Il nonno della mia collega ultima parte
di
angela
genere
etero
per un paio di mesi continuarono le visite domenicali al nonno della mia collega di lavoro.passavamo il pomeriggio sul divano che lui definiva BOLLENTE.
mi piaceva fare sesso con un uomo anziano. mi eccitava l'idea di lasciarmi scopare da un cazzo non più giocane con le venature marcate e una durezza...morbida.
poi lui si ammalò e gli incontri finirono. andavo a trovarlo con Marta ogni tanto.
poi un sabato, mentre uscivamo dalla sua casa, Marta mi guardò e sorridendo mi chiese:
allora, ti è piaciuto fare sesso con mio nonno?
rimasi senza parole, arrossii.
lo sapevi?
certo, sono stata io a dirgli che tu eri una puttanona e che se avesse preso l'iniziativa poteva divertirsi.
non sapevo che dire.
perchè lo hai fatto? le chiesi.
vedi, io ogni tanto ravvivo la vita ad alcuni suoi coetanei e lui è venuto a saperlo. mi piace farmi scopare da uomini della sua età.
mio nonno venendolo a sapere un giorno mi ha chiesto di fare sesso con lui.mica potevo...ho pensato a te.
non sapevo se essere arrabbiata o no.
vuoi divertirti ancora con qualche persona della sua età? mi chiese.
rimasi in silenzio.
se vuoi posso presentarti qualche maialone maturo, ne conosco quattro o cinque...
non fiatai. tornammo verso casa in auto e quando lei si fermò davanti a casa mia le dissi che ci avrei pensato.
scesa mi chinai prima di chiudere la portiera. mi piace, le dissi, questo gioco mi piace. fammi sapere.
lei rise e se ne andò
alcuni giorni dopo mi chiese se prendevo un caffè con lei finito il lavoro.
ci trovammo in un bar vicino. allora, se vuoi posso presentarti alcuni signori di una certa età
alcuni amici del nonno.
ce ne è uno che ti piacerebbe. ha più di sessanta anni e ha la passione per i dildo. ne ha una collezione . aspetta solo di usarli con donne che amano le misure.....big
presentamelo, le dissi...io amo le misure extrabig.
lei mi indicò un signore robusto in fondo al bar, stava leggendo il giornale.
eccolo, aspetta solo che tu vada a conoscerlo.
andai al tavolino. posso sedermi? chiesi.
certo, prego. mi dica, cosa vuole una donna giovane come lei da un vecchietto come me.
notai le mani, erano forti. mi piacevano già.
Marta mi ha detto che lei ha una collezio di giocattoli da mostrarmi...sa sono un'appassionata.
dovrà venire a casa mia, sa, non li porto solitamente in giro.
volentieri, mi dica dove e quando.
stasera, che dice? alle 21. e mi disse l'indirizzo.
la sera mi preparai e andai all'indirizzo che mi aveva dato l'uomo. era in periferia. abitava in una casetta indipendente.
mi accolse in modo formale poi mi accompagnò in una stanza al piano terra.
entrai e c'era una poltrona, un lettino da massaggiatore e su un tavolo diversi tipo di dildo. alcuni dalle forme strane. altri davvero enormi ( più di 30 cm) e alcuni con spuntoni che li ricoprivano
ecco la mia collezione di giocattoli, mi disse.si spogli e si metta sul lettino che le faccio un bel massaggio
intanto vado a cambiarmi
mi spogliai e mi coricai, la situazione mi eccitava
l'uomo tornò con un camice bianco, di quelli da dottore.
si capiva che sotto non aveva nulla
ero a pancia in giù. si volti, voglio cominciare da quelle due splendide tette.
mi cosparse di olio e cominciò a massaggiarmi
si prese cura per bene delle mie tette e poi passò al resto. mi fece girare e continuò con il massaggio
poi mi chiese di ritornare girata a pancia in giù. mi lubrificò bene la fifa e prese un dildo di misure normali e cominciò a spingerlo delicatamente dentro.
io cominciavo a provare brividi in tutto il corpo.
lui muoveva con sapienza l'oggetto e in poco tempo lo sentivo che lo spingeva con ritmo costante e lento fino in fondo.
