Donna del mio operaio 2/2

di
genere
tradimenti

Dalla serata aziendale e l'accaduto con Valentina passarono una decina di giorni. Era un lunedì sera, ore 23, ero al pc a sistemare alcune cose e mi arriva un messaggio su WhatsApp. "ciao", non mi usciva il nome della persona e pensavo fosse fake e stavo per bloccarla quando lei scrive, "sono Valentina la ragazza di Vincenzo, lui dorme e io ho rimediato il tuo numero". Con sincerità non pensavo mi potesse contattare e ne rimasi contento, è un bel pezzo di figa che in parecchi vorrebbero scoparsi. Fu una conversazione senza "sentimento", senza argomento, dopo il mio ciao ricordo, mi scrive, "domani mattina non lavoro, possiamo incontrarci se non hai impegni, a casa mia no! “," se hai l'auto possiamo vederci ad un indirizzo mio, privato e mi avvisi quando ti trovi lì così puoi lasciare l'auto nel parcheggio sotterraneo, dimmi l'orario sarò puntuale", " va bene, ore 8?“,“benissimo". Così si concluse la conversazione, allora andai a coricarmi per la mattina seguente. Al mattino faccio una doccia, colazione e nel frattempo le lascio l'indirizzo. Alle 7 30 sono nell'appartamento, ho acceso il riscaldamento e nel frattempo avviso Igly al Cell che non avrei fatto nessun giro di controllo per degli impegni improvvisi. Sono le 8 e Valentina ancora non si fa sentire. Attendo un'altra mezz'ora ma niente e quindi decido di andare via ma appena chiudo a chiave la porta mi squilla il Cell. È lei, rispondo e mi dice che si trova di fronte all'ingresso del garage e allora dal telecomando apro il cancello, prendo l'ascensore e la attendo giù. Parcheggia, scende dall'auto, arriva, ha delle scarpe ginniche, jeans attillato e un giubotto imbottito, i capelli sciolti e un trucco leggero. È fredda in viso ed io la attendo in ascensore con il sorriso, "buongiorno", le dico, "buongiorno, siamo sicuri che qui non ci vede nessuno", "se vuoi stare più tranquilla, questo palazzo è stato costruito dalla mia azienda e l'unico appartamento abitabile è il mio, il resto sono tutti studi e laboratori", "ok". Valentina era ancora fredda, non mi degna a di uno sguardo, sembrava strana, arriviamo alla porta, e le dico, aprendo, "Valentina se non te la senti non vieni giudicata, è del tutto normale". Ancora non mi risponde, entra dentro, controlla l'appartamento, mi guarda, abbassa la zip del giubotto. Mostrando una maglia sottile e quasi trasparente, nera, i suoi occhi parlavano di nuovo. "secondo te, sono venuta fin qui per andare via senza aver fatto niente?", mi si avvicina e mi fa sedere sul divano montando su di me e baciandomi con passione. Le mie mani vanno subito sul suo culo e sui suoi fianchi, ancheggia mentre mi bacia, poi subito si toglie da me e si inginocchia sbottonando il mil jeans. Abbasso tutto e spalanca gli occhi, afferra il cazzo tra le sue mani e mi guarda silenziosa mentre inizia a succhiare la mia cappella. La cosa stupenda era il guardarci negli occhi mentre succhiava come una matta ed io la guardavo con goduria dicendole che era molto brava!! Mi leccava le palle con maestria ed io le facevo fare tutto quello che voleva. Ad un certo punto però, le afferro il viso e la bacio avidamente, mi alzo e glielo metto in bocca mentre è in ginocchio ai miei piedi. Poi la alzo e le sbottono il jeans, le tolgo la maglia e via il reggiseno, via il mio maglione, mi chino per abbassare il suo jeans e vedo una cosa eccitantissima. Niente mutandina, era nuda sotto, la guardo con un sorriso e affondo il mio naso vicino al monte di venere sentendo un odore pulito e