Samantha e il Professore - Seconda parte - Capitolo primo

di
genere
masturbazione

Premessa

Questa seconda parte del racconto “Samantha e il Professore” si articola in quattro capitoli. La struttura della storiella è simile alla prima parte: i primi tre capitoli preparano il finale esposto nel quarto e ultimo capitolo.
Per chi non avesse letto la prima parte del racconto è stato predisposto anche un breve riassunto.
L'autore, sperando che il racconto risulti piacevole ai lettori e alle lettrici, è interessato a qualsiasi tipo di commento. In particolare alla valutazione sulla scorrevolezza, sulla trama, sulla coerenza del linguaggio utilizzato nei vari capitoli, sul successo o meno del tentativo di rendere crescente l'emozione suscitata in chi si cimenta nella lettura.
Un grazie anticipato a tutti coloro che vorranno commentare, anche con critiche.
Chi volesse interloquire con l'autore può farlo inviando e-mail presso: br_1975@libero.it
Buona lettura.
Castello



Breve riassunto della prima parte

Samantha è una ragazza di 19 anni, straordinariamente intelligente che si diploma con il massimo dei voti nel liceo classico della cittadina ove abita con la famiglia: padre, madre, due fratelli e lei.
Samantha è affetta da una dipendenza sessuale molto forte: masturbazione compulsiva clitoridea.
Tuttavia, nonostante questo limite, riesce a primeggiare a scuola.
Dopo il diploma si iscrive alla facoltà di medicina della metropoli e i genitori, per inciso ignari della dipendenza sessuale della figlia, le prendono in affitto un piccolo appartamento. Il proprietario dell'appartamento è il Professor Tiziano Bianchi, psicoterapeuta specializzato, per l'appunto, in dipendenze sessuali. Il Professore abita nella grande casa adiacente il piccolo appartamento e studia di nascosto attraverso un complesso, illegale, sistema di telecamere e microfoni, il comportamento delle sue inquiline, obbligatoriamente giovani, single e studiose. Da questa ricerca trae enormi vantaggi professionali e di prestigio che lo fanno diventare di fama mondiale. Scopre facilmente la dipendenza di Samantha e, dopo averci giocato un po', accetta di prendersela come paziente, meravigliato peraltro dalle straordinarie capacità intellettive di Samantha.
Samantha nel frattempo si masturba in maniera feroce fino a rischiare di recare lesioni importanti a varie parti del suo organo genitale; ella però riesce a trovare un ingegnoso sistema per continuare ad orgasmare a ritmi folli preservando contestualmente i suoi organi: si eccita il più possibile masturbandosi il cervello immaginandosi sottomessa e umiliata (suo punto debole) per poi arrivare all'orgasmo con pochi sfregamenti. Poi, sotto la cura e gli indirizzi del Professore, riesce a limitare gli eccessi della malattia anche ampliando il suo modo di masturbarsi e scoprendo così l'orgasmo anale e vaginale.
Si innamora segretamente del Professore su cui inizia a fantasticare anche sessualmente. Il Professore tuttavia la considera poco più che bambina e respinge con facilità tutti i suoi tentativi di avvicinamento.
Intanto continua lo spettacolare successo scolastico della ragazza che in breve diventa una stella dell'università della metropoli. Anche il Professore conosce un periodo di grandi successi professionali. Samantha, forse anche per le caratteristiche della sue psiche, si prende una forte fissazione sul Professore; ella va in estasi tutte le volte che lo vede in streaming nelle molteplici conferenze internazionali alle quali è chiamato a relazionare. La ragazza infine, in modo nascosto, aziona la sua formidabile testolina con lo scopo di trovare il punto debole del suo amato per prenderselo con le buone o con le cattive.
Così scopre, per caso, che il suo Professore ha una perversione fortissima verso l'uso sessuale della lingua femminile. In sostanza scopre, con sua grandissima emozione, il suo punto debole.
Infine in una memorabile serata Samantha compie un attacco diretto e formidabile verso l'autocontrollo del Professore; la ragazza agisce in modo spietato e fulmineo e senza dare il tempo al suo amato di reagire. Infine letteralmente lo distrugge in ripetuti amplessi fino a farlo arrendere, in modo incondizionato, come da lei stessa preteso. Il Professore, consapevole di aver perso autorità e autorevolezza, non resta altro che cedere alle perverse e insistenti voglie della sua giovane studentessa.

