Mai provocare una donna!

di
genere
tradimenti

Sapete benissimo che è meglio non provocare noi donne. Sappiamo tirare fuori le unghie ed essere veramente molto vendicative e soprattutto delle grandissime stronze. Ciò che vi racconto è avvenuto nella primavera del 2018. Mio marito è un commercialista che con gli anni ha saputo acquisire diversi clienti facoltosi e benestanti che spesso ci invitano a feste aziendali o cene di nicchia. Onestamente non le amo molto in quanto mi sento un pochino a disagio a confrontarmi con la borghesia milanese, ma ci vado per aiutare mio marito a mantenere gli ottimi rapporti con loro.
Una sera veniamo invitati ad una cena organizzata da un cliente molto facoltoso in un elegante ristorante fuori Milano. Chiaramente queste feste richiedono un outfit di un certo livello e quindi decido di indossare un tailleur blu scuro con un sottogiacca bianco con pizzo, tacchi alti e capelli resi mossi dalla piastra. Raggiungiamo il locale e ci godiamo un piccolo aperitivo insieme ai vari ospiti tra i quali il socio di questo mio cliente. Un uomo molto affascinante e di gran compagnia sui cinquant’anni, capelli brizzolati, un pochino di barba ma soprattutto noto dalla camicia un fisico bello tonico. Con lui è presente anche la moglie, classica bella donna quarantacinquenne stra-elegante, molto appariscente e con la puzza sotto il naso. Il mio radar inizia a captare la sua voglia di mettersi in mostra cercando di sovrastare le donne presenti (me compresa). Ma essendo ad una cena particolare mi mordo la lingua e resto tranquilla per mio marito.
Ci spostiamo al tavolo per cenare e fronte a noi si siede la signora con il marito. Durante la cena noto alcuni sguardi che lui mi lancia ma non do peso alla cosa e facendo finta di nulla quando i nostri sguardi si incrociano lancio qualche piccolo sorrisino. La moglie intanto fa sfoggio di tutta la ricchezza con gioielli firmati e pavoneggiandosi delle varie vacanze in montagna e mare e dei vari posti nel mondo che visitano. A me non toccano assolutamente ma cominicio a infastidirmi quando inizio a vedere il suo modo di provocare i maschietti accanto facendo sfoggio della sua scollatura e delle sue movenze sensuali. Il marito sembra fiero di aver accanto quel bel figone della moglie ma non manca di dare interesse anche alla ultra cinquantenne seduta fronte a lui (cioè io).
All’ennesima provocazione di bellezza della signora, decido di averne abbastanza e così con una scusa tolgo la giacca rimanendo con il sottogiacca bianco di pizzo con bratelline, un piccolo punto luce posato sul mio decoltè e sistemo i capelli in modo sensuale. Cosa crede la signora….che una ultracinquantenne non può provocare un uomo? Ora ti faccio vedere io grande stronza….Mi faccio leggermente avanti sul tavolo con le mani conserte così da alzare un attimo i seni e inizio a parlare con il marito che rimane piacevolmente soddisfatto delle mie movenze. “Allora Stefano oltre al lavoro e ai viaggio con tua moglie cosa ti piace fare nel tempo libero?” “Oh bhe Anna mi piace tenermi in forma con un po di palestra e da un po ho deciso di fare qualche corsetta alla sera” “Urca…complimenti fai benissimo”. “tuo marito invece mi ha detto che sei nel campo dell’arredamento, un giorno dovremmo chiederti dei consigli per rimodernare la nostra casa in montagna…che ne dici amore?” Lei risponde sorridendo “certo amore…volentieri..magari la cucina che dovremmo deciderci a cambiarla” ma capto un certo fastidio da parte sua per tutto questo interesse verso di lui. “Nessun problema Stefano, quando vuoi posso farti un piccolo progetto, magari possiamo vederci da me in ufficio e vediamo come aiutarvi”. Da notare che rispondo guardando solo lui come se la moglie non esistesse e questo dentro mi fa veramente ridere di gusto, lasciando la signora a rimediare verso i vicini di posto o mio marito per conversare. Brutta stronza ti da fastidio che ho tolto tuo marito da te ehh? “Ecco tieni Stefano ti lascio il mio bigliettino così quando volete chiamatemi pure…” “Grazie Anna…volentieri”.
