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94 racconti trovati per titolo e testo, in modalità parole chiave in tutti i generi, ordinati per pertinenza.
La PianistaLei era semplicemente graziosa, seduta davanti al pianoforte nella sua camera. Il piede destro, con una leggerezza da principessa, premeva il pedale. Era meraviglioso poter godere di quello spettacolo. La musica passava in secondo piano, osservando il movimento del suo piede. Teneva il tallone sollevato, con le dita che poggiavano sul pedale. Quando premeva, l'arco che si creava era un qualcosa di stupefacente. L'eccitazione era notevole, riuscire a guardare senza essere tentati dallo sfogarsi e... tempo di lettura 2 mingenereSentimentaliscritto il
2016-12-09di
Pedo37La pianista (parte 3)“Qui potrà denudarsi”. Nessun aperitivo per rompere il ghiaccio, nessun tentativo di scaldare l’ambiente. Subito diretti al sodo. Forse voleva ottenere ciò che in effetti stava provando, cioè la tensione, l’agitazione che avrebbe potuto farla sbagliare. Non restò sorpresa dal fatto che non volle assistere alla spogliarello. Anzi, sarebbe rimasta delusa dal contrario, in quanto sarebbe stato un comportamento non compatibile con l’eleganza della persona. Cazzo, quel contrasto tra la compostezza e... tempo di lettura 5 mingenere
Sadomasoscritto il
2025-07-10di
KugherLa sua puttanella - seconda parteIl dito di lui le si muove dentro. Poi il tocco veloce e morbido, lo stesso di un pianista virtuoso e i capelli di lei sono nella mano di lui. La mano rotea, i capelli si intrecciano tra le dita, lei sa ci sarà uno strattone, sa di desiderarlo. Quando la mano tira i capelli, la testa segue e il dito le affonda dentro ancora di più. Le cosce sono bagnate, la fica trema. Poi, ancora, lontana e malinconica, la voce di lui. - Tu sei il mio strumento, esisti solo per farmi godere. S... tempo di lettura 4 mingenere
Dominazionescritto il
2015-07-20di
maveCrociera per due e non solo - parte 2La sala, nonostante fosse piena di gente in piedi, seduta, un via vai continuo fatto di bisbigli, risatine, pianti di bambini, tintinnio di bicchieri, in realtà sembrava occupata soltanto da me, Serena e quell’uomo sconosciuto, che cocciutamente posava lo sguardo su Serena e le parlava in una lingua non verbale, che non è traducibile a parole e che parlavamo solo noi. Per attribuire un volto a quello sguardo che aveva rapito la mia Serena, mi alzai lentamente, incrociai la mia compagna alla rice... tempo di lettura 2 mingenere
Trioscritto il
2024-01-25di
Desiderio2Non sono una donna Sono affamata. E so che anche lui lo è. Mi ha guidato per ore, studiandomi, a volte compiacendosi di quanto ho imparato da lui. Sono la sua allieva. Ogni cosa che so sul piacere l’ho imparata da lui. Lui che vedendomi impacciata, ha diretto il gioco dall’alto. Lui, per cui ho messo da parte la mia timidezza, lui che ho guardato mentre mi prendevo cura della nostra preda. Da buon maestro, ha corretto le mie imperfezioni. Ha cancellato le sbavature di uno schizzo imperfetto. Ora siamo sol... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazionescritto il
2019-09-05di
HarleyLa pianista (parte 5)Gabriel si godette il lavoro della bocca e della lingua di colei che definiva “la pianista”, senza volerle riconoscere un nome, primissimo passo verso un rapporto che da anni rifuggiva, per rifugiarsi in rapidi incontri sessuali. Con la bocca la schiava avvolgeva bene il cazzo e lo accarezzava delicatamente con la lingua. Per come era possibile, la donna cercava il suo sguardo, senza però far sì che il tentativo andasse ad incidere sul lavoro. L’uomo, nello specchio alle spalle della donna ingin... tempo di lettura 5 mingenere
Sadomasoscritto il
2025-07-12di
