Il piacere di farlo anche con lui

di
genere
bisex

Il mio nome è Roberto,ho 41 anni, sono sposato da 4 anni con Elsa di 36 anni, non abbiamo figli e a causa di problemi si sterilità di lei non possiamo averne, pertanto per i nostri rapporti sessuali non usiamo nessuna protezione. Il mio lavoro ci permette di non avere problemi economici ,per questo abbiamo deciso di vivere la nostra vita serenamente senza farci mancare nulla, pensando solo al nostro benessere. Per quanto riguarda la nostra vita sessuale siamo sempre stati molto affiatati e per mantenere alto il nostro grado di eccitazione abbiamo sempre aggiunto delle varianti, comprese fantasie fuori dalla routine matrimoniale. Da qualche mese nell'intimità dei nostri rapporti sessuali abbiamo realizzato quello che fino a poco tempo fa era solo fantasia erotica . Il fatto che ha scaturito questa nuova situazione è dovuto dal fatto che mentre eravamo intenti a fare sesso, tutti e due notammo che fantasticando che a possederla c'era un altro uomo, aumentava in noi l'eccitazione , e scoprii che mi sarebbe piaciuto moltissimo vederla alle prese con un altro uomo. Devo confessare che quando conobbi la mia futura moglie nelle nostre intimità prematrimoniali ,lei mi mise al corrente che aveva avuto già diverse relazioni, pertanto la trovai già esperta non certo vergine. Comunque ci amavamo e ci sposammo circa cinque anni fa. Il terzo uomo, Damiano , colui che a tutt’oggi condivide giochi erotici con noi, non è altro che un mio amico di infanzia ,single, al quale circa cinque mesi fa, mentre parlavamo del più e del meno, ci facemmo alcune confidenze, come facevamo tanti anni fa quando eravamo appena adolescenti, così confidandogli il mio desiderio proposi a lui se sarebbe stato disponibile. Damiano non se lo fece ripetere e accettò immediatamente, anche perché ,mi disse poi , che trovava mia moglie molto piacevole. Ad Elsa di questa cosa ne parlai più volte, anche se l'aveva conosciuto già da vecchia data, aveva timore di fare il passo. La cosa si risolse dopo un’ennesima cena a casa nostra, dove io ,diversamente dalle altre volte, mentre lei era rivolta sul piano di lavoro della cucina, intenta a preparare il caffè , le arrivai alle spalle e iniziai a baciarla sul collo e a toccarle i seni, indossava un vestitino azzurro ,corto, scollato e senza maniche , io mi stavo eccitando solo al pensiero che quella poteva essere la volta buona che avremmo portato a compimento il “progetto”, così spinsi il mio bacino contro le sue natiche facendole sentire che ero già eccitato. Elsa a quel mio fare tendeva a svincolarsi, ma io la tenni stretta e la feci girare verso di me iniziando a baciarla in bocca e facendogli fare contemporaneamente un giro di 180°, così da essergli di fronte, mi trovai così ad essere appoggiato con la schiena al piano della cucina e lei di conseguenza dava le spalle al mio amico che era seduto ancora a tavola. Lui ci stava guardando ed ero sicuro che già fosse eccitato, così con un cenno gli feci capire di venire verso di noi. Damiano si alzò e silenziosamente si avvio verso di noi, quando Elsa si accorse della sua presenza ebbe un sussulto e immediatamente dopo si sentì schiacciata tra di noi, io continuavo a baciarla e lui con le mani ai suoi fianchi pressava il suo basso ventre contro il suo culo, facendogli sentire la sua eccitazione. Mia moglie, trovandosi in quella situazione particolare, mi guardò negli occhi come per chiedere il mio consenso, ma sapeva già la risposta e così continuò a baciarmi ; vedevo lui che ondeggiava spingendo sulle natiche, il contatto vero era ancora separato dai pantaloni di lui e il vestitino di lei .Elsa iniziava ad avere un respiro soffocato, io abbassai una mano per toccarle la fica, lui sempre da dietro le mise le mani sui seni continuando il movimento con il bacino. Lei sempre più ansimante spingeva il bacino contro il suo cazzo, era evidente che la cosa l'aveva eccitata, infatti la conferma venne dalla mano che avevo sulla sua fica, perchè era già decisamente bagnata . Ormai presi dalla situazione dovevamo solo andare avanti, così Damiano ruppe gli indugi, si tolse i pantaloni e gli slip e mostrò tutta la sua eccitazione, Elsa era girata e non la vide, ma io rimasi a bocca aperta, aveva il cazzo minimo il doppio del mio e quasi mi spaventai pensando che poteva fargli male. Poi mi tornò in mente quello che mia moglie mi disse già prima di sposarci, cioè che tra i suoi ex, ne aveva avuto uno che era molto dotato e che solo la