Finale a sorpresa

di
genere
bisex

Lo confesso dopo la telefonata di Miky mi ero eccitato. Avevo accettato al volo il suo invito a passare da lui nel primo pomeriggio, quando la moglie sarebbe dovuta andare a scuola per una noiosissima riunione di fine anno. Da alcuni mesi avevamo dato sfogo alla nostra bisessualità ma mai eravamo riusciti ad avere un rapporto completo. Colpa della fretta e delle dimensioni del cazzo di Miky che faceva decisamente fatica ad entrare nel mio culetto ancora vergine – a parte qualche dita di Sandra mia moglie -. Fino ad allora ci eravamo dovuti accontentare di qualche pompino fatto a Miky, che mi faceva regolarmente bere il suo abbondante sperma, seguito da una piacevole sega al mio uccello eccitato.
Mi lavai bene, indossai un minislip nero sopra jeans e polo e verso le 14,30 suonai alla porta della villetta a schiera dove vivevano Miky e Adriana. Il cancelletto si apre automaticamente, entro in casa e sento la voce del mio amico chiamarmi dal piano superiore, Salgo le scale, entro nello studio e me lo trovo davanti, seduto nudo a gambe larghe sulla sedia della scrivania, sorridente e con il cazzo già duro. Un bel 22 cm largo. Si alza, si avvicina a me e mi abbraccia palpandomi subito il culetto. Il messaggio è chiaro, quella volta saremmo andati fino in fondo. Si risiede e con quel tono un po' autoritario che lo caratterizza mi ordina di spogliarmi. Sfilo i mocassini, che porto senza calze, tolgo la polo e quindi abbasso i pantaloni fino a farli toccare terra e quindi li scalcio via. Resto con il minislip nero che a stento trattiene il cazzo duro e dietro si è infilato nel solco del culetto, lasciandomi scoperte le chiappe. “Girati”, mi ordina. Obbedisco. Si avvicina mi abbraccia dal di dietro, carezza il petto, scende in basso e sfila il cazzo e intanto mi struscia il suo cazzone sul culetto. Il gioco dura un po', poi mi porta la sua mano alla bocca e mi invita a leccargli le dita. Mi fa inginocchiare, si mette davanti a me e avvicina il cazzo alla bocca. Inizio a leccarlo, prima il glande, poi scendo giù fino ai testicoli per poi risalire. “Bravo ora ingoialo” e io lo prendo bocca e inizio a pomparlo scendendo con le labbra fino alle palle, quasi a soffocare. È una sensazione che mi piace! Lui mi tiene la testa e inizia a scoparmi la bocca come ha fatto altre volte, ma so già che questa volta non finirà qui. E infatti dopo alcuni minuti si scosta e mi invita ad appoggiarmi alla scrivania. Mi alzo, sfilo i minislip e mi appoggio con la pancia alla scrivania, allargo le gambe e attendo. Lo sento arrivare dietro, armeggiare con una boccetta e iniziare a penetrarmi con le dita unte di lubrificante. Entra piano, attento a non farmi male,prima una, poi due e poi tre dita, mugolo ora sono suo. Poi toglie le dita e avvicina il cazzone al buchino. Ho un brivido e lo sento premere. Inizia ad entrare, mi fa male dico basta, lui si ferma un attimo e poi procede dopo avere cosparso nuovo lubrificante. Poi, di colpo, il male cessa e lo sento tutto dentro, mi ha sverginato. “ Ti piace?” e intanto inizia a muoversi avanti e indietro, io mugolo “si che mi piace. Dai inculami”. La cosa lo eccita ancora di più, mi allarga le chiappe e inizia a scoparmi con decisione strizzandomi i capezzoli e leccandomi il collo. È una sensazione strana, mi sento in suo possesso, lo sento dentro che mi apre. Poi sento che sta per venire, il ritmo accelera, mugola anche lui e sento il suo sperma che mi inonda gli intestini, fino all'ultima goccia. Dopo alcuni secondi si sfila lentamente, mi invita a girarmi e pulire ben bene lo sperma che è rimasto sul cazzo, mentre parte di quello che mi ha spruzzato dentro cola dal buchino ancora parzialmente aperto. Dopo che è entrato dentro il mio cazzo si è fatto moscio, ma torna duro appena inizio a leccare il suo cazzone ancora semiduro.
Mentre sono in ginocchio con il suo cazzo nuovamente in bocca appare sulla porta Adriana, la moglie di Miky. “Allora avevi ragione maritino mio, questa volta Alberto ti ha dato il culetto”. Si avvicina e mi prende la testa muovendola su e giù sul cazzo del marito. Non so come comportarmi, capisco che i due erano d'accordo e che lei ha assistito alla nostra scopata. “ Ora tocca a me divertirmi” dice, mentre si toglie il vestitino estivo restano con un perizoma giallo con filo di stoffa dietro e reggiseno a balconcino che regge a stento la sua abbondante quarta di seno. Si avvicina, scosta Miky e mi offre la fighetta da leccare, completamente depilata. Lecco con gusto – è abbondantemente bagnata – infilando la lingua dentro e carezzando il clitoride. Poi Miky si corica per terra, lei si impala sul suo cazzone nuovamente duro e mi invita a prenderla dietro, nel suo culetto. Non me lo faccio ripetere due volte, la inculo di colpo – ha il culetto bello largo – e iniziamo una splendida doppietta che finisce con due abbondanti sborrate nella fighetta e nel culetto di Adriana che nel frattempo ha avuto almeno un paio di orgasmi. I due sorridono, mi carezzano il culetto sverginato e mi danno appuntamento ad un'altra volta, con una nuova sorpresa per la loro nuova troietta in calore. Mi rivesto e li saluto con un bacio sul cazzo di Miky e sulle tette di Adriana.
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scritto il
2016-07-05
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