La camera d'albergo 1

di
genere
etero

Ti sto aspettando da ore in questa calda camera d'albergo, l'abajour sul comodino emana una luce soffusa che disegna strane figure rosate sui muri. L'atmosfera che si respira è molto intensa ed io sono ansiosa di sentirti arrivare. Ho cercato di immaginarti mentre salivi su quel treno che ora ti sta portando da me. Chissà cosa stai provando adesso che sei in viaggio, io sono eccitatissima ed emozionata mentre attendo te. Ed eccomi qua, come tu mi hai voluta, completamente nuda e bendata. Hai deciso che il nostro primo incontro sarà molto intimo e solo dopo che i nostri corpi saranno entrati in confidenza, ci concederemo gli sguardi. Sensazioni, emozioni, trepidazioni si susseguono in me nel sentirti arrivare. Il tuo passo è deciso e veloce, stai quasi correndo,forse vuoi ridurre il tempo che ti separa da me. Bussi piano, entri, avverto la tua presenta ma non ti posso vedere, sento quasi subito il tuo corpo avvicinarsi a me e comincio a tremare per l'intensa emozione. Le tue carezze diventano più sensuali e le tue mani si muovono audacemente su di me. Non parli, sento il tuo trasporto intensificarsi nel fervore dei tuoi baci che riversi numerosi sul mio collo, sui miei seni, sul mio ventre. Mi sospingi delicatamente sul letto divaricandomi le gambe, ti inginocchi davanti a me e sento il calore del tuo respiro nel punto in cui le cosce lasciano il posto alla fonte principale del mio piacere. Proprio lì sento insinuarsi la tua lingua che sapientemente visita ogni mia cavità interna e ogni lembo esterno di pelle. Adesso che sei nudo, posso sentire il calore del tuo corpo, toccare la tua pelle, il tuo odore e avvertire sotto le mie mani la contrazione di tutti i tuoi muscoli. Mi accorgo dalla tua consistenza che per te è arrivato il momento di possedermi, così ti adagi sopra di me ed entri piano nel mio dolce scuro e umido calore. Un brivido caldo attraversa i nostri corpi che si muovono in perfetta sinergia, mentre la tua bocca cerca avidamente la mia. I miei gemiti aumentano la tua eccitazione, rendendo i movimenti più forti e decisi, il tuo respiro si fa affannoso e io in tua balia mi nutro del piacere che mi stai dando. Sento che il momento di massima intensità sta per arrivare, aspetto di essere inondata mentre continuo a muovermi in dolce sintonia insieme a te. Ed ecco cadere su di me una pioggia calda che mi colpisce il seno, il ventre concentrandosi intorno all'ombelico. I nostri corpi restano avvinghiati per un tempo indefinito, fino a che sento allontanarti da me. Scivoli via dal letto e scappi via. Hai deciso che il momento di guardarci nei nostri occhi non è ancora arrivato. Io rimango inerme in attesa del tuo ritorno…

continua.....
scritto il
2010-09-07
6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Estate

racconto sucessivo

La camera d'albergo 2
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.