Il mio barista
di
Annina60
genere
tradimenti
Ciao ragazzi, come sapete è da anni che vivo il sesso in totale libertà. Non mi sono mai tirata indietro nelle mie varie esperienze con uomini di diversa età e provando anche l’esperienza di un bella scopata con uno di colore. Però niente è paragonabile con quella vissuta poco tempo fa con il barista vicino al mio ufficio. Diciamola tutta per il momento rimane la più bella scopata che mi sono fatta negli ultimi anni.
Lui si chiama Federico, ora trentenne ma lo conosco da almeno 10 anni. Suo papà ha un piccolo bar accanto al mio ufficio che ho frequentato da subito, tra colazioni varie e pause pranzo. Lui ha sempre aiutato il papà fin da ventenne e fin da subito è nata una bella confidenza. Lui fin da ragazzino è un bel ragazzo, alto, moro, occhi verdi e un fisico niente male. Con me poi è sempre stato carinissimo e gentile, non il solito ragazzino ma una persona comunque matura per l’età che aveva. Circa 5 anni fa il papà ha deciso di andare in pensione e di lasciare il bar a Federico, dandogli comunque un piccolo aiuto ogni tanto quando capitava l’esigenza.
Così in questi anni sono diventata una delle sue clienti affezionate e con gli anni inizio anche a vederlo con occhi diversi. Praticamente ogni anno che passa vedevo che diventata sempre più bello, più curato e, dedicandosi anche alla palestra, capitava di lumare il suo fisico sempre più tonico e muscoloso. Che dire…un bel pezzo di gnocco. Con il tempo poi anche il nostro rapporto è diventato sempre più confidenziale chiacchierando e scherzando ogni qualvolta mi recavo da lui. La cosa che mi faceva piacere era la sua spigliatezza, simpatia ma sempre con garbo ed educazione e le sue attenzioni verso di me facendomi sempre complimenti e dandomi quelle attenzioni che a noi donne piacciono sempre.
Ma questo suo modo di fare era chiaramente aperto anche ad altre clienti che come me apprezzavano il suo modo di fare e quindi non ci davo molto peso. Ultimamente però inizio a notare una maggiore attenzione a me e sorrisi che mi lasciavano un po' interdetto ma che alla fine smontavo subito dicendomi “Dai Anna…non farti strane idee…è il solito Federico”. Fino a che:
Il Sabato ero stata dal parrucchiere per acconciatura e sistemare i colpi di sole. Il lunedì mattina prima di andare in ufficio mi fermo da lui al bar per il mio solito cappuccino. Appena entro mi guarda e sorridendo mi saluta “Buongiorno mia bella Anna….oggi siamo ancora più affascinanti con la nuova acconciatura…urca!” “Ma buongiorno Fede…che galante..grazie…che gentiluomo” “Per te un cappuccino speciale in arrivo” così mi serve il cappuccio mentre i nostri sguardi e i nostri sorrisi si incrociano. Già mi ero sciolta per i complimenti ma poi il suo sorriso mi aveva completamente messo ko….”Cazzo quanto è bono!!” mi dico tra me e me. Al momento di pagare poi lui mi guarda e sorridendo mi dice a bassa voce “per la mia cliente preferita oggi cappuccio offerto…sono entrati solo uomini ed è giusto premiare una bella donna che risplende il locale” “EEEhh…dai Fede…non esagerare…su dai…prendi i soldi dai…” “no no…non se ne parla…oggi è gratis per te”. Accetto non senza un po' di imbarazzo, ma sono felice di ricevere simili attenzioni soprattutto da un figo come lui. Mentre bevo il cappuccio Federico mi fa una richiesta: “Anna perdonami so che sei architetto di interni, io ho appena comprato un piccolo appartamento e volevo avere dei consigli su alcuni lavoretti interni e sugli arredi. Posso chiedere a te una consulenza?” “Fede ma scherzi. Certo.” “Chiaramente Anna ti pago il disturbo e tutto.” “Fede non preoccuparti. Per il mio barista preferito consulenza gratuita.” Così ci organizziamo per venire da me in ufficio alle 18:30 quando chiude il bar con una piantina della casa.
Rientro in ufficio e comunico alla mia socia che alle 18:30 verrà Federico del bar per una consulenza “Noo..quel figone da paura? Sempre a te Anna!!”. Non vi nascondo che averlo in ufficio tutto per me mi ha da subito creato un senso di eccitazione pura. Quindi la mia parte troia inizia a voler uscire e prima di riceverlo decido di togliere il reggiseno lasciando le mie belle tette sode sotto il mio maglione a V in modo da far risaltare i capezzoli che sono delicati a contatto con la lana.
