Porca Zia 2
di
Diabolik
genere
incesti
Dopo quell'ultimo tenero bacio ,io e mia zia ci addormertammo sul divano fu una notte serena e felice, credo per tutti e due. La mattina venni svegliato dalla luce del sole e dal telefono che squillava. Era mio zio, il quale chiese a sua moglie come andavano le cose e se con me era tutto a posto, lei gli rispose che pensava che io stessi dormendo e che mi comportavo come un vero cavaliere e che lei era proprio fortunata ad avere un nipotino dolce come me. Quando finì la telefonata andai da lei, sempre nudo, e con il cazzo in piena erezione (io la mattina c'è l'ho sempre duro e poi vedere mia zia solo con le autoreggenti non aveva fatto altro che aumentare il mio livello di porcaggine già molto alto). le diedi un bacio sul collo e le diedi il buon giorno appoggiandole il cazzo duro sulla chiappa, lei mi sorrise e mi chiese come facessi ad averlo già così dritto, ridendo le dissi che la mattina il mio cazzo è sempre dritto, ma questa mattina grazie a lei lo era in modo particolare, lei mi sorrise e mi disse che in fondo la mattina un bel cannolo con la crema le avrebbe fatto molto piacere, si mise seduta e mi fece il primo pompino della giornata, una lunga cremosa giornata. Serena mi disse che lei ora voleva slo dedicarsi al mio piacere che poi saremmo andati al mare e solo in serata avremmo fatto l'amore insieme. Mi massaggiò i coglioni pieni sborra e le venni quasi subito regalandole il mio amore, lei in cambio lo ingoiò tutto poi mi baciò.
Lo ammetto all'inizio era solo sesso, ma poi quando mi disse che mi amava in me qualcosa stava cambiando la volevo, ma in me c'era anche sentimento. IL resto della mattinata trascorse tra il lettino e lunghi bagni che per me avevano anche lo scopo di farmi rilassare l mio arnese. Verso le 12 mia zia schizzò fuori dall'acqua quasi in lacrime, la vidi andare verso la cabina, io usciii il più velocemente possibile dall'acqua mi presi un asciugamano che tenevo davanti per coprire la mia costante eccitazione e la seguii in cabina, lei la teneva chiusa, e sentivo che stava singhiozzando allora dopo un po' di insistenza, ma sempre pieno di dolcezza, usai la forza e con una spallata entrai in cabina, lei cadde a teerra, prima chiusi la porta e poi andai da lei, chiedendole cosa stesse succedendo e l'aiutai ad alzarsi, lei era in lacrime dicendo che si sentiva in colpa per aver tradito il marito, che era vero che tra loro non funzionava più, ma che lei voleva essergli fedele, allora vedendo il mio cazzo in tiro mi chiese di uscire che lei non riusciva a resistermi e che se non me ne andavo se ne sarebbe andata lei. In quel momento telefonò mio zio che le comunicò il suo desiderio lasciarla per un'altra donna a suo dire più interessante. Mia zia era devastata dalle lacrime e dai singhiozzi, era diserata, allora mi sedetti accanto a lei e coinciai a darle della carezze a dirle che mio zio era stpido, che non capiva niente e che io non l'avrei, mai fatta soffrire. e le diedi dei piccoli baci prima sulle guance, poi sul collo, qando poi alle lacrime seguirono i respiri affannosi del piacere e allo sguardo triste quello della libidine, le baciai la bocca, lei l'aprì ed io ci infilai la lingua, dopo alcuni minuti di slinguamenti ci alzammo, la feci appoggiare ad un piccolo tavolino che era un cabina e la penetrai alla pecorina, mi zia mi incitava sempre di più a spingerle il cazzo dentro la fregna: "DAI NIPOTINO SCOPATI TUA ZIA SFONDALE LA FREGGNA CORNIFICA QUELLO STRONZO DI TUO ZIO, FAMMI SBORRARE DA CAGNA, DAI FAMMI GODERE, PORCO, DAI CHE CI SONO MAMMA MIA COME MI SCOPI, DAI FOTTIMI, FOTTI QUESTA PORCA DAI CHE SONO LA TUA ZIETTA DEL CAZZO, DAI CHE GODOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!1!!!! io da parte mia venni subito dopo. Dopo questo orgasmo la riempii di baci e le dissi che io l'amavo con tutto il cuore e che io non l'avrei mai trascurata per nessuna femmina.
