Figa maltrattata

di
genere
sadomaso

Quella tra venerdì 12 e sabato 13 marzo forse non può essere inserita tra le "notti indimenticabili" ma a mio modo di vedere, visto che il ricordo è fresco, vale la pena di essere raccontata. Allora, come capita tutti i venerdì che preludono a un week-end passato a casa dai miei Padroni, attorno alle 18 e 30 mi sono trovata a parcheggiare la mia auto nello spazioso seminterrato della Loro villetta. Salita in casa e messami in ginocchio al cospetto di Donna Maura, ho subito ricevuto ordini dalla stessa:"Spogliati in fretta, esci nuda perchè il Padrone ha bisogno e tieni presente che questa sera abbiamo ospiti. Ragion per cui prepara una cena adeguata all'occasione. Forza, sbrigati!". Entrata nello sgabuzzino e toltami tutto, sono uscita e mi sono imbattuta in Padron Fabio. Prontamente in ginocchio, mi sono presa un calcio in un fianco e, a quattro zampe, ho seguito il Padrone in bagno. Lì, in ginocchio, ho ricevuto in bocca il suo cazzo che è esploso in una bella pisciata. Poi mi sono dovuta stendere a pancia in su, il Pdrone s'è accovacciato, ho aperto la bocca e Lui s'è messo a cagare. Finita l'evacuazione e mangiata, da parte mia, la sua merda (abbondante) gli ho pulito il culo con la lingua. Lui, con la carta igienica, ha controllato che il lavoro fosse stato fatto bene, mi ha fatto mangiare la carta e poi ha chiamato Donna Maura. La Padrona è arrivata qualche minuto dopo mentre io l'ho aspettata a terra supina, si è tolta le mutandine e mi ha pisciato in bocca. Come prevedevo era mestruata, e in questi casi la devo slinguare fino a farle raggiungere un orgasmo clitorideo. Lei sostiene, con buona ragione, che in "quei giorni" la penetrazione provoca bruciori, e quale migliore modo per godere, possedendo una schiava, di farsi fare un bel lavoro di bocca sul clitoride? Infatti, dopo la pisciata:"E adesso fammi venire, lurida bastarda!" E io lì a slinguare intensamente fino a sentirla gemere. Poi, con un'abile ripassatina, mi sono sentita addirittura un complimento, cosa rara, della Padrona:"Sei una merda, ma con la lingua te la cavi". Dopodichè mi sono alzata, ho indossato il vestitino d'ordinanza arancione di lanetta, mi sono data una sciacquata al viso e, col sapore del mestruo della Padrona in bocca, sapore che aveva superato quello della merda del Padrone, mi sono recata in cucina per preparare la cena. Aperto il frigorifero e il freezer (dove abbondano surgelati di ogni tipo), visto quello che c'era, ho deciso per dei tagliolini al radicchio, filetto di branzino, patate al forno e, come dolce, un tortino al cioccolato che è la passione dei miei Padroni. Alle 20 sono arrivati gli Ospiti (i Signori Melissa e Luigi) i quali, invitati dalla Padrona, si sono serviti di me per pisciare. E lì ho scoperto che anche la Signora Melissa era mestruata, ma con Lei non ho dovuto fare il "servizio" reso a Donna Maura. Servita la cena e ottenuta l'approvazione degli Ospiti, i Signori si sono messi in poltrona dove ho servito Loro il caffè. Mentre io in cucina rigovernavo, Loro sono rimasti là a chiacchierare, quindi, dopo un bel po',Donna Maura mi ha chiamato e mi ha detto:"Adesso fai godere i signori". Mentre le Signore osservavano, io mi sono tolta il vestitino e sono rimasta nuda. A me s'è avvicinato il Signor Luigi che, dopo avermi succhiato le tette e accarezzato la passera, s'è abbassato i pantaloni e me l'ha messo in bocca. Io gliel'ho succhiato e poi, una volta duro, lui mi ha infilato il cazzo in figa e ha iniziato a cavalcare. A un certo punto s'è messo a bagnarmi con la saliva il buco del culo, vi ha infilato due dita (eravamo in piedi, alla pecorina) poi, estratto l'uccello dalla figa, l'ha infilato nel mio culo. Ci ha dato dentro un po', quindi l'ha tolto, me lo ha messo in bocca e lì mi ha sborrato. A quel punto sono stata mandata nel bagno di servizio a farmi un bidet (con l'acqua rigorosamente fredda) e poi sono tornata nella sala per soddisfare le voglie di Padron Fabio. Sempre alla pecorina in piedi, il Padrone mi ha infilato, ma probabilmente perchè molto eccitato, in pochi colpi mi ha riempito la figa. Altro bidet freddo, poi mi sono rivestita e sono andata in cucina a finire di sistemare le stoviglie. Al momento del commiato, al quale ho assistito in ginocchio, Donna Maura ha chiesto al Signor Luigi:"Allora, che ne pensi di questa troia?" E Lui:"Niente male, un po' freddina ma può andare". Andati via gli Ospiti, Donna Maura mi ha chiamato nel piccolo dungeon e mi ha urlato:"Un po' freddina... Ci hai fatto fare una figura di merda, maledetta puttana!" E Padron Fabio:"Adesso inevitabilmente dobbiamo punirti. Puniamo la tua patonza, che non ha saputo dispensare il godimento che avrebbe dovuto". Così mi hanno fatto sdraiare, nuda, sul lettino ginecologico, mi hanno fatto alzare le gambe e me le hanno fatte mettere nelle apposite "forchette", mi hanno immobilizzato con una cinghia all'altezza della vita e hanno cominciato a frustarmi la figa. Donna Maura con un flogger, Padron Fabio con un "gatto". La fustigazione è durata parecchio, tanto che io non sono riuscita a trattenere qualche urlo. Poi Donna Maura ha preso un ago e con quello mi ha punto le piccole labbra. Punture brevi ma molto dolorose perchè continue e in numero elevato. Infine Donna Maura ha completato l'opera dandomi qualche unghiata al buchetto della pipì. Poi ancora qualche frustata e alla fine Donna Maura, rivolgendosi a Padron Fabio Gli ha detto:"Penso che possa bastare. Abbiamo fatto un bel lavoro. Speriamo che questa bastarda abbia capito che deve essere più calda quando chiava con esseri superiori come noi e i nostri ospiti". Padron Fabio, da parte sua:"Si, però qualche calcio ci starebbe bene" "Se è per questo - ha detto la Padrona - anche qualche colpo di canna". Così, fattami scendere dal lettino, mi hanno messa a quattro zampe, e mentre il Padrone mi ha rifilato una decina di pedatoni nel culo, Donna Maura mi ha colpito le chiappe con una canna dura. Poi, sempre nuda, nello sgabuzzino a dormire a terra con solo una coperta sopra. Al mattino, alzatami presto e con la figa in fiamme, quando ho fatto la pipì ho accusato un forte bruciore. Bruciore che è scomparso solo verso mercoledì.
scritto il
2010-03-25
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