Ho rubato il ragazzo a mia sorella 9
di
Aramis
genere
gay
Ero alla lezione di italiano il giorno seguente quando venni chiamato nell'ufficio del preside. Quando io arrivai mio padre, i genitori di Giacomo e Giacomo già là. Il preside, il signornor Sarti, era seduto dietro la sua scrivania.
"Bene ora che ci siete tutti, posso sapere l’oggetto di questa riunione?"
"E’ per mia figlia." disse mio padre.
"Alice? Devo farla chiamare?"
"No" disse mio padre. "Dobbiamo parlare di lei, ma anche di come sta rendendo la vita dura a mio figlio ed a Giacomo."
"Non la seguo, signornor Vardi." Disse il signornor Sarti.
“Per essere schietti." Disse il padre di Gacomo. "Nick e Giacomo stanno insieme."
Non ci fu alcun cambiamento di espressione sul viso del signornor Sarti, si rivolse a Giacomo e me. "Voi due siete una coppia gay?"
Noi accennammo col capo. "Non abbiate paura. Ricordatevi che questo è il mio primo anno in questa scuola, prima stavo in una scuola dove c'erano molte coppie gaie." Disse il signornor sarti, poi rivolse di nuovo l’attenzione a mio padre. "Ora signor Vardi, perche sua figlia sta rendendo difficile la vita ai due ragazzi?"
"Lei non sa che loro sono una coppia." Disse mio padre. "Tutto cominciò perché Giacomo usciva con lei."
Il signor Sarti guardò Giacomo e chiese: "Sey gay o bisessuale? "
"Io sono gay, sono uscito con Alice solo perché volevo arrivare a Nick." Poi Giacomo spiegò la storia del suo innamoramento per me e di come lui ed io ci eravamo messi insieme.
"Bene Giacomo." disse il signor Sarti. "Forse avresti dovuto trovare un altro modo per arrivare a Nick. Mi sembra che tu abbia preso in giro Alice. Comunque cosa sta causando la sua agitazione?"
"Lei è incinta." Dissi io. "Disse che Giacomo era il padre ma una prova di paternità provò che non era vero. Da allora lei diffonde dicerie a scuola sulla sessualità di Giacomo.”
"Capisco." Disse il signor Sarti. "Questo è serio. Terrò una riunione sulla tolleranza e riunirò il corpo studentesco perché tratti Giacomo con rispetto, nessun problema se voi deciderete di rendere pubblica la vostra relazione o no."
Ringraziammo il signor Sarti e ritornammo in aula. Si stava avvicinando il campionato di nuoto nazionale e quindi gli allenamenti divennero piuttosto intensi. Renzo non mi parlò mai ma mi guardava sempre male. Dopo l’allenamento andai a casa di Giacomo. Andammo in camera sua e ci sdraiammo sul letto. Ci spogliammo e cominciammo un 69, poi Giacomo si mise sul mio grembo. lubrificò il mio pene ed il suo buco e scivolò giù.
Pompai dentro di lui e sentii la calda sensazione intorno al mio uccello. Mi alzai e cominciai a baciarlo profondamente mentre cominciavo a muovermi sempre più velocemente dentro di lui. Spinsi più velocemente e più forte. Improvvisamente cominciai ad eiaculare dentro di lui, dopo di che lo succhiai ed ingoiai il suo sperma.
Ci coccolammo per un po’ baciandoci spesso. "Dopo l’incontro di nuoto di questo week end non ci saranno più allenamenti.” Dissi.
"Così avremo più tempo da passare insieme."
"Sì, poi d’estate farò il bagnino in piscina, ma non mi porterà via molto tempo, dovremo pensare a cosa fare quest’estate."
"Non vedo l’ora."
Guardai all'orologio. "Devo andare." Dissi. Mi alzai e mi vestii, lo baciai ed andai a casa.
Le cose precipitarono il giorno seguente quando Giacomo si arrabbiò con Alice e le disse che l’aveva scaricata per me.
"Bene ora che ci siete tutti, posso sapere l’oggetto di questa riunione?"
"E’ per mia figlia." disse mio padre.
"Alice? Devo farla chiamare?"
"No" disse mio padre. "Dobbiamo parlare di lei, ma anche di come sta rendendo la vita dura a mio figlio ed a Giacomo."
"Non la seguo, signornor Vardi." Disse il signornor Sarti.
“Per essere schietti." Disse il padre di Gacomo. "Nick e Giacomo stanno insieme."
Non ci fu alcun cambiamento di espressione sul viso del signornor Sarti, si rivolse a Giacomo e me. "Voi due siete una coppia gay?"
Noi accennammo col capo. "Non abbiate paura. Ricordatevi che questo è il mio primo anno in questa scuola, prima stavo in una scuola dove c'erano molte coppie gaie." Disse il signornor sarti, poi rivolse di nuovo l’attenzione a mio padre. "Ora signor Vardi, perche sua figlia sta rendendo difficile la vita ai due ragazzi?"
"Lei non sa che loro sono una coppia." Disse mio padre. "Tutto cominciò perché Giacomo usciva con lei."
Il signor Sarti guardò Giacomo e chiese: "Sey gay o bisessuale? "
"Io sono gay, sono uscito con Alice solo perché volevo arrivare a Nick." Poi Giacomo spiegò la storia del suo innamoramento per me e di come lui ed io ci eravamo messi insieme.
"Bene Giacomo." disse il signor Sarti. "Forse avresti dovuto trovare un altro modo per arrivare a Nick. Mi sembra che tu abbia preso in giro Alice. Comunque cosa sta causando la sua agitazione?"
"Lei è incinta." Dissi io. "Disse che Giacomo era il padre ma una prova di paternità provò che non era vero. Da allora lei diffonde dicerie a scuola sulla sessualità di Giacomo.”
"Capisco." Disse il signor Sarti. "Questo è serio. Terrò una riunione sulla tolleranza e riunirò il corpo studentesco perché tratti Giacomo con rispetto, nessun problema se voi deciderete di rendere pubblica la vostra relazione o no."
Ringraziammo il signor Sarti e ritornammo in aula. Si stava avvicinando il campionato di nuoto nazionale e quindi gli allenamenti divennero piuttosto intensi. Renzo non mi parlò mai ma mi guardava sempre male. Dopo l’allenamento andai a casa di Giacomo. Andammo in camera sua e ci sdraiammo sul letto. Ci spogliammo e cominciammo un 69, poi Giacomo si mise sul mio grembo. lubrificò il mio pene ed il suo buco e scivolò giù.
Pompai dentro di lui e sentii la calda sensazione intorno al mio uccello. Mi alzai e cominciai a baciarlo profondamente mentre cominciavo a muovermi sempre più velocemente dentro di lui. Spinsi più velocemente e più forte. Improvvisamente cominciai ad eiaculare dentro di lui, dopo di che lo succhiai ed ingoiai il suo sperma.
Ci coccolammo per un po’ baciandoci spesso. "Dopo l’incontro di nuoto di questo week end non ci saranno più allenamenti.” Dissi.
"Così avremo più tempo da passare insieme."
"Sì, poi d’estate farò il bagnino in piscina, ma non mi porterà via molto tempo, dovremo pensare a cosa fare quest’estate."
"Non vedo l’ora."
Guardai all'orologio. "Devo andare." Dissi. Mi alzai e mi vestii, lo baciai ed andai a casa.
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