Alle 18:30 suona il campanello, due carezze ai capezzoli che subito non tradiscono, gli apro lasciando bene in vista il davanti. “Ciao Fede..accomodati” chiaramente la prima cosa che ha fatto è stato buttarmi gli occhi sulle tette e con sorrisetto “Ciao Anna..grazie ancora della disponibilità”. Ci mettiamo alla scrivania e appena si toglie il giubbotto mi si presenta sto figo con maglione aderente che seguiva alla perfezione il suo fisico bello massiccio. Per qualche secondo la mia bocca si è spalancata e la mia lingua è caduta sul pavimento. “porca vacca quanto mi fa sesso!!” Ci sediamo e iniziamo a parlare della casa e di quello che voleva fare. Non è facile avere l’eccitazione al massimo ed essere concentrata ma cerco di essere il più professionale possibile (però se ci mettete anche che emanava un profumo da urlo…bhe…vedete voi). Anche lui però non è da meno visto che non disdegna di abbassare gli occhi e concentrarsi sulle mie labbra ogni volta che parlavo. Il tempo scorre e si sono fatte già le 19:30. Lui guarda l’orologio e quasi costernato mi guarda “Azz Anna scusami ma ti sto facendo fare tardi…dovrai anche tornare a casa!” “Oh no tranquillo Fede…stasera non ho nessuno che mi aspetta. Mio marito è in trasferta per lavoro e quindi posso prendermi tutto il tempo!” “Ci mancherebbe ma vorrai anche tornare a casa a rilassarti…” A questo punto mollo il primo colpo. Mi avvicino sorrido, gli accarezzo la mano e rispondo “Onestamente a casa mi aspetta il solito divano e tv, credimi che fare la consulenza al mio bellissimo barista preferito è decisamente meglio” con tanto di occhiolino sorridendo. Lui arrossisce e timidamente mi ringrazia. Andiamo avanti ancora per un attimo con la casa e ad un tratto lui con molta naturalezza mi dice “Visto l’ora Anna non mi resta che approfittare della tua libera uscita e per ringraziarti della tua gentilezza invitarti per una pizza…ti va?” Io rimango un attimo senza parole ma onestamente aspettavo un suo segnale e quindi faccio la finta di guardare l’ora “cazzarola non mi sono accorta dell’ora…che dire…volentieri…ma non hai impegni Fede?” “no no…liberissimo..” “ah…nessuna donna ti aspetta a casa?” risponde ridendo “Liberissimo anche sul quel settore…nessun problema” Così ci prepariamo per uscire direzione pizzeria. Prendiamo la sua macchina e preferiamo una pizzeria un po' distante dal lavoro, meglio evitare visto che nella via lo conoscono in parecchi.
Ci godiamo una bella serata davanti a una buona pizza. Si parla del più e del meno, della vita sentimentale dove lui è single e vive solo da parecchio e che si è rotto di pagare gli affitti alti di Milano e ha deciso di comprare casa, della mia vita ormai lunga da sposata, si ride e si scherza ma nell’aria si sente una certa eccitazione da entrambi. Noi donne capiamo quando voi maschietti avete gli ormoni ormai in fase di lancio e sappiamo anche lanciarvi piccoli segnali quando anche noi abbiamo una voglia matta di scoparvi. Cerco di provocarlo con piccoli movimenti sensuali, capita che ci sfioriamo le dita mentre parliamo e la voce si fa un pochino più bassa e erotica. La cena finisce e mentre raggiungiamo la macchina lo prendo sotto braccio facendo sentire un pochino il mio seno sotto maglione e giaccone. Ragazzi ho un voglia matta di farmi trombare da lui che mi metterei a 90 sul cofano…..Saliamo in macchina e lui con molta calma mi chiede “Una bellissima cena Anna…che dici se approfitto della tua splendida compagnia e ti offro anche qualcosa da bere?” “Mmm stasera Fede sei in vena di inviti…onestamente non ho molta voglia di andare in un locale…ti inviterei a bere una cosa nel mio ufficio, ma ho solo acqua” “Allora mi faccio più sfrontato…un birra a casa mia?” “Adoro gli uomini sfrontati….è molto distante casa tua?” “no tranquilla..pochi minuti”. Effettivamente raggiungiamo casa sua in pochi minuti…appena saliti mi fa togliere il giubbotto e rimane qualche secondo ancora a lumare le tette, ma con maestria cambia subito discorso. “Mettiti pure comoda Anna…io vado a prendere le birre” Mi metto seduta e lo aspetto. Al suo arrivo rimango come una ebete. Mi si presenta in maglietta aderente con in mano le due birre. Ragazzi davanti mi si presenta un opera scultorea da 10 e lode e li inizio ad avere un cedimento…non capisco più un cazzo….
Prendo la birra e dopo un piccolo brindisi la beviamo mentre ci guardiamo negli occhi. Lui per evitare di l’impaccio decide di farmi vedere la sua casa in affitto. Raggiungiamo la camera e ridendo lo provoco “E qui è dove il nostro Fede riposa e si diverte con le ragazze…ehh?” lui mi guarda mostrandomi un sorriso che mi scioglie…”Bhè si cerca di far quel che si può”.
Lascio la birra sul comò, mi avvicino, lo guardo e con voce bassa “E dimmi Fede…inviti spesso le signore di una certa età a bere una birra a casa tua?” lui appoggia la sua birra, sorride “Non sempre…diciamo che faccio il passo quando chi ho davanti mi piace…e tu mi piaci…diciamo che piaci da sempre e se posso dirlo ci sono parecchi clienti che quando arrivi al bar ti lanciano occhiate belle intense” “Ah davvero? E se ti dicessi che mi interessano solo i tuoi di sguardi?” lui mi accarezza la guancia “Anna e chi riesce a non guardarti?” e inizia a darmi piccoli baci fino a diventare una limonata spaziale. La sua bocca al gusto di birra misto sigaretta mi fa impazzire. In un attimo siamo avvinghiati con le lingue che ci danno dentro. Si stacca e inizia a baciarmi dietro l’orecchio, è la fine…ormai sono sua completamente. Inizio ad accarezzare il suo pacco che sento ormai gonfissimo. Torniamo a baciarci mentre gli slaccio i jeans, li sfilo e mi piego facendogli sfilare anche la mutanda da dove mi si piazza davanti un uccello veramente sublime. Bello dritto e duro come il marmo. Lo guardo…sorrido e me lo prendo tutto in bocca. Inizio un pompino veramente da sogno. Mentre lo ciuccio tutto le mie mani sono sulle sua natiche dure come il marmo. Mamma mia che spettacolo….Inizio a farmi più vorace e spingo forte mentre lui con le mani sui miei capelli segue i miei movimenti. “Si Anna…sii..cazzo come ciucci…cazzo che bello!”. Mi stacco dal suo uccello e inizio a segarlo velocemente mentre lo guardo negli occhi. “mamma che uccello che hai…mmmm”. Lo riprendo in bocca e poco dopo mi stacca lui. Mi alza, mi sfila il maglione lasciandomi con le tette all’aria, inizia a ciucciare avidamente i capezzoli fancedomi incurvare la schiena dall’eccitazione. Ci sa fare…non c’è dubbio…ci sa fare!!