La cena procede bene e al termine decidiamo tutti di uscire un attimo nel patio esterno per berci un limoncello chiaccherando all’aria aperta, fortunatamente la primavera non è fredda e si sta bene fuori. Stiamo parlando con altri quando sento lo sguardo di Stefano che mi segue. Facendo finta di nulla giro la testa come per vedermi intorno così da incrociare il suo sguardo e sorrido sensualmente. Onestamente i suoi sguardi iniziano a crearmi un certo piacere e la temperatura in me inizia a salire. Decido quindi di provocarlo un pochino da lontano, toccandomi i capelli, sorridendo ad altri e a giocare con la collanina.
I suoi sguardi li sento sempre belli intensi e devo dire che inizio a vederlo in modo diverso. Insomma è proprio un bell’uomo e immaginarmi una bella scopata alla faccia di quella stronza della moglie mi rendeva ancora più eccitata.
Serata finita e ci salutiamo tutti. Raggiungo Stefano e la moglie, stringo la mano alla signora che mi sorride ma con un velo di sfida e poi guardo Stefano per salutarlo “E’ stato un piacere Stefano” lui mi prende la mano e si avvicina per darmi due baci sulle guance “Piacere mio Anna. Ti chiamerò presto per la famosa cucina”. Resto per un secondo in bambola ma rispondo sorridendo “assolutamente…quando vuoi”.
Durante il viaggio di ritorno e a casa mentre ci cambiamo per andare a letto continuo a pensare a Stefano e a suo bel fisico tonico. Immagino i suoi pettorali duri e chissà che arnese avrà li sotto. Tutto questo mi fa bagnare e eccitare tutta. A letto il pensiero si fa più forte…cazzo che voglia che ho di scoparmelo adesso a letto. Mio marito è già quasi in fase rem e io inizio a massaggiarmi la mia patatina bagnata fradicia immaginandomi il suo petto su di me mentre mi scopa. Le mie dita entrano e ho un orgasmo in silenzio di puro piacere. Chiudo poi gli occhi e dormo.
Le giornate trascorrono normali, lavoro, casa e niente più. A volte penso a Stefano ma sono momenti molto veloci. Finchè un giorno ricevo una chiamata da un numero che non conosco “si buongiorno parlo con la migliore consulente d’interni?” “eh..mi scusi..con chi parlo?” “Anna dai….ti sei già dimenticato di me? Sono stefano”. Un colpo di calore mi invade, penso di essere diventata paonazza in tutto il corpo nel sapere chi è….”Oh stefano ciao, che piacere scusami ma ero distratta dal lavoro e non ti ho riconosciuto” “sei invasa da troppi clienti che vogliono i tuoi consigli…mannaggia devo mettermi in coda allora” “Ma va figurati…anzi…sei in pole position, cosa posso fare per te?” “Guarda volevo sapere se avevi un attimo per quel consiglio della cucina, io sono in zona da te domani pomeriggio magari posso passare in studio e parliamo un attimo”. “Va bene dai, volentieri ma non viene tua moglie?” “Ma va, lei decide solo alla fine ma all’inizio manda me in avanscoperta”. Decidiamo di vederci per le 14 da me.
La mattina dopo sono un po' frastornata e agitata dell’incontro, ho proprio voglia di rivederlo e mentre sono in cucina per il caffè comincio a sentire la patatina tirarmi un pochino. Vado in bagno, mi guardo allo specchio e con mezzo sorriso mi dico “tira fuori la zoccola che è in te”. Indosso una camicetta rossa bella aperta davanti, la solita collanina, gonna aderente nera, pettinatura ben curata e trucco giusto ma non volgare.
Tirare le 14 non è facile, penso a lui e non vedo l’ora di vederlo. Finchè eccolo che arriva. Elegante con completo blu e camicia aperta davanti. Cazzo che figo mi dico tra me e me. Ci salutiamo con due baci sulle guance e ci spostiamo nella mia scrivania. Cominiciamo a parlare della cucina e delle possibilità vedendo la piantina della casa che ha portato. Siamo molto vicini e il suo profumo inizia a fremermi tutta, cerco di non farlo notare e decido di stuzzicarlo ciucciando la matita mentre lui parla e toccandomi la collanina accarezzandomi leggermente il petto dalla scollatura. I nostri sguardi si fanno spesso decisi e noto che anche lui inizia ad avere dei momenti di imbarazzo nel vedermi così spinta. Oh il signorino inizia ad eccitarsi…mi fa ancora più piacere sapendo che posso competere con una donna più giovane e più figa di me. Bene dai….a questo punto non posso fermarmi. Parliamo ancora della cucina e con movimenti veloci mentre spiego capita che gli accarezzo la mano. Lui non la toglie. Anzi, sembra piacere la situazione che si fa sempre più calda.
