Pausa pranzo

di
genere
etero

-Vieni qui, ho voglia di te. Quella voce roca ed il tono di comando e preghiera insieme... Sento già un fremito dietro la nuca. Mi alzo guardandoti negli occhi, aggiro il tavolo ancora apparecchiato per il pranzo, e ti raggiungo. Mi accogli tendendomi la mano, non ti alzi, rimani seduto al tuo posto, mi fai appoggiare al bordo del tavolo e mi afferri un seno attraverso la stoffa del vestito e con la bocca sfiori il bordo della scollatura, tiri fuori l'altro seno e guardandomi cominci a giocare con la lingua sul mio capezzolo, alzi il viso e stimoli con la barba, sei così eccitante, non riesco a reggere il tuo sguardo, ansimo... Mi tiri a te facendomi sedere sulle tue cosce, la bocca corre a tormentare l'altro seno ed una mano da dietro si infila nelle mie mutande ed arriva al clitoride, vuoi sentire il mio piacere, il dito sfiora le piccole labbra senza entrare, vuoi che ti desideri... Continui a giocare con il mio corpo, mi accarezzi la schiena senza lasciare la figa, mi baci affamato, le lingue che si intrecciano. Sto per godere, nooo, ti stacchi da me per tirar giù i pantaloni, il tuo cazzo, durissimo, salta fuori dai boxer, me lo infili dentro mentre mi attiri di nuovo sulle tue cosce. Appoggio la testa sulla tua spalla, mi stringi a te e insieme ci muoviamo... Vengo.... Mi guardi con quel tuo sorrisino e cominci a giocare con gli slip che hai solo scostato per prendermi, li tiri tra le natiche, mi accarezzi con il movimento della stoffa... Mi muovo su di te, ne voglio ancora, accelerò il ritmo, mi fermi, non è ancora il momento. Ricominci a succhiare i seni, mi dai il tuo ritmo e ricominciamo a muoverci. Sei pronto adesso, accelerò di nuovo - Si, così, scopami! Il tuo viso si contrae, di nuovo ti stacchi da me, velocemente mi tiri giù la testa, so che vuoi, apro la bocca e ingoio il tuo piacere fino all'ultima goccia.
scritto il
2016-06-30
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