Samantha e il Professore - Capitolo terzo
di
Castello
genere
masturbazione
Capitolo terzo
La giornata passa con Samantha che attende con impazienza la sera. Riesce a studiare con profitto anche se naturalmente ogni tanto deve dare sfogo ai noti istinti. Verso sera si si ingegna, aiutata da videotutorial, a preparare la cena per se e ovviamente anche per il professore.
Alle 20:00 rientra il professore.
P: Buonasera Samantha.
S: Buonasera Professore. Ha avuto una buona giornata di lavoro?
P: Molto impegnativa. Ma ho avuto anche il tempo di pensare al tuo caso. E alla tua richiesta.
Samantha lo guarda implorante e speranzosa.
S: e... dunque?
P: Farò uno strappo alla regola che mi sono dato. Perché effettivamente il tuo caso è veramente particolare ed importante. E poi devo dire che la tua intelligenza ti porterà di certo ad una grande disponibilità che potrebbe veramente aiutare il mio lavoro. Quasi mai – purtroppo – si trova sufficiente disponibilità nelle pazienti.
S: Quindi mi prende come paziente, vero?
P: Si. Sei contenta?
Samantha fa un salto per aria dalla felicità che meglio non avrebbe potuto evidenziare il suo stato d'animo.
S: Sono felice. Vedrà che non se ne pentirà. Sarò assolutamente collaborativa. Glielo giuro. Quando si comincia?
P: Ho pensato che si potrebbero fare delle sedute dopo cena qui a casa. Però prima ti devo sottoporre una liberatoria da firmare.
S: La prego iniziamo già stasera. Guardi la cena è già pronta.
Durante la cena i due conversano piacevolmente su varie cose interrompendosi solo una volta quanto Samantha dice che deve andare in bagno dove permane per un bel po', con il Professore che fa finta di nulla, anche se ovviamente sa cosa ci fa a fare al bagno la sua nuova paziente.
Finita la cena Samantha con impazienza osserva il Professore che tira fuori dalla borsa un modulo e glielo porge.
P: è il modulo da firmare. Leggilo con calma; in sostanza con la firma mi autorizzi ad effettuare tutto quanto necessario attraverso le normali pratiche di psicoterapia per la cura della tua dipendenza sessuale.
Samantha cerca di leggere con calma e ha una sensazione di brivido quando si rende conto che firmando ammette di avere una dipendenza sessuale.
S: ecco ho firmato. Si può iniziare subito?
P: bene. Vedo che sei impaziente. Buon segno. Si. Possiamo iniziare già stasera. Direi per prima cosa di fare una visita al tuo organo sessuale.
S: ma....ora? Io non mi sento pronta...mi scusi.
P: cara, non ti vergognare: sono un medico. Ho fatto centinaia di visite a ragazze come te. Ora prendi questo asciugamano, mettilo sopra il letto, spogliati completamente e mettiti sopra a pancia in su.
Samantha inizia a spogliarsi dicendo sottovoce che si sente in imbarazzo
P: non devi sentirti in imbarazzo. Poi sicuramente durante la visita ti ecciterai molto, non ti preoccupare di nasconderlo è una cosa assolutamente normale per ragazze affette dalla dipendenza di cui purtroppo soffri anche tu.
S: ecco sono pronta.
La ragazza sospira forte e poi chiude gli occhi.
Il professore indossa i guanti di lattice e delicatamente con le mani facendo un po' di pressione allarga le gambe alla ragazza distesa supina sul letto sempre ad occhi chiusi. Il professore analizza in modo dettagliato il sesso e nell'ordine nota questo: la ragazza non si depila; le grandi labbra sono un bel po' gonfie, lo sono anche le piccole labbra, ma senza rilevanti lesioni, il sesso è abbondantemente bagnato da umori che evidentemente le ghiandole secernono in quantità enorme, il liquido umorale è biancastro, sintomo di buon funzionamento dell'organismo e cola da tutte la parti giungendo fino all'asciugamano opportunamente steso. Poi il clitoride è incredibilmente sviluppato e vivo, letteralmente vibra, segno evidente dell'eccitazione della ragazza che infatti continua a tenere gli occhi chiusi ma ogni tanto fa dei grandi sospiri e si mordicchia le labbra.
P: Samantha lasciati andare....
Poi il professore all'improvviso soffia piano e poi sempre più forte in direzione del clitoride. Samantha comincia a scuotersi e avere piccoli e poi meno piccoli scatti e contrazioni sul bacino e sul sesso.
S: ahhhhhhh. …..mi scusi ho avuto un orgasmo....non volevo.
P: Non ti devi scusare. Sono io che mi volevo rendere conto meglio. E' la tua natura di ora, con me non ti devi vergognare. Comunque la visita al tuo sesso è terminata. Ti puoi rivestire momentaneamente.
S: come lo ha trovato?