Fine riassunto prima parte.


Samantha e il Professore – seconda parte – capitolo primo

Ci eravamo lasciati alla devastante serata in cui il Professore è costretto ad arrendersi incondizionatamente alle fameliche voglie della sua inquilina - studentessa. Come si ricorderà ella, facendo leva sulla perversione del Professore verso l'uso sessuale della lingua femminile, riesce a demolire ogni resistenza dello psicoterapeuta di fama mondiale, fino al punto che egli si consegna a lei, a Samantha, la guerriera sessuale 20 enne.
Da quel momento il Professore mantiene l'atteggiamento accondiscendente contrattato o, forse sarebbe meglio dire, estorto, nella battaglia sessuale.
Dobbiamo tuttavia evidenziare, come probabilmente lettori e lettrici già immaginano, che il professore non è che poi sia tanto dispiaciuto dal ruolo che la sconfitta nella battaglia lo costringe a ricoprire. Egli fa la vita normale durante la giornata: lavoro, conferenze, lezioni all'università, scambi scientifici con pari grado etc. Poi la sera, invariabilmente tutte le sere, deve subire (o beneficiare..... dipende da come si vede) il massaggio dell'instancabile lingua di Samantha la quale poi lo spreme a dovere succhiandogli ogni goccia di sperma che i suoi testicoli riescono a produrre.

In un giorno di primavera di questo periodo, abbastanza uniforme, avviene un fatto molto importante per il percorso formativo di Samantha.

Alle ore 08:00 il Professore, come di solito, esce di casa per recarsi al lavoro. E, come sempre, incontra la sua innamoratissima studentessa che lo vuole salutare.
S: buongiorno Professore. Ha dormito bene?
P: si certo. Ieri sera ero molto stanco e stanotte ho dormito profondamente.
Samantha sorride in modo malizioso, ripensando alle evoluzioni sessuali della sera prima. Ormai se lo sente suo.
S: Beh ieri sera il suo....ehmmm...... amico …. gradiva molto la mia linguetta...e si sarà stancato un po'.....
P: Samantha, considera che non sono giovane come te. Non ce la faccio a reggere il tuo ritmo....
S: Ma io non ho fatto nulla …. ho solo assecondato il suo “amico” ….
Ovviamente per “amico” la giovane studentessa fa riferimento al cazzo del Professore che dalla sconfitta nella celeberrima battaglia sessuale è ormai sottoposto ad un super lavoro serale.
P: tu non assecondi.... tu mi conosci troppo bene e sai quali tasti usare per stimolarmi ….. ma alla fine mi farai prendere un infarto.....
S: ma professore, il suo “amico” ieri sera mi ha spruzzato la sua crema soltanto due volte!
P: Samantha, ma porca miseria, lo vuoi capire o no che io non posso avere i tuoi ritmi. Capisco che per te, abituata a smanettarti per interi giorni, è nulla, ma per me è tantissimo invece.
S: professore non si arrabbi la prego che poi sto male tutto il giorno. Le prometto che cercherò di limitarmi....
E così dicendo Samantha dà un bel bacio sulla guancia del Professore cingendolo con le braccia e premendo con i sodi seni sul petto dello psicoterapeuta che ricambia palpando a mano piena il meraviglioso culo rotondo della studentessa messo in evidenza da leggerissimi leggings.
Samantha sorride confortata dal gesto del Professore.
S: il fatto è che vorrei fare sesso con lei continuamente. Anche ora per esempio la sua mano che ha palpato il mio culo mi ha fatta bagnare tutta. E invece devo aspettare stasera per avere la mia razione giornaliera...
Il Professore capisce che è opportuno troncare il prima possibile perché si sta andando su un terreno pericoloso per lui....
P: Samantha, devo andare altrimenti faccio tardi. Buona giornata di studio.
S: Buona giornata di lavoro anche a lei. L'aspetto per stasera alla solita ora. Farò il conto alla rovescia del tempo che manca....mi darà la forza di aspettare...
Il Professore saluta e nel salire sulla sua auto riflette sull'appetito sessuale di Samantha che è pazzesco: lei non è mai sazia.
Dopo la nota battaglia sessuale il comportamento della studentessa è molto cambiato: prima si dedicava alla masturbazione compulsiva e tramite essa orgasmava tante volte durante la giornata; ora invece ha lasciato in buona parte la masturbazione per dedicarsi al sesso reale con il Professore. Il punto complicato è che l'organismo di Samantha è abituato ad avere tanti orgasmi e quindi ora soffre una certa inevitabile limitazione degli stessi.
In sostanza il rapporto fra Samantha e il Professore è tale che per la prima l'attività sessuale che effettivamente svolgono è poca mentre per il secondo è troppa.