prima volta che ebbe rapporti con lui gli fece un po’ male, ma che le volte successive l'aveva fatta godere molto. Tornando a noi, Franco sottovoce e con delicatezza gli disse di appoggiare le mani sul piano di lavoro , così io mi scansai, lei si chinò, lui delicatamente gli sfilò le mutandine e le fece allargare le gambe, poi mise un po’ di saliva tra le labbra della fica di Elsa e sempre con la saliva bagnò il suo cazzo, mi guardò e le disse che da quel momento lei sarebbe stata sua. Io ero lì con il mio cazzo ( cazzetto a questo punto) che scoppiava dentro i pantaloni e voleva uscire, così lo liberai e lo presi in mano toccandolo delicatamente perché altrimenti a quella vista così eccitante sarei venuto subito. Damiano con le mani sui fianchi di mia moglie , iniziò a spingere il suo cazzo facendolo sparire piano piano dentro di lei, facendole emettere gemiti di piacere. Io nel vedere quel cazzo così imponente entrare nella fica di Elsa godevo e nello stesso tempo invidiavo il mio amico per la sua ”attrezzatura”. Iniziò a penetrarla con delicatezza, ma poco dopo aumentò il ritmo e il vigore continuando così per almeno10 minuti. Non ho mai visto Elsa godere così tanto, poi Damiano sfilò il suo resistente e poderoso cazzo dalla fica di Elsa e andò a sedersi su una delle due poltroncine senza braccioli che erano del salotto vicino e la invitò a penetrarsi sedendosi sopra di lui, io sfilatomi i pantaloni e gli slip, mi sedetti di fronte a loro toccandomi sempre molto delicatamente il cazzo. Non avrei mai immaginato che questa situazione mi avrebbe eccitato così tanto ,così ,quando vidi Elsa aprire le gambe, mettersi di schiena sopra a lui, con una mano prendere il cazzo di lui e indirizzarlo verso l’ingresso della sua fica, io non stavo più nella pelle, il mio stava per esplodere, mentre il suo stava sparendo dentro di lei, vedere la sua fica ripenetrata dal cazzo di Damiano, mi eccitava sempre di più, poi lui mise le mani sui suoi fianchi e la guidava facendola salire e scendere con un ritmo sempre più veloce, Elsa soffocava i suoi gemiti ma stava godendo come non mai. Cambiarono poi posizione, lei si tolse il vestitino, che oramai era solo da impaccio e salì di nuovo sul quel cazzo che la stava facendo godere come una troia affamata, ma questa volta con il viso rivolto verso di lui,. Il suo cazzo in un baleno scomparve dentro la sua fica, per me fu una visione stupenda, o continuavo con molta delicatezza a toccarmi il cazzo gustandomi in pieno anche le loro emozioni .Elsa lo cavalcò emettendo sempre di più gemiti di piacere intenso ,per circa una mezzora, fermandosi ogni tanto per evitare che lui venisse . Quando poi decise di scendere da “cavallo”, si sfilò e si mise in ginocchio trovandosi con il viso all'altezza del suo cazzo, iniziò a masturbarlo e mentre lo faceva lo guardava negli occhi e gli chiedeva se gli piaceva . A quel punto mi avvicinai anche io e mi affiancai a lei ,vidi la sua piccola mano che riusciva a malapena ad avvolgere metà del diametro del suo cazzo, ma lo segava con molta delicatezza e maestria ,mentre io sempre più eccitato, continuai a menarmelo e quando vidi che lui stava venendo inondandole il seno con il suo sperma, venni anche io, indirizzando il mio seme nello stesso punto, mescolando così i nostri piaceri. Sfiancati poi dal tanto godimento provato, io e Damiano ci sedemmo sulle rispettive due poltroncine ed Elsa, imbrattata di sperma lungo tutto il petto, ci lasciò lì per andare a fare una doccia. Noi ci mettemmo a commentare da buoni amici e con piacere la serata e quanto era successo . Lui si complimentò con me per le qualità di mia moglie e io, con un po' di rammarico, mi complimentai con lui per la resistenza e per l'abbondanza del suo attrezzo dicendogli anche che lo invidiavo. Si era fatto tardi e lui doveva tornare a casa perchè il giorno dopo si doveva alzare presto e così appena Elsa tornò dalla doccia ,ripromettendoci che quella sarebbe stata una prima volta e che le serate così dovevano diventare di routine, ci salutò. Appena Damiano uscì, Elsa andò a letto e io dopo fatta la doccia la raggiunsi. Appena sdraiato al suo fianco,ancora eccitato ,chiesi a mia moglie come era andata e lei di tutta risposta mi diede un bacio e mi abbraccio fortissimo, poi all'orecchio e sottovoce mi chiese se veramente lo avremmo rifatto e come potete immaginare la mia risposta fu “ SI “.
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2016-07-11
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