P: Per prima cosa occorre che tu ti depili completamente. I peli portano infezione e non possiamo rischiare nulla. In secondo luogo hai un sesso che è già un bel po' deformato. Esso si è adeguato alle sollecitazioni e si è tutto ingrandito da questo superlavoro a cui la tua testolina lo costringe. Si sono sviluppate le ghiandole che probabilmente hai anche in un numero molto superiore alla norma, si sono ingrandite e gonfiate le labbra piccole e grandi e infine il clitoride che, in pratica, è il tuo secondo cervello e che è letteralmente indiavolato; vibra alla ricerca ossessiva dell'orgasmo. Mai vista una cosa del genere in tutta sincerità. Hai avuto l'orgasmo con solo mio soffio....veramente incredibile.
S: Il fatto di essere in questa posizione mi eccitava non so.....e ora?
P: piccola mia, sei stata bravissima finora. Nonostante la masturbazione forsennata sei stata in grado di limitare i danni al tuo sesso. Però da ora in poi vanno adottare alcune precauzioni. Oltre a depilarti dovrai prendere tutti i giorni questo gel e questa pomata che ti prescrivo e poi dovrai sempre indossare delle mutandine protette da salvaslip opportunamente umidificati da questo detergente … poi ogni due o tre ore sostituirai il salvaslip. Poi continueremo nel recuperare dati e informazioni che ci consentiranno più avanti di pianificare la vera strategia di cura.
S: Mi scusi ma come intende acquisire questi dati? E poi che tipo di dati sono?
P: Mia cara ora ti applicherò un piccolo macchinario con vari sensori. E' una sorta di holter, per intenderci, e monitora nelle prossime 48 ore tutto ciò che ci serve: orgasmi in numero ed intensità con orari annessi, gli sbalzi di eccitazioni rilevati attraverso vari parametri, l'andamento notturno, le tue reazioni a determinati stimoli e altre cose ancora.
S: non sapevo esistesse un macchinario del genere. Ma lei è sicuro che poi io mi comporterò normalmente cioè non sarò influenzata dal fatto di avere il macchinario?
P: la tua testolina e il tuo clitoride influenzati dal macchinario? Forse per i primi 30 secondi!!! No. Non corriamo questo rischio. Del resto se solo l'applicazione del macchinario fosse in grado di limitare la tua parossistica attività sessuale avremo risolto tutti i problemi. Purtroppo non è così. Non lo è nel tuo caso e non lo è in nessun caso simile al tuo; anzi le ragazze che sono affette dalla dipendenza che hai tu con il passare degli anni tendono a perdere limiti, paure, vergogne e rischiano sempre di più, in tutti i sensi.
S: ma cosa vuol dire questo?
P: beh, la ricerca ossessiva di soddisfarsi diventa la ragione di vita e quindi tutto il resto è subordinato. Con il passare del tempo, quando la dipendenza non è curata, le normali inibizioni tendono a cadere; la dignità della persona si annulla e il degrado genera degrado in un percorso verso il basso che non conosce conclusione.
S: lei mi sta dicendo che se non mi curo questo potrebbe essere il mio destino? E poi mi può fare degli esempi?
P: piccola mia, non ti voglio spaventare ma quello che ti ho descritto è quello che ti succederà di certo se non ti curerai con grande attenzione ed applicazione. Poi magari un'altra volta ti farò degli esempi; raccontandoti cose che ho visto o potuto apprendere di persona. Ora prendi questa pennetta usb: dentro ci sono 10 video di 5 minuti l'uno; domani nell'arco della giornata ti metti comoda e rilassata e li guardi con attenzione. Non devi fare altro, se non segnarti l'orario preciso al secondo di quando guardi e cosa guardi.
S: mi scusi ma non capisco.
P: sono dei video che hanno a che fare con il desiderio sessuale. In altre parole sono video pornografici o comunque correlati all'aspetto sessuale. Sono tutti diversi l'uno dall'altro e riguardano ognuno di essi un aspetto della libido. Tu li guarderai e il macchinario registrerà le tue reazioni; dai risultati avremo un quadro scientificamente corretto rispetto alla tua libido. Dopo di che studierò attentamente i dati e poi pianificheremo insieme la strategia. Dico insieme perché ho già sperimentato che cose imposte non funzionano; occorre, insieme, arrivare con convinzione ad una strategia. Tale metodo è l'unico che dà speranze di riuscita. E' tutto chiaro?
S: vorrei dirle che mi sento sollevata e anche contenta. Ho piena fiducia in lei. Lei è così autorevole e tranquillo. Sono stata fortunata ad incontrarla.
P: mi fa piacere. Anche tu sei una paziente modello. Hai una dipendenza forte e preoccupante, non lo nascondo, anche se poi vedremo i dati del macchinario, tuttavia sei una persona di straordinaria intelligenza e sensibilità. Ora però direi che si è fatto tardi e possiamo applicare il macchinario e poi andare a riposarci.