Mi spinge contro il comò. Mi sfila i pantaloni, le mutande, gli sfilo la maglia. Ora siamo nudi in piedi. Io che ammiro il suo petto muscoloso, liscio…lo accarezzo, gli lecco i capezzoli, la sua eccitazione è sempre durissima. Mi prende,mi alza e mi fa sedere sul mobile, mi allarga le gambe, si mette in ginocchio e inizia a leccarmi la patata come un vero esperto. Seduta sul comò, gambe allargate, schiena e testa contro il muro che mi godo sto pezzo di figo che lecca la passera come un vero porno attore. Gli prendo la testa e accarezzo i capelli mentre lui è un continuo leccarmi le labbra e dentro. “Oooohhhh siiiii….Ahhhhhh…siiii…..Cazzzzooooo…ooosssssiiiii….” mi sta facendo impazzire….sto morendo dal piacere…cazzo come lecca!!!! “Sisiii vengo…Fedee vengooooooo…siiii” Sono un lago…le mie urla sono strozzate dal piacere. Ora si alza, si prende il suo bastone bello duro e grosso. Lo punta verso la mia patatina bagnata, mi fa sedere bene sul mobile e con maestria mi infila tutta la sua verga dentro. Caccio un urlo e come un forsennato inizia a martellarmi. Le mie mani afferrano il mobile, la mia schiena contro il muro e lui che comincia a scoparmi divinamente avanti e indietro. Martella a non finire. “Siiii ahh…ahhh…si scopami…siiii…ahhh” ora gli afferro le natiche mentre spinge come un pazzo. Il mobile che sbatte contro il muro. Mi tira un po' indietro, mi afferra le gambe e continua. Ho orgasmi multipli che non smettono. Tremo dal piacere. Urlo come una troia….continuo a urlare senza sosta. “Siiii cazzo…vengooooooo….ahhh…ahhh….siii” A questo punto mi afferra dalle gambe e mi alza. Ora è in piedi, io aggrappata a lui e comincio a saltare sul suo cazzo mentre sono avvinghiata a lui. Ragazzi non capisco più niente….la mia testa che va all’indietro mentre continuo a saltare sopra. “Siii fedeeeeee….fedeeeee….ahhhrrggghhhhhh….ooooohhhh….cazzo che bellooooooooo…..aaaahhaggrrggg…” Le mie urla sono un misto di urla e di grugniti…..sono in estasi…..
Mi prende….si gira con me avvinghiata e mi sbatte sul letto….si sdraia sopra di me e continua a martellarmi ancora un po'….cazzo sto qua non si ferma….ma che gli prende….mamma miaaaaa!!!! Ora si ferma….io che non ho più fiato….si stacca mentre io mi metto una mano nella figa e mi contorto da continui spasmi. Ridiamo insieme sfatti dal piacere. Continua a smanettarlo e si sdraia accanto a me….
“Fede ma sei un treno cazzo….mamma mia che toro….” Vedo il suo bel cazzo duro, la sua cappella viola…me lo prendo ancora in bocca e lo spompino un attimo. Poi salgo sopra, le mie mani che accarezzano il suo petto muscoloso. Gli prendo la verga, la direziono verso la patata e me lo infilo tutto dentro. “aaahhhhhh…..siiii” ora inizio a cavalcarlo dolcemente mentre afferro quel petto che mi fa eccitare da morire. Avanti e indietro, avanti e indietro mentre inarco la schiena, la mia testa si piega all’indietro e con gli occhi chiusi mi godo la cavalcata spettacolare. “ahhh..siii…siii…ahh..ahh” le mie urla aumentano appena lui afferra le mie tette e con le sue manone inizia a palparle e stringere. Ci guardiamo mentre mi piego verso di lui, ci baciamo, la velocità aumenta. Prendo le sue mani ancora ben ancorate alle tette. Ci stringiamo le mani e ora comincio a cavalcarlo come una pazza furiosa. Il letto che sbatte e cigola….le mie urla che aumentano. “aahh ahhh ahhh ahhh…siiii….cazzo” lui inizia a sbuffare, inarca la testa sul cuscino mentre lo cavalco come una furia avanti e indietro. Cazzo sono a pezzi ma non riesco a fermarmi. Sento il suo cazzo farsi bollente e le sue palle gonfie….sta per esplodere. A questo punto mi alzo sulle ginocchia. Gli afferro il petto, sorrido mentre ansimo da vera troia e inizio a saltare sulla sua verga dritta e dura come un bastone di ferro. Ciof ciof ciof…le palle che sbattono….e a quel punto sto maiale sento che grugnisce e inizia a tremare…”Annaaa…aaaannnaaa” Cominciamo ad urlare entrambi di piacere….lui esplode e tremando mi afferra le tette stritolandomele e facendomi urlare di piacere e dolore. “grufff….gruuufff…ooohh cazzooo…Anna vengoooo” afferra i cuscini ed entrambi godendo come due maiali.
