Notti

di
genere
masturbazione

Cinque giorni che ci siamo incontrati e cinque notti in preda ad un eccitazione spasmosmodica,infernale,che non mi lascia respirare,mi prende e mi costringe.
Sempre le stesse mosse sempre le stesse posizioni,oscena,sguaiata,slip abbassato,cosce semiaperte,tette scoperte,capezzoli martoriati si sono loro i protagonisti,li torco,li massaggio e le scariche di piacere mi arrivano alla vulva sempre piu intense,mi sciolgono,il miele denso si riversa tra le mie cosce.Mi assopisco,ma le dita restani sempre li sui bottoni e mi risveglio perche per riflesso automatico hanno ricominciato a stringere a torcere,senza pace senza fine provocandomi un piacere convulso,perverso. Ti penso,eccitato impedito a darti sollievo,puoi scaricare il tuo seme solo nella doccia,coperto dal ruomore dell'acqua che nascondi i tuoi ansimi strozzati,appoggi una mano al vetro e d espelli un getto bollente.La doccia lava via troppo presto i segni di quel piacere violento,proibito,ti lascia un senso di insoddisfazione,il tuo membro vorrebbe altro, vorrebbe baci,lingua,calore.
Io pensando a cio inarco improvvisamente la schiena e mi sento invasa dai miei liquidi densi,viscosi che lasciano aloni sempre piu grandi sulle mie lenzuola candide.
scritto il
2017-05-25
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