S: mi devo spogliare di nuovo?
P: si certo. Distenditi nuda sul letto, supina.
Samantha nello spogliarsi non può nascondere che nuovamente è super eccitata. Il professore fa finta di nulla.
P: ecco ti applico dei sensori qui vicino ai capezzoli (peraltro turgidi come chiodi ndr) e poi altri sensori qui all'inguine.
Mentre il professore applica i sensori la ragazza ha dei fremiti e non riesce a evitare gemiti.
P: penso che il macchinario avrà un bel po di lavoro....
Nel frattempo Samantha non riesce a non tittillarsi brevemente il clitoride e poi ha un orgasmo.
S: mi scusi … non volevo....
P: tranquilla. Tutto questo fa parte del gioco....Sono abituato a queste cose, non ti devi vergognare o preoccupare con me.
S: grazie di tutto professore.
P: buonanotte. Domani sera dopo la cena che mi avrai preparato.....vero che anche domani mi preparerai la cena?..... parleremo un po'. Poi domani l'altro analizzeremo i dati del macchinario. Buonanotte piccola mia.
S: buonanotte professore. Io le volevo dire che sono onorata nel prepararle la cena. Mi fa sentire importante.
Il Professore poi, rimasto solo, decide di disattivare l'impianto video e audio collocato nell'appartamento di Samantha; al punto in cui siamo arrivati lo ritiene del tutto inutile, visto che la ragazza non ha più segreti per il Professore.
La sera seguente puntuale alle ore 20:00 il professore rincasando si trova davanti Samantha tutta contenta.
S: buonasera professore. L'attendevo con impazienza. La cena è pronta e può venire nel mio piccolo appartamento.
P: buonasera Samantha. E' bello tornare a casa e trovare la cena preparata. Neanche quando stavo con mia moglie succedeva questo. Ti sono veramente grato.
S: sta scherzando? Dopo tutto quello che fa per me. Dopo tutto il tempo che mi dedica. Questo è proprio il minimo.
P: Beh, un clima positivo è importante per il successo della cura.
Durante la cena Samantha rimane affascinata dal Professore che con sapienza e autorevolezza illustra alcuni temi del corso che sarà chiamato a tenere, proprio nell'Università di Samantha, il prossimo mese. Samantha partecipa alla conversazione in maniera grandemente pertinente ed intelligente.
S: Le cose che sta dicendo sono tutte interessanti. Penso di avere un grande privilegio nell'avere lei qui ora....
P: beh, sono temi che dovrai studiare. E vedo che sei proprio predisposta. Devo dire che dà soddisfazione trasmetterti un po' di conoscenze.
S: Professore, mi potrebbe dire qualcosa di approfondito anche sulle dipendenze sessuali.
P: beh si certo. Qui sei interessata come studentessa e anche – ma lo sappiamo solo noi – come soggetto colpito da questo vero e proprio tormento.
Samantha sospira e si mette in posizione di ascolto. Le mani sotto il mento e gli occhi fissi sulle labbra del professore.....in altre parole potremo dire che Samantha pende letteralmente dalle labbra del professore.
P: per cercare di farti capire la dipendenza, le cause e la strategia di azione ti parlerò in modo indiretto. Poi tu, per esercizio, proverai a tradurre in modo diretto. Va bene?
Samantha che, come più volte abbiamo detto è di un intelligenza formidabile, fa cenno di aver capito perfettamente.
P: Dunque. Poniamo che un determinato soggetto ha lo stimolo della sete totalmente fuori controllo. Cioè lui ha sempre sete anche quando ha bevuto tantissimo e il suo organismo di tutto avrebbe bisogno fuorché di essere irrorato di ulteriori liquidi.
S: beh qui è semplice. Il soggetto è una ragazza. Lo stimolo della sete è quello di voler orgasmare di continuo. E l'organismo, cioè il sesso, tutto avrebbe bisogno per la sua salute fuorché essere sollecitato ulteriormente.
P: si brava. Continuo. Non sappiamo esattamente del perché lo stimolo della sete è totalmente saltato; diciamo che è una cosa assai complicata da sapere e assai complicata da rimediare e sopratutto di non immediata soluzione. Tuttavia occorre intervenire subito per limitare i danni; per evitare che l'immensa introduzione di liquidi nell'organismo crei danni irreversibili agli organi, in particolare ai reni.
S: Non sappiamo perché la ragazza ha un continuo stimolo di orgasmare. Andrà studiato e capito esattamente perché proprio li sta la soluzione del problema, ma nel frattempo occorre fare di tutto affinché il sesso, cioè la vagina, le labbra piccole e grandi, le ghiandole e il clitoride non abbiano danni.
P: qui non sei stata troppo brava.
S: ma....