Mi getto accanto a lui distrutti dal piacere…ci guardiamo e ridiamo mentre ci baciamo intensamente. Lui si alza e mi porta la birra da finire. Ci mettiamo seduti a letto “Wow…che scopata tesoro…mamma mia fede ci sai proprio fare ehh” “Non te l’ho mai detto ma è da quando sono ragazzo che mi sono segato pensando a te…mai avrei pensato di finire a letto con te!” iniziamo a ridere di gusto mentre finiamo la birra. Guardo l’ora che segna già le 12:30. Ma mi coccolo ancora quel petto e quegli addominali che mi stanno ancora facendo crescere l’eccitazione. Terminiamo la birra e riprendiamo a limonare mentre le mie unghie percorrono tutto il suo petto fino all’inguine. Inizio a sfiorare il suo uccello e come immaginavo tempo pochi minuti e lo sento riprendersi. “Mmmm tesoro…beati i trentanni…il mio barista è ancora eccitato…” Lui riprende a baciarmi il collo e dietro l’orecchio. “ohh…così mi fai morire….” Gli afferro l’uccello e inizio a segarlo…piano piano e poi aumento la velocità. Ormai sta tornando bello duro. Mi abbasso e comincio a spompinarlo come una troia infoiata. La verga comincia a crescere e ritorna bella arzilla. “Si ciuccia bella maiala…si che spettacolo” Mi stacca. Si alza con il cazzo in mano e mentre se lo mena mi dice di voltarmi e mettermi a pecora. Si abbassa e con la faccia sul culo inizia a leccarmela per bene. Sono in estasi….cazzo che bello.
Si piazza dietro….mi molla due schiaffi sul culo belli decisi, impugna il suo cazzo e lo direziona verso la patata. Una mossa veloce e mi trovo impalata per bene. Afferra le mie chiappe ustionate dagli schiaffi e comincia a pompare come un vero martello. Sono un orgasmo unico…la mia testa è sul cuscino e le mie urla di godimento vengono strozzate dai colpi che mi continua a dare. La mia figa è grondante e il suo membro dentro lo sento tutto duro, forte, bello tozzo. Incomincio a tirare fuori tutta la mia troiaggine infoiata “si cazzo…scopami ancora…spaccamela” “Ahh ahhh…siii…siii…aahhh…maiale sfondamela!” “Godo…fede goooodooo…ahh…ahhh….siii continua cazzoooo”. Sento le sue manone sui fianchi che mi stringono. Rallenta un attimo la sua foga. Di colpo si ferma…mi molla altri due schiaffoni che mi fanno eccitare da morire…mi afferra i capelli e riprende a martellarmi. Cazzo ma che treno…..Ormai sono in estasi…occhi chiusi…voce rotta dagli orgasmi…la mia testa tirata indietro dai capelli tirati. “Oh cazzo..siii….cazzo vai maiale…mi fai morire cazzoooooo” Ora rallenta…finalmente riprendo fiato….mi accarezza la schiena e si stacca. Ora si sdraia con la sua verga in mano. “Oh cazzo Fede…fammi respirare un attimo….mamma mia che scopatore!!”. “Vienimi sopra di schiena…forza…” non me lo faccio ripetere….mi metto di spalle a lui….mi sdraio…si prende il suo uccello e lo direziona nella figa. Sbam…ragazzi altro orgasmo mentre me lo godo tutto dentro. Mi muovo come su e giu senza sosta…le sue mani sulle tette…le palpa..le stritola…sono distrutta…le gambe mi fanno male ma non mi fermo. “ahhh siii…ssiii…ahh..ahhh…godo…godo amore…godooooooo”. Mi fermo…mi alzo sulle ginocchia…giro la testa per incrociare i suoi occhi e sorridendo con poca voce rimasta gli dico “ora maiale ti faccio sborrare come un matto”. E via che inizio a saltare sul suo cazzo che ormai sta urlando prossimo all’esplosione…sento dalla sua voce che non ce la fa più….grugnisce…rallento e gli accarezzo i testicoli che sono gonfi…è pronto per esplodere. Afferro le sue gambe e inizio a dare colpi secchi su e giu…..pochi istanti e lo sento gridare come un animale…”Annna…grruuugggr….vengoooo…” Mi stacco gli afferro il cazzo e fiotti di sperma che zampillano come una fontana. Lo prendo in bocca e lui dall’orgasmo mi spinge la testa con forza che quasi soffoco. “aaahhhh…annaaaa….aaahhhh” Me lo ripulisco tutto mentre rifiatiamo…siamo senza forze e senza respiro….
“Fede ho bisogno di rifiatare…..mi hai spaccata….cazzo che scopata e chi se la dimentica più” “Anna mi hai distrutto…hai una carica erotica tremenda…figa ma che donna…”
Dopo un attimo vedo l’ora e sono ormai quasi le 2:00 di notte. Tempo di un paio di coccole e ci ricomponiamo. E’ così carino che mi riaccompagna al mio ufficio dove c’è la mia auto. Ci diamo dentro con un paio di limonate come saluto della buona notte. “Tra poche ore ci troviamo al bar per il tuo solito cappuccio?” “Puoi scommetterci tesoro….e dopo questa bella scopata….ti pago il doppio!” Ci salutiamo e torno a casa distrutta ma felice per questa notte di sesso paurosa.