poi lo tolse e mi chiese di sollevare le gambe. sentii che lubrificava il mio culo e poi l'uomo infiò lentamente il dildo fino in fondo
sentivo il culo pirno... lo lasciò li e prese un altro giocattolo. non parlava
notai che si era aperto il camice e vidi che il suo cazzo era in tiro.
prese un fallo di una ventina di cm . era tutto ricoperto di piccole punte in gomma
lo sentii entrare e provai un brivido .
le punte mi stuzzicavano le pareti della figa
poi cominciò a muovere con entrambe le mani i due giocattoli dentro di me. stavo per venire. lui se ne accorse e si fermò. non venga, quando sente che sta per avere un orgasmo me lo dica e si trattenga. voglio che lei venga una volta sola, quando sarò io a dirglielo.
ripresi fiato. a fatica.
lui tolse il fallo con le punte in gomma e tolse il fallo dietro di me. sentii che stava spingendomi nel culo il fallo che prima avevao nella figa
provai un leggero dolore all'inizio poi , quando lo sentii dentro tutto. cominciai a muovere il culo per masturbarmi da sola.
adesso proviamo questo. mi disse, e mi mostrò il dildo di 30 cm
se le faccio male lo dica.
lo sentii entrare. lo volevo! il cazzo di gomma mi arrivò in mezzo alla pancia. lo sentivo e cominciai a muovermi
mi sembrava di impazzide dal piacere.
sto venendo...dissi.. lui lo tolse di scatto e mi diede uno schiaffo tra le cosce. il dolore mi fece trasalire. poi un altro schiaffo.
non venga, si trattenga.
trattenni l'orgasmo con rabbia e fatica
lui aspettò qualche minuto e riinfilò il cazzo dentro di me
ero piena. sentivo le punte del fallo nal culo spingere
si muova piano, mi disse
le sue mani muovevano i due giocattoli con lentezza ma spingendoli con decisione sempre fino in fondo
mi sentivo spalancata!
vedevo il suo uccello in tiro e mi eccitavo.
poi tolse il cazzo di gomma dalla mia figa e al suo posto cominciò a infilare una mano. aveva mani grandi!
la sentii scivlare dentro
poi la sentii spingere.
la mano entrava sembre di più
lui spingeva e la mano arrivò dove il cazzo di 30 cm non era arrivato
mi muovevo, volevo sentire la manoe il cazzo con le punte...
adesso chiuda gli occhi, adesso si lasci andare al piacere.
chiusi gli occhi
il vecchio spinse la mano fino in fondo, sentivo che il suo braccio mi apriva la figa . cominciai a muovermi in tutte le direzioni e lui spingeva
spinde a fondo con colpi finalo che mi colpivano le pareti interne io trattenni l'orgasmo fino quasi a svenire poi esplosi.
siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! spingi.
lui mise la sua forza nel braccio che mi spaccava in due eio godevo senza nemmeno rendermi conto più di dove fossi.
vedevo la sua faccia su di me
spingi, spingi! continuavo a venire
passò un tempo interminabile, sentii il braccio dell'uomo e la mano uscire facendo rumore dalla mia figa
cominciai a pisciare getti di più che vedevo alzarsi tra le mie cosce
e lui li aveva la faccia. e beveva
tremavo tutta, mi spaventai...avevo paura di perdere i sensi. poi lo vidi alzarsi in piedi
si corichi per terra, mi disse
si mise a gambe aperte su di me e cominciò a farsi una sega poi cominciò a sborrare
la sborra mi caseva sulle tette e in faccia
poi finito cominciò a pisciarmi addosso
io ero inebetita dal piacere.
avevo ancora il cazzo nel culo.
lui mi fece girare e con un colpo secco lo tolse. il culo si spalancò
ebbi un ultimo sussulto di orgasmo.
quando tentai di alzarmi in piedi le gambe non mi reggevano.
faccia con calma. si vesta senza lavarsi che l'aspetto sopra.
rimasi a terra toccandomi la figa, la sentivo perta e infilai una mano
dentro ero un lago .
mi rivestii. gli abiti si incollavano alla sua sborra e al sudore e alla pipì.
salii. vada a casa adesso, deve farsi una doccia. se vuole rivedermi sa dove abito e dove vado a bere il caffè....ci tornai ancora una sola volta da lui, con Marta. ma questo al prossimo racconto
... continua...
