Gloria

di
genere
saffico

Era stata una giornata pesante ma niente più del solito. Gloria sfrecciava per la capitale sulla sua decappottabile rossa, la città era vuota quasi in reale. Era combattuta se tornare a casa o fermarsi a bere qualcosa con Gianni. Non aveva voglia di andare a casa, ma nemmeno di vedere Gianni, ricordava ancora con disappunto l'ultima serata. Il rapporto sbrigativo e privo di ogni passionalità. Vagando per la città venne attratta dalle luci di un locale che non ricordava di aver mai visto e decise di fermarsi a bere qualcosa. Entrando si guardo' allo specchio, il tubino nero era una mano santa, esaltava le sue curve e i tacchi facevano il resto, tolse la giacca, faceva troppo donna in carriera. Sciolse i capelli rossi che portava legati per non dare troppo nell'occhio e li lasciò liberi di scendere sulla sua schiena fino al sedere. Sposto' la pesante tenda rossa che copriva l'ingresso ed entro'. Basto' una semplice occhiata per capire che non era un classico locale. Le cameriere erano tutte in topless e le clienti erano tutte donne. Venne accolta da una splendida bionda coperta da un vestito dorato completamente trasparente che non lasciava molto all'immaginazione. Aveva dei bellissimi seni alti e grandi ed era completamente depilata. Gloria si passò istintivamente la lingua sulle labbra, non aveva mai pensato di eccitarsi così alla vista di una donna, ma vederla ancheggiare su quei tacchi praticamente nuda le aveva fatto venire un fremito. La bionda le si avvicino e passandole una mano sul fianco le diede un bacio sulla guancia, sposto' le labbra vicino all'orecchio e le sussurro': "benvenuta Tesoro, qui tutto e' a tua disposizione." Così dicendo le spostò la mano sul sedere accarezzandoglielo. Gloria senti' aumentare il fremito, e quasi temette che una gocciolina le scendesse sulle gambe. Come sempre non portava mutandine, ma per fortuna la balza dell'autoreggente avrebbe bloccato il tutto. "Posso avere anche te?!" Disse d'impulso senza riflettere. "Amore io devo fare l'accoglienza, magari se riesci a resistere alla chiusura. Per ora vieni ti porto al tuo tavolo." La bionda la prese per una mano e la porto' al tavolo centrale della sala e le fece segno di sedersi. Gloria era frastornata, e nemmeno si accorse al momento di quanto strane fossero le poltrone. Solo accomodandosi si accorse che c'erano dei solchi che la costringevano a tenere le gambe divaricate e che in mezzo c'era una rientranza. Dovette tirare un po' su la gonna per sedersi. Non ebbe molto tempo per riflettere perché una delle cameriere si avvicino' a lei e le piazzo due enormi seni ad un centimetro dalla sua faccia. Era così vicina dal sentire il profumo della sua pelle. Se avesse tirato fuori la lingua avrebbe potuto leccarle i capezzoli. "Benvenuta padrona" le disse mettendole in mano un bicchiere di champagne e poggiando sul tavolo un vasetto con dentro delle piume di pavone. "Posso fare qualcosa per lei o per il suo piacere?!" La situazione si faceva sempre più interessante e Gloria decise di agire e vedere fin dove ci si poteva spingere. Senza dire una parola appoggio' la mano sulla coscia della ragazza e la fece salire fin sotto la gonna, vedendo che la ragazza non opponeva resistenza arrivo' fino alla meta e trovandola nuda le mise direttamente due dita dentro. La cameriera emise un gemito e Gloria le strizzo' un capezzolo. Mai avrebbe pensato che le sarebbe piaciuto fare una cosa simile,ma le dava un fremito molto sentire sotto le sue mani il bel corpo di quella ragazza. Dentro di se sentiva di aver sprecato molto tempo prima di scoprire il corpo caldo di una donna. Spinse la ragazza a sedersi sul bracciolo della poltrona a gambe divaricate. Affondò la faccia sul quel seno sodo e leccandolo fece come aveva visto fare in un film porno. Le mise tre dita dentro la figa e uno nel culo. La cameriera si contorceva dal piacere ed anche lei voleva provare le stesse sensazioni. "Toccami puttanella" le disse. Ma la cameriera con espressione triste le rispose "Non posso toccarla mia