Dopo quasi un oretta guarda l’orologio “Anna è sempre stupenda la tua compagnia ma devo scappare”. Ci alziamo e mentre lo fa noto che dal suo abito inizia ad esserci un certo rigonfiamento li sotto. Hai capito? Siamo belli eccitati ehh….in una frazione di secondo immagino il suo bel cazzo duro tra i pantaloni. Ci salutiamo e ci promettiamo di risentirci a breve per la decisione finale.
Appena esce vado in bagno. Sono un lago. Mi siedo sul water e mi masturbo pensando a lui, il suo cazzo bello in tiro e a noi che ci diamo dentro. Mi ricompongo e torno a lavorare.
Qualche giorno dopo ricevo una chiamata da Stefano “ciao anna, senti tu saresti libera giovedì per mezza giornata? Devo andare alla casa in montagna per una cosa e con l’occasione volevo fartela vedere così se hai bisogno di prendere due misure per la cucina”. “mmm guarda Stefano giovedì mi va bene. Ho solo un appuntamento alle 9 ma alle 10 sono libera.” “Ok se vuoi saliamo insieme in macchina tanto ci vogliono circa 50 minuti di auto e poi ti riporto in ufficio o a casa”. “ottimo dai..”
A questo punto l’eccitazione sale a mille. Me lo voglio fare alla grande e per riuscirci devo essere ancora più vacca di sua moglie se voglio scoparmelo.
Finalmente arriva il famoso giovedì. Sono prontissima e con una voglia tremenda. La figa continua a pulsare dalle sei del mattino. Stefano mi raggiunge in ufficio e dopo i soliti saluti partiamo. Per l’occasione indosso un pantalone bianco aderente, scarpe con tacco e camicia nera aderente a scollo V con la zip leggermente abbassata (senza reggiseno) così da vedere il taglio delle mie tette. Voglio farlo impazzire.
In macchina parliamo di tutto, dei nostri partner e di quanto a volte si cerchi di staccare da questa vita pesante e stressante. Mi racconta della moglie e di quanto a volte sia troppo pesante e troppo pignola in tutto e io, forse per stuzzicarlo un po, gli rispondo che anche per me la vita di coppia spesso mi soffoca. “sai stefano a questa età ormai per staccare servirebbe qualcosa di più spinto dello sport…” accarezzandogli la mano sul cambio e ridendo. Lui mi guarda e scoppia a ridere “Si infatti…avremmo bisogno di più svago in ogni senso”. A questo punto il discorso inizia a farsi un pochino più spinto. “Ma comunque Anna tuo marito lo vedo bello attivo, quindi diciamo che lo svago non manca”. “Mah, sarà attivo per altro forse perché in quel settore è meglio lasciare perdere.” “noi dai…non ci credo…una bella donna come te…ma è impazzito?” “Ma che adulatore che sei…grazie..troppo gentile!” e gli accarezzo la mano sul cambio. A questo punto noto un certo suo movimento li sotto che goffamente cerca di nasconderlo trovando diverse posizioni della guida. Il porco si sta eccitando…..si certo..la cucina…mi porti li per questo….come no. A questo punto voglio cuocerlo per bene. La mia mano che accarezza la mia gamba mentre parliamo e appena si distrae un attimo faccio scendere ancora un pochino la zip della camicetta aprendo ancora un po la scollatura così da mostrargli ancora un pochino. Faccio finta di nulla ma noto che inizia a lumarmi li davanti. Il calore aumenta…non vedo l’ora di arrivare……
Giunti alla villetta, parcheggia e entriamo. Mi fa subito accomodare da vero signore, appoggio la mia valigetta e mi mostra la sala, cucina, la stanza con i bagni e poi decidiamo di salire per vedere la mansarda. Chiaramente il porcellino mi lascia salire per prima e così lo accontento salendo le scale lentamente sculettando un pochino così da fargli vedere il mio culo un pochino largo ma ben saldo che si muove piano piano. Forza maialino…guardatelo tutto…
“Wow stefano bellissima casa” “Grazie Anna…piccolo posto dove evadere e rilassarmi”. Mentre scendiamo le scale mi faccio più audace “Stefano è meglio che scendi prima tu così mi aiuti…non vorrei farmi un volo”. Lui scende tenendomi la mano e guardandomi verso l’alto, ora i suoi occhi sono sulla patatina ma soprattutto sulle tette che sono a pochi centimetri dal suo naso. “Grazie…un vero cavaliere”. Lui arrossisce e sorride.
