Suggestioni 1: Senza Mutandine

di
genere
feticismo

- Professore
- Che vuoi, Marco?
L'assistente mi interrompe mentre sto ricontrollando i testi dell’esame da consegnare agli studenti che aspettano ai loro posti nell'aula ad anfiteatro. Con lentezza, per non fare casino come tutte le volte, che poi distribuisco i compiti a cazzo.
- Guardi in alto
- Cosa? Dove?
- Quarta fila, a destra.
- Be’?
- La biondina, con la gonna nera
- Eh: che ha fatto?
- Non ha le mutande
- Marco, che cazzo stai dicendo…

Spazientito dall’assistente sempre arrapato, torno a concentrarmi sui testi dell’esonero, che impilo in maniera da formare due gruppi, così che ogni studente non abbia un testo uguale a quello dei suoi vicini

- Mi deve credere, professore. La biondina è senza mutande.
- Sta a gambe chiuse, come hai fatto ad accorgertene?
- L’ho visto quando si è seduta. Ha un culo che mi manda ai matti, la stavo seguendo mentre si sistemava, e quando s’è seduta le ho visto la fica liscia, prima che tirasse giù la gonna.
- Mmmm, ok.. vabbè… è forse la prima che vedi?
- No, ma a quella biondina dalla faccia innocente, che viene in aula senza mutande, una botta gliela darei!
- Sai che novità…
- Ma scusi? Secondo lei perché è venuta in aula senza mutande?
- Intanto abbassa la voce, cazzo, che quelli in prima fila sentono tutto

Con uno sguardo di traverso cerco di capire se qualcuno si sia accorto della mia conversazione con l’assistente. A quanto pare sono tutti troppo concentrati sull’inutile ultimo ripasso prima della prova.
Tranne la biondina, che evidentemente si sta messaggiando con qualcuno sul cellulare.
Del tutto disinteressata al resto dell’aula, le scappa una risatina a mezza bocca nel leggere qualcosa.

E stringe le cosce.

- Guardala. Si sta scrivendo con qualcuno. Avrà un ragazzo con cui magari ha appena scopato nel parcheggio dell’università, o nei bagni. L’hai fatto pure tu, con quella della Federico II che è stata da noi per il dottorato a Luglio scorso.
- Probabile…Be’… io una botta gliela darei. Evidentemente le piace il cazzo!
- Che vuoi che ti dica? Vai, provaci. L’età ce l’hai. E non sarebbe la prima volta che ci provi con una studentessa. Siete maggiorenni. Ma se mi metti nei casini ti faccio il culo e ti sbatto fuori dal dipartimento. Ringrazia il cielo che ho bisogno di assistenti come il pane.
- Ma lei non se la farebbe, scusi? La guardi… con quell’aria da ragazzetta perbene… ma senza mutande. Chissà come si sente… probabilmente sarà bagnata in mezzo alle cosce all’idea di stare così in aula senza che nessuno lo sappia.
- Io ti dico che probabilmente sarà bagnata, certo, perché ci sarà un fortunello che le starà scrivendo porcherie sul cellulare su quello che hanno appena fatto. Magari le mutande se l’è tenute lui per trofeo. Magari le son cascate per terra nei bagni e si è rifiutata di rimettersele per non beccarsi un’infezione. Che ne so… contenta, di certo è contenta…
Pausa, mentre l’assistente non le stacca gli occhi di dosso.
- Se me la farei? Guardami, Marco: ho cinquant’anni, pelato, un po’ di pancetta. Che senso avrebbe farmi le fantasie su una così? Lo sai quante ragazzette mi son passate davanti in questi anni? Anzi, ti dirò che sotto COVID son persino stato contento di non dovermi mischiare con questi ventenni pieni di ormoni. Tu hai l’età, hai ancora tutti i capelli: vedi se riesci a rimorchiartela quando ha finito l’esonero, fuori dall’aula. Che vuoi che ti dica? Ma non ci provare all’interno del dipartimento. E non provare a fare promesse del cazzo per rimediare una scopata. Ho già abbastanza casini.
- … cosa non darei perché riaprisse le cosce e mi facesse rivedere quella fichetta depilata…

Niente. Non mi sta ascoltando

- Scusa: non ti domandi perché non te la stia facendo più vedere?
Pausa
- Non te la sta più facendo vedere perché non è per te: non è venuta in aula senza mutande per rimorchiare il professore o l’assistente. Noi non esistiamo per lei. Stesse cercando di farsi notare da me magari ci facevo pure un pensiero. Ma c'è un tizio dall'altra parte del cellulare con cui sta chattando. Quello esiste eccome, e probabilmente ha ancora il suo odore addosso, invece. Quindi datti una calmata… E porta rispetto, che certe cose te le potresti risparmiare.

Pausa, mentre rovisto tra le verifiche.

- … magari lui le è venuto dentro e ora a lei rischia di farsi colare qualcosa dalle cosce.

Esasperato dalle fantasie adolescenziali dell’assistente, lo prendo per il mento e lo costringo a guardarmi.

- Lo vuoi sapere cosa mi viene in mente veramente guardando quella biondina?
- Cosa?
Con la testa faccio un cenno verso la studentessa che continua a chattare, isolata dal resto del mondo.
- Che quella mi ha preso 30 in Analisi I e 30 e lode in Analisi II. Ha una testa che fa spavento, non fosse un po’ arrogantella, che mi ha fatto una scenata per un 28 alla prima sessione. E secondo me, se son fortunato, qualche anno e me la ritrovo al posto tuo, che magari ti sarai finalmente tolto dai coglioni con queste cazzate, e lei ha di certo più cervello di te, anche se s’è persa le mutande.
- Ok… ma io una botta a quella puttanella gliela darei…
- Fai come ti pare… intanto tiè, distribuisci ‘ste verifiche. E vediamo di fare in fretta… che quella ceciona della prof. Veratti del dipartimento di Fisica mi aspetta stasera per rivedere la programmazione.
…e quella ha una cazzo di fica pelosa dietro le sue mutande bianche, in mezzo a quelle coscione di burro di Modenese, se vuoi saperla tutta. Le studentelle smilze le lascio a te che ci hai ancora il fisico.

A me, chiccazzo mi si prende a parte la Veratti?
scritto il
2025-01-23
3 . 8 K
visite
5 9
voti
valutazione
5.8
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.