signora, per quello devo chiamarle una o più ragazze". Gloria contrariata le disse " Allora va via puttanella e mandami tre ragazze" la cameriera si alzo' con disappunto e spari' velocemente. Gloria inizio' a guardarsi attorno e a rendersi conto di cosa accadeva nei tavoli affianco. Praticamente di tutto. Sul tavolo vicino c'era una bellissima donna orientale che si stava facendo masturbare con una delle piume. Non ebbe il tempo di accorgersi d'altro perché si trovo davanti 5 splendide ragazze accompagnate dalla bionda dell'inizio. "Cara ho saputo che hai chiesto 3 ragazze e dato che sei novella nel nostro club ho voluto tu scegliessi questa e' la tua sera di benvenuto" così dicendole la bionda si chino' su di lei e le lecco' le labbra " Non stancarti troppo stasera sei mia ospite ma dopo sei mia" Gloria non poteva credere ai suoi occhi. Davanti a lei c'erano 5 ragazze da sogno simili solo alle playmate di playboy. Avevano seni grandi e sodi, gambe lunghe e snelle, dei corpi meravigliosi. Si alzo' lentamente e comincio' la selezione. La prima era una ragazza di colore sui 20 anni, con i capelli lunghi e mossi, le labbra carnose ed un sedere spettacolare, penso' fosse brasiliana. Decise che il test sarebbe stato uguale per tutte. Le prese i seni con entrambe le mani e vide i capezzoli drizzarsi subito. Perfetto penso'. Passo' alla seconda, era più piccola, ma aveva dei capezzoli molto grandi e delle dita lunghe e affusolate, ma non reagì bene al test rimase fredda. La terza era bionda e la guardava con occhi pieni di cupidigia, Gloria sapeva che l'avrebbe scelta ancora prima di metterle le mani sul seno ed aveva ragione, appena la tocco' non solo i suoi capezzoli reagirono ma emise un mugolio che le piacque molto. Della quarta la colpi' la lunga chioma rossa molto simile alla sua. Sapeva che le rosse per natura erano molto golose e toccarle quel meraviglioso seno fu solo una formalità. La quinta aveva il seno troppo piccolo per i suoi gusti ma un bellissimo sedere, allora , la fece mettere a novanta gradi le mise un dito in bocca e se lo fece succhiare un po', poi senza tanti complimenti glielo ficco' con forza nel buchetto, la puttanella la stupì' squittendo e dimenando il sedere. Decise alla fine di fare uno strappo e prenderne quattro scartando solo la seconda. Fece cenno alle altre di sedersi, ma decise di dare una piccola ricompensa alla piccola frigida. Si mise dietro di lei e le disse "In ginocchio" una volta giù le tiro' i capelli e le fece reclinare in dietro la testa. Si alzo' la gonna e le mise la sua figa in bocca. "Fammi pentire di non averti scelta" in poco tempo capi' di aver fatto la scelta giusta, non era capace di leccare e la spinse via. Si sedette sulla poltrona e noto' che le ragazze invece di sedersi sulle poltrone si erano posizionate ai piedi della sua spostando il tavolino. In quel momento se pur eccitatissima si senti' per un secondo in difficoltà. Fu la brasiliana a spezzare i suoi pensieri tirando fuori da sotto il tavolo uno scatolone con dentro giocattoli di ogni tipo. "Siamo ai tuoi ordina padrona" le disse posizionandosi fra le sue gambe spalancate. Gloria senza dire nulla raccolse i capelli della bella mulatta in una coda e le spinse la testa fra le sue gambe. Ora aveva urgenza di venire poi avrebbe deciso il da farsi. Mentre veniva leccata avidamente fece cenno alla rossa di avvicinarsi e tirando sul il tubino se lo sfilo' dalla testa liberando le sue tette. Guardo' la rossa negli occhi e le disse "Prenditi cura delle mie tette troietta" senza farselo ripetere due volte la rossa affondo' la testa sul seno di Gloria e comincio' a succhiarle avidamente un capezzolo. Gloria fece cenno alle altre due di avvicinarsi spinse una sul seno libero e l'altra iniziò a baciarla avidamente. Stimolata da tutte e quattro le ragazze raggiunse velocemente l'orgasmo. Inondo' la bocca della brasiliana e la vide leccarsi le labbra. Ma adesso voleva di più. Le ordino' di prendere lo scatolone e facendosi largo fra tanti giocattoli trovo' quello che cercava, uno strapon