La mamma e la zia
di
-Andreami-
genere
bisex
Mamma è completamente nuda. Zia Roberta è completamente nuda. Io sono completamente nudo. Io so di loro. Zia Roberta sa di me. Mamma non sa nulla. L’armadio in cui sono nascosto è giusto di fronte al letto. Dalla fessura dell’anta a specchio riesco a vedere cosa succede.
“Ma cosa fai?” urla un po’ spaventata zia Roberta.
“Ho detto a Gianni e Ilaria che c’era troppo caldo e che venivo a riposare un po’ in casa, tranquilla” risponde mamma.
“Ma se tornano anche loro?”
“Si sono appena iscritti a un torneo di scala quaranta. Sai come ci tiene Gianni a queste cose, rimarranno là fino a cena”
Mentre parla mamma si mette a gattoni sul letto e si porta verso zia. Dalla mia posizione posso vedere il bel culo di mia mamma. Rotondo, bianco, ben proporzionato. Il taglio della fica è stretto, come quello delle ragazzine. Sembra depilata.
Mamma Daniela non è niente male. Non è altissima, anzi, ma il suo corpo è proprio ben proporzionato. Le tette saranno una terza, belle rotonde. I capezzoli grandi, rossi. Le gambe sono snelle e sode al punto giusto. I capelli sono corti e se li tinge da sempre di rosso. Di tutte le tonalità. Per le vacanze se li è fatti rosso fuoco. Gli occhi azzurri penetrano nei pensieri di chi le sta di fronte.
“Non sto benissimo” dice zia nel tentativo di fermare le avance di mamma.
“Ci penso io a farti sentire meglio allora” le risponde mamma.
Mamma si corica di fianco a zia e mentre con una mano le sfiora il corpo voluttuoso comincia a baciarle le spalle. Zia guarda verso l’armadio. Negli occhi le leggo un po’ di panico, ma anche tanta voglia di sesso. Si gira verso mamma e le loro bocche si incontrano. Vedo chiaramente le loro lingue giocare a rincorrersi prima in una bocca, poi nell’altra.
“Mmm, sai di buono” le sussurra mamma.
“Grazie” le risponde zia, che sicuramente sa ancora della mia sborra ingoiata pochi minuti prima.
“Aspetta” dice mamma alzandosi veloce dal letto. Ha la patata depilata, con un piccolo ciuffetto castano sopra le labbra. Scompare dalla mia vista. Sento i suoi piedi nudi che corrono sul pavimento.
Zia Roberta si siede sul letto, si lega i capelli con un elastico e guarda verso l’armadio.
“Divertiti” sussurra piano nella mia direzione, facendo anche l’occhiolino.
Poco dopo risento i passi di mamma che torna verso la camera. Ha con se un fagotto. È un grande telo da mare.
“Vediamo di evitare il pasticcio dell’ultima volta, ahahah”
“Sarà meglio”
Zia si alza dal letto e aiuta mamma a stendere il telo sul letto. Non capisco di cosa stiano parlando. Poi guardo mamma e in mano le vedo un grosso fallo di gomma, nero, lucido. Il mio cazzo si indurisce ancora di più. Pulsa.
Si buttano sul lettone. Si baciano. Si accarezzano. Poi zia fa sedere mamma sul bordo del letto. A meno di un metro dall’armadio. Si siede dietro mamma. Le fa aprire le cosce. Mi mostra la fica di mia mamma. Dietro di lei zia guarda verso la fessura dell’armadio. Mi vuole far eccitare, non sapendo che sono già al massimo dell’eccitazione. Anche mamma guarda verso l’armadio. Il cuore salta un paio di battiti. Poi mi ricordo dell’anta a specchio. Si stanno specchiando mentre giocano. Che perverse.