KugherLa pianista (parte 1)Sophie si alzò dal pianoforte e si rivolse al pubblico, al suo pubblico, un insieme di persone sconosciute alle quali aveva donato emozioni con le sue interpretazioni di una musica classica immortale, perché ormai, priva di evoluzione, è stata consegnata alla storia. Mentre le note uscivano dal pianoforte e si dirigevano verso l’anima degli astanti, lei riuscì ad essere un tutt’uno con lo strumento, senza sentire altro, respirare altro, vivere altro, in una bolla in cui la sua vita era sparita, ... tempo di lettura 5 mingenere
Sadomasoscritto il
2025-07-08di
KugherA.N.A.L.E. parte terza. Il pianoforte" Ti va di ballare ? Li non ci sono sedie.. " Abbiamo vuotato i bicchieri, le ho dato il braccio, l'idea era spostarsi nella sala da ballo vera e propria, ma il pianista intuendo la situazione è partito con Dancing di Paolo Conte. Non si può dire di no a Paolo Conte, il salone grande si era comunque svuotato, abbiamo ballato li davanti al pianoforte. Cioè Luthien ha ballato, abituata a muoversi senza peso sott'acqua, dove bisogna usare tutto il corpo, ha riportato quella stessa leggerezza nell'... tempo di lettura 7 mingenere
Pulpscritto il
2020-07-08di
Hermann MorrLei suona il piano, e lui la tromba. Sono un trombettista jazz. La più grande difficoltà per quelli che fanno il mio mestiere è sbarcare il lunario. Gli ingaggi non sono numerosi, e i compensi, quando si riesce a riscuotere, sono alla stregua di quelli di un cameriere. Mi salvo con le tournee estive, e con le sedute di registrazione, dove spesso vengo scritturato. Per fortuna da un po’ di tempo va di moda, inserire arrangiamenti con fiati, e a conti fatti non siamo in molti a suonare la tromba ad un certo livello nel nostro panoram... tempo di lettura 13 mingenere
Trioscritto il
2020-08-19di
Adelina69Tango nel lettoIl tango. Due corpi stretti l'uno all'altro che si muovono insieme. Il ritmo denso, strascicato, potente, come i passi felpati di un gatto. Come il sesso. Una serata di tango. Lui, pelle dorata, capelli di seta, mani sottili. Lei, gambe infinite, occhi di miele, odore di mandorle dolci. Ballano. Tutta la sera. Non si conoscono, ma danzano come incatenati, come se la sala fosse solo per loro. Perfetti. E la trovano una stanza per loro, appena la sera lascia il posto alla notte. Notte serena, ari... tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2009-07-23di
AnonimoTerapia d'urtoEugenio era alto, sottile, elegante. Aveva capelli neri lisci, pettinati con la riga da una parte. Vestiva come un dandy e il suo profumo era lieve, raffinato. Virginia notò le mani perfettamente curate e il modo affettato di muoverle, come se fossero pezzi rari, di cui avere la massima cura, le mani di un pianista, ad esempio. Ma Eugenio non era un pianista. Virginia sospettò che avesse tendenze omosessuali. Eppure era lì, il che contraddiceva il suo sospetto. "Ti piace?" Volse la testa ve... tempo di lettura 7 mingenere
Sentimentaliscritto il
2015-02-08di
AnoNymousLa pianista (parte 2)“La invito ad esibirsi nella Sonata per pianoforte Hammerklavier. Dovrà essere totalmente nuda. Se terminerà la prestazione senza sbagliare una nota, potrà rivestirsi e andarsene. Se, invece, dovesse sbagliare anche una sola nota, lei sarà la mia schiava per un'intera notte”. Il campo visivo le si restrinse per avere quali unici confini la pergamena. Si soffermò sul disegno del frustino. Il battito ebbe una accelerata improvvisa e, suo malgrado, si sentì bagnare la figa ancora priva della prote... tempo di lettura 3 mingenere
Sadomasoscritto il
2025-07-09di