che aveva visto solo nei porno. Oltre alla normale cintura aveva due cazzi uno per la penetrazione e uno per il suo piacere. Spinse la brasiliana sul tavolino le apri' le gambe e le inserì il cazzo che sarebbe stato per lei per lubrificarlo, si accorse con piacere che la puttanella era molto bagnata e allora ficcandoglielo su fino alla fine si abbasso sui capezzoli mordendoglieli a turno. Inzuppato bene il cazzo Gloria indosso' la cintura e se lo mise dentro scoprendo con piacere che era una bella imitazione del reale. Fece segno alle ragazze di avvicinarsi. Le posizionò tutte a 90 gradi appoggiate con le mani al tavolino. Si mise dietro ad ognuna di loro facendole aprire le gambe e assestando due belle sculacciate. Ad ognuna passava la mano sulla figa e risaliva fino al culo. Metteva un dito dentro lieta di notare come tutte fossero pronte e bagnate. Il cazzo dello strapon era enorme ma il dolore che avrebbero sentito la eccitava. Inizio' dalla rossa. Glielo spinse infondo tutto in una sola spinta. Si piego' su di lei e le disse leccandole l'orecchio e afferrandole i capezzoli e tirandoli "Voglio sentirti urlare " e comincio' a pomparla con violenza. La rossa non la deluse si contorceva e urlava ma dopo pochi colpi Gloria voleva di più. Tiro fuori quel cazzo enorme e lo punto' al culo, ci fu un po' di resistenza ma Gloria aumento' la forza. Appena inizio a scoparla a dovere il cazzo che aveva dentro inizio' a muoversi allo stesso ritmo. Più la rossa urlava più Gloria godeva, l'afferro' per i capelli e la costrinse ad alzarsi mentre la inculava ferocemente per schiaffeggiarle le tette e la figa. La schiena della ragazza le strusciava contro i capezzoli e Gloria si sentiva sempre più potente. Decise che non doveva farla venire, così si sposto' alla bionda. Stavolta decise di sfondarle direttamente il culo. Il maggior attrito faceva muovere di più quello che lei aveva dentro. Questa volta l'ingresso fu molto più semplice. L'ano della bionda era bello grande e già usato a dovere. Quindi dovette usare ancora più forza. Vedendo la rossa dispiaciuta le ordino' di mettersi dietro a lei e di ficcarle la lingua nel culo. Stimolata dal cazzo che aveva dentro e dalla lingua esperta della rossa venne godendo copiosamente. Uscì' lasciando anche la bionda insoddisfatta. Aveva bisogno di sedersi. Ma non voleva smettere. Prese la brasiliana per i capelli e se la fece sedere sopra. Le infilo' dentro lo strapon e si mise a succhiarle avidamente i capezzoli uno alla volta alternandosi fino ad infiammarli. Fece cenno alla quinta di inginocchiarsi e ficcare la testa nella fessura della poltrona per farsi scopare con la lingua il culo. La brasiliana intanto si muoveva con un ritmo eccezionale che si ripercuoteva sul cazzo che lei aveva dentro. Si sentiva in paradiso circondata dalle sue porcelline. Reclino' lo schienale della poltrona ed offrì le due tette alla bionda e alla rossa. Aveva un cazzo enorme in figa mosso dalla brasiliana che si stava scopando, la quinta che le scopava il culo con la lingua e la bionda e la rossa che le leccavano e succhiavano le tette. Gloria alzava ogni tanto una mano per schiaffeggiare le tette della brasiliana, ficcare un dito in culo o nella figa della rossa, mentre ficcava il piede nella figa della quinta che si dimenava come una pazza. Era quasi esausta ma non riusciva a smettere. Dentro di se sapeva che sarebbe tornata e spesso in quel club. Ordino' a tutte di fermarsi si tolse lo strapon e a turno le fece avvicinare una alla volta. Tutte dovettero seguire lo stesso copione una bacio lungo e passionale, una succhiata ai capezzoli e una leccata alla figa. E tutte furono diligenti nel leccare la loro padrona. Finito le fece risedere per terra e disse loro di masturbarsi a vicenda affinché lei potesse godere dello spettacolo, riposandosi e rigenerandosi per la bionda dell'ingresso, consapevole che stavolta la schiava sarebbe stata lei.
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scritto il
2015-03-21
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