Chiaramente il nostro rappporto è rimasto intatto. Al bar non faccio capire nulla se non la solita confidenza. Però questo toro non me lo faccio scappare e vi racconterò prossimamente un’altra bella scopata da me in ufficio sulla scrivania capitata qualche sera fa…..tutto vero...a presto….ciao
Lui si chiama Federico, ora trentenne ma lo conosco da almeno 10 anni. Suo papà ha un piccolo bar accanto al mio ufficio che ho frequentato da subito, tra colazioni varie e pause pranzo. Lui ha sempre aiutato il papà fin da ventenne e fin da subito è nata una bella confidenza. Lui fin da ragazzino è un bel ragazzo, alto, moro, occhi verdi e un fisico niente male. Con me poi è sempre stato carinissimo e gentile, non il solito ragazzino ma una persona comunque matura per l’età che aveva. Circa 5 anni fa il papà ha deciso di andare in pensione e di lasciare il bar a Federico, dandogli comunque un piccolo aiuto ogni tanto quando capitava l’esigenza.
Così in questi anni sono diventata una delle sue clienti affezionate e con gli anni inizio anche a vederlo con occhi diversi. Praticamente ogni anno che passa vedevo che diventata sempre più bello, più curato e, dedicandosi anche alla palestra, capitava di lumare il suo fisico sempre più tonico e muscoloso. Che dire…un bel pezzo di gnocco. Con il tempo poi anche il nostro rapporto è diventato sempre più confidenziale chiacchierando e scherzando ogni qualvolta mi recavo da lui. La cosa che mi faceva piacere era la sua spigliatezza, simpatia ma sempre con garbo ed educazione e le sue attenzioni verso di me facendomi sempre complimenti e dandomi quelle attenzioni che a noi donne piacciono sempre.
Ma questo suo modo di fare era chiaramente aperto anche ad altre clienti che come me apprezzavano il suo modo di fare e quindi non ci davo molto peso. Ultimamente però inizio a notare una maggiore attenzione a me e sorrisi che mi lasciavano un po' interdetto ma che alla fine smontavo subito dicendomi “Dai Anna…non farti strane idee…è il solito Federico”. Fino a che:
Il Sabato ero stata dal parrucchiere per acconciatura e sistemare i colpi di sole. Il lunedì mattina prima di andare in ufficio mi fermo da lui al bar per il mio solito cappuccino. Appena entro mi guarda e sorridendo mi saluta “Buongiorno mia bella Anna….oggi siamo ancora più affascinanti con la nuova acconciatura…urca!” “Ma buongiorno Fede…che galante..grazie…che gentiluomo” “Per te un cappuccino speciale in arrivo” così mi serve il cappuccio mentre i nostri sguardi e i nostri sorrisi si incrociano. Già mi ero sciolta per i complimenti ma poi il suo sorriso mi aveva completamente messo ko….”Cazzo quanto è bono!!” mi dico tra me e me. Al momento di pagare poi lui mi guarda e sorridendo mi dice a bassa voce “per la mia cliente preferita oggi cappuccio offerto…sono entrati solo uomini ed è giusto premiare una bella donna che risplende il locale” “EEEhh…dai Fede…non esagerare…su dai…prendi i soldi dai…” “no no…non se ne parla…oggi è gratis per te”. Accetto non senza un po' di imbarazzo, ma sono felice di ricevere simili attenzioni soprattutto da un figo come lui. Mentre bevo il cappuccio Federico mi fa una richiesta: “Anna perdonami so che sei architetto di interni, io ho appena comprato un piccolo appartamento e volevo avere dei consigli su alcuni lavoretti interni e sugli arredi. Posso chiedere a te una consulenza?” “Fede ma scherzi. Certo.” “Chiaramente Anna ti pago il disturbo e tutto.” “Fede non preoccuparti. Per il mio barista preferito consulenza gratuita.” Così ci organizziamo per venire da me in ufficio alle 18:30 quando chiude il bar con una piantina della casa.
Rientro in ufficio e comunico alla mia socia che alle 18:30 verrà Federico del bar per una consulenza “Noo..quel figone da paura? Sempre a te Anna!!”. Non vi nascondo che averlo in ufficio tutto per me mi ha da subito creato un senso di eccitazione pura. Quindi la mia parte troia inizia a voler uscire e prima di riceverlo decido di togliere il reggiseno lasciando le mie belle tette sode sotto il mio maglione a V in modo da far risaltare i capezzoli che sono delicati a contatto con la lana.