KugherBoogieLa pista del dancing, è leggermente scivolosa, quasi come se il sudore dei ballerini si fosse appiccicato sul pavimento opaco, e consumato, dalle molte suole che, nelle lunghe serate invernali ,lo hanno calpestato. Il tipo con cui sto ballando mi ha rimorchiata all’uscita del cinematografo, con la solita frase banale, “Signorina, potremmo finire la serata insieme, magari a bere un cordiale, oppure se vuole,a mangiare una meringa con le nocciole, nella cremeria sotto ai portici”. Lo soppeso con l... tempo di lettura 4 mingenere
Sentimentaliscritto il
2020-09-17di
Adelina69La pianista (parte 10)Sophie seguì docilmente Gabriel, ancora travolta da emozioni e sensazioni, dettate più dalle circostanze e dalla ambientazione, dallo sconvolgimento dettato dall’attesa del frustino o della cera, più che dal dolore in sé. I Padroni avevano usufruito della bocca della schiava Michelle, ma non erano andati oltre, come se si fosse trattato un “aperitivo” particolare per tutti. Evidentemente tra loro era stato programmato, ma la cosa forse l’avrebbe valutata successivamente, a mente fredda. In quel... tempo di lettura 4 mingenere
Sadomasoscritto il
2025-07-17di
KugherA little death - The endStesa dandoti le spalle, ti offro la vista della mia schiena coperta da un leggero strato di sudore freddo. Mi rilasso. Sussulto. A momenti ti chiedo di fermarti: i sensi acuiti dall'adrenalina mi fanno percepire ogni più piccolo cambio di angolazione delle falangi, lo sfregamento di ogni singolo millimetro di carne con cui mi attraversi. Ho paura di sentire dolore e questo peggiora la situazione: sono tesa, poco ricettiva, il mio corpo ti resiste anche se non vorrei. Mi trovi tenera, ma ti... tempo di lettura 4 mingenere
Eteroscritto il
2018-10-10di
Aletheia La pianista (parte 4)Sophie si era esercitata al pianoforte tutto il giorno ma non era soddisfatta della sua prestazione. Aveva iniziato con un esercizio semplice. Il suo obiettivo era arrivare a compiere esercizi complicati che la tenessero concentrata. Alla fine abbassò la protezione della tastiera. Con un gesto di stizza la rialzò quando si accorse che aveva dimenticato il panno che solitamente metteva sui tasti. Era una sua abitudine da anni che le era divenuta automatica ma che quel giorno aveva dimenticato. Er... tempo di lettura 4 mingenere
Sadomasoscritto il
2025-07-11di
KugherLa pianista (parte 8)Non vi era sostanziale differenza tra Michelle, portata a 4 zampe al guinzaglio, e Sophie, che camminava in piedi ma tenuta al guinzaglio al filo di nylon che le usciva dalla figa. Da tempo gli amici non avevano modo di frequentarsi. Immancabili quindi i convenevoli tipici da chi da tempo non ha contatti. Michelle era accucciata tra le poltrone che ospitavano Marcel ed Elen, a terra. Ogni tanto con la lingua puliva terra dove si depositava ciò che usciva dalla bocca tenuta aperta dall’O-ring. A ... tempo di lettura 4 mingenere
Sadomasoscritto il
2025-07-15di
KugherGiorno LiberoChe giorno era? Non lo ricordo con esattezza. Di sicuro lavoravo ancora come consulente d’azienda e vivevo ancora a Milano. E di sicuro era un mio giorno libero, perché avvenne in tarda mattinata. Mi ero alzata presto quella volta, credo per l’abitudine agli orari di lavoro, ma stavo ancora facendo colazione in pigiama. Fuori era brutto tempo, ma non poi così tanto: di quando in quando tra la pioggia filtrava un po’ di luce dalle finestre. Ero nella mia cucina nuova e mangiavo dolci al cioccolat... tempo di lettura 5 mingenere
Sentimentaliscritto il
2022-02-18di
RinoMani di pianista: Prologo 1Questa storia è frutto di una fantasia che da qualche giorno non riesco a togliermi dalla testa. Come già detto sono l’unica ragazza in un gruppo di 4 uomini. E ogni tanto mi capita di desiderarne uno o 2 nel mio letto nonostante io provi a vederli come fratelli e non come altro. Nonostante ciò da qualche giorno mi sto sentendo con uno di loro, chiacchieriamo e ci stuzzichiamo… E questo ha dato il via alle mie fantasie. Mi invita a casa sua per aiutarmi a migliorare col canto e con intonazione.... tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2017-01-07di
