Bevendo il seme del mio amico in classe

di
genere
gay

Ormai claudio aveva preso l'abitudine a farsi succhiare l'uccello da me, e io non avevo nulla in contrario perchè adoravo il suo cazzo.
L'esperienza che vi racconterò oggi si svolse a scuola, non in classe ma nel laboratorio d'informatica.
Le scrivanie che erano nel laboratorio a differenza del banco in classe, sono chiuse tutt'intorno quindi non si può vederere niente.
Mentre eravamo a svolgere gli esercizi al pc claudio mi sussurra all'orecchio che ha voglia di un pompino io gli rispondo:"ma sei pazzo? Se ci scoprono?" E lui:"e come non si vede niente li sotto è tutto chiuso, dai succhiamelo ti prego" io che come già detto adoravo il cazzo di claudio, non seppi dire di no a quella richiesta, così scivolai sotto la scrivania e pian piano sbottonai i pantaloni e tirai fuori il cazzone di claudio.
Ero eccitatissimo sia per la paura di essere scoperto a scuola con il cazzo del mio amico in bocca, sia perchè iniziavo a sentirmi come quelle segretarie puttane che succhiano il cazzo del loro capo in ufficio sotto la scrivania.
Come al solito spingevo il cazzone di claudio in gola perchè mi piaceva farmi soffocare dal mio amico.
Dopo un qualche minuto claudio si chinò e mi disse di fermarmi perchè doveva andare a piaciare così risalii e chiedemmo alla prof. se potevamo andare in bagno.
Arrivati li entrammo nello stesso bagno e li dissi a claudio:"clà ti va di pisciarmi in faccia" claudio mi disse:"sei sicuro?" e io:"si ti prego, voglio farmi pisciare in faccia da te, ti prego".
Così mi tolsi la maglietta e claudio iniziò a pisciarmi in faccia.
Dopo aver succhiato il cazzo del mio amico e aver bevuto il suo seme, adesso mi ero pure fatto pisciare in faccia.
Una volta finito claudio mi disse di riprendere a succhiarlo e farlo sborrare ma io gli dissi che volevo finirgli di succhiare il cazzo in classe, così mi sciacquai la faccia e tornammo in classe.
Una volta seduti al pc io mi misi di nuovo in ginocchio sotto la scrivania e gli presi il cazzo in bocca continuando il pompino.
Dopo pochi minuti claudio mi fece cenno con la mano che stava per sborrare e io gli sussurai:"fai piano non farti scappare neanche un gemito".
Continuai finchè non mi scaricò in bocca tutta la sborra che aveva nelle palle, una volta finito gli pulii la cappella come al solito e risaliii sulla sedia.

Fine
scritto il
2017-04-15
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