Ricordi (6)

di
genere
bisex

Ricordi (6)

mio fratello è tornato nel suo letto e io mi godo questo momento da tanto tempo sognato, fantasticato e sperato.
Dopo un po’ sento che si alza e va in bagno, immagino a lavarsi.
Io invece con la testa sotto il lenzuolo annuso le dita della mano. C’è ancora tutto l’odore del suo sburro e mi piace da morire. Quando prima lo avevo visto schizzare da quella cappella gonfia e lucida avevo provato una specie di brivido di piacere e poi averlo potuto leccare ed assaggiare era stato il massimo. Mi è sempre piaciuto il sapore e l’odore dello sburro e finora avevo potuto sentire solo il mio e quello di C.
Ma questo era ancora più buono e ora non vedevo già l’ora di poterlo riassaggiare.
Nei giorni successivi non ci furono occasioni per poter rimanere soli e mi accontentavo di piccole cose che mi permettevano di mantenere vivo quel ricordo. Così quando andava in bagno a fare pipì cercavo sempre di entrare con lui e mi mettevo a guardarlo mentre la faceva. Lui mi sorrideva e sembrava compiaciuto della cosa. Se c’era tempo allungavo la mano e glielo tenevo io fermo guidando il getto dentro il water. Poi alla fine lo stringevo facendo scendere e salire la pelle su e giù sulla cappella fino a far uscire l’ultima goccia di pipì. Qualche volta lui riusciva anche a tirare fuori il mio e ci segavamo un po’ a vicenda.
Ma il tempo era molto poco purtroppo. Durante il giorno ogni volta che capitava l’occasione ce lo toccavamo da sopra i pantaloni mentre ci si incontrava nel corridoio oppure la sera, dopo cena, al buio davanti alla tv riuscivamo a toccarci sotto la tovaglia.
Avevo una gran voglia di ripetere quell’esperienza ma dal suo comportamento capivo che anche lui lo desiderava. Sfruttavamo ogni occasione per fare qualcosa come quando ci chiedevano di andare nei fondi o in garage a prendere degli oggetti. Eravamo velocissimi a scendere le scale e appena entrati nel fondo ci aprivamo la patta a vicenda e ci segavamo in fretta guardandoci negli occhi sorridendo.
E in una di queste occasioni lui si accovacciò davanti a me e me lo prese in bocca. La sensazione che provai fu bellissima. Mio fratello mi stava facendo un bocchino!! Ero eccitatissimo e venni quasi subito senza fare in tempo ad avvisarlo. Lui comunque non lo fece uscire dalla bocca e vidi che ingoiava tutto con gusto. Poi si rialzò e chiedendomi se mi era piaciuto mi fece capire che dovevamo rivestirci in fretta. Gli rispondo che era stato bellissimo e mi scuso se non l’ho avvisato che stavo per venire. Mi risponde che va bene così e che se non l’ho ancora capito a lui piace tanto lo sburro.
-Ti piacerebbe farlo anche a me ? – mi chiede.
-Siiii !!!!! e aggiungo - non vedo l’ora, anche se non so se ne sarò capace.
-T’insegnerò io, sta tranquillo.
E risaliamo in casa.
Anche quel giorno è stato per me indimenticabile.
l’eccitazione che ho provato con mio fratello non so spiegarla bene fino in fondo ma credo fosse la trasgressione di fare qualcosa di proibito, qualcosa che non potevo raccontare a nessuno e soprattutto l’orgoglio di sentirsi desiderato da una persona che avevo sempre ammirato e desiderato a mia volta. Col mio amico C. avevo sperimentato già il rapporto con uno dello stesso sesso e all’inizio un po’ mi aveva creato qualche dubbio soprattutto alla luce di quello che in genere si sentiva dire tra noi ragazzi dei finocchi. Poi col tempo quella strana sensazione di “sbagliato” mi era passata e con lui continuavo a scoprire ogni volta qualche sensazione nuova e piacevole.
Con mio fratello sentivo qualcosa di diverso anche se l’affetto che avevo con lui era sicuramente superiore a quello che provavo con C……..
(continua)
scritto il
2015-02-22
5 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Ricordi (5)

racconto sucessivo

Ricordi (7)
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.