Alle 18:30 suona il campanello, due carezze ai capezzoli che subito non tradiscono, gli apro lasciando bene in vista il davanti. “Ciao Fede..accomodati” chiaramente la prima cosa che ha fatto è stato buttarmi gli occhi sulle tette e con sorrisetto “Ciao Anna..grazie ancora della disponibilità”. Ci mettiamo alla scrivania e appena si toglie il giubbotto mi si presenta sto figo con maglione aderente che seguiva alla perfezione il suo fisico bello massiccio. Per qualche secondo la mia bocca si è spalancata e la mia lingua è caduta sul pavimento. “porca vacca quanto mi fa sesso!!” Ci sediamo e iniziamo a parlare della casa e di quello che voleva fare. Non è facile avere l’eccitazione al massimo ed essere concentrata ma cerco di essere il più professionale possibile (però se ci mettete anche che emanava un profumo da urlo…bhe…vedete voi). Anche lui però non è da meno visto che non disdegna di abbassare gli occhi e concentrarsi sulle mie labbra ogni volta che parlavo. Il tempo scorre e si sono fatte già le 19:30. Lui guarda l’orologio e quasi costernato mi guarda “Azz Anna scusami ma ti sto facendo fare tardi…dovrai anche tornare a casa!” “Oh no tranquillo Fede…stasera non ho nessuno che mi aspetta. Mio marito è in trasferta per lavoro e quindi posso prendermi tutto il tempo!” “Ci mancherebbe ma vorrai anche tornare a casa a rilassarti…” A questo punto mollo il primo colpo. Mi avvicino sorrido, gli accarezzo la mano e rispondo “Onestamente a casa mi aspetta il solito divano e tv, credimi che fare la consulenza al mio bellissimo barista preferito è decisamente meglio” con tanto di occhiolino sorridendo. Lui arrossisce e timidamente mi ringrazia. Andiamo avanti ancora per un attimo con la casa e ad un tratto lui con molta naturalezza mi dice “Visto l’ora Anna non mi resta che approfittare della tua libera uscita e per ringraziarti della tua gentilezza invitarti per una pizza…ti va?” Io rimango un attimo senza parole ma onestamente aspettavo un suo segnale e quindi faccio la finta di guardare l’ora “cazzarola non mi sono accorta dell’ora…che dire…volentieri…ma non hai impegni Fede?” “no no…liberissimo..” “ah…nessuna donna ti aspetta a casa?” risponde ridendo “Liberissimo anche sul quel settore…nessun problema” Così ci prepariamo per uscire direzione pizzeria. Prendiamo la sua macchina e preferiamo una pizzeria un po' distante dal lavoro, meglio evitare visto che nella via lo conoscono in parecchi.
Ci godiamo una bella serata davanti a una buona pizza. Si parla del più e del meno, della vita sentimentale dove lui è single e vive solo da parecchio e che si è rotto di pagare gli affitti alti di Milano e ha deciso di comprare casa, della mia vita ormai lunga da sposata, si ride e si scherza ma nell’aria si sente una certa eccitazione da entrambi. Noi donne capiamo quando voi maschietti avete gli ormoni ormai in fase di lancio e sappiamo anche lanciarvi piccoli segnali quando anche noi abbiamo una voglia matta di scoparvi. Cerco di provocarlo con piccoli movimenti sensuali, capita che ci sfioriamo le dita mentre parliamo e la voce si fa un pochino più bassa e erotica. La cena finisce e mentre raggiungiamo la macchina lo prendo sotto braccio facendo sentire un pochino il mio seno sotto maglione e giaccone. Ragazzi ho un voglia matta di farmi trombare da lui che mi metterei a 90 sul cofano…..Saliamo in macchina e lui con molta calma mi chiede “Una bellissima cena Anna…che dici se approfitto della tua splendida compagnia e ti offro anche qualcosa da bere?” “Mmm stasera Fede sei in vena di inviti…onestamente non ho molta voglia di andare in un locale…ti inviterei a bere una cosa nel mio ufficio, ma ho solo acqua” “Allora mi faccio più sfrontato…un birra a casa mia?” “Adoro gli uomini sfrontati….è molto distante casa tua?” “no tranquilla..pochi minuti”. Effettivamente raggiungiamo casa sua in pochi minuti…appena saliti mi fa togliere il giubbotto e rimane qualche secondo ancora a lumare le tette, ma con maestria cambia subito discorso. “Mettiti pure comoda Anna…io vado a prendere le birre” Mi metto seduta e lo aspetto. Al suo arrivo rimango come una ebete. Mi si presenta in maglietta aderente con in mano le due birre. Ragazzi davanti mi si presenta un opera scultorea da 10 e lode e li inizio ad avere un cedimento…non capisco più un cazzo….
Prendo la birra e dopo un piccolo brindisi la beviamo mentre ci guardiamo negli occhi. Lui per evitare di l’impaccio decide di farmi vedere la sua casa in affitto. Raggiungiamo la camera e ridendo lo provoco “E qui è dove il nostro Fede riposa e si diverte con le ragazze…ehh?” lui mi guarda mostrandomi un sorriso che mi scioglie…”Bhè si cerca di far quel che si può”.
Lascio la birra sul comò, mi avvicino, lo guardo e con voce bassa “E dimmi Fede…inviti spesso le signore di una certa età a bere una birra a casa tua?” lui appoggia la sua birra, sorride “Non sempre…diciamo che faccio il passo quando chi ho davanti mi piace…e tu mi piaci…diciamo che piaci da sempre e se posso dirlo ci sono parecchi clienti che quando arrivi al bar ti lanciano occhiate belle intense” “Ah davvero? E se ti dicessi che mi interessano solo i tuoi di sguardi?” lui mi accarezza la guancia “Anna e chi riesce a non guardarti?” e inizia a darmi piccoli baci fino a diventare una limonata spaziale. La sua bocca al gusto di birra misto sigaretta mi fa impazzire. In un attimo siamo avvinghiati con le lingue che ci danno dentro. Si stacca e inizia a baciarmi dietro l’orecchio, è la fine…ormai sono sua completamente. Inizio ad accarezzare il suo pacco che sento ormai gonfissimo. Torniamo a baciarci mentre gli slaccio i jeans, li sfilo e mi piego facendogli sfilare anche la mutanda da dove mi si piazza davanti un uccello veramente sublime. Bello dritto e duro come il marmo. Lo guardo…sorrido e me lo prendo tutto in bocca. Inizio un pompino veramente da sogno. Mentre lo ciuccio tutto le mie mani sono sulle sua natiche dure come il marmo. Mamma mia che spettacolo….Inizio a farmi più vorace e spingo forte mentre lui con le mani sui miei capelli segue i miei movimenti. “Si Anna…sii..cazzo come ciucci…cazzo che bello!”. Mi stacco dal suo uccello e inizio a segarlo velocemente mentre lo guardo negli occhi. “mamma che uccello che hai…mmmm”. Lo riprendo in bocca e poco dopo mi stacca lui. Mi alza, mi sfila il maglione lasciandomi con le tette all’aria, inizia a ciucciare avidamente i capezzoli fancedomi incurvare la schiena dall’eccitazione. Ci sa fare…non c’è dubbio…ci sa fare!!
