Ricordi d'estate - parte 6

di
genere
etero

Di nuovo estate. Alba si era trovata un ragazzo, durante la primavera e ci stava ancora assieme, anche se non sapeva esattamente perché avesse deciso di stare con quel tipo. Sì, in passato erano stati scopamici e quando uscivano si facevano sempre qualche risata. Boh, probabilmente era solo per comodità che aveva deciso di mettersi con lui, ma non gliene importava più di tanto di rifletterci. L'estate per lei era sacra, non pensava a niente e una volta tornata a Marotta quasi si scordò di avere un ragazzo. E faceva anche bene a non pensarlo troppo o a non provare sentimenti per lui...ma quella è un'altra storia...
Comunque, pensava di tornare a farsi Jacob durante quel mese di Agosto, perché aveva un'immensa voglia di fare sesso che non era riuscita a colmare del tutto nei mesi precedenti. Tanto lui era tornato di nuovo single: si era messo con una e ci era rimasto per tipo venti giorni, prima di mollarla dicendole che non era pronto per una storia seria (si scoprì essere una grandissima cazzata). Da quando lui si era fidanzato di nuovo avevano smesso di sentirsi, a causa della gelosia di quella ragazza, quindi lei non sapeva che lui in realtà, aveva fatto le corna alla sua ragazza con una sua amica del liceo, con cui si è fidanzato due giorni dopo essersi mollato. Alba scoprì ciò da Olimpia, una delle sue più care amiche, che era arrivata a Marotta due giorni prima di lei. Che palle! Proprio adesso doveva fidanzarsi?? Le venne quasi in mente l'idea di sbattersene altamente della fidanzata e scoparselo comunque, ma non c'era niente da fare. Il suo codice morale glielo impediva. Così si ritrovò per circa dieci giorni a masturbarsi come se fosse posseduta, pensando all'estate precedente, quando Jacob le stantuffava il pene duro dentro la sua fica e lei godeva da matti. Christian sapeva della situazione e un'ideuzza cominciò a farsi strada nella sua mente. Una sera, esattamente il 10 Agosto, al concerto di Avicii all'Aquafan, Alba esagerò leggermente con l'alcool: cinque bottiglie di Ceres tutte per sé, una bottiglia piena di coca cola e rhum e della vodka mischiata a...boh chi se lo ricorda più. Fatto sta, che nel viaggio in corriera, Christian stuzzicò molto Alba, ubriaco anche lui, facendole il solletico sui fianchi. A lei il solletico in quella zona faceva sempre un effetto eccitante e da qualche parte in quel cervello annebbiato dall'alcool si era resa conto che lui stava aprofittando di quella situazione per provarci un po' con lei. Arrivati in pista, si ritrovarono a ballare uno addosso all'altro a causa della grande confusione (quella era l'unica tappa italiana del tour mondiale di Avicii, quindi erano arrivati ragazzi da tutta Italia, non solo dai dintornj). Urlavano, ridevano e si scatenavano come al solito, come in ogni serata dove bevevano. Alba aveva gli occhi proiettati sul grande palcoscenico dove Avicii stava suonando, quando sentì Christian accarezzarle la schiena. Un brivido le percorse la schiena. Quel contatto che stava continuando ormai da minuti la stava eccitando parecchio, il costume che aveva indosso si bagnò un pochino...e non era entrata in piscina. Le venne automatico attaccarsi ancora di più a lui, premendo il sedere contro il suo ventre. Le sue natiche incontrarono qualcosa di lungo e duro mentre ballava. Alba non ci stava più con la testa, lo voleva, erano giorni che si masturbava e aveva voglia, ma lui era il suo migliore amico. Non poteva fare sesso con lui, avrebbe rovinato il loro rapporto. Lei piaceva a lui all'ennesima potenza e sapeva che lui voleva andare oltre a una semplice botta e via, mentre lei non sapeva se anche lei voleva la stessa cosa. E se l'avessero fatto, quel gesto poteva divenire la rottura della loro amicizia e Alba non voleva ciò. Fu proprio in questi pensieri un po' confusi dalla vodka e dalla voglia di sesso che Christian si fece più audace e infilò una mano nel suo costume. Con due dita le teneva aperte le grandi labbra, mentre con il medio le toccava il clitoride gonfio e pulsante. Alba non poté trattenere dei gemiti di piacere e si strusciò ancora di più su di lui, sulla sua grande erezione. Sentiva che la sua fica era un lago di umori e di eccitazione. Non poteva farlo...o forse sì? No, la loro amicizia sarebbe finita...ma che voglia...non farlo...fallo... La sue testa aveva tutte queste voci che parlavano insieme, che le bisbigliavano cosa fare. A un certo punto sembrò sul punto di cedere a lui. Mentre lui le stava baciando il collo, lei lentamente girò la testa verso di lui. Sentiva il suo fiato e le mancava poco per raggiungere le sue labbra. A destarli da quell'attimo fu il cugino di Alba, Matteo, venuto con loro quella sera: "Ehm...gli altri stanno andando a mangiare al Mec." Allora si staccarono, Alba tornò "in sé" per quello le permetteva l'alcool. Aveva fatto bene a non andare oltre, ma...un tarlo le vagava in testa alla velocità della luce. Christian...arrivata a quel punto voleva farci sesso, l'aveva eccitata in un modo pazzesco. Ma non quell'estate, non quella sera. Le venne un'idea. Una volta tornati a Marotta, prima di prendere direzioni diverse per tornare a casa, Alba gli disse: "Senti, se nessuna ragazza viene a letto con te per un anno...l'anno prossimo ci vengo io a letto con te!". Nel pomeriggio, questa era una delle poche cose che si ricordava in modo lucido di quella serata.
Voi che dite? Avrà mantenuto la parola?

Fine
scritto il
2016-06-08
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