mi piaceva fare sesso con un uomo anziano. mi eccitava l'idea di lasciarmi scopare da un cazzo non più giocane con le venature marcate e una durezza...morbida.
poi lui si ammalò e gli incontri finirono. andavo a trovarlo con Marta ogni tanto.
poi un sabato, mentre uscivamo dalla sua casa, Marta mi guardò e sorridendo mi chiese:
allora, ti è piaciuto fare sesso con mio nonno?
rimasi senza parole, arrossii.
lo sapevi?
certo, sono stata io a dirgli che tu eri una puttanona e che se avesse preso l'iniziativa poteva divertirsi.
non sapevo che dire.
perchè lo hai fatto? le chiesi.
vedi, io ogni tanto ravvivo la vita ad alcuni suoi coetanei e lui è venuto a saperlo. mi piace farmi scopare da uomini della sua età.
mio nonno venendolo a sapere un giorno mi ha chiesto di fare sesso con lui.mica potevo...ho pensato a te.
non sapevo se essere arrabbiata o no.
vuoi divertirti ancora con qualche persona della sua età? mi chiese.
rimasi in silenzio.
se vuoi posso presentarti qualche maialone maturo, ne conosco quattro o cinque...
non fiatai. tornammo verso casa in auto e quando lei si fermò davanti a casa mia le dissi che ci avrei pensato.
scesa mi chinai prima di chiudere la portiera. mi piace, le dissi, questo gioco mi piace. fammi sapere.
lei rise e se ne andò
alcuni giorni dopo mi chiese se prendevo un caffè con lei finito il lavoro.
ci trovammo in un bar vicino. allora, se vuoi posso presentarti alcuni signori di una certa età
alcuni amici del nonno.
ce ne è uno che ti piacerebbe. ha più di sessanta anni e ha la passione per i dildo. ne ha una collezione . aspetta solo di usarli con donne che amano le misure.....big
presentamelo, le dissi...io amo le misure extrabig.
lei mi indicò un signore robusto in fondo al bar, stava leggendo il giornale.
eccolo, aspetta solo che tu vada a conoscerlo.
andai al tavolino. posso sedermi? chiesi.
certo, prego. mi dica, cosa vuole una donna giovane come lei da un vecchietto come me.
notai le mani, erano forti. mi piacevano già.
Marta mi ha detto che lei ha una collezio di giocattoli da mostrarmi...sa sono un'appassionata.
dovrà venire a casa mia, sa, non li porto solitamente in giro.
volentieri, mi dica dove e quando.
stasera, che dice? alle 21. e mi disse l'indirizzo.
la sera mi preparai e andai all'indirizzo che mi aveva dato l'uomo. era in periferia. abitava in una casetta indipendente.
mi accolse in modo formale poi mi accompagnò in una stanza al piano terra.
entrai e c'era una poltrona, un lettino da massaggiatore e su un tavolo diversi tipo di dildo. alcuni dalle forme strane. altri davvero enormi ( più di 30 cm) e alcuni con spuntoni che li ricoprivano
ecco la mia collezione di giocattoli, mi disse.si spogli e si metta sul lettino che le faccio un bel massaggio
intanto vado a cambiarmi
mi spogliai e mi coricai, la situazione mi eccitava
l'uomo tornò con un camice bianco, di quelli da dottore.
si capiva che sotto non aveva nulla
ero a pancia in giù. si volti, voglio cominciare da quelle due splendide tette.
mi cosparse di olio e cominciò a massaggiarmi
si prese cura per bene delle mie tette e poi passò al resto. mi fece girare e continuò con il massaggio
poi mi chiese di ritornare girata a pancia in giù. mi lubrificò bene la fifa e prese un dildo di misure normali e cominciò a spingerlo delicatamente dentro.
io cominciavo a provare brividi in tutto il corpo.
lui muoveva con sapienza l'oggetto e in poco tempo lo sentivo che lo spingeva con ritmo costante e lento fino in fondo.
poi lo tolse e mi chiese di sollevare le gambe. sentii che lubrificava il mio culo e poi l'uomo infiò lentamente il dildo fino in fondo
sentivo il culo pirno... lo lasciò li e prese un altro giocattolo. non parlava
notai che si era aperto il camice e vidi che il suo cazzo era in tiro.