Zia inizia a baciare mamma sul collo. Con le mani le accarezza le spalle. Poi le sposta sulle tette rotonde e prende i capezzoli rossi tra le dita. Li strizza. Mamma fa una smorfia di piacere. Mette le sue mani su quelle della zia. Si guardano nello specchio. Poi mamma gira la testa per cercare le labbra di zia. Si baciano. Le loro mani scivolano verso le cosce di mamma. Accarezzano l’inguine. Zia mette la sua mano destra su quella di mamma. Fa accarezzare mamma con la propria mano. Gliela mette sulla fica. Preme il suo dito medio su quello di mamma. Le due dita spariscono nella fica di mamma. Piano piano entrano ed escono dal buchetto. I loro respiri si fanno affannosi. Anche io respiro a fatica, ma sto attendo a non far rumore. Mi accorgo che mi sto masturbando piano.
Ora zia spinge anche l’anulare di mamma dentro la fica. Mamma ha quattro dita dentro. Zia toglie le sue, lascia mamma a masturbarsi lentamente mentre offre le sue dita bagnate alla sua bocca carnosa. Mamma le lecca avida. Quando sono pulite di tutti gli umori zia torna a infilarle nella fica di mamma. Sembra che si inseguano lì dentro. Poco dopo si fermano. Zia si porta la mano di mamma alla bocca e lecca le sue dita. Mamma fa la stessa cosa con quelle di zia. Si specchiano mentre lo fanno. O meglio, mamma si specchia, zia mi guarda lasciva.
Devo stare attento a non venire, altrimenti succede un casino. Mi masturbo, ma lentamente.
Le loro mani tornano a infilarsi dentro mamma. Con la mano libera vedo che zia prende il grande fallo di gomma. Lo porta alla bocca e comincia a succhiarlo. Poi lo porge a mamma che fa la stessa cosa. Scopro che mamma deve essere proprio brava con i pompini.
“Ti piace succhiare il cazzo” le sussurra zia “ti piace succhiare il cazzo di Gianni?”
Mamma annuisce con il fallo sempre in bocca.
“Ti piacerebbe succhiare il cazzo del tuo vicino di casa, vero?”
Mamma annuisce ancora.
“Ti piacerebbe succhiare anche il cazzo del portinaio, vero? Perché a te piace succhiare i cazzi?”
Mamma annuisce forte mentre continua a fare pompe al fallo nero tenuto in mano da zia.
“E ti piace prenderlo in fica il cazzo, vero?”
Mamma si stacca dal dildo, si gira verso zia.
“Sì mi piace il cazzo, mettimelo tutto dentro”
Tolgono le mani dalla sua fica e zia le punta il cazzone di plastica. Si aiuta con lo specchio per non sbagliare. Vedo le labbra di mia mamma che si aprono davanti alla cappella enorme del giocattolo. Piano sparisce dentro di lei e in pochi attimi anche il resto del palo entra. Mamma stringe la presa sul bordo del letto mentre zia le stantuffa il cazzone dentro e fuori la fica. Sempre più veloce.
Mi accorgo che anche io ho accelerato la masturbazione. Mi fermo appena in tempo. Non vengo per un soffio. Faccio respiri lunghi e silenziosi.
“Ti piace essere scopata dal grande palo nero, vero?”
“Sì, sì, sì, scopami forte”
Zia accelera il movimento del dildo. Mamma lancia gridolini di piacere.
“E ti piace essere guardata mentre ti scopi il cazzo?”
“Sì, sì, sì…”
“Immagina Gianni che ti guarda mentre scopi il cazzo di un altro, lo vorresti?”
“Oh sì, sì, sì”
“Che esibizionista che sei”
Zia muove veloce il dildo dentro la passera di mamma. Ogni volta che esce è sempre più sporco di umori bianchi. La fica di mamma gronda piacere.
“Ora è mia figlia Ilaria che entra in camera e ci guarda scopare”
“Sì, sì. Lasciala guardare”
Gli occhi di mamma si chiudono per il piacere, poi si aprono per guardarsi impalata nello specchio. Zia invece sembra guardare mamma nello specchio, ma sta guardando me. Vedo lampi di sesso nei suoi occhi.