Alla fine della giornata lavorativa e di studio, verso le 20:00, i due protagonisti della storia si ritrovano a casa. Lei, come di solito, va da lui e ha cura anche di preparare la cena, come fin dall'inizio, quando ancora non erano amanti, lei aveva preso l'abitudine di fare.
P: ciao Samantha. Hai trascorso bene la giornata?
S: si professore; ho studiato tantissimo. Ero molto motivata dal pensiero che stasera sarei stata con lei. Facevo di continuo il conto alla rovescia del tempo che mancava. E ora finalmente sono tranquilla con lei qui.
P: bene. Anche io sono felice di averti....ummm che buon profumino....ho un appetito che non ti immagini....
S: anche io ho un appetito che non si immagina.....ma non è di cibo....
Il Professore capisce bene cosa intende Samantha. Tutte le sere è così. La sua fame di sesso è straordinaria. La guarda e si dice fra sé: ....è una ragazza che ancora non ha venti anni....viso carino e malizioso... con due tette perfette con capezzoli sempre turgidi, ha un culo che non si resiste a non palparlo....ha la figa sempre pronta, sempre bagnata....gradisce essere inculata......slingua come un'ossessa con una perizia che non ha eguali...è ghiotta di sperma come fosse la cosa più buona del mondo....è innamoratissima e quindi svolge tutto in modo anche incredibilmente affettuoso e partecipe......qualunque uomo sarebbe felice averla a disposizione ogni sera. Eppure.....tutto questo è incredibilmente faticoso....Non so quanto posso resistere a questo ritmo....
P: però prima ceniamo, ti prego.
S: io penso che per me sarebbe sufficiente la sua crema per cena....
E così facendo Samantha slingua sfacciatamente, chiudendo gli occhi come fosse in estasi al pensiero....
P: Samantha ti prego smetti....
Samantha, rinfodera la lingua, sua vera arma di distruzione del Professore.
S: va bene. Mi scusi ma faccio fatica a tenermi....come la vedo vado in tilt....se vuole le dico cosa succede alla mia testa, alla mia figa, al mio clitoride eccetera...
P: Samantha, me lo dici dopo semmai....e comunque lo so benissimo ...ti dimentichi che sono anche il tuo medico....
S: ok. Ora sono calma.
E nel dire queste parole si mette a sedere nel suo posto a tavola guardando il Professore....mangiandolo letteralmente con gli occhi in attesa di divorarlo in altro modo....
Il Professore poi durante la cena riesce ad indirizzare la conversazione su cose non afferenti agli appetiti sessuali della sua studentessa e con ciò ha un po' di respiro che gli consente di gustarsi il cibo, prima dell'assalto. In realtà il Professore nota con grande piacere i notevoli progressi che Samantha fa nei suoi studi nei quali con un'analisi critica di una profondità non riscontrabile in studenti anche di età ben maggiore, riesce persino ad andare oltre quanto scritto nei libri che legge. In sostanza Samantha già ora sarebbe in grado di dare contributi significativi in termini di ricerca scientifica e potrebbe teoricamente già scrivere libri scientifici.
P: Samantha tu sei un portento nella progressione degli studi che fai. Potresti persino dare dei contributi dottrinali non indifferenti anche già fin da subito.
S: Grazie Professore, forse però esagera.
P: senti, ti devo dire una cosa che ti riguarda ma che mi sono permesso di fare già anche senza avvertirti prima.
S: ma cosa? Mi sta incuriosendo.
