Mia moglie, puttana per caso

di
genere
tradimenti

Davanti a me c'è mia moglie a quattro zampe, mentre uno che non conosco la sta leccando ben bene da dietro. Questo tipo lo ha incontrato un'ora fa al bar, non lo ha mai visto prima neppure lei. Non posso protestare, si sta vendicando ed ha tutti i diritti di farlo. Sì perché al bar dove eravamo seduti le ho confessato un tradimento.
Poco più di un mese fa ho avuto un'avventuretta con la cameriera della pizzeria dove ogni sabato sera andiamo a mangiare. Me la sono scopata nei bagni, simulando un attacco di diarrea, mentre mia moglie sedeva al tavolo, sempre più preoccupata per me. Non andammo via perché, le dissi, ho paura di non arrivare a casa e di farmela addosso. Non era vero. La cameriera aspettava nell'androne del bagno ed ogni volta che la raggiungevo mi spompinava, oppure lo prendeva nel culo e nella figa. Ho avuto un rimorso di coscienza e ho raccontato tutto a mia moglie, pronto anche al fatto che lei mi avrebbe lasciato. Mia moglie si è messa a piangere, dicendo a voce alta che sono uno stronzo. Ha ragione. Stava per dirmi che mi lasciava quando il suo viso ha cambiato espressione. Si è alzata di scatto, con tutto il trucco colato sulle guance e si è avvicinata al tavolo dove uno sconosciuto stava sorseggiando un caffè.
"Ti va di venire a casa mia e di trombarmi? Devo farla pagare a questo stronzo."
L'ho seguita al tavolo e mai mi sarei aspettato una reazione del genere. Ho provato a protestare ma lei mi ha fulminato con lo sguardo. Il tizio l'ha guardata e poi ha guardato me. "Sei proprio sicura?", le ha detto. E lei perentoria "Sì. Andiamo a divertirci." Dopodiché l'ha preso per il bavero e lo ha sollevato quasi di peso. "Tu paga il conto. Il nostro ed anche il suo. Poi sbrigati a raggiungere", mi ha detto prima di uscire dal bar. Io ho obbedito e di corsa li ho raggiunti, la nostra casa è proprio nel portone a fianco al locale.
Ora lei vuole che io sia qui a guardarla mentre scopa e fa le cose più oscene con questo tizio di cui non conosce nemmeno il nome. È appecorinata sul letto ed asseconda i movimenti dello sconosciuto, che evidentemente la sta penetrando con la lingua. Sento il livore montarmi in gola ed abbasso lo sguardo.
"A...alza quella... cazzo di testa" mi impone lei, mentre sta godendo come una cagna. Io non posso fare altro che guardarla. Il tizio ora le ha ficcato il cazzo in bocca, le tiene la testa e gliela sta spingendo contro. La sento rantolare in alcuni conati, quel cazzo deve esserle penetrato sino in gola. Vedo lei afferrarlo e sbatterlo sul letto, continuando a spompinarlo. Gli solleva le gambe e lo lecca sin sotto il buco del culo. Si assicura che io sia nella traiettoria giusta per poterla vedere bene mentre, con la lingua appuntita che si ritrova, penetri il buco del culo di quello lì. Poi accade qualcosa che mi sconcerta. Sento il mio pene gonfiarsi, mi sto eccitando. È mia moglie quella lì che sta scopando con un estraneo sul nostro letto, eppure sento l'esigenza di tastarmi il cazzo.
Lei se ne accorge e mi insulta "Sta piacendo anche a te. Vero, cornuto? Ma non puoi reggere il paragone. Non avrei potuto scegliere meglio. Questo qui è uno stallone." Mi umilia verbalmente e poi aggiunge "Mentre tu sei poco più che un bambolotto".
Anche i suoi insulti mi eccitano. È incredibile. Mentre mi parla, quello lì torna di nuovo dietro di lei e stavolta la sbatte violentemente. La sento gemere, urlare e la vedo godere. Le sue tette si muovono penzoloni sotto i colpi dell'uomo. Lei asseconda ogni suo movimento. Le afferra i capelli e serra i movimenti; lei non ha più possibilità di muoversi, è lui che stantuffa senza pietà. Sento lo schiocco delle carni delle sue chiappe sbattere sulle cosce di lui. Tiro fuori il mio arnese e comincio a masturbarmi, sono talmente eccitato che vengo quasi subito. Anche lei viene e lo fa cacciando un grido di liberazione. È fradicia di sudore benché non faccia per niente caldo. Anche lui sta per venire, lei si gira ed accoglie il suo seme in bocca. Poi si avvicina a me e me lo sputa addosso.
L'altro si riveste, ancora scioccato dall'esperienza va via molto alla svelta.
Lei è davanti a me, lurida, sozza e sudata. Ma soddisfatta. È in piedi e tiene le mani sui fianchi.
"Ora prendi quei miseri stracci che hai e sparisci". Non me lo faccio ripetere, preparo in fretta un borsone e vado via.
Sono passati due anni da quando ci siamo lasciati. Però ci vediamo ancora, io e mia moglie. Lei si prostituisce regolarmente dentro casa, l'esperienza, seppur proveniente da un fatto traumatico, le piacque al punto da farlo per lavoro. Ora ci vediamo e scopiamo, la pago e vado via.
Mia moglie, una puttana per caso.
scritto il
2016-05-15
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