Sotto la pioggia

di
genere
trio

Ciao. Mi chiamo Samanta. Sono una ragazza alta, 32 anni, fisico snello, capelli rossi naturali, occhi verdi, viso rotondo e labbra sottili. Alcuni giorni fa, Brix un mio ex compagno di liceo, che è diventato allenatore di basket, mi invita a vedere una partita della sua squadra. Decido di prendermi una giornata libera e di andare alla partita. Chiamo Gianfranco il mio ragazzo, per sapere se vuole venire con me. Mi risponde che non può, perchè deve lavorare. Mi metto un tailleur composto da una giacca di colore blu e una gonna a tubino dello stesso colore. Sotto indosso solo un reggiseno bianco di pizzo e il perizoma. Ai piedi porto scarpe con tacchi a spillo. Allaccio la giacca ed esco di casa. Arrivo al palazzetto dello sport, qualche minuto prima dell'inizio della partita. Il campo di basket è allo scoperto e mi siedo dietro alla panchine. Lui mi vede, e dopo aver dato le ultime indicazioni ai suoi giocatori, viene a salutarmi. “Ciao. Sono contento che sei venuta. Sei sempre bellissima. Vedrai che ti divertirai”. Mi abbraccia. La sua mano si insinua sotto la mia gonna e mi accarezza la coscia. Lo lascio fare. Cerca di avvicinare le sue labbra alle mie. Gli metto una mano sulla sua faccia e lo allontano. “Mi dispiace, ma sono già impegnata con un altro uomo” gli dico. “Non importa. Anche se non te ne sei mai accorta, ti ho amato fin dai tempi del liceo e ti amerò sempre. Adesso devo aiutare i ragazzi. Ci vediamo alla fine della partita” mi risponde e se ne va. La partita è equilibrata e le due squadre sono a pari punti. Ad un certo momento, sento il rumore di un tuono e pochi secondi dopo un forte scroscio di pioggia. L'arbitro decide di sospendere la partita e manda tutti negli spogliatoi. Io non ho l'ombrello e sto pensando a come fare per non bagnarmi. Brix mi vede in difficoltà e mi viene incontro. Si toglie la giacca della sua tuta e la mette sopra al mio abito. Poi mi spinge sotto una tettoia. “Stai stretta a me così non ti bagni” mi sussurra ad un orecchio. Il suo abbraccio è vigoroso. Le sue mani mi accarezzano i seni, i fianchi. Le sue dita si infilano in mezzo alle mie cosce e mi strofinano il clitoride. Le sue labbra si incollano alle mie. La sua lingua cerca di entrare nella mia bocca. Inizio a gemere. Provo una sensazione di piacere. Decido di abbandonarmi a lui e apro la mia bocca. Le nostre lingue si toccano, si intrecciano. Ci scambiamo la saliva. Il suo pene, sotto la tuta, aumenta le sue dimensioni e inizia a strofinarsi sopra il mio perizoma. Le mie mani stringono forte la nuca e le spalle di lui. Allaccio le mie gambe intorno alla sua schiena e inizio a muovermi con movimenti lenti e circolari. Il suo pene lungo e duro, da sotto la sua tuta, preme con maggiore forza sopra il mio perizoma. Lo voglio dentro di me e glielo dico. Lui abbassa la sua tuta e mi toglie il perizoma. Io allargo ancora di più le mie gambe per facilitargli l'entrata. All'improvviso uno squillo del mio cellulare, gli fa perdere vigore, il suo pene si rammolisce e decide di non penetrami. “Ciao Samanta. Sono Gianfranco. Che ne dici di una cena a lume di candela a casa mia?” “Va bene. Ci vediamo questa sera” gli rispondo. Brix è deluso per non essere riuscito a penetrarmi. Mi bacia per l'ultima volta sulle labbra e mi dice “Ricordati che ti amerò per sempre”.“Mi dispiace, ma sono innamorata di Gianfranco. Gianfranco è il mio unico amore” gli ripeto. Lui si mette a piangere, si riveste velocemente e corre dentro gli spogliatoi. Io acquisto un ombrello ad una bancarella e mi dirigo verso la casa di Gianfranco. La cena è squisita. Gianfranco, 40 anni, capelli castani, occhi castani, porta gli occhiali, è simpatico ed attraente. Alla fine della cena, mi bacia con passione le labbra. Ci scambiamo le nostre lingue più volte. Io faccio scorrere la mia saliva nella sua bocca e lui la ingoia. Poi andiamo a letto. Gianfranco mi penetra ripetutamente in vagina e dentro il culo. Il suo sperma scorre copiosamente dentro di me. Io ho l'orgasmo. Sono felice. Lo bacio sulle labbra e rimaniamo abbracciati fino al mattino seguente. P.S. La storia è frutto di fantasia, ogni riferimento a persone o cose reali è puramente casuale.
scritto il
2016-03-06
6 . 7 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.