“Andrea ci sta spiando, ci sta guardando mentre facciamo le troie”
Ho un colpo al cuore. Zia ha confessato.
“Sì, facciamolo guardare… deve imparare… sìììì”
Poi d’improvviso zia si ferma.
“Nooooo, che fai?” le urla mamma.
“Oggi ti voglio fare impazzire, girati”
Mamma ubbidiente si mette sul letto alla pecorina. Proprio davanti all’armadio. Zia è veramente perversa. Mi vuole mostrare quanto e troia mia mamma. Si mette in piedi dietro di lei, un po’ spostata in modo da lasciarmi il campo visivo libero.
“Ti piace anche prenderlo in culo, vero Daniela?”
“Oh sì, tanto, tanto”
“Andrea ci guarda ancora… ti vede mentre stai per essere inculata”
“Mmm, fagli vedere come lo prendo, mmm”
“Oh sì, che glielo faccio vedere, non ti preoccupare. Lasciamolo guardare, così vede quanto sei troia”
Così dicendo zia comincia a strusciare il grosso fallo di gomma sulla fica fradicia di umori di mamma. Poi le sputa sul buco del culo e con il dildo bagnato glielo massaggia.
Mamma affonda la testa nel materasso, in attesa di essere impalata.
“Quello che senti non è un cazzo di gomma, è il cazzo di Andrea”
Mamma farfuglia qualcosa. Zia guarda verso di me, sorride, poi spinge il grande cazzone nero sullo sfintere di mamma. Piano ma inesorabilmente si fa strada dentro di lei.
Sento che ansima sempre più forte. Zia stantuffa il dildo avanti e indietro. Vedo mamma che si masturba con una mano. Sembra posseduta. Lancia anche urletti di godimento.
“Senti com’è bravo il tuo Andrea a incularti” e le toglie completamente il fallo dal culo. Mi fa vedere quanto sia sfondata mamma. Poi lo rispinge dentro. Questa volta senza trovare resistenza.
Bastano pochi colpi e mamma comincia a urlare di piacere. Zia le toglie il giocatolo dal culo. Schizzi che sembrano di pipì escono dalla fica di mamma. Bagna il pavimento e il telo sul letto. Il sangue mi pulsa in testa. Sto assistendo a una cosa che mai mi sarei immaginato.
“E brava Daniela. Così si fa a squirtare”
Mamma si abbandona sul lettone, sembra sfinita. Il culo sfondato e arrossato. Zia Roberta invece guarda verso di me e si mette a spompinare il fallo di gomma. Poi si gira verso mamma.
“Com’è stato squirtare davanti a tuo figlio?”
“Bellissimo” risponde mentre si gira nel letto e si mette a sedere. Le cosce aperte. La fica lucida di umori. Solo allora mi accorgo di essermi venuto in mano.
“Guarda che non ho finito con te, voglio che tuo figlio si renda conto che siamo due vacche” e si mette in ginocchio sul viso di mamma, girata verso l’armadio.
“Oh sì, facciamoglielo vedere”
“Leccami”
Mamma è completamente dominata da zia Roberta. Ubbidiente si mette a leccare la fica di zia, quella fica che mezz’ora prima stavo leccando io.
Mi ritrovo con il cazzo in erezione per la terza volta in poco tempo.
“Vorrei tanto essere scopata da Andrea” le confessa.
“Prima io però, è mio figlio” riesce a rispondere mamma mentre lecca.
Non capisco più niente. La testa mi scoppia dall’eccitazione.
“Dico sul serio… il cazzo giovane dura di più”
“Mmm, sì…”
“Lo chiamo e gli dico di venire a scoparci?”
“Mmm… sì, chiamalo”
Zia si alza dal letto, lascia mamma stesa e un po’ inebetita.
“Lo chiamo davvero?” chiede zia.
