Immagina

di
genere
sentimentali

Immagina.
Immagina una bambina che a malapena riesce a distinguere ciò che è male. Una bambina che alle elementari viene sempre emarginata dagli altri bambini perché diversa. Perché parla da sola, conosce cose che gli altri bambini non comprendono, si interessa a cose che gli altri non riescono ad apprezzare minimamente. Una bambina che vive della sua fantasia. Una bambina che vive nei libri che legge, nei disegni che crea e nei sogni che la cullano di notte. Una bambina che viene accettata nella vita solo dai maschietti, perché anche lei è un po' maschiaccio nel modo di pensare, parlare, giocare. Una bambina che quando deve giocare con le bambole le spoglia completamente senza capire bene il perché non le piaccia far tenere loro i vestiti indosso. Una bambina che con i maschietti prova una specie di brivido percorrerle sulla schiena e un solletico nell'inguine, una sensazione che non si sa spiegare, ma che le piace.
Immagina.
Immagina che quella bambina cresce, va alle medie adesso. Ancora non comprende bene alcuni discorsi. Discorsi che quotidianamente fanno i ragazzini della sua classe. Quando si parla di pompini, seghe e quant'altro, lei li guarda con aria interrogativa, chiedendosi di cosa parlano. Quella ragazzina si va a documentare ogni giorno su questi argomenti sconosciuti e scopre dei siti Internet che la fanno arrossire. Una sera prova a toccarsi come fanno in quei siti e allora ha il suo primo orgasmo. Una sensazione di profondo piacere la pervade, ma ancora lei non comprende a fondo quello che succede. Le sue compagne di classe la emarginano ancora, come quando era bambina. Loro sono più maliziose e anche più stronze. Mentre loro cominciano a giocare a chi si limona più ragazzi, lei legge, disegna e sogna. Nella solitudine della sua cameretta si abbandona al piacere, senza pensare al fatto che sta perdendo l'innocenza che tanto distingue l'infanzia.
Immagina.
Immagina questa ragazza che cresce ancora. Le viene il ciclo in ritardo rispetto alle altre, il seno si sviluppa in ritardo. Anche la consapevolezza di ciò che fa ogni sera arriva in ritardo. Ma arriva presto la perdita completa dell'innocenza. In prima superiore scopa per la prima volta. Non si innamora, né prova chissà quali sentimenti per il ragazzo che le toglie la verginità. Le piaceva e basta. Un dolore lancinante, sangue ovunque in quel camerino dove si è fatta scopare. Non prova sentimenti per nessuno. Lei non vuole essere amica di nessuno, la fidanzata di nessuno. Sono solo due le persone di cui si fida, persone che la comprendono e non la emarginano. Ora tutti vogliono stare con lei. Ma lei non vuole stare con nessuno. E così si emargina di nuovo, ma questa volta per sua scelta. Dopo qualche mese di scopata allontana anche quel ragazzo. Non ha più bisogno del suo uccello. Si è stufata, ne vuole uno diverso.
Immagina.
Immaginala superare quei cinque anni di liceo. Si fa sempre più disinibita. Scopre interessi che non conosceva. Scopre che le piace guardare la gente che scopa o che fa qualcosa di porco. Si mette una mano nelle mutande e si masturba. Scopre che le piace farsi guardare mentre scopa o fa qualcosa di porco. Gode nell'essere la fonte di piacere di qualcun altro. Scopre quanto le piaccia lo sperma e di quanto le piaccia berlo. Le ragazze le chiedono consigli su come fare sesso con il ragazzo. Dicono che lei ne sa più di loro. Lei non parla, apre un libro e legge, prende un foglio e disegna, scopa e gode, si addormenta e sogna.
Immagina.
Immagina questa ragazza che finalmente diventa maggiorenne. Una di quelle due persone di cui si è sempre fidata le ha rubato finalmente il cuore. Questa persona è diventata la sua ragione di vita. L'unica persona con cui vuole fare l'amore e non solo scopare. E con questo ragazzo riesce a scoprire altri interessi. Scopre che entrambi vorrebbero provare a fare sesso a tre, lei vuole provare a fare sesso con una donna, lei fa sesso online con uomini più grandi di lei e inizia a scrivere racconti erotici su un sito apposta per il semplice gusto di farlo. E ancora una volta viene emarginata dalle altre ragazze, perché sono talmente false che si fingono sante e i suoi gusti sessuali risultano sporchi e depravati. Lei ormai ha solo amici maschi, che sinceramente non hanno secondi fini, ci hanno rinunciato. Lei non è puttana che la da a tutti. La capiscono, la comprendono.
Immagina.
Immagina che questa ragazza continua a vivere emarginandosi dal mondo, con solo l'amore della sua vita e pochi amici fidati al suo fianco. E nonostante il pensiero che continuando ad avere gli altri di lei, di quanto sia malata, pazza, squilibrata...lei è felice di essere così. Felice di essere malata, pazza, squilibrata. Felice di leggere, disegnare, scopare e sognare.
Quella ragazza sono io e adesso immagina lei, immagina me.
scritto il
2017-02-26
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