caldo. Le tolgo il jeans e la metto a gambe aperte ed inizio io a leccarla tutta. Ci guardiamo intensamente ma ecco che cede, inizia a mugulare, a muoversi, a bagnarsi ancora di più. Non parla, ha quello sguardo deciso di chi lo vuole intensamente ma sa che sta commettendo un errore e vorrebbe tornare indietro! Prendo un preservativo e lo infilo d'avanti a lei. La alzo e la metto a pecora sul divano e le dico, " quella sera in discoteca, ti immaginavo proprio così, tu a pecora e il mio cazzo dentro di te!!! “. Affondo il primo colpo mentre lei migula stringendo i cuscini del divano, le mie mani sono sui suoi fianchi e dopo un po' di movimenti mi risponde," quella sera, immaginavo di farmi possedere da te dopo e durante il movimento del tuo dito!! E cazzo che realtà adesso!!!". La sbatto a pecora con decisione, mentre la sculaccio e le tiro i capelli, mugola dal piacere e la sento sempre più calda. Poi mi seggo sul divano e le si siede su di me dandomi le spalle, muove i suoi fianchi mentre il mio cazzo è dentro di lei che continua a muoversi con passione. Accarezzo la sua pelle, afferro i suoi seni e stringo i capezzoli. "Girati", le dico , e monta su di me cavalcandomi con passione. I suoi occhi chiusi mostrano l'evidenza della goduria che ha.. Ma ancora non si sblocca. Allora spingo più forte, pistonandola come piace a me, schiaffeggio il suo culo e stimolo il suo buchino e la afferro dal collo. Eccola, un sospiro ed ecco i gemiti che aveva dentro di sé che escono fuori. Stantuffo come un cavallo, mi sto eccitando sempre di più, poi mi calmo e faccio fare a lei che continua il suo ritmo. "Ora ti piace di più vero??? Ne vuoi ancora un po'? Vuoi che ti pompa ancora??". Riprendo a stantuffare con i suoi si di godimento, afferro il suo viso e la porto a me, limonandoci come due maiali. Sentivo che potevo venire, e mi alzo tenendola in braccio e continuo a stantuffarla con forza, in piedi, Con il rumore delle nostre pelli che battono e i suoi gemiti di piacere che mi inebriano. "chinanti, ti sborro in bocca", si china al comando, mi toglie il preservativo e succhia fino a farmi venire. Lo riceve tutto in bocca, succhia e me lo pulisce per bene. La bacio e la alzo, la metto a novanta sul divano e lecco il suo buco del culo! "ehyyy non sei stanco?" mi chiede, ed io rispondo infilandole un dito nel culo, "ho ancora voglia di scoparti, e voglio scomparti questo bel culo!", prendo un'altro preservativo e prima di metterlo mi faccio succhiare da lei per qualche secondo. Poi infilo il preservativo e la monto piano, nel culo, mentre le è a novanta. Riceve piano, è sottomessa, nel culo le piace, me ne resi conto già dal dito nella serata in disco. Non passa molto mentre lei è a posizione ad arco, il cazzo nel culo che la pompa, la sua testa all'indietro e noi che ci baciamo! "più forte!" mi incita, ed io continuo come un toro mentre urla dal godimento e si tocca la figa! La metto a pecora per terra, con il culo all'aria e continuo ancora a perforare il suo culo rosso dagli schiaffi ricevuti! Sto arrivando, sfilo il preservativo, la alzo e la schizzo in faccia ed in bocca e lei mi pulisce per bene. Le do una mano a mettersi sul divano, prendo dei fazzoletti, come torno da lei la vedo al cel a parlare, "si amore, ho finito di fare colazione, ora il tempo di prepararmi e vado al centro commerciale!" con uno sguardo ammicca un sorriso. Chiude il Cell e mi dice, "nessuno deve sapere, e ricorda che dovrai cavare altro tempo per me!"
scritto il
2025-01-28
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