Ricordi?!

Non riesco a togliermi dalla mente l'immagine del tuo cazzo stagliato nella penombra mentre stavi di profilo... Era grosso e duro ... Illuminato dalla luce dell'acquario, ti guardavo dal basso appoggiata allo schienale del divano dove mi avevi posizionata ordinandomi di non muovermi. Le mutandine erano già sul pavimento ed il vestito alzato sui fianchi. Ti godevi la vista... Ti è sempre piaciuto il mio culo. Chiudesti la porta e le tue mani mi furono addosso, afferrasti le natiche allargandole un po', la tua bocca sulla schiena. -Ti voglio, mi dicesti, è da stamattina che mi provochi, che non fai che sculettarmi davanti agli occhi.- La prima sculacciata mi sorprese, la seconda mi piacque, la terza la desiderai... Piegata a faccia in giù con il sedere in alto aspettavo ... Le tue dita cominciarono ad esplorare la figa con quel movimento verticale che sai quanto mi faccia impazzire, senza smettere di sculacciarmi. Ti volevo dentro... Mi prendesti, infilato il pene fino ai testicoli cominciasti a muoverti piano, mi conosci così bene, tenendomi per i fianchi arretrasti fino a farmi sentire solo la cappella e poi di nuovo in fondo e ancora dentro e fuori lentamente e ancora... Venni, soffocando i gemiti per non farci sentire. -In ginocchio, mi ordinasti, prendilo in bocca, succhialo... Sapevi di me, del mio piacere. Leccai e succhiai il tuo cazzo stringendoti le palle finché tenendomi la testa non mi esplodesti in gola. Mi tirasti su, sorridendo mi sussurrasti - Sei stata brava - mi baciasti mischiando il tuo sapore al mio. Ci rivestimmo in silenzio. Il rumore della serratura che si chiudeva dietro di te... Il suono di un sms... -A domani.