Mi spinge contro il comò. Mi sfila i pantaloni, le mutande, gli sfilo la maglia. Ora siamo nudi in piedi. Io che ammiro il suo petto muscoloso, liscio…lo accarezzo, gli lecco i capezzoli, la sua eccitazione è sempre durissima. Mi prende,mi alza e mi fa sedere sul mobile, mi allarga le gambe, si mette in ginocchio e inizia a leccarmi la patata come un vero esperto. Seduta sul comò, gambe allargate, schiena e testa contro il muro che mi godo sto pezzo di figo che lecca la passera come un vero porno attore. Gli prendo la testa e accarezzo i capelli mentre lui è un continuo leccarmi le labbra e dentro. “Oooohhhh siiiii….Ahhhhhh…siiii…..Cazzzzooooo…ooosssssiiiii….” mi sta facendo impazzire….sto morendo dal piacere…cazzo come lecca!!!! “Sisiii vengo…Fedee vengooooooo…siiii” Sono un lago…le mie urla sono strozzate dal piacere. Ora si alza, si prende il suo bastone bello duro e grosso. Lo punta verso la mia patatina bagnata, mi fa sedere bene sul mobile e con maestria mi infila tutta la sua verga dentro. Caccio un urlo e come un forsennato inizia a martellarmi. Le mie mani afferrano il mobile, la mia schiena contro il muro e lui che comincia a scoparmi divinamente avanti e indietro. Martella a non finire. “Siiii ahh…ahhh…si scopami…siiii…ahhh” ora gli afferro le natiche mentre spinge come un pazzo. Il mobile che sbatte contro il muro. Mi tira un po' indietro, mi afferra le gambe e continua. Ho orgasmi multipli che non smettono. Tremo dal piacere. Urlo come una troia….continuo a urlare senza sosta. “Siiii cazzo…vengooooooo….ahhh…ahhh….siii” A questo punto mi afferra dalle gambe e mi alza. Ora è in piedi, io aggrappata a lui e comincio a saltare sul suo cazzo mentre sono avvinghiata a lui. Ragazzi non capisco più niente….la mia testa che va all’indietro mentre continuo a saltare sopra. “Siii fedeeeeee….fedeeeee….ahhhrrggghhhhhh….ooooohhhh….cazzo che bellooooooooo…..aaaahhaggrrggg…” Le mie urla sono un misto di urla e di grugniti…..sono in estasi…..
Mi prende….si gira con me avvinghiata e mi sbatte sul letto….si sdraia sopra di me e continua a martellarmi ancora un po'….cazzo sto qua non si ferma….ma che gli prende….mamma miaaaaa!!!! Ora si ferma….io che non ho più fiato….si stacca mentre io mi metto una mano nella figa e mi contorto da continui spasmi. Ridiamo insieme sfatti dal piacere. Continua a smanettarlo e si sdraia accanto a me….
“Fede ma sei un treno cazzo….mamma mia che toro….” Vedo il suo bel cazzo duro, la sua cappella viola…me lo prendo ancora in bocca e lo spompino un attimo. Poi salgo sopra, le mie mani che accarezzano il suo petto muscoloso. Gli prendo la verga, la direziono verso la patata e me lo infilo tutto dentro. “aaahhhhhh…..siiii” ora inizio a cavalcarlo dolcemente mentre afferro quel petto che mi fa eccitare da morire. Avanti e indietro, avanti e indietro mentre inarco la schiena, la mia testa si piega all’indietro e con gli occhi chiusi mi godo la cavalcata spettacolare. “ahhh..siii…siii…ahh..ahh” le mie urla aumentano appena lui afferra le mie tette e con le sue manone inizia a palparle e stringere. Ci guardiamo mentre mi piego verso di lui, ci baciamo, la velocità aumenta. Prendo le sue mani ancora ben ancorate alle tette. Ci stringiamo le mani e ora comincio a cavalcarlo come una pazza furiosa. Il letto che sbatte e cigola….le mie urla che aumentano. “aahh ahhh ahhh ahhh…siiii….cazzo” lui inizia a sbuffare, inarca la testa sul cuscino mentre lo cavalco come una furia avanti e indietro. Cazzo sono a pezzi ma non riesco a fermarmi. Sento il suo cazzo farsi bollente e le sue palle gonfie….sta per esplodere. A questo punto mi alzo sulle ginocchia. Gli afferro il petto, sorrido mentre ansimo da vera troia e inizio a saltare sulla sua verga dritta e dura come un bastone di ferro. Ciof ciof ciof…le palle che sbattono….e a quel punto sto maiale sento che grugnisce e inizia a tremare…”Annaaa…aaaannnaaa” Cominciamo ad urlare entrambi di piacere….lui esplode e tremando mi afferra le tette stritolandomele e facendomi urlare di piacere e dolore. “grufff….gruuufff…ooohh cazzooo…Anna vengoooo” afferra i cuscini ed entrambi godendo come due maiali.