Andiamo in cucina e iniziamo a parlare di come poterla migliorare anche se entrambi della cucina iniziamo a fregarcene. Faccio però la gnorri e lo provoco facendogli vedere un po' di mercanzia. Mi abbasso un paio di volte con la scusa delle misure e ormai vedo che ha gli occhi piantati sulle mie tette, sorrido nel vederlo un po' distratto ma faccio finta di nulla. E’ cotto ormai….e anche io inizio a non farcela a resistere a quel suo petto bello in mostra dalla camicia aderente.
“Posso offrirti qualcosa da bere Anna, un bicchiere d’acqua?” “Grazie Stefano…molto volentieri.”
Ci spostiamo in sala mentre beviamo e ci sediamo sul divano. Accavallo le gambe e mi appoggio allo schienale. Siamo un attimo in silenzio, lui guarda il bicchiere di acqua, io lo guardo e inizio a giocare con la zip della camicetta alzandola leggermente. “La mogliettina sa che mi hai invitato qui?” “Ehm..veramente no…diciamo che è stata una mia iniziativa” “Bhè una bella iniziativa non c’è dubbio…infatti qui siamo più tranquilli rispetto al mio ufficio”. “si bhe…ehm…qui penso che si possa parlare meglio”
A questo punto abbasso lentamente tutta la lampo e allargo lentamente la camicetta mostrando i miei seni e i miei capezzoli belli in vista. Lui resta di stucco…ipnotizzato dai miei seni semi nascosti dalla camicetta con il bicchiere in mano. Mi avvicino a lui, gli prendo il bicchiere e lo poso sul tavolino davanti. Lo guardo, sorrido…lui allunga la mano e aprendo la camicetta inizia a palparmi la mia tetta destra. Siamo in silenzio…ci guardiamo e in un secondo ci lasciamo andare a una mega limonata. Le nostre lingue che si esplorano, lui che mi palma il seno mentre mi lecca il collo. Inarco la schiena da seduta e gli conduco la testa verso le mie tette “Oh si…si si si….ti piacciono eh?” Ora la mia mano scende sul pacco. E’ gonfissimo….apro la cintura…slaccio il bottone e sfilo il pantalone mentre lui ora mi lecca il lobo dell’orecchio “Ah si….fammi vedere qui sotto dai…” Lui alza il busto e sfilo il pantalone e la mutanda. Incredibile davanti mi si presenta un cazzo veramente da urlo. Duro, grosso, già caldissimo. “Mamma mia…siamo eccitati da ore ehh…maialino” “Anna è duro da quando ti sono venuto a prendere….” “oh si…fammelo godere tutto”.
Mii metto in ginocchio davanti a lui, scosto i capelli, lo scappello per bene e comincio a leccare con la punta la sua cappella. Lui inarca la schiena “oh si anna…” Comincio a segarlo e a prenderlo tutto in bocca per un bel pompino. Sento il suo arnese grosso in bocca. E’ veramente possente ed è uno spettacolo spompinarlo mentre lo guardo. Lui mi prende la testa e aumenta la velocità. “ah si Anna…oh come succhi”.
E’ da giorni che volevo spompinarlo quel cazzone…..
Mi fermo…ci guardiamo…mi alzo e cominiciamo a baciarci in piedi mentre io continuo a segarlo. Lui mi prende la cintura apre e tira giù pantaloni e mutanda liberando la mia figa bagnata. A questo punto mentre lo sego lui inizia a massaggiarmela e a infilare un dito dentro. “Ohhhh siiii….” Inizio a godere di piacere. Lui aumenta e la mia voce aumenta “Oh si..oh siiii” “Vieni Anna…andiamo di la…” Restiamo solo con le nostre camice e andiamo nella stanza accanto dove ci aspetta un bel lettone matrimoniale. Mi lancia sul letto e si sbottona la camicia. Mamma mia un fisico perfetto che mi fa eccitare ancora di più….
