Le sue mani

di
genere
feticismo

Finalmente ci incontrammo. Era una sera di inverno, mi venne incontro sorridendo, sornione.
Una volta seduta sul sedile, mi fissò le gambe nude e accarezzò la mia coscia sinistra.
Ebbi un sussulto, lui continuava a lisciarmi le gambe e strizzare vogliosamente la coscia.
Poi, infilò il suo bel dito giù per la mia dolce fighetta che, eccitata, si bagnò copiosamente.
Estrasse e io glielo leccai maliziosa...
In estate, andammo in spiaggia, ci immergemmo in acqua e mi avvinghiai con le gambe intorno la sua schiena...Eccitato e voglioso, lui mi palpò entrambi i glutei, mentre io mi posizionai comodamente sul suo pene gonfio e dritto.
Lo divorai di baci e lui mi sditalinò con passione, gemetti e lo guardavo...《Mmm, amore...》.
E così mi guardò innamorato, dolce...Lo amai ancora di più.
Ero aperta, il clitoride gonfio, le sue dita stupende imperterrite mi penetravano, baciavo il suo collo tenero e bagnato...Com'era dolce e virile al tempo stesso era ed é il tesoro mio.
di
scritto il
2015-07-12
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