“Sì, tanto non hai il coraggio”
E a quelle parole zia spalanca l’anta dell’armadio. Sono lì, nudo, con il cazzo duro, davanti a mamma e zia.
Continua…
“Ma cosa fai?” urla un po’ spaventata zia Roberta.
“Ho detto a Gianni e Ilaria che c’era troppo caldo e che venivo a riposare un po’ in casa, tranquilla” risponde mamma.
“Ma se tornano anche loro?”
“Si sono appena iscritti a un torneo di scala quaranta. Sai come ci tiene Gianni a queste cose, rimarranno là fino a cena”
Mentre parla mamma si mette a gattoni sul letto e si porta verso zia. Dalla mia posizione posso vedere il bel culo di mia mamma. Rotondo, bianco, ben proporzionato. Il taglio della fica è stretto, come quello delle ragazzine. Sembra depilata.
Mamma Daniela non è niente male. Non è altissima, anzi, ma il suo corpo è proprio ben proporzionato. Le tette saranno una terza, belle rotonde. I capezzoli grandi, rossi. Le gambe sono snelle e sode al punto giusto. I capelli sono corti e se li tinge da sempre di rosso. Di tutte le tonalità. Per le vacanze se li è fatti rosso fuoco. Gli occhi azzurri penetrano nei pensieri di chi le sta di fronte.
“Non sto benissimo” dice zia nel tentativo di fermare le avance di mamma.
“Ci penso io a farti sentire meglio allora” le risponde mamma.
Mamma si corica di fianco a zia e mentre con una mano le sfiora il corpo voluttuoso comincia a baciarle le spalle. Zia guarda verso l’armadio. Negli occhi le leggo un po’ di panico, ma anche tanta voglia di sesso. Si gira verso mamma e le loro bocche si incontrano. Vedo chiaramente le loro lingue giocare a rincorrersi prima in una bocca, poi nell’altra.
“Mmm, sai di buono” le sussurra mamma.
“Grazie” le risponde zia, che sicuramente sa ancora della mia sborra ingoiata pochi minuti prima.
“Aspetta” dice mamma alzandosi veloce dal letto. Ha la patata depilata, con un piccolo ciuffetto castano sopra le labbra. Scompare dalla mia vista. Sento i suoi piedi nudi che corrono sul pavimento.
Zia Roberta si siede sul letto, si lega i capelli con un elastico e guarda verso l’armadio.
“Divertiti” sussurra piano nella mia direzione, facendo anche l’occhiolino.
Poco dopo risento i passi di mamma che torna verso la camera. Ha con se un fagotto. È un grande telo da mare.
“Vediamo di evitare il pasticcio dell’ultima volta, ahahah”
“Sarà meglio”
Zia si alza dal letto e aiuta mamma a stendere il telo sul letto. Non capisco di cosa stiano parlando. Poi guardo mamma e in mano le vedo un grosso fallo di gomma, nero, lucido. Il mio cazzo si indurisce ancora di più. Pulsa.
Si buttano sul lettone. Si baciano. Si accarezzano. Poi zia fa sedere mamma sul bordo del letto. A meno di un metro dall’armadio. Si siede dietro mamma. Le fa aprire le cosce. Mi mostra la fica di mia mamma. Dietro di lei zia guarda verso la fessura dell’armadio. Mi vuole far eccitare, non sapendo che sono già al massimo dell’eccitazione. Anche mamma guarda verso l’armadio. Il cuore salta un paio di battiti. Poi mi ricordo dell’anta a specchio. Si stanno specchiando mentre giocano. Che perverse.