Mi getto accanto a lui distrutti dal piacere…ci guardiamo e ridiamo mentre ci baciamo intensamente. Lui si alza e mi porta la birra da finire. Ci mettiamo seduti a letto “Wow…che scopata tesoro…mamma mia fede ci sai proprio fare ehh” “Non te l’ho mai detto ma è da quando sono ragazzo che mi sono segato pensando a te…mai avrei pensato di finire a letto con te!” iniziamo a ridere di gusto mentre finiamo la birra. Guardo l’ora che segna già le 12:30. Ma mi coccolo ancora quel petto e quegli addominali che mi stanno ancora facendo crescere l’eccitazione. Terminiamo la birra e riprendiamo a limonare mentre le mie unghie percorrono tutto il suo petto fino all’inguine. Inizio a sfiorare il suo uccello e come immaginavo tempo pochi minuti e lo sento riprendersi. “Mmmm tesoro…beati i trentanni…il mio barista è ancora eccitato…” Lui riprende a baciarmi il collo e dietro l’orecchio. “ohh…così mi fai morire….” Gli afferro l’uccello e inizio a segarlo…piano piano e poi aumento la velocità. Ormai sta tornando bello duro. Mi abbasso e comincio a spompinarlo come una troia infoiata. La verga comincia a crescere e ritorna bella arzilla. “Si ciuccia bella maiala…si che spettacolo” Mi stacca. Si alza con il cazzo in mano e mentre se lo mena mi dice di voltarmi e mettermi a pecora. Si abbassa e con la faccia sul culo inizia a leccarmela per bene. Sono in estasi….cazzo che bello.
Si piazza dietro….mi molla due schiaffi sul culo belli decisi, impugna il suo cazzo e lo direziona verso la patata. Una mossa veloce e mi trovo impalata per bene. Afferra le mie chiappe ustionate dagli schiaffi e comincia a pompare come un vero martello. Sono un orgasmo unico…la mia testa è sul cuscino e le mie urla di godimento vengono strozzate dai colpi che mi continua a dare. La mia figa è grondante e il suo membro dentro lo sento tutto duro, forte, bello tozzo. Incomincio a tirare fuori tutta la mia troiaggine infoiata “si cazzo…scopami ancora…spaccamela” “Ahh ahhh…siii…siii…aahhh…maiale sfondamela!” “Godo…fede goooodooo…ahh…ahhh….siii continua cazzoooo”. Sento le sue manone sui fianchi che mi stringono. Rallenta un attimo la sua foga. Di colpo si ferma…mi molla altri due schiaffoni che mi fanno eccitare da morire…mi afferra i capelli e riprende a martellarmi. Cazzo ma che treno…..Ormai sono in estasi…occhi chiusi…voce rotta dagli orgasmi…la mia testa tirata indietro dai capelli tirati. “Oh cazzo..siii….cazzo vai maiale…mi fai morire cazzoooooo” Ora rallenta…finalmente riprendo fiato….mi accarezza la schiena e si stacca. Ora si sdraia con la sua verga in mano. “Oh cazzo Fede…fammi respirare un attimo….mamma mia che scopatore!!”. “Vienimi sopra di schiena…forza…” non me lo faccio ripetere….mi metto di spalle a lui….mi sdraio…si prende il suo uccello e lo direziona nella figa. Sbam…ragazzi altro orgasmo mentre me lo godo tutto dentro. Mi muovo come su e giu senza sosta…le sue mani sulle tette…le palpa..le stritola…sono distrutta…le gambe mi fanno male ma non mi fermo. “ahhh siii…ssiii…ahh..ahhh…godo…godo amore…godooooooo”. Mi fermo…mi alzo sulle ginocchia…giro la testa per incrociare i suoi occhi e sorridendo con poca voce rimasta gli dico “ora maiale ti faccio sborrare come un matto”. E via che inizio a saltare sul suo cazzo che ormai sta urlando prossimo all’esplosione…sento dalla sua voce che non ce la fa più….grugnisce…rallento e gli accarezzo i testicoli che sono gonfi…è pronto per esplodere. Afferro le sue gambe e inizio a dare colpi secchi su e giu…..pochi istanti e lo sento gridare come un animale…”Annna…grruuugggr….vengoooo…” Mi stacco gli afferro il cazzo e fiotti di sperma che zampillano come una fontana. Lo prendo in bocca e lui dall’orgasmo mi spinge la testa con forza che quasi soffoco. “aaahhhh…annaaaa….aaahhhh” Me lo ripulisco tutto mentre rifiatiamo…siamo senza forze e senza respiro….
“Fede ho bisogno di rifiatare…..mi hai spaccata….cazzo che scopata e chi se la dimentica più” “Anna mi hai distrutto…hai una carica erotica tremenda…figa ma che donna…”
Dopo un attimo vedo l’ora e sono ormai quasi le 2:00 di notte. Tempo di un paio di coccole e ci ricomponiamo. E’ così carino che mi riaccompagna al mio ufficio dove c’è la mia auto. Ci diamo dentro con un paio di limonate come saluto della buona notte. “Tra poche ore ci troviamo al bar per il tuo solito cappuccio?” “Puoi scommetterci tesoro….e dopo questa bella scopata….ti pago il doppio!” Ci salutiamo e torno a casa distrutta ma felice per questa notte di sesso paurosa.
Chiaramente il nostro rappporto è rimasto intatto. Al bar non faccio capire nulla se non la solita confidenza. Però questo toro non me lo faccio scappare e vi racconterò prossimamente un’altra bella scopata da me in ufficio sulla scrivania capitata qualche sera fa…..tutto vero...a presto….ciao
2
1
voti
voti
valutazione
2.5
2.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Capodanno con maritino
Commenti dei lettori al racconto erotico