Piano piano

di
genere
sentimentali

Anche oggi la prese dietro, allargandole con le dita bagnate nell'olio d'oliva il buco nel quale aveva deciso di entrare. Con calma lo allargò finché soddisfatto infilò il pene e spinse fino a farglielo sentire dentro. Stavolta non arrivava fino in fondo, il dolore era leggerissimo, il piacere arrivava piano, dovuto più all'essere spinta con la faccia sulla scrivania che all'atto in se. Non aveva fretta, si muoveva lentamente, avanzando un po' ad ogni colpo. Si faceva strada nel suo sedere mentre le accarezzava la schiena con una mano, si chinava a leccarle la nuca, le sussurrava nell'orecchio quanto amasse scoparla. Non la fece godere oggi, non fisicamente, ma, come ogni volta, le diede sensazioni che l'avrebbero fatta godere ogni volta che le avesse rivissute nella mente.
scritto il
2016-06-10
4 . 5 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La musa e l'artista

racconto sucessivo

Ricordi?!
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.