Condivisione con la mia metà

di
genere
trio

Dalla prima volta che l’ho vista,avevo capito che lei sarebbe stata la donna della mia vita.Mi chiamo Edoardo, oggi 34enne e ho il desiderio di raccontare la mia vita sessuale con la mia metà. La conobbi in una festa di compleanno di un carissimo amico,lei era in mezzo alla sala che ballava e scherzava con altri ragazzi e ragazze.Il mio fu un colpo di fulmine,non riuscivo toglierli gli occhi di dosso e per la timidezza neanche ad avvicinarla,perciò stetti seduto vicino al tavolo,con il mio bicchiere in mano,ad ammirarla.Dopo circa un’oretta,si avvicinò il mio amico Gianni( il festeggiato ) ,che mi chiese se mi stavo divertendo,così invece di rispondere alla sua domanda,gli chiesi chi era quella ragazza.Lui mi rispose : - è un’amica di mia sorella,se vuoi te la presento. Accettai la sua proposta e ci avvicinammo a lei mentre stava ancora ballando e ridendo con gli altri.Ci presentò,mi disse che il suo nome era Antonia,il mio cuore aveva aumentato il ritmo,da vicino era ancora più bella,il suo sorriso, oltre al suo corpo formoso,era la parte più importante di lei.Dopo la presentazione,lei tornò a ballare con gli altri,io invece tornai alla mia sedia vicino al tavolo.Non sapevo cosa faree come iniziare un discorso con lei e quella sera finì che non riuscii a farmi avanti.Il giorno dopo telefonai a Gianni,chiedendo altre informazioni su di lei,così seppi dove lavorava e dove abitava.In quel periodo,per accedere ad un approccio con lei,non feci altro che procurare incontri casuali,sembrava che fossi trasparente fino al giorno che finalmente riuscii ad invitarla a prendere un drink e qualche giorno dopo a propormi come fidanzato.Quando mi disse si,mi sentii l’uomo più felice del mondo,nei giorni a seguire ci confidammo a vicenda e tra le quelle, lei mi disse che aveva avuto altri ragazzi e che con loro aveva avuto anche rapporti sessuali.Anch’io con sincerità le dissi che non mi importava assolutamente dei suoi precedenti rapporti,dopotutto anch’io avevo avuto un paio di storie,anzi dentro di me,il fatto che lei avesse scopato con altri,mi eccitava.Dopo un anno di fidanzamento,io 30enne lei 27enne,ci sposammo,i nostri rapporti sessuali erano frequenti,ma aumentarono di intensità quando gli chiesi(la cosa mi eccitava) di raccontarmi nei dettagli i rapporti avuti prima di conoscermi. Mi raccontò che il suo primo rapporto sessuale lo ebbe a 15 anni con suo zio, 14 anni più grande di lei,un giorno in cui andò a trovare la sorella ( sua madre) .Lei era stata sempre affascinata da quello zio e così ,quando arrivò e non trovò la madre perchè era andata ad assistere la suocera,lui cominciò a riempirla di complimenti e tra una frase ed un'altra ,lei finì per essere sedotta da lui.Ricorda bene quella sua prima esperienza,me la descrisse come fosse un sogno da cui non si voleva più svegliare.Continuò dicendo che si,all'inizio quella prima penetrazione gli aveva fatto un po' male,ma che subito dopo le piacque tantissimo. Quel loro rapporto incestuoso durò per circa 2 anni,lo zio gli insegnò tante cose riguardanti il sesso.Continuando il racconto,diceva che riusciva molto spesso a trovare il modo per poter stare con lui e corsero anche il rischio che lei rimanesse incinta ,perchè non usarono mai nessuna protezione.La storia con lo zio finì quando ,lui per lavoro dovette trasferirsi in un 'altra città. Dopo lo zio ne conobbe altri e anche se non ne era innamorata ai rapporti sessuali con loro,non rinunciava. Il racconto delle sue avventure erotiche, aumentava la mia eccitazione ,era come vedere