Si abbassa….mi allarga le gambe..allarga le labbra della mia figa ormai bagnatissima e inizia con la punta a leccarmela con maestria. “oooohhhhh….siiii….” inarco la schiena e spingo indietro la testa come indemoniata…”oooh cazzoooooo…..ohhhhhh….cazzoooo” basta sono in trance…lui continua a leccarmela e io che urlo di tutto….la mia testa che viaggia a manetta…mi alzo un attimo e lo vedo leccarmela avidamente. Spalanco gli occhi e mi ributto giu prendendo le lenzuola e stringendole con tanta forza…”ohh cazzooo siii….vengoooo…..Stefano…oh siiii” Sbrodolo tutta….minchia come lecca bene….cazzo se ci sa fare sto maiale!!!! Orgasmi continui…..non mi fermo…..
Ora lui rallenta…mi guarda mentre ho continui spasmi di godimento….”cazzo cazzo…ohh cazzooo…” Sono senza fiato…lui si sdraia a pancia in su…il suo cazzo bello lungo davanti a me…lo prendo e inizio a ciucciarlo come una pazza…..in un secondo torna ad essere duro come il marmo….cazzo ma che cappella grande….lo voglio…mi stacco. Ci guardiamo…lo prendo in mano e inizio a segarlo piano e con voce calma e sensuale gli dico “Di un po'…la tua mogliettina ti spompina così?” “Cazzo Anna…sei la dea dei pompini…quella manco è capace”. “E allora ora vediamo se ti cavalca come ti cavalco io”. Mi siedo su di lui….accarezzo il suo petto muscoloso e bello duro…”oh si…senti che meraviglia di fisico”. Prendo la sua verga durissima….la indirizzo nella figa e piano piano inizio a scendere….Alzo la testa verso il soffitto dal piacere….spalanco gli occhi e inizio a governare quel bel cazzone….mi muovo piano, le mie tette sulla sua faccia, lui le ciuccia e morde i capezzoli…aumento la velocità. Più forte…sempre più forte….”oooh siiii…ah ah ahhhh….ahhhh…siii” lo cavalco tutto, le mie mani sul petto mentre mi muovo come una cagna. “Cazzo anna…siii”
Non mi fermo…continuo, le mie mani ora sono sulle gambe mentre lo cavalco, lui che mi allarga le labbra della figa….basta…stop…per me è la fine….ho un orgasmo da paura…..urlo come una matta, sudo…sto dando fuori di testa…”cazzoooooo stefanoooooooo….oooohhhhh cazzoooo”. Mi fermo….a quel punto lui mi gira con gran maestria, non chiedetemi come fa ma il suo cazzo rimane dentro….”oooh cazzoooooo”. E’ sudatissimo ma cazzo che stallone…….inizia a pomparmi come un pazzo!!!! Una missionaria da urlo…da urlo!! Le mie gambe spalancate in aria mentre sto maiale che mi scopa con colpi continui e senza sosta….ora attorciglio le gambe sulla sua schiena e comincia a saltarmi sulla figa….il letto che quasi si spacca dalla violenza dei suoi colpi. Urlo urlo come una matta……”siiiii siiiii siiiii….stefa……siiii….” non riesco manco a parlare….Urla continue e orgasmi infiniti…..
A quel punto rallenta…..mi prende le tette…le ciuccia…..alza la schiena…prende le mie tette…le stritola tutte e cominicia a darmi colpi velocissimi…..è partito…non resiste più…”anna…siiiii…” Incomincia a urlare e a gettarmi in figa litri di sperma….ci agitiamo tutti e due mentre ci abbracciamo….Si stacca e continua a segarmi sborrandomi sulla pancia mentre io continuo ad avere spasmi continui. Non so cosa mi sia capitato ma non ho mai goduto così……”Aaaahhhhhh…siiii….oddio….non smettoo…cazzo che toroooo”
Siamo devastati e sudatissimi…non abbiamo fiato….arranchiamo e ridiamo con la poca voce rimasta.
“mamma mia stefano…mamma miaaa….ma come scopi ragazzo mio….cazzo!” Ci coccoliamo e mi godo quel petto bello liscio e duro come il marmo…ciuccio i capezzoli, lecco fino alla schiena…..riprendo il suo uccello….inizio a segarlo piano mentre ci guardiamo e lo stuzzico per bene “Ti piace scopare brutto maiale” “Ti volevo scopare da quella cena…sentivo dentro che eri una vera troia infoiata” “Mi sono scopato mia moglie pensando a te in queste sere” Ormai il cazzo sta tornando duro….lo riprendo tutto in bocca e sento lui che dice “ohhh cazzo….siii…che zoccola cazzo” ormai torna duro come il marmo.