Zia inizia a baciare mamma sul collo. Con le mani le accarezza le spalle. Poi le sposta sulle tette rotonde e prende i capezzoli rossi tra le dita. Li strizza. Mamma fa una smorfia di piacere. Mette le sue mani su quelle della zia. Si guardano nello specchio. Poi mamma gira la testa per cercare le labbra di zia. Si baciano. Le loro mani scivolano verso le cosce di mamma. Accarezzano l’inguine. Zia mette la sua mano destra su quella di mamma. Fa accarezzare mamma con la propria mano. Gliela mette sulla fica. Preme il suo dito medio su quello di mamma. Le due dita spariscono nella fica di mamma. Piano piano entrano ed escono dal buchetto. I loro respiri si fanno affannosi. Anche io respiro a fatica, ma sto attendo a non far rumore. Mi accorgo che mi sto masturbando piano.
Ora zia spinge anche l’anulare di mamma dentro la fica. Mamma ha quattro dita dentro. Zia toglie le sue, lascia mamma a masturbarsi lentamente mentre offre le sue dita bagnate alla sua bocca carnosa. Mamma le lecca avida. Quando sono pulite di tutti gli umori zia torna a infilarle nella fica di mamma. Sembra che si inseguano lì dentro. Poco dopo si fermano. Zia si porta la mano di mamma alla bocca e lecca le sue dita. Mamma fa la stessa cosa con quelle di zia. Si specchiano mentre lo fanno. O meglio, mamma si specchia, zia mi guarda lasciva.
Devo stare attento a non venire, altrimenti succede un casino. Mi masturbo, ma lentamente.
Le loro mani tornano a infilarsi dentro mamma. Con la mano libera vedo che zia prende il grande fallo di gomma. Lo porta alla bocca e comincia a succhiarlo. Poi lo porge a mamma che fa la stessa cosa. Scopro che mamma deve essere proprio brava con i pompini.
“Ti piace succhiare il cazzo” le sussurra zia “ti piace succhiare il cazzo di Gianni?”
Mamma annuisce con il fallo sempre in bocca.
“Ti piacerebbe succhiare il cazzo del tuo vicino di casa, vero?”
Mamma annuisce ancora.
“Ti piacerebbe succhiare anche il cazzo del portinaio, vero? Perché a te piace succhiare i cazzi?”
Mamma annuisce forte mentre continua a fare pompe al fallo nero tenuto in mano da zia.
“E ti piace prenderlo in fica il cazzo, vero?”
Mamma si stacca dal dildo, si gira verso zia.
“Sì mi piace il cazzo, mettimelo tutto dentro”
Tolgono le mani dalla sua fica e zia le punta il cazzone di plastica. Si aiuta con lo specchio per non sbagliare. Vedo le labbra di mia mamma che si aprono davanti alla cappella enorme del giocattolo. Piano sparisce dentro di lei e in pochi attimi anche il resto del palo entra. Mamma stringe la presa sul bordo del letto mentre zia le stantuffa il cazzone dentro e fuori la fica. Sempre più veloce.
Mi accorgo che anche io ho accelerato la masturbazione. Mi fermo appena in tempo. Non vengo per un soffio. Faccio respiri lunghi e silenziosi.
“Ti piace essere scopata dal grande palo nero, vero?”
“Sì, sì, sì, scopami forte”
Zia accelera il movimento del dildo. Mamma lancia gridolini di piacere.
“E ti piace essere guardata mentre ti scopi il cazzo?”
“Sì, sì, sì…”
“Immagina Gianni che ti guarda mentre scopi il cazzo di un altro, lo vorresti?”
“Oh sì, sì, sì”
“Che esibizionista che sei”
Zia muove veloce il dildo dentro la passera di mamma. Ogni volta che esce è sempre più sporco di umori bianchi. La fica di mamma gronda piacere.
“Ora è mia figlia Ilaria che entra in camera e ci guarda scopare”
“Sì, sì. Lasciala guardare”
Gli occhi di mamma si chiudono per il piacere, poi si aprono per guardarsi impalata nello specchio. Zia invece sembra guardare mamma nello specchio, ma sta guardando me. Vedo lampi di sesso nei suoi occhi.
“Andrea ci sta spiando, ci sta guardando mentre facciamo le troie”
Ho un colpo al cuore. Zia ha confessato.