un film a luci rosse al cinema,dove lei era la protagonista ed io lo spettatore.Ci sposammo perchè eravamo innamorati l'uno dell'altra e il sesso era al di fuori dal nostro amore. Devo dire che ad Antonia non è mai mancato il sesso , perchè dopo sposati,oltre a me c'era un uomo 40enne ,conosciuto in viaggio di nozze 4 anni fa che mi aiutò a soddisfarla .Veramente lui, Romildo,questo era il suo nome,oltre che ad essere ben dotato, era un grande amatore,resistente e quando scopava ,lo faceva con molto vigore . Quante volte ho visto mia moglie godere sotto i suoi colpi,mentre io molto spesso mi limitavo a guardare perchè anche per me era un piacere indescrivibile. Purtroppo qualche mese fa ,per motivi di lavoro l'azienda per cui lavoro ,ha chiuso il sito della nostra città,mantenendo la sede principale in Veneto e io,essendo ben considerato dalla proprietà,ho ricevuto una proposta di trasferimento molto allettante ,alla quale non ho potuto dire di no. Arrivati qui però, si era creato un problema per Antonia;dovevamo trovare un degno sostituto e fortuna volle ,che non ci misi neanche una settimana a risolverlo.Infatti durante la prima settimana di permanenza in questo nuovo paese, una sera,non essendo pratico della zona chiesi ad un tizio del posto ,informazioni su dove si trovasse un venditore di legna da ardere per il nostro camino. Neanche a farlo apposta lui faceva questa attività e stava per l'appunto raggiungendo il suo negozio che mi disse si trovava a circa 300mt.Mi offrii di accompagnarlo,lui salì , si presentava come una persona distinta e cordiale .Arrivati nel locale della sua attività, gli ordinai la legna ,non volle neanche l'acconto e mi assicurò che la consegna l'avrebbe fatta il pomeriggio seguente. Mentre tornavo a casa mi venne da immaginare che sarebbe potuto essere lui ,il sostituto amante per Antonia.Dopo tutto era una persona che aveva sicuramente più anni di Romildo, ma gradevole e ben messo e sicuramente ad Antonia non sarebbe dispiaciuto.Arrivato a casa ne parlai con mia moglie e lei acconsentì con la riserva che se non fosse stato di suo gradimento io avrei dovuto accettare la sua decisione.Arrivò così il pomeriggio successivo,io presi un permesso al lavoro per potermi trovare alla consegna della legna.Disse che sarebbe arrivato alle 15,00,a dimostrazione della serietà della persona , fu così,ci potevo rimettere l’orologio.Si presentò con un camioncino bianco e scaricò la legna davanti alla cantina dove poi l’avrei dovuta stipare.Antonia era lì con me e senza pensarci su,invitò lui a prendere un caffè.A quel punto,guardandola, capii che anche lei trovava l’uomo interessante. Lui le ripose che ,se ci faceva piacere,visto che il suo negozio quel pomeriggio sarebbe stato chiuso e per darci il benvenuto,ci avrebbe aiutato a sistemare la legna nel locale.Accettammo volentieri l’offerta,specialmente io ,che era quello che lo doveva fare.In quell’oretta di lavoro,parlammo un pò di noi, del nostro lavoro, dei nostri progetti futuri ecc.ecc.Così venni a sapere che si chiamava Amerigo, aveva 48 anni,di origini molisane e che era single,per propria scelta,dopo un delusione d’amore.Finito il lavoro ci inoltrammo in casa,per pagarlo e offrirgli il caffè.Mia moglie lo accolse con un sorriso avvolgente e lo invitò a sedersi sul divano chiedendogli se al caffè avrebbe preferito altro.Mi accorsi che già c’era simpatia tra i due,quella da parte di Antonia l’avevo capita subito,appena lo vide.Quella di lui la vidi nel momento di quella richiesta.Pensai tra me, che probabilmente avevamo trovato colui che poteva