La mattinata del primo Settembre
di
C_
genere
sentimentali
Apro gli occhi, primo pensiero: è il primo Settembre, il giorno in cui mi sono ripromessa di riprendere in mano i polverosi libri universitari.
Guancia sinistra sul cuscino, mi giro a destra, guancia destra sul cuscino, risistemo il lenzuolo blu fin sopra la spalla.
"Sono le otto meno venti", queste sono le prime parole che ho sentito oggi, per fortuna non rivolte a me, ma a mia sorella.
Stralci di conversazioni mi arrivano alle orecchie, mentre già sono in fiamme fra le gambe.
Quando so che nessun membro della famiglia non potrà sorprendermi nel gesto erotico mattutino, mi installo definitivamente sul morbido trono del piacere.
Dapprima i pantaloncini del pigiama restano a metà della coscia sinistra, poi decido di sfilarli via.
La fantasia fluttua su luoghi proibiti, mentre la testa è ancora ottembrata dal sonno.
L'orgasmo arriva, inaspettato e trascinante nella sua intensità.
Mi specchio, una giovane abbastanza bella anche oggi, dai.
Mi trascino in bagno a lavare la scia del mio orgasmo, poi, ho il bisogno impellente di cacao.
Mi hanno lasciato due dita di latte, ma non importa, tre biscotti al cacao si tuffano in quella bianca e bassa marea. Sono già più eccitata per ciò che verrà.
Non mi va di sbrigare le faccende in silenzio, ascolto la radio dal cellulare: "Sofia", il tormentone dell'estate. In altri momenti avrei cambiato stazione, ma stavolta resto in sintonia con quella freschezza dal sapore estivo che mi giunge nelle orecchie.
Fra una nota e l'altra rifaccio il letto. Spengo la radio, scelgo le mie canzoni.
Di nuovo quel "Passerotto non andare via"..."Senza te...Che farei...Senza te...Scoppierei..." e già.
Cambio genere, musica più spensierata, ritmata.
Dopo due canzoni, arriva "Into you", di Ariana Grande.
Sarà anche da teenager ma...Si accorda al mio umore odierno.
E penso alla sensualità discreta di questa cantante, composta di sguardi maliziosi, ammiccamenti...Non di seni dalla taglia esagerata, ma di gambe snelle messe spesso in mostra.
Forse mi dovrei conciare anche io così, le mie gambe non sono niente male...
Ascolto "Albachiara"..."Qualche volta fai pensieri strani, con una mano, una mano ti sfiori...Tu sola dentro la stanza e tutto il mondo fuori...".
Guancia sinistra sul cuscino, mi giro a destra, guancia destra sul cuscino, risistemo il lenzuolo blu fin sopra la spalla.
"Sono le otto meno venti", queste sono le prime parole che ho sentito oggi, per fortuna non rivolte a me, ma a mia sorella.
Stralci di conversazioni mi arrivano alle orecchie, mentre già sono in fiamme fra le gambe.
Quando so che nessun membro della famiglia non potrà sorprendermi nel gesto erotico mattutino, mi installo definitivamente sul morbido trono del piacere.
Dapprima i pantaloncini del pigiama restano a metà della coscia sinistra, poi decido di sfilarli via.
La fantasia fluttua su luoghi proibiti, mentre la testa è ancora ottembrata dal sonno.
L'orgasmo arriva, inaspettato e trascinante nella sua intensità.
Mi specchio, una giovane abbastanza bella anche oggi, dai.
Mi trascino in bagno a lavare la scia del mio orgasmo, poi, ho il bisogno impellente di cacao.
Mi hanno lasciato due dita di latte, ma non importa, tre biscotti al cacao si tuffano in quella bianca e bassa marea. Sono già più eccitata per ciò che verrà.
Non mi va di sbrigare le faccende in silenzio, ascolto la radio dal cellulare: "Sofia", il tormentone dell'estate. In altri momenti avrei cambiato stazione, ma stavolta resto in sintonia con quella freschezza dal sapore estivo che mi giunge nelle orecchie.
Fra una nota e l'altra rifaccio il letto. Spengo la radio, scelgo le mie canzoni.
Di nuovo quel "Passerotto non andare via"..."Senza te...Che farei...Senza te...Scoppierei..." e già.
Cambio genere, musica più spensierata, ritmata.
Dopo due canzoni, arriva "Into you", di Ariana Grande.
Sarà anche da teenager ma...Si accorda al mio umore odierno.
E penso alla sensualità discreta di questa cantante, composta di sguardi maliziosi, ammiccamenti...Non di seni dalla taglia esagerata, ma di gambe snelle messe spesso in mostra.
Forse mi dovrei conciare anche io così, le mie gambe non sono niente male...
Ascolto "Albachiara"..."Qualche volta fai pensieri strani, con una mano, una mano ti sfiori...Tu sola dentro la stanza e tutto il mondo fuori...".
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