Il bullo della scuola

di
genere
gay

Mario era il bullo della scuola e per fare soldi vendeva qualche canna.
Un giorno entrando nei bagni di scuola trovai mario che stava pestando il mio amico claudio, io cercando di aiutarlo gli dissi:"che fai sei pazzo?" e lui:"stai zitto o le prendi anche tu, il tuo amico ha preso una canna e adesso non ha i soldi per pagarla" e io:"possiamo trovare una soluzione, ti pagheremo in un altro modo" e lui:"va bene" e inizia a sbottonarsi i pantaloni e tira fuori un cazzo enorme e dice a claudio:"adesso apri la bocca e ciuccia".
Claudio si dimena e mario dice:"prendilo in bocca o ti ammazzo di botte, io intervengo e dico:"se vuoi lo faccio io se per te è lo stesso" e lui:"no deve succhiarmelo lui" e io:"guarda come si dimena, non vuole, gli fa schifo il tuo cazzo, te lo succhio io, a me piacerebbe ciucciarti quella mazza enorme, faccio quello che vuoi, lascialo andare".
Mario mi guarda e dice a claudio di levarsi dalle palle, poi si avvicina e dice:"ciucciamelo" io mi metto in ginocchio e inizio a fargli un pompino, lo succhio fino alle palle, lo lecco, gli lecco i coglioni, li succhio, poco dopo mario dice:"tu si che sei una brava puttanella obbediente, non ti dimeni per niente" poco dopo dice:"preparati che tra poco ti spruzzo tutta la mia panna in bocca, ti va?" Io rispondo di si e lui:"ecco ci siamo,ooohhhhh ingoia siiiii, bevi il mio latte caldo" mi a sparato mezzo litro di seme caldissimo che ho ingoiato volentieri, stavo quasi soffocando.
Alla fine mi dice:"adesso puliscimelo" e io inizio a leccarlo tutto finchè non è pulito poi mi guarda e dice:"se vuoi dalle prossime volte puoi pagare tu le canne del tuo amico.

Fine.
scritto il
2017-05-01
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