Mi alzo…mi metto a novanta…gli mostro il culo…lui si alza…lo schiaffeggia forte….mi prende i capelli….li tira a me e mi sussurra “ti sfondo sta figa bagnata lurida zoccola!!” Sbaaaam…dentro tutto di colpo….il mio corpo che si irrigidisce….”oooooohhhhhh ahhhhhhhhhh” Ora mi prende i fianchi e spinge come un pazzo…la sua verga la sento dura come il ferro mentre mi sbatte le palle contro il culo e la figa….”oh sii..lo sento tutto…vengooo…siiiii” Mi afferra le braccia….ma che cazzo fa????? Ora spinge come un pazzo mentre mi tira su afferrandomi le braccia….”ahhhh ahhh…siii siii” minchia come pompa….le mie tette che ballano mi alzo tutta in ginocchio mentre lui continua a spingere……”stefa…stefaanoo…ooohhh cazzo godooooooo godoooo” La mia voce è rotta dal piacere…non ho più voce…..
“Zitta e godi troia!!!” sbam sbam sbam…..non si ferma più…ora accellera…sento il suo fiato rotto…”sto esplodendo anna…..ahhhhhh” fa uscire il cazzo e inizia a inondarmi la schiena di sperma…i getti arrivano fino ai capelli.
“oh cazzo…stefano..mamma mia….basta…me l’hai distrutta…va a fuoco” continuo ad avere spasmi…tremo tutta. Ci gettiamo a letto…..distrutti…un attimo di calma e poi ci alziamo…ci laviamo e ci rimettiamo in sesto.
Siamo solo addosso le camice e guardiamo i cellulari e lui che chiama subito sua moglie “amore scusa ma ho avuto una riunione dietro l’altra” io chiamo mio marito per salutarlo visto che mi aveva chiamato prima. “Tutto ok con la mogliettina?” “si si…quella tanto è in giro con le amiche?” “E il maritino è in riunione…ehhh….maialone!”
Ci mettiamo in soggiorno…beviamo litri di acqua…lui inizia a baciarmi ancora….scosta la camicia e si fionda ancora sulle mie tette. “Oh il piccolino non è ancora sazio?” abbasso gli occhi…non ci credo….è tornato duro…..lo guardo…lui guarda in basso e ride “Che ti devo dire….adoro le zoccole” Sfila le mutandine…mette ancora due dita dentro e inizia ancora a masturbarmi. “oh cazzo ste…..oddioooooo” lo scanso e mi alzo un attimo a prende fiato….si alza anche lui. La sua verga dura come il marmo. Mi spinge contro il muro. Lo abbraccio dal collo, lui afferra le gambe me le mette intorno alla sua schiena. Punta il cazzo……e inizia a scoparmi da in piedi….io che salto sul cazzo avvinghiato a lui le tette schiacciate al suo petto….la mia testa che striscia il muro….urla continue che riprendono “ahhhh ahhh…siiii siiii siiiiiiii” “oh cazzo oh cazzo” E’ un vero demonio….cazzo che toro….mi prende ancora in braccio mi sdraia sul divano a gambe aperte e inizia ancora a scoparmi come un matto. Io che esplodo ancora….ormai non ho più freni godo ancora come una matta…”basta basta…sto impazzendo stefanoo….oh cazzo…siii” Gli afferro quel culo bello sodo e pianto dentro le mie unghie…Lui urla di dolore e aumenta finchè esplode cacciando urla da vero animale.
“ti prego basta ste…sono a pezzi…ho la passera a fuoco” Ridiamo e a questo punto ci sistemiamo del tutto. Il viaggio a casa è tranquillo, siamo devastati ma felici….
“Stasera parlo a mia moglie della cucina e la prendo solo da te…..e anche in futuro sarai tu la mia consigliera numero 1” “Stefano quando vuoi preventivi chiamami senza problemi……per te mi libero sempre” E iniziamo a ridere come due scemi. Ci fermiamo in autogrill a mangiare un panino al volo anche se ormai è pomeriggio.
Mi riporta a casa, tanto ormai in ufficio è inutile andare…..ci salutiamo con due baci veloci e raggiungo casa.
Sono felicissima, con la figa che va a fuoco ma tanto tanto soddisfatta……corro in bagno per una doccia e per rinfrescarmi la passera. Quel maiale me l’ha proprio distrutta…..ma in doccia inizio a ridere di cuore….mi sono vendicata per bene di una stronzetta tanto snob che si diverte a spendere i soldi in giro e fare la bella vita mentre io mi scopo il suo bel maritino. Adios zoccoletta!!!
scritto il
2024-09-07
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