prese un fallo di una ventina di cm . era tutto ricoperto di piccole punte in gomma
lo sentii entrare e provai un brivido .
le punte mi stuzzicavano le pareti della figa
poi cominciò a muovere con entrambe le mani i due giocattoli dentro di me. stavo per venire. lui se ne accorse e si fermò. non venga, quando sente che sta per avere un orgasmo me lo dica e si trattenga. voglio che lei venga una volta sola, quando sarò io a dirglielo.
ripresi fiato. a fatica.
lui tolse il fallo con le punte in gomma e tolse il fallo dietro di me. sentii che stava spingendomi nel culo il fallo che prima avevao nella figa
provai un leggero dolore all'inizio poi , quando lo sentii dentro tutto. cominciai a muovere il culo per masturbarmi da sola.
adesso proviamo questo. mi disse, e mi mostrò il dildo di 30 cm
se le faccio male lo dica.
lo sentii entrare. lo volevo! il cazzo di gomma mi arrivò in mezzo alla pancia. lo sentivo e cominciai a muovermi
mi sembrava di impazzide dal piacere.
sto venendo...dissi.. lui lo tolse di scatto e mi diede uno schiaffo tra le cosce. il dolore mi fece trasalire. poi un altro schiaffo.
non venga, si trattenga.
trattenni l'orgasmo con rabbia e fatica
lui aspettò qualche minuto e riinfilò il cazzo dentro di me
ero piena. sentivo le punte del fallo nal culo spingere
si muova piano, mi disse
le sue mani muovevano i due giocattoli con lentezza ma spingendoli con decisione sempre fino in fondo
mi sentivo spalancata!
vedevo il suo uccello in tiro e mi eccitavo.
poi tolse il cazzo di gomma dalla mia figa e al suo posto cominciò a infilare una mano. aveva mani grandi!
la sentii scivlare dentro
poi la sentii spingere.
la mano entrava sembre di più
lui spingeva e la mano arrivò dove il cazzo di 30 cm non era arrivato
mi muovevo, volevo sentire la manoe il cazzo con le punte...
adesso chiuda gli occhi, adesso si lasci andare al piacere.
chiusi gli occhi
il vecchio spinse la mano fino in fondo, sentivo che il suo braccio mi apriva la figa . cominciai a muovermi in tutte le direzioni e lui spingeva
spinde a fondo con colpi finalo che mi colpivano le pareti interne io trattenni l'orgasmo fino quasi a svenire poi esplosi.
siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! spingi.
lui mise la sua forza nel braccio che mi spaccava in due eio godevo senza nemmeno rendermi conto più di dove fossi.
vedevo la sua faccia su di me
spingi, spingi! continuavo a venire
passò un tempo interminabile, sentii il braccio dell'uomo e la mano uscire facendo rumore dalla mia figa
cominciai a pisciare getti di più che vedevo alzarsi tra le mie cosce
e lui li aveva la faccia. e beveva
tremavo tutta, mi spaventai...avevo paura di perdere i sensi. poi lo vidi alzarsi in piedi
si corichi per terra, mi disse
si mise a gambe aperte su di me e cominciò a farsi una sega poi cominciò a sborrare
la sborra mi caseva sulle tette e in faccia
poi finito cominciò a pisciarmi addosso
io ero inebetita dal piacere.
avevo ancora il cazzo nel culo.
lui mi fece girare e con un colpo secco lo tolse. il culo si spalancò
ebbi un ultimo sussulto di orgasmo.
quando tentai di alzarmi in piedi le gambe non mi reggevano.
faccia con calma. si vesta senza lavarsi che l'aspetto sopra.
rimasi a terra toccandomi la figa, la sentivo perta e infilai una mano
dentro ero un lago .
mi rivestii. gli abiti si incollavano alla sua sborra e al sudore e alla pipì.
salii. vada a casa adesso, deve farsi una doccia. se vuole rivedermi sa dove abito e dove vado a bere il caffè....ci tornai ancora una sola volta da lui, con Marta. ma questo al prossimo racconto
... continua...
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il nonno della mia collega seconda parteracconto sucessivo
Io marta e il nonnino
Commenti dei lettori al racconto erotico