totale si è girata verso sua madre
- Sei proprio un gran puttana, non ti guarderò più in faccia. Sei una schifosa – Premetto che Giorgio è un mio grandissimo amico e per me è stata veramente dura venire alla scoperta di quello che succedeva alle mie spalle. Il video continuava con Giorgio e Eva che scopavano, mia moglie ansimava e godeva nuda nel letto.
Poi ho stoppato, A quel punto anche mia figlia piangeva continuando a ripetere a bassa voce – Bastardo, bastardo – E lanciando sguardi pieni d’odio offendeva la madre con tutti i possibili sinonimi di puttana. A quel punto ho aperto il pc portatile ed ho inserito l’altra chiavetta, quando sono partite le immagini nel corridoio si vedevano due persone attraversarlo.
Il silenzio era tombale, Anche Lia si era paralizzata. L’uomo del video era sempre Giorgio ma quella a farsi scopare a pochi mesi dal matrimonio era mia figlia. Ho fatto ripartire anche la tv e ho lasciato che loro guardassero. Ho preso dei fogli dal tavolo ed ho chiesto a mia moglie di firmare il divorzio alle mie condizioni che mi avrebbero visto ben più ricco di adesso. Lei cercando di scusarsi in mille modi, disperandosi come una bambina ha aggiunto: - e’ stato uno sbaglio, perdonami, non succederà più.. -
- Cinque volte in tre settimane, chiamalo sbaglio. Dai firma. -
Il campanello ha suonato, tempismo perfetto. A quella festicciola romantica non poteva mancare l’attore protagonista. E’ entrato e la sua mente si è come polverizzata, aveva compreso tutto.
- Ora prima che ti rompo tutte le costole ti conviene andartene, e cercati un altro lavoro, anzi guarda cosa faccio – Avevo scaricato il video di mia moglie e Giorgio sul telefono e avevo creato un gruppo su WhatsApp: la moglie di Giorgio, il padre di mia moglie, colleghi ed un sacco di amici .- schiaccio questo pulsantino tanto innocuo e già da adesso siete diventati virali, tutti vi staranno guardando. Pensate che scoop, - Ho liberato mia figlia che è scappata fuori dalla porta – Cerca di disdire le nozze, visto che hai preso tutto da tua madre quel bravo ragazzo che hai non merita una come te.
Se non lo fai tu gli mando il tuo video e di sto bastardo – ho detto girandomi verso Giorgio. Giorgio è uscito di casa, ho slegato mi moglie proprio quando il suo telefono squillava era suo padre. - Rispondi fai le valige e vattene dove cazzo vuoi, non ti voglio vedere mai più. -
Nei quattro mesi successivi a quella serata mi sono licenziato ho venduto tutti i beni avuti da mia moglie firmando le mie condizioni e con Paola siamo partiti per le Maldive. Paola è la mia amante da quasi due anni, ma nessuno ci ha mai scoperti.
Sono salito sull’aereo pensando “l’uomo fa l’occasione ladro, ma la donna puttana”
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