P: beh sai che la prossima settimana sono invitato a quel famoso simposio sulla psicoanalisi a Madrid.
S: invitato? Ma se è lei che terrà la relazione principale....
P: beh, mi sono permesso di indicare agli organizzatori che andava invitata anche una giovanissima e promettente studentessa italiana di nemmeno 20 anni....
S: ma...
P: si hai capito bene. Tu potrai partecipare e tenere una breve relazione di … diciamo 5 minuti e poi avrai la possibilità di avere una replica breve di 2 minuti. E' tutto organizzato … biglietti hotel eccetera.....Sei contenta?
Samantha si mette le mani in testa, incredula. Gli vengono le lacrime agli occhi e poi infine fa un salto in aria dalla gioia che, detto per inciso, le fa ballonzonare le tette che sotto la maglietta non sono contenute da alcun reggiseno.
S: ma è una cosa incredibile. E' un sogno oppure è uno scherzo?
P: né un sogno né uno scherzo. E' la pura verità e te lo meriti, ti garantisco. Ora semmai dovrai prepararti per bene.
Samantha allora piena di felicità abbraccia il professore, lo sbaciucchia tutto e gli versa anche qualche lacrima addosso.
S: Lei è il mio angelo. La adoro. Sta facendo tantissimo per me. Le sarò sempre riconoscente. Non vedo l'ora di parlarne alla mamma....chissà come sarà felice....e poi mi potrà seguire in streaming..è un sogno...grazie...grazie...grazie...giuro che non la deluderò.
P: sono certo che non deluderai nessuno....
S: mi sento così carica che vorrei festeggiare …..non so se ce la faccio ad aspettare la fine cena.....
Il Professore capisce che Samantha per “festeggiare” intende le pirotecniche evoluzioni sessuali che ormai è un giorno intero che sta bramando di fare.
P: Samantha, calmati. Per intraprendere la carriera scientifica devi saperti controllare sempre, in ogni circostanza. Per esercizio prova ad avere il pieno controllo di te già stasera.
L'intento del Professore è chiaro: vuole creare dei meccanismi tali che portino Samantha ad auto-limitarsi e controllare i propri appetiti sessuali e con ciò a farlo anche respirare.
S: si certamente. Ha ragione. Prima di tutto autocontrollo: devo assolutamente imparare da lei.
I due terminano la cena senza altri scossoni, se non per i continui ringraziamenti di Samantha che si rende conto dell'opportunità che il Professore le ha procurato. Possiamo dire che la ragazza è veramente euforica, riconoscente e però anche in uno stato d'animo di assoluta ….. disponibilità e desiderio.
Quindi quando al Professore osservando la ragazza girata di spalle, con i leggings che disegnano bene le forme, gli scappa di dire, in modo persino educato e poco più che innocente, che “bel sedere che hai!”, quella, dimenticando ogni proposito di autocontrollo, reagisce con “è tutto suo il mio culo”, abbassandosi i leggings, mostrando il buco dopo aver allargato con due mani le chiappe e cacciando fuori la lingua dalla bocca protendendola provocatoriamente verso lo sguardo dello psicoterapeuta.
Passa un attimo e, come è facile intuire, le cose precipitano. Il demonio erotico di Samantha si libera da ogni autocontrollo e succhia, come il solito e più del solito, ogni stilla di energia del Professore. Il quale, infine, spossato e spompato, esclama: “basta, mi hai prosciugato...”.
scritto il
2025-04-20
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