SenzaNomeLa pianista (parte 6)Il battito cardiaco, già alto per la situazione, salì per entrambi e per motivazioni diverse, quando uscirono dall’appartamento che offriva protezione e sicurezza a quella donna vestita solo da una camicetta lunga, autoreggenti e scarpe nere dal tacco alto. Per lei l’accelerazione iniziò quando il Padrone si diresse verso la porta impugnando le chiavi, in quanto solo allora comprese ciò che il suo lato esibizionistico avrebbe vissuto nelle forme della costrizione. Per lui l’accelerazione semplic... tempo di lettura 5 mingenere
Sadomasoscritto il
2025-07-14di
KugherIl Mago.Le donne sono davvero irrazionali? La maggior parte degli uomini ci scommetterebbe sopra l'ultimo euro. Certo che come si comportano con il Mago lo fa pensare. Lui stimola loro l'istinto protettivo. Forse quello materno. Fa nascere in loro la voglia di curarlo, di accudirlo, di soddisfare ogni suo desiderio e ciò contro ogni logica. Ma il lato sessuale? Esiste anche quello. Attrae. Innumerevoli quante si sono innamorate di lui, innamorate pur sapendo che il Mago non poteva essere di nessun... tempo di lettura 5 mingenere
Sentimentaliscritto il
2017-12-21di
TibetLezione di pianoforte Tiziano ascolta Jennifer esibirsi al pianoforte, sembra che sia nata per suonarlo. Le sue dita lunghe e dritte si muovono veloci sui tasti. Non è solo brava, ma è anche molto bella e sexy. Non dovrebbe fare strani pensieri su di lei, la sua studentessa ha poco più di diciotto anni e lui è ormai un cinquantenne. Non riesce però a non guardarla e fantasticare su di lei. È una bellissima ragazza di colore, tutto di lei lo attrae, dai piedi sexy al viso da fata. Jennifer conclude il brano e si gir... tempo di lettura 6 mingenere
Eteroscritto il
2025-07-01di
G.I.BLa pianista (parte 11 - epilogo)Sophie, docilmente passiva, era stesa di schiena sul pianoforte nella parte della coda. Mentre la legava, Gabriel, più che accarezzare, le toccava il corpo, con i gesti tipici di chi assapora nell’anima il contatto di ciò che gli appartiene e finalmente ha avuto, per prendere da ogni gesto il massimo piacere. La testa era penzoloni. Il bacino proprio sul bordo. I piedi le erano stati legati alle cosce, in modo da reggere le gambe e lasciare a bordo dello strumento, la figa. Aveva capito che non ... tempo di lettura 5 mingenere
Sadomasoscritto il
2025-07-18di
KugherLa pianista (parte 9)I 20 minuti nel corso dei quali Sophie fu destinata ad essere mero oggetto di arredamento, parvero alla stessa di una durata infinita, complice più la tensione ed il timore dell’arbitrio altrui, che del dolore ai polsi ed alle gambe per la posizione forzata. L’incontro era destinato ad una cena tra amici. Il suo ruolo fu nuovamente da arredamento, seppur più vicino ai Padroni. Venne fatta stendere ed incatenata sulla grossa tavola che stava ospitando il pasto. I morsetti abbandonarono i capezzol... tempo di lettura 5 mingenere
Sadomasoscritto il
2025-07-16di
KugherLa notte di Giulia e GiannaTerminarono la loro intima dolcissima cenetta verso mezzanotte. Il tempo era passato intensamente e velocemente senza che loro se ne accorgessero... Si alzarono e si abbracciarono, si strinsero l'un l'altra con i loro corpi nudi, aperti , desiderosi , avvolti solo in parte dai loro comodi accappatoi slacciati ed aperti. Gianna accarezzava e baciava i lunghi capelli neri di Giulia mentre fremeva tutta nel contatto vivo dei suoi seni con i duri capezzoli e i teneri seni di Giulia; seni che si prem... tempo di lettura 6 mingenere
Safficoscritto il
2010-12-28di
Xerox69