La sera uscimmo lei indossò un paio di vecchi jeans e un corpetto di quando era giovane, legò i capelli con una coda di cavallo, il trucco era da gran sera, quando uscì dalla camera da letto, le dissi "VESTITA COSI' NON TI PORTO DA NESSUNA PARTE TI SBATTO SUL DIVANO E TI SCOPO TUTTA LA NOTTE SEI COSI' ARRAPANTE, COSI' SEXY CHE MI FAI SEMPRE VENIRE VOGLIA DI FARE SESSO", lei mi si avvicinò mi accarezzò la nuca con le unghie laccate di rosso e poi mi portò con la faccia appiccicata alla sua e mi slinguò come la più consumata delle troie, mi disse che mi desiderava anche lei e che non pensava più di poter fare a meno dei me.
Sono gradi commenti, presto contuerò a raccontarvi di me e mia zia.
Lo ammetto all'inizio era solo sesso, ma poi quando mi disse che mi amava in me qualcosa stava cambiando la volevo, ma in me c'era anche sentimento. IL resto della mattinata trascorse tra il lettino e lunghi bagni che per me avevano anche lo scopo di farmi rilassare l mio arnese. Verso le 12 mia zia schizzò fuori dall'acqua quasi in lacrime, la vidi andare verso la cabina, io usciii il più velocemente possibile dall'acqua mi presi un asciugamano che tenevo davanti per coprire la mia costante eccitazione e la seguii in cabina, lei la teneva chiusa, e sentivo che stava singhiozzando allora dopo un po' di insistenza, ma sempre pieno di dolcezza, usai la forza e con una spallata entrai in cabina, lei cadde a teerra, prima chiusi la porta e poi andai da lei, chiedendole cosa stesse succedendo e l'aiutai ad alzarsi, lei era in lacrime dicendo che si sentiva in colpa per aver tradito il marito, che era vero che tra loro non funzionava più, ma che lei voleva essergli fedele, allora vedendo il mio cazzo in tiro mi chiese di uscire che lei non riusciva a resistermi e che se non me ne andavo se ne sarebbe andata lei. In quel momento telefonò mio zio che le comunicò il suo desiderio lasciarla per un'altra donna a suo dire più interessante. Mia zia era devastata dalle lacrime e dai singhiozzi, era diserata, allora mi sedetti accanto a lei e coinciai a darle della carezze a dirle che mio zio era stpido, che non capiva niente e che io non l'avrei, mai fatta soffrire. e le diedi dei piccoli baci prima sulle guance, poi sul collo, qando poi alle lacrime seguirono i respiri affannosi del piacere e allo sguardo triste quello della libidine, le baciai la bocca, lei l'aprì ed io ci infilai la lingua, dopo alcuni minuti di slinguamenti ci alzammo, la feci appoggiare ad un piccolo tavolino che era un cabina e la penetrai alla pecorina, mi zia mi incitava sempre di più a spingerle il cazzo dentro la fregna: "DAI NIPOTINO SCOPATI TUA ZIA SFONDALE LA FREGGNA CORNIFICA QUELLO STRONZO DI TUO ZIO, FAMMI SBORRARE DA CAGNA, DAI FAMMI GODERE, PORCO, DAI CHE CI SONO MAMMA MIA COME MI SCOPI, DAI FOTTIMI, FOTTI QUESTA PORCA DAI CHE SONO LA TUA ZIETTA DEL CAZZO, DAI CHE GODOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!1!!!! io da parte mia venni subito dopo. Dopo questo orgasmo la riempii di baci e le dissi che io l'amavo con tutto il cuore e che io non l'avrei mai trascurata per nessuna femmina.
La sera uscimmo lei indossò un paio di vecchi jeans e un corpetto di quando era giovane, legò i capelli con una coda di cavallo, il trucco era da gran sera, quando uscì dalla camera da letto, le dissi "VESTITA COSI' NON TI PORTO DA NESSUNA PARTE TI SBATTO SUL DIVANO E TI SCOPO TUTTA LA NOTTE SEI COSI' ARRAPANTE, COSI' SEXY CHE MI FAI SEMPRE VENIRE VOGLIA DI FARE SESSO", lei mi si avvicinò mi accarezzò la nuca con le unghie laccate di rosso e poi mi portò con la faccia appiccicata alla sua e mi slinguò come la più consumata delle troie, mi disse che mi desiderava anche lei e che non pensava più di poter fare a meno dei me.
Sono gradi commenti, presto contuerò a raccontarvi di me e mia zia.
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7.5
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