continuare l’opera del suo ex amante. Chiacchierammo per un bel po’,fino a che lui chiese di togliere il disturbo e ci salutammo come se fossimo vecchi amici.Mia moglie lo accompagnò alla porta in un modo,che per un attimo pensai che stavano uscendo insieme.Poi, io ero ancora nella salotto , prima che chiudesse la porta. Sentii mia moglie dire a lui che gli avrebbe fatto piacere invitarlo a cena.Appena ritornò da me,con gli occhi che le brillavano, mi disse che non avrei potuto scegliere meglio e che sperava vivamente che lui avesse accettato di fare il “ toro” per le.Io già immaginavo le scene di sesso e nello stesso tempo speravo che lui potesse diventare nostro complice. Per me andare a trovarlo in negozio per invitarlo a cena quel fine settima e dirgli le nostre intenzioni nei suoi confrontinon fu cosa facile,pensavo a come l’avrebbe presa e se avrebbe rifiutato l’offerta come l’avremmo presa noi.Ma il desiderio di entrambi di sapere al più presto l’esito della sua risposta, mi fece coraggio e così due giorni dopo andai.Non avrei mai immaginato che alla mia proposta il suo viso si illuminasse tanto,mi rispose nettamene “sì” e un attimo dopo,mi confidò che era stato subito attratto dalla sensualità di mia moglie.Io,felice di quella risposta ,gli confermai l’invito a cena per quel fine settimana. Arrivato il sabato della cena,Amerigo si presentò alla porta con un bel mazzo di fiori,Antonia lo salutò ringraziandolo,anche se era la seconda volta che lo vedeva,con un bacio sulla guancia come fossero vecchi amici.Lui era vestito molto elegante on uno spezzato,ma senza cravatta,mia moglie aveva ancora il grembiule da cucina,ma sotto aveva una gonna nera non troppo corta e una camicetta rosa quasi trasparente.Non volevamo tardare per i primi approcci e così ci mettemmo subito a tavola e mangiammo divinamente tutte le portate a base di pesce che la mia Antonia aveva cucinato.Il vino andò giù in abbondanza e la cosa fece sciogliere i nostri desideri.Iniziai io andando a stuzzicare lei ancora a tavola e cominciando a baciarla sul collo ,lei maliziosamente guardava lui facendogli capire che voleva vicino anche lui,Amerigo non la fece attendere e subito si avvicinò con la sua sedia a lei,cominciò a toccargli le tette e subito dopo infilò una mano sotto la gonna.Lei aveva aperto la sua bocca per succhiare la mia lingua e le sue cosce per fare largo alla mano che si insinuava verso le sue mutandine.Ormai si era abbandonata a noi,io gli sbottonai la camicetta e lui era arrivato ad infilarle le dita nella sua fica,Antonia iniziava ad ansimare sempre di più,allontanammo la sedia dove era seduta dal tavolo e io mi sbottonai la patta dei pantaloni e tirai fuori il cazzo,mentre lui aveva iniziato,dopo averle sfilato le mutandine , a leccargli la fica.Antonia,ormai preda dei suoi desideri,iniziò a succhiarmi il cazzo e Amerigo che si era tolto i pantaloni e gli slip,sfoderò il suo cazzo,che a dire il vero era invidiabile,per quanto fosse poderoso.La situazionesi era surriscaldata Amerigo si era seduto su una sedia e Antonia fu invitata da lui a sedersi con la schiena rivolta verso di lui,sopra il suo portentoso cazzo.Io eccitato mi misi a guardare quella scena e con molto piacere assistetti alla graduale scomparsa del cazzo di Amerigo nella fica di mia moglie.Ero eccitatissimo,il mio cazzo stava esplodendo,non avrei mai smesso di guardare quella bella scopata sulla sedia.Poi Antonia si sfilò e questa volta si infilzò la fica con il viso rivolto verso di lui.Per circa un quarto d’ora stettero in quella posizione,mentre io da dietro mi gustavo