P: Samantha non pensare a te.... pensa in generale....
S: cioè....l'attenzione anche su ano...bocca.....e seno?
P: non solo!
S: no...non capisco....
P: Beh. La dipendenza sessuale in alcuni casi si può sfogare con penetrazioni anali e/o vaginali di oggetti di varia grandezza, sull'uso della bocca e della lingua e sul martorizzarsi il seno …. e qui ci eri arrivata pure tu, più o meno. Ma inoltre può succedere di utilizzare animali e qui bisogna stare molto attenti sull'igiene oltre al fatto che può essere anche molto pericoloso perché gli animali non si sa mai come reagiscono. E a dire la verità anche gli umani non si sa come reagiscono.... quando la dipendenza coinvolge anche terze persone.
S: si certo ho capito. Grazie.
P: poi ovviamente dipende come il soggetto soddisfa la propria arsura perenne. Un conto, e lo capisci da te, è se beve acqua naturale, altro se beve acqua gassata, bibite, coca cola, birra, vino, alcolici e super alcolici. Il compito sarà quello di limitare in generale la quantità di liquidi e di concentrarla sull'uso dell'acqua naturale magari non ghiacciata; gli altri liquidi potrebbe essere utile non cancellarli o magari limitatamente introdurli se il soggetto non ne fa uso perché potrebbero avere un impatto positivo sull'appagamento della sensazione di sete. E quindi paradossalmente avere un effetto complessivo positivo.
S: vediamo se sono brava.... Dunque dipende da come la ragazza soddisfa le proprie pulsioni sessuali perenni. Un conto e se si masturba sollecitando il clitoride; altro è se si soddisfa penetrandosi davanti e dietro anche con oggetti grandi, oppure se va con animali o si sottomette a qualcheduno. Il nostro compito sarà quello di far diminuire l'attività sessuale della ragazza e di concentrarla sulla masturbazione clitoridea magari trovando il sistema di sollecitare meno possibile il clitoride; poi le altre pratiche andranno limitate o, al contrario, in caso di loro assenza addirittura introdotte parzialmente affinché la ragazza provi appagamento e per questa via diminuisca l'attività sessuale.
P: bravissima!! potresti fare la mia assistente!!
S: grazie. Ma per ora posso essere soltanto la ragazza dell'esempio.
P: si. Ma sei anche molto intelligente. Poi, continuando il ragionamento indiretto, una volta trovato un compromesso che ci consenta di salvaguardare il soggetto occorrerà indagare sul perchè quel determinato soggetto ha lo stimolo della sete totalmente fuori uso. E questa è la parte più difficile perchè di solito attiene ad una disfunzione mentale …. e sai bene che indagare nei meandri del cervello è cosa assai complicata....Tuttavia anche se non riusciremo ad avere successo il fatto di aver trovato un equilibrio consentirà al soggetto, sempre sotto stretto controllo, di poter vivere e avere una vita quasi normale.
S: Beh. Dopo il mix di interventi che salvaguardano il sesso, l'ano la bocca, l'igiene e l'incolumità fisica dovremo occuparci del perché la ragazza ha sempre attivo lo stimolo sessuale 24 ore su 24. Questa parte è difficile perché la dipendenza nasce dal cervello e può essere stato un episodio da piccola, un trauma, una insicurezza, una compensazione di qualcosa d'altro, un rifugio da insuccessi nella vita normale. In ogni caso la ragazza, anche se non troveremo la soluzione definitiva, sempre che venga tenuta sotto controllo, potrà vivere quasi normalmente.
P: bravissima!!! dai soddisfazione veramente. Sei già entrata nella logica della psicoterapia. Mi complimento.
S: grazie lei è troppo buono. E poi è che sono molto interessata, come potrà capire, e quindi cerco di ragionare al massimo delle mie capacità. Però c'è una cosa.....
P: credo di aver capito quale cosa....Non ti preoccupare.....faremo le cose in modo ragionato e senza alcuna forzatura e poi se non funzionano le abbandoneremo e poi comunque aspettiamo l'esito dei dati del macchinario per decidere insieme. Dalla visita ho visto che hai l'ano illibato e penso che ora temi per quello che hai appreso....beh comunque sappi che l'orgasmo anale e vaginale e anale e vaginale assieme sono molto diversi dall'orgasmo clitorideo che tu conosci bene. Essi – a volte – sono stati una parte della soluzione, ti garantisco. Diciamo che sono più appaganti, o parafrasando Freud, sono più adulti rispetto all'orgasmo da sfregamento di clitoride.
S: ma mi farà male?
P: piccola mia, se lo dovessimo decidere faremo in modo che non proverai alcun dolore te lo prometto.
S: va bene mi fido di lei.
P: bene allora andiamo a riposare e ci rivediamo domani sera a commentare insieme i dati del macchinario...buonanotte.