“Sì, facciamolo guardare… deve imparare… sìììì”
Poi d’improvviso zia si ferma.
“Nooooo, che fai?” le urla mamma.
“Oggi ti voglio fare impazzire, girati”
Mamma ubbidiente si mette sul letto alla pecorina. Proprio davanti all’armadio. Zia è veramente perversa. Mi vuole mostrare quanto e troia mia mamma. Si mette in piedi dietro di lei, un po’ spostata in modo da lasciarmi il campo visivo libero.
“Ti piace anche prenderlo in culo, vero Daniela?”
“Oh sì, tanto, tanto”
“Andrea ci guarda ancora… ti vede mentre stai per essere inculata”
“Mmm, fagli vedere come lo prendo, mmm”
“Oh sì, che glielo faccio vedere, non ti preoccupare. Lasciamolo guardare, così vede quanto sei troia”
Così dicendo zia comincia a strusciare il grosso fallo di gomma sulla fica fradicia di umori di mamma. Poi le sputa sul buco del culo e con il dildo bagnato glielo massaggia.
Mamma affonda la testa nel materasso, in attesa di essere impalata.
“Quello che senti non è un cazzo di gomma, è il cazzo di Andrea”
Mamma farfuglia qualcosa. Zia guarda verso di me, sorride, poi spinge il grande cazzone nero sullo sfintere di mamma. Piano ma inesorabilmente si fa strada dentro di lei.
Sento che ansima sempre più forte. Zia stantuffa il dildo avanti e indietro. Vedo mamma che si masturba con una mano. Sembra posseduta. Lancia anche urletti di godimento.
“Senti com’è bravo il tuo Andrea a incularti” e le toglie completamente il fallo dal culo. Mi fa vedere quanto sia sfondata mamma. Poi lo rispinge dentro. Questa volta senza trovare resistenza.
Bastano pochi colpi e mamma comincia a urlare di piacere. Zia le toglie il giocatolo dal culo. Schizzi che sembrano di pipì escono dalla fica di mamma. Bagna il pavimento e il telo sul letto. Il sangue mi pulsa in testa. Sto assistendo a una cosa che mai mi sarei immaginato.
“E brava Daniela. Così si fa a squirtare”
Mamma si abbandona sul lettone, sembra sfinita. Il culo sfondato e arrossato. Zia Roberta invece guarda verso di me e si mette a spompinare il fallo di gomma. Poi si gira verso mamma.
“Com’è stato squirtare davanti a tuo figlio?”
“Bellissimo” risponde mentre si gira nel letto e si mette a sedere. Le cosce aperte. La fica lucida di umori. Solo allora mi accorgo di essermi venuto in mano.
“Guarda che non ho finito con te, voglio che tuo figlio si renda conto che siamo due vacche” e si mette in ginocchio sul viso di mamma, girata verso l’armadio.
“Oh sì, facciamoglielo vedere”
“Leccami”
Mamma è completamente dominata da zia Roberta. Ubbidiente si mette a leccare la fica di zia, quella fica che mezz’ora prima stavo leccando io.
Mi ritrovo con il cazzo in erezione per la terza volta in poco tempo.
“Vorrei tanto essere scopata da Andrea” le confessa.
“Prima io però, è mio figlio” riesce a rispondere mamma mentre lecca.
Non capisco più niente. La testa mi scoppia dall’eccitazione.
“Dico sul serio… il cazzo giovane dura di più”
“Mmm, sì…”
“Lo chiamo e gli dico di venire a scoparci?”
“Mmm… sì, chiamalo”
Zia si alza dal letto, lascia mamma stesa e un po’ inebetita.
“Lo chiamo davvero?” chiede zia.
“Sì, tanto non hai il coraggio”
E a quelle parole zia spalanca l’anta dell’armadio. Sono lì, nudo, con il cazzo duro, davanti a mamma e zia.
Continua…
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