la scena del cazzo che appariva e spariva con la velocità che le imprimeva mia moglie;poi decisero di trasferirsi sul letto e io li seguii.Arrivati in camera Amerigo la fece mettere in ginocchio sopra al letto con il culo rivolto verso la base dello stesso e in piedi,avvicinando il suo cazzo all’ingresso della sua fica,abbondantemente bagnata,la infilò ricominciando a scoparla.Era uno spettacolo eccitante,Antonia acompagnava le sue spinte e mugolva di piacere,io in quel momento ,molto eccitato,salii sul letto in ginocchio con il cazzo davanti alla bocca di mia moglie,che subito se lo infilò in bocca,facendomi un pompino delizioso.Amerigo più spingeva più,il mio cazzo spariva nella bocca di Antonia,io non resistetti molto e dopo pochi colpi venni nella bocca di lei che ingoiò il tutto.Anche dopo venuto,il mio sguardo non mollò un attimo la vista del cazzo di Amerigo che ad un certo punto lo sfilò,si sdraiò sulla schiena e chiese ad Antonia di montarlo,lei non se lo fece ripetere e subito fece sparire quel cazzone dentro di lei,lo montò a lungo fino a che lui gli chiese se la poteva inculare.Io eccitato,avevo visto altre volte mia moglie inculata dal nostro vecchio amico,ma qualcosa mi diceva che il nostro nuovo amico avrebbe soddisfatto Antonia più di tante altre volte che si era fatta scopare davanti a me.Infatti lei guardandomi acconsenti alla sua richiesta e in breve tempo si ritrovo in ginocchio ai piedi del letto con lui dietro in piedi,che con saliva sulla dita lui bagnava il cazzo e il suo buchetto cominciando successivamente a puntare la grossa cappella che da lì a poco sparì dentro di lei.Io mi avvicinai di più,quello spettacolo lo volevo vedere in primo piano,così prendetti la poltroncina che avevamo in camera , la avvicinai alla scena tanto desiderata e sedendomici mi misi ad osservare.Antonia aveva qualche smorfia di dolore,ma non si tirò indietro,anzi iniziò ad ancheggiare,facendo in modo che il suo buco si allentasse ancora di più.Amerigo con le mani ai suoi fianchi continuò con molta lentezza a spingere il suo cazzo dentro di lei che cominciava ad abituarsi a quell’intruso imponente,gradatamente quel largo cazzone di circa 18cm entrò in lei fino in fondo,si vedevano solo le sue palle,si fermarono per un po’ ma poi Antonia cminciò a muoversi ancheggiando e Amerigo iniziò lentamente a sfilarlo e rinfilarlo.Poco dopo iol ritmo aumentò e il nostro nuovo amico cominciò ad incularla con forza mentre lei godeva come non mai,il suo cazzo ripetutamente entrava e usciva completamente dal suo buco ormai dilatato da tanto vigore fino a che vidi il suo cazzo appena fuori da quel buco aperto,schizzare una grande quantità di sborra che ,centrandolo,spariva nel suo sfintere.La vista di quella sborrata così copiosa mi fece tornare di nuovo in tiro e così anche io mi presi la mia parte.Lo infilai dentro quel buco talmente allargatoe lubrificato dallo sperma di Amerigo,che non sentii neanche la pressione delle sue pareti,mala forte eccitazione mi fece sborrare dentro di lei dopo pochi colpi.Quella splendita serata finì così,a notte molto inoltrata lui si congedò da noi e con la consapevolezza che quello era solo l’inizio di una nuova avventura,infatti ,ancora oggi,quasi settimanalmente ci incontriamo.Devo anche confessare che ultimamente mi sono venute strane idee e l’ultima volta che abbiamo fatto sesso ,ho avuto il desiderio di toccarglielo,l’ho fatto.così adesso mi ritrovo con la voglia di partecipare anch’io in qualche modo al piacere di lui.
di
scritto il
2016-02-03
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