La mia nuova relazione

di
genere
trio

da poco tempo mi sono legata ad un uomo.
lui si chiama Francesco, ha 50 anni,lo conosco da tempo.
era un mio collega anni fa.
ci siamo sempre sentiti a natale, pasqua,per i compleanni.
nulla di più.
poi a novembre, per il mio compleanno mi ha chiamato.
ciao, auguri, come stai?
bene, tu?
benissimo, sono tornato a lavorare in zona.
allora possiamo incontrarci per un caffè- gli dico
quando vuoi, così facciamo due chiacchere.
ci accordiamo per la sera successiva.
non c'era mai stato nulla tra di noi, solo una semplice amicizia, nemmeno troppo profonda.
il giorno dopo si presenta con un regalo, un libro.
ci sediamo e cominciamo a chiacchierare del più e del meno.
ad un certo punto mi dice che ha preso casa in città e scopriamo di abitare a un centinaio di metri di distanza.
dai, allora vieni a cena, mi dice lui, stasera?
perchè no, gli dico
la sera vado da lui
casa bellissima.
ceniamo.
poi ci sediamo ascoltando musica sul divano.
adesso dimmi di te- fa lui- sposata, fidanzata..
sono una donna difficile , le relazioni non fanno per me.
lui ride...nemmeno io sono portato per relazioni stabili, mi stanco subito ed è difficile trovare una donna che faccia per me.
sei di quelli che cerca la bellezza? gli dico ridendo
no, al contrario...la mia donna ideale ....
si ferma
cambiamo discorso- dice.
ma dai, quel'è la tua donna ideale? gli chiedo
... io cerco l'impossibile, cerco una donna...vivace, libera....
si interrompe ma capisco che avrebbe aggiunto altro.
e poi? gli chiedo
vedi, io cerco una donna che non si accontenti di un solo uomo, pur amandolo.
si alza e va a prendere una ottiglia di grappa.
beviamoci su- dice. adesso penserai che sono malato.
io rido....un poco...un poco malato le sei- dico
lui ride.
il discorso si ferma li- beviamo e poi mi accingo ad uscire.
se conosci una donna un poco zoccola presentamela- mi dice sorridendo
gli do un bacio sulla guancia e gli sussurro...forse ho un'amica da presentarti...ma è zoccola forte.
poi esco
ci sentiamo nei giorni scorsi ma ogni volta scambiamo chiacchere di cortesia ma io penso a lui e ho una certa curiosità così una mattina gli dico che gli presenterei un'amica davvero molto troia. ( sottolineo troia con la voce)
ok, presentamela.
stasera se vuoi la porto a cena da te.
va bene, alle nove?
alle nove. rispondo
durante il giorno mi chiedo se sto facendo la cosa giusta la sera mi vesto da vera troia e vado da lui. gonna cortissima, autoreggenti, scarpe e una camicetta trasparentissima.
suono alla sua porta e lui, quando mi vede. resta immobile e senza parole.
e la tua amica...farfuglia dopo qualche istante.
eccola! sono io.
tu?
se vuoi me ne vado.
no, entra, entra.
si vedono chiaramente le mie tette e la gonna non copre il culo. cammino ancheggiando e mi siedo sul divano.
lui porta un bicchiere di bianco...
non capisco- mi dice- forse ho fatto male a parlarti l'altra sera, mi stai prendendo in giro?
io rido
quando ti ho detto che per me le relazioni sono cosa difficile intendevo che io sono un poco zoccola e un uomo non mi basta, e questo a lungo andare crea sempre problemi.
lui beve il bianco
bene- mi dice- allora vediamo...
cosa? chiedo.
se sei ciò che dici di essere, usciamo.
niente cena gli chiedo?
niente cena.
mi prende per ano e usciamo.
saliamo sulla sua auto.
lui fa una telefonata in viva voce- Mario stasera da te c'è qualcuno?
bene, serata stanca... chiama gli altri due che vi porto una troia ch ha voglia.
poi riattacca e mi guarda.
adesso vediamo chi sei veramente Angela.
io non dico nulla
dopo una decina di minuti di silenzio arriviamo davanti ad una trattoria sulla statale.
adesso se sei ciò che dici di essere scendi ed entra. troverai tre miei amici che non sanno cosa sia il romanticismo.
lui mi guarda. io sorrido e scendo e vado verso la porta della trattoria. dentro le luci sono spente, vedo solo una luce in fondo al locale.
entro e resto ferma sulla porta.
mi viene incontro un uomo. chiude la porta a chiave alle mie spalle e va verso la luce in fondo al locale
lo seguo.
sono già eccitata, queste situazioni mi caricano di adrenalina.
arrivo e vedo una scala. salgo e arrivo davanti a una porta, apro, è una casa.
in piedi tre uomini.
ecco la troia, dice chi è venuto ad aprirmi
i tre si abbassano i pantaloi
datti da fare!
mi inginocchipo e comnciao a succhiare a turno i tre cazzi
diventano duri imediatamente e noto che uno dei tre è davvero quello che si può definire un superdotato
mentre succhio mi tocco e sono bagnata da far schifo
come i accade sempre smetto di pensare.
divento un'animale
voglio essere scopata.
i tre cominciano la danza
a turno mi scopano in piedi, da dietro
poi uno di loro mi apre le chiappe e comincia a spingermi il cazzo nel culo
godo....
godo...
sento me che urlo!
i tre sanno davvero scopare
senza accorgermi del tempo che passa mi faccio scopare ovunque
quando è il turno del superdotato nel culo la mia mente impazzisce, non vorrei uscisse mai
godo almeno tre volte, a lungo
i tre mi scopano senza mai venire finchè mi fanno stendere a tera dopo il mio ultimo e lunghissimo orgasmo
si mettono in piedi sopra di me e mi sborrano su tutto il corpo.
mi mettono in mano i vestiti
adesso vai da Francesco nuda e fagli vedere quanta sborra hai addosso troia
chi mi ha aperto mi accompagna alla porta, vai troia.
esco, mi dirigo all'auto di Fancesco. passa un'auto e mi suona
salgo.
ho i vestiti in grembo e sono piena di sborra.
lui mi guarda in silenzio
scendi e rivestiti
scendo e mi rivesto in fretta prima che passino auto, la sborra si incolla alla camicetta e alla gonna
risalgo
arriviamo a casa sua.
mi versa da bere.
ci sediamo sul divano
Angela sei una vera troia. se vuoi possiamo provare ....
io sono stanca e rido
io cosa so fare te l'ho dimostrato, tu cosa sai fare?
posso inventare sitazionoi ancora più hard. mi dice
bene, sappi che comunque se trovo cazzi io li prendo senza chiederti il permesso.
non chiedo di meglio- mi risponde.
io vado a casa, ci vediamo domani per la colazione al bar? gli chiedo
certo.
a domani....
di
scritto il
2017-01-11
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