S: buonanotte professore. E grazie di tutto. Lei è la mia salvezza.
La giornata passa con Samantha che attende con impazienza la sera. Riesce a studiare con profitto anche se naturalmente ogni tanto deve dare sfogo ai noti istinti. Verso sera si si ingegna, aiutata da videotutorial, a preparare la cena per se e ovviamente anche per il professore.
Alle 20:00 rientra il professore.
P: Buonasera Samantha.
S: Buonasera Professore. Ha avuto una buona giornata di lavoro?
P: Molto impegnativa. Ma ho avuto anche il tempo di pensare al tuo caso. E alla tua richiesta.
Samantha lo guarda implorante e speranzosa.
S: e... dunque?
P: Farò uno strappo alla regola che mi sono dato. Perché effettivamente il tuo caso è veramente particolare ed importante. E poi devo dire che la tua intelligenza ti porterà di certo ad una grande disponibilità che potrebbe veramente aiutare il mio lavoro. Quasi mai – purtroppo – si trova sufficiente disponibilità nelle pazienti.
S: Quindi mi prende come paziente, vero?
P: Si. Sei contenta?
Samantha fa un salto per aria dalla felicità che meglio non avrebbe potuto evidenziare il suo stato d'animo.
S: Sono felice. Vedrà che non se ne pentirà. Sarò assolutamente collaborativa. Glielo giuro. Quando si comincia?
P: Ho pensato che si potrebbero fare delle sedute dopo cena qui a casa. Però prima ti devo sottoporre una liberatoria da firmare.
S: La prego iniziamo già stasera. Guardi la cena è già pronta.
Durante la cena i due conversano piacevolmente su varie cose interrompendosi solo una volta quanto Samantha dice che deve andare in bagno dove permane per un bel po', con il Professore che fa finta di nulla, anche se ovviamente sa cosa ci fa a fare al bagno la sua nuova paziente.
Finita la cena Samantha con impazienza osserva il Professore che tira fuori dalla borsa un modulo e glielo porge.
P: è il modulo da firmare. Leggilo con calma; in sostanza con la firma mi autorizzi ad effettuare tutto quanto necessario attraverso le normali pratiche di psicoterapia per la cura della tua dipendenza sessuale.
Samantha cerca di leggere con calma e ha una sensazione di brivido quando si rende conto che firmando ammette di avere una dipendenza sessuale.
S: ecco ho firmato. Si può iniziare subito?
P: bene. Vedo che sei impaziente. Buon segno. Si. Possiamo iniziare già stasera. Direi per prima cosa di fare una visita al tuo organo sessuale.
S: ma....ora? Io non mi sento pronta...mi scusi.
P: cara, non ti vergognare: sono un medico. Ho fatto centinaia di visite a ragazze come te. Ora prendi questo asciugamano, mettilo sopra il letto, spogliati completamente e mettiti sopra a pancia in su.
Samantha inizia a spogliarsi dicendo sottovoce che si sente in imbarazzo
P: non devi sentirti in imbarazzo. Poi sicuramente durante la visita ti ecciterai molto, non ti preoccupare di nasconderlo è una cosa assolutamente normale per ragazze affette dalla dipendenza di cui purtroppo soffri anche tu.
S: ecco sono pronta.
La ragazza sospira forte e poi chiude gli occhi.
Il professore indossa i guanti di lattice e delicatamente con le mani facendo un po' di pressione allarga le gambe alla ragazza distesa supina sul letto sempre ad occhi chiusi. Il professore analizza in modo dettagliato il sesso e nell'ordine nota questo: la ragazza non si depila; le grandi labbra sono un bel po' gonfie, lo sono anche le piccole labbra, ma senza rilevanti lesioni, il sesso è abbondantemente bagnato da umori che evidentemente le ghiandole secernono in quantità enorme, il liquido umorale è biancastro, sintomo di buon funzionamento dell'organismo e cola da tutte la parti giungendo fino all'asciugamano opportunamente steso. Poi il clitoride è incredibilmente sviluppato e vivo, letteralmente vibra, segno evidente dell'eccitazione della ragazza che infatti continua a tenere gli occhi chiusi ma ogni tanto fa dei grandi sospiri e si mordicchia le labbra.
P: Samantha lasciati andare....
Poi il professore all'improvviso soffia piano e poi sempre più forte in direzione del clitoride. Samantha comincia a scuotersi e avere piccoli e poi meno piccoli scatti e contrazioni sul bacino e sul sesso.
S: ahhhhhhh. …..mi scusi ho avuto un orgasmo....non volevo.
P: Non ti devi scusare. Sono io che mi volevo rendere conto meglio. E' la tua natura di ora, con me non ti devi vergognare. Comunque la visita al tuo sesso è terminata. Ti puoi rivestire momentaneamente.
S: come lo ha trovato?
P: Per prima cosa occorre che tu ti depili completamente. I peli portano infezione e non possiamo rischiare nulla. In secondo luogo hai un sesso che è già un bel po' deformato. Esso si è adeguato alle sollecitazioni e si è tutto ingrandito da questo superlavoro a cui la tua testolina lo costringe. Si sono sviluppate le ghiandole che probabilmente hai anche in un numero molto superiore alla norma, si sono ingrandite e gonfiate le labbra piccole e grandi e infine il clitoride che, in pratica, è il tuo secondo cervello e che è letteralmente indiavolato; vibra alla ricerca ossessiva dell'orgasmo. Mai vista una cosa del genere in tutta sincerità. Hai avuto l'orgasmo con solo mio soffio....veramente incredibile.
S: Il fatto di essere in questa posizione mi eccitava non so.....e ora?
P: piccola mia, sei stata bravissima finora. Nonostante la masturbazione forsennata sei stata in grado di limitare i danni al tuo sesso. Però da ora in poi vanno adottare alcune precauzioni. Oltre a depilarti dovrai prendere tutti i giorni questo gel e questa pomata che ti prescrivo e poi dovrai sempre indossare delle mutandine protette da salvaslip opportunamente umidificati da questo detergente … poi ogni due o tre ore sostituirai il salvaslip. Poi continueremo nel recuperare dati e informazioni che ci consentiranno più avanti di pianificare la vera strategia di cura.
S: Mi scusi ma come intende acquisire questi dati? E poi che tipo di dati sono?
P: Mia cara ora ti applicherò un piccolo macchinario con vari sensori. E' una sorta di holter, per intenderci, e monitora nelle prossime 48 ore tutto ciò che ci serve: orgasmi in numero ed intensità con orari annessi, gli sbalzi di eccitazioni rilevati attraverso vari parametri, l'andamento notturno, le tue reazioni a determinati stimoli e altre cose ancora.
S: non sapevo esistesse un macchinario del genere. Ma lei è sicuro che poi io mi comporterò normalmente cioè non sarò influenzata dal fatto di avere il macchinario?
P: la tua testolina e il tuo clitoride influenzati dal macchinario? Forse per i primi 30 secondi!!! No. Non corriamo questo rischio. Del resto se solo l'applicazione del macchinario fosse in grado di limitare la tua parossistica attività sessuale avremo risolto tutti i problemi. Purtroppo non è così. Non lo è nel tuo caso e non lo è in nessun caso simile al tuo; anzi le ragazze che sono affette dalla dipendenza che hai tu con il passare degli anni tendono a perdere limiti, paure, vergogne e rischiano sempre di più, in tutti i sensi.
S: ma cosa vuol dire questo?
P: beh, la ricerca ossessiva di soddisfarsi diventa la ragione di vita e quindi tutto il resto è subordinato. Con il passare del tempo, quando la dipendenza non è curata, le normali inibizioni tendono a cadere; la dignità della persona si annulla e il degrado genera degrado in un percorso verso il basso che non conosce conclusione.
S: lei mi sta dicendo che se non mi curo questo potrebbe essere il mio destino? E poi mi può fare degli esempi?
P: piccola mia, non ti voglio spaventare ma quello che ti ho descritto è quello che ti succederà di certo se non ti curerai con grande attenzione ed applicazione. Poi magari un'altra volta ti farò degli esempi; raccontandoti cose che ho visto o potuto apprendere di persona. Ora prendi questa pennetta usb: dentro ci sono 10 video di 5 minuti l'uno; domani nell'arco della giornata ti metti comoda e rilassata e li guardi con attenzione. Non devi fare altro, se non segnarti l'orario preciso al secondo di quando guardi e cosa guardi.
S: mi scusi ma non capisco.
P: sono dei video che hanno a che fare con il desiderio sessuale. In altre parole sono video pornografici o comunque correlati all'aspetto sessuale. Sono tutti diversi l'uno dall'altro e riguardano ognuno di essi un aspetto della libido. Tu li guarderai e il macchinario registrerà le tue reazioni; dai risultati avremo un quadro scientificamente corretto rispetto alla tua libido. Dopo di che studierò attentamente i dati e poi pianificheremo insieme la strategia. Dico insieme perché ho già sperimentato che cose imposte non funzionano; occorre, insieme, arrivare con convinzione ad una strategia. Tale metodo è l'unico che dà speranze di riuscita. E' tutto chiaro?
S: vorrei dirle che mi sento sollevata e anche contenta. Ho piena fiducia in lei. Lei è così autorevole e tranquillo. Sono stata fortunata ad incontrarla.
P: mi fa piacere. Anche tu sei una paziente modello. Hai una dipendenza forte e preoccupante, non lo nascondo, anche se poi vedremo i dati del macchinario, tuttavia sei una persona di straordinaria intelligenza e sensibilità. Ora però direi che si è fatto tardi e possiamo applicare il macchinario e poi andare a riposarci.
S: mi devo spogliare di nuovo?
P: si certo. Distenditi nuda sul letto, supina.
Samantha nello spogliarsi non può nascondere che nuovamente è super eccitata. Il professore fa finta di nulla.
P: ecco ti applico dei sensori qui vicino ai capezzoli (peraltro turgidi come chiodi ndr) e poi altri sensori qui all'inguine.
Mentre il professore applica i sensori la ragazza ha dei fremiti e non riesce a evitare gemiti.
P: penso che il macchinario avrà un bel po di lavoro....
Nel frattempo Samantha non riesce a non tittillarsi brevemente il clitoride e poi ha un orgasmo.
S: mi scusi … non volevo....
P: tranquilla. Tutto questo fa parte del gioco....Sono abituato a queste cose, non ti devi vergognare o preoccupare con me.
S: grazie di tutto professore.
P: buonanotte. Domani sera dopo la cena che mi avrai preparato.....vero che anche domani mi preparerai la cena?..... parleremo un po'. Poi domani l'altro analizzeremo i dati del macchinario. Buonanotte piccola mia.
S: buonanotte professore. Io le volevo dire che sono onorata nel prepararle la cena. Mi fa sentire importante.
Il Professore poi, rimasto solo, decide di disattivare l'impianto video e audio collocato nell'appartamento di Samantha; al punto in cui siamo arrivati lo ritiene del tutto inutile, visto che la ragazza non ha più segreti per il Professore.
La sera seguente puntuale alle ore 20:00 il professore rincasando si trova davanti Samantha tutta contenta.
S: buonasera professore. L'attendevo con impazienza. La cena è pronta e può venire nel mio piccolo appartamento.
P: buonasera Samantha. E' bello tornare a casa e trovare la cena preparata. Neanche quando stavo con mia moglie succedeva questo. Ti sono veramente grato.
S: sta scherzando? Dopo tutto quello che fa per me. Dopo tutto il tempo che mi dedica. Questo è proprio il minimo.
P: Beh, un clima positivo è importante per il successo della cura.
Durante la cena Samantha rimane affascinata dal Professore che con sapienza e autorevolezza illustra alcuni temi del corso che sarà chiamato a tenere, proprio nell'Università di Samantha, il prossimo mese. Samantha partecipa alla conversazione in maniera grandemente pertinente ed intelligente.
S: Le cose che sta dicendo sono tutte interessanti. Penso di avere un grande privilegio nell'avere lei qui ora....
P: beh, sono temi che dovrai studiare. E vedo che sei proprio predisposta. Devo dire che dà soddisfazione trasmetterti un po' di conoscenze.
S: Professore, mi potrebbe dire qualcosa di approfondito anche sulle dipendenze sessuali.
P: beh si certo. Qui sei interessata come studentessa e anche – ma lo sappiamo solo noi – come soggetto colpito da questo vero e proprio tormento.
Samantha sospira e si mette in posizione di ascolto. Le mani sotto il mento e gli occhi fissi sulle labbra del professore.....in altre parole potremo dire che Samantha pende letteralmente dalle labbra del professore.
P: per cercare di farti capire la dipendenza, le cause e la strategia di azione ti parlerò in modo indiretto. Poi tu, per esercizio, proverai a tradurre in modo diretto. Va bene?
Samantha che, come più volte abbiamo detto è di un intelligenza formidabile, fa cenno di aver capito perfettamente.
P: Dunque. Poniamo che un determinato soggetto ha lo stimolo della sete totalmente fuori controllo. Cioè lui ha sempre sete anche quando ha bevuto tantissimo e il suo organismo di tutto avrebbe bisogno fuorché di essere irrorato di ulteriori liquidi.
S: beh qui è semplice. Il soggetto è una ragazza. Lo stimolo della sete è quello di voler orgasmare di continuo. E l'organismo, cioè il sesso, tutto avrebbe bisogno per la sua salute fuorché essere sollecitato ulteriormente.
P: si brava. Continuo. Non sappiamo esattamente del perché lo stimolo della sete è totalmente saltato; diciamo che è una cosa assai complicata da sapere e assai complicata da rimediare e sopratutto di non immediata soluzione. Tuttavia occorre intervenire subito per limitare i danni; per evitare che l'immensa introduzione di liquidi nell'organismo crei danni irreversibili agli organi, in particolare ai reni.
S: Non sappiamo perché la ragazza ha un continuo stimolo di orgasmare. Andrà studiato e capito esattamente perché proprio li sta la soluzione del problema, ma nel frattempo occorre fare di tutto affinché il sesso, cioè la vagina, le labbra piccole e grandi, le ghiandole e il clitoride non abbiano danni.
P: qui non sei stata troppo brava.
S: ma....
P: Samantha non pensare a te.... pensa in generale....
S: cioè....l'attenzione anche su ano...bocca.....e seno?
P: non solo!
S: no...non capisco....
P: Beh. La dipendenza sessuale in alcuni casi si può sfogare con penetrazioni anali e/o vaginali di oggetti di varia grandezza, sull'uso della bocca e della lingua e sul martorizzarsi il seno …. e qui ci eri arrivata pure tu, più o meno. Ma inoltre può succedere di utilizzare animali e qui bisogna stare molto attenti sull'igiene oltre al fatto che può essere anche molto pericoloso perché gli animali non si sa mai come reagiscono. E a dire la verità anche gli umani non si sa come reagiscono.... quando la dipendenza coinvolge anche terze persone.
S: si certo ho capito. Grazie.
P: poi ovviamente dipende come il soggetto soddisfa la propria arsura perenne. Un conto, e lo capisci da te, è se beve acqua naturale, altro se beve acqua gassata, bibite, coca cola, birra, vino, alcolici e super alcolici. Il compito sarà quello di limitare in generale la quantità di liquidi e di concentrarla sull'uso dell'acqua naturale magari non ghiacciata; gli altri liquidi potrebbe essere utile non cancellarli o magari limitatamente introdurli se il soggetto non ne fa uso perché potrebbero avere un impatto positivo sull'appagamento della sensazione di sete. E quindi paradossalmente avere un effetto complessivo positivo.
S: vediamo se sono brava.... Dunque dipende da come la ragazza soddisfa le proprie pulsioni sessuali perenni. Un conto e se si masturba sollecitando il clitoride; altro è se si soddisfa penetrandosi davanti e dietro anche con oggetti grandi, oppure se va con animali o si sottomette a qualcheduno. Il nostro compito sarà quello di far diminuire l'attività sessuale della ragazza e di concentrarla sulla masturbazione clitoridea magari trovando il sistema di sollecitare meno possibile il clitoride; poi le altre pratiche andranno limitate o, al contrario, in caso di loro assenza addirittura introdotte parzialmente affinché la ragazza provi appagamento e per questa via diminuisca l'attività sessuale.
P: bravissima!! potresti fare la mia assistente!!
S: grazie. Ma per ora posso essere soltanto la ragazza dell'esempio.
P: si. Ma sei anche molto intelligente. Poi, continuando il ragionamento indiretto, una volta trovato un compromesso che ci consenta di salvaguardare il soggetto occorrerà indagare sul perchè quel determinato soggetto ha lo stimolo della sete totalmente fuori uso. E questa è la parte più difficile perchè di solito attiene ad una disfunzione mentale …. e sai bene che indagare nei meandri del cervello è cosa assai complicata....Tuttavia anche se non riusciremo ad avere successo il fatto di aver trovato un equilibrio consentirà al soggetto, sempre sotto stretto controllo, di poter vivere e avere una vita quasi normale.
S: Beh. Dopo il mix di interventi che salvaguardano il sesso, l'ano la bocca, l'igiene e l'incolumità fisica dovremo occuparci del perché la ragazza ha sempre attivo lo stimolo sessuale 24 ore su 24. Questa parte è difficile perché la dipendenza nasce dal cervello e può essere stato un episodio da piccola, un trauma, una insicurezza, una compensazione di qualcosa d'altro, un rifugio da insuccessi nella vita normale. In ogni caso la ragazza, anche se non troveremo la soluzione definitiva, sempre che venga tenuta sotto controllo, potrà vivere quasi normalmente.
P: bravissima!!! dai soddisfazione veramente. Sei già entrata nella logica della psicoterapia. Mi complimento.
S: grazie lei è troppo buono. E poi è che sono molto interessata, come potrà capire, e quindi cerco di ragionare al massimo delle mie capacità. Però c'è una cosa.....
P: credo di aver capito quale cosa....Non ti preoccupare.....faremo le cose in modo ragionato e senza alcuna forzatura e poi se non funzionano le abbandoneremo e poi comunque aspettiamo l'esito dei dati del macchinario per decidere insieme. Dalla visita ho visto che hai l'ano illibato e penso che ora temi per quello che hai appreso....beh comunque sappi che l'orgasmo anale e vaginale e anale e vaginale assieme sono molto diversi dall'orgasmo clitorideo che tu conosci bene. Essi – a volte – sono stati una parte della soluzione, ti garantisco. Diciamo che sono più appaganti, o parafrasando Freud, sono più adulti rispetto all'orgasmo da sfregamento di clitoride.
S: ma mi farà male?
P: piccola mia, se lo dovessimo decidere faremo in modo che non proverai alcun dolore te lo prometto.
S: va bene mi fido di lei.
P: bene allora andiamo a riposare e ci rivediamo domani sera a commentare insieme i dati del macchinario...buonanotte.
S: buonanotte professore. E